Apro questo topic apposito per rispetto e per non annacquare quello di Antonio che è di tutt'altro tenore.
Lo faccio conscio del fatto che qua siamo tutti grandi, con discreta esperienza da forum, e solitamente (a parte me medesimo e pochi altri) mediamente garbati...
Il mio intervento vorrebbe essere il più tecnico e il meno d'opinione possibile, ma sarà una prova, non lo so dove si andrà a finire...
Di ciò che espongo fanne che ti pare, ovviamente, lo scrivo solo perché è il tuo intervento m'ha stimolato a questo (una sorta di Dolce Euchessina).
Premetto a tutto il resto che non sono per niente un fan (anzi, spesso il contrario) della Germania ma che qualche precisazione mi ci scappa...
Dunque, facciamo due conti, la Germania ha assorbito prima tutta la DDR (ed è costato -economicamente- non poco), poi la maggior parte dei profughi della guerra in ex Jugoslavia e dopo una percentuale consistente di chi fuggiva dal conflitto in Kossovo...burja ha scritto:non riesco a capire come i tedeschi hanno fatto passare dal non prendere nessuno ad essere il paese dell'accoglienza. Ho visto vari video in Tv roba da far impallidire Goebbels per come sono fatti bene, pura propaganda, vogliono farci vedere che anche in questo sono i migliori.
Solo nell'ultimo WE sono entrati in Germania tipo 18.000 profughi (e loro di solito son precisi nei conti).
L'opinione pubblica non fa cortei o schiamazzi e li accoglie con i palloncini (il video da me mostrato è roba da social fatto col cellulare da privati, ce ne son tanti in rete, evidentemente la stasi ha manipolato le loro fotocamere...).
Chiamarla propaganda mi pare azzardato (eppure dovresti esserne esperto seguendo le faccende del superpresidente di Mosca) e comunque preferisco questa a quella che fanno le televisioni e i giornali italiani sull'argomento. Ho la sfortuna di capire il tedesco e di seguire i TG delle due nazioni, provate, è divertente fare confronti sul tenore delle notizie
In più, a chi mi tira fuori la storia che loro si pigliano i siriani metto in chiaro in anticipo due fatti:
1) non è che ce li stanno rubando i profughi, se li vogliamo noi basta che Angelino si pronunci e trovi la grana;
2) i Siriani in Italia non ci vogliono stare! Che facciamo, li leghiamo?
In realtà potremmo, la legge (che amministrativamente non tiene conto di desideri personali, progetti migratori, legami familiari...)prevede che la richiesta di protezione internazionale si presenti nel primo paese dov'è possibile (UE), e non si può scegliere.
I siriani che passano in Italia avrebbero l'obbligo di richiedere protezione in Italia.
Come dicevo potremmo, ma non lo facciamo, perché non lo vogliamo fare, che ce ne facciamo dei siriani (e di tutti gli altri...)?
Sai come ovviamo noi il problema?
Registrandoli il giorno dopo l'arrivo.
Non avendo commesso nessun crimine non c'è motivo di trattenerli per alcunché e il giorno dopo loro sono già in Germania, senza aver lasciato nessuna traccia e liberi di presentare la loro richiesta di protezione internazionale in Germania o dove meglio credono (o arriveranno).
La prassi sopra descritta non è ipotizzata o locale ma è proprio quella adottata attualmente dall'Italia.
Ah, la Germania li registra all'arrivo, fa le prime visite in stazione ed ha una procedeura per il rilascio dell'eventuale titolo di soggiorno (a chi ne ha diritto) che sta sotto il mese di tempo. Noi andiamo dai 3 ai 9...
O che discorsi a pera, in quella guerra lì non è che noi italiani siamo stati proprio delle verginelle, eppure certi a certi sensi di colpa mi pare che siamo piuttosto immuni. Anche considerando l'altro luogo comune degli italiani espatriati ovunque con la mafia direi che proprio non abbiamo imparato nulla.burja ha scritto:Ho sentito anche una paio di interviste, con lo stesso ritornello: noi tedeschi accogliamo volentieri questi profughi perché anche noi sappiamo cosa vuol dire scappare dalla guerra (riferendosi alla ritirata dai territori dell'est nel 1945). Piccola differenza, questi poveracci scappano da una guerra da loro non voluta e subita, i tedeschi scappavano da una guerra causata da loro, fortemente voluta e nella quale tutti hanno creduto fino alla fine, se se ne stavano buoni a casa loro non sarebbero dovuti scappare da nulla (se uno non conoscesse la storia ci crederebbe davvero che sono stati dei poveri martiri...).
Per tornare alla Germania, hanno avuto aiuti economici dall'UE per assorbire la DDR più o meno quanti noi ne abbiamo avuti per ricostruire dopo l'Irpinia.
Loro sono dove sono e si possono permettere di stanziare quattrini per i profughi (investire sulla famiglia, sulla scuola e sulla formazione che è futuro e poi si riflette sulle speranze di non essere disoccupati...), noi siamo più vicini alla Grecia o al Marocco che a Berlino e l'Irpinia è rimasta dov'era...
Diciamo che sbagliano parecchio, però noi di più e meglio, e su questa faccenda dei profughi hanno la mia particolare stima che non importa che condividiate ma vi volevo qua rappresentare