Sentirsi antifascisti/antinazisti oggi

[wilcoyote]

Effettivamente Draghi sta scendendo parecchio nella mia considerazione, politicamente è un vero sprovveduto (ad esser buoni).
La battuta con cui ha liquidato la proposta di Letta di aumentare l'imposta di successione ai grandi patrimoni, "adesso è il momento di dare soldi agli italiani, non di prenderli" sembra una delle cazzate di Salvini. Vorrei vedere a chi chiederanno i sacrifici lacrime e sangue quando si tornerà alla normalità e si scoprirà che i soldi erogati a pioggia agli italiani andranno ripagati con gli interessi.
Ai ricchi? Agli evasori? Voi ci credete?

Come ampiamente prevedibile, l'innominabile (per il disgusto stomachevole che provoca) non ha perso tempo.
“Stupisce che con tanti italiani in difficoltà ci sia qualcuno dentro al governo, penso a Letta e al Pd, che pensa a nuove tasse. E ringrazio Draghi che ha rimesso al suo posto coloro che invece di restituire soldi agli italiani, pensano di togliergli dalle tasse, che è l’ultima delle cose intelligenti da fare”.

Stupisce pittosto che l'economista Draghi ignori che anche i più detrorsi organi di informazione economica mondiali abbiamo riportato un incremento ed un'accelerazione delle disuguaglianze,con la forbice tra ricchi e poveri che si allarga sempre di più e sempre più velocemente.
Oltretutto alla maggior parte degli elettori dell'innominabile non avrebbe fatto né caldo né freddo.

[ale9191]

E come no? L’esiguo elettorato di Renzi, facente parte della destra più sporca, gioirà a sentire quelle parole.

[wilcoyote]

E come no? L’esiguo elettorato di Renzi, facente parte della destra più sporca, gioirà a sentire quelle parole.

Le parole riportate nel mio post sono di Salvini.
Nonotante tutto Salvini mi fa ancora più schifo di Renzi.

[ale9191]

È che con tutti questi innominabili ho perso il conto

[wilcoyote]

È che con tutti questi innominabili ho perso il conto

Alla fine il meno peggio risulterà essere l'Innominato del Manzoni!

[DaniLao]

”Giorgia Meloni, in occasione dell'anniversario della morte di Giorgio Almirante, ha scritto sui social che dovremmo onorare ogni giorno i "valori" che ci ha lasciato in eredità.
Vediamo quindi chi è stato Giorgio Almirante e quali sono stati i suoi "valori".

Fin dalla sua nascita, Almirante fu un orgoglioso fascista; partecipò attivamente alla vita del regime e non rinnegò mai la sua fede fascista, neanche dopo la capitolazione del regime.
Fu segretario di redazione della rivista 'La Difesa della Razza', attiva dal 1938 al 1943. La rivista si propose di rilanciare negli anni del fascismo il razzismo e l'antisemitismo in termini molto più espliciti ed aggressivi di quanto non fosse mai accaduto in precedenza ed ebbe un ruolo determinante nella promulgazione delle leggi razziali.
Nel 1942 fu lo stesso Almirante a scrivere sulla rivista uno dei suoi discorsi più famosi ed esemplificativi dei suoi "valori", di cui propongo un estratto: «Il razzismo ha da essere cibo di tutti e per tutti, se veramente vogliamo che in Italia ci sia, e sia viva in tutti, la coscienza della razza [...]. Altrimenti finiremo per fare il gioco dei meticci e degli ebrei; degli ebrei che, come hanno potuto in troppi casi cambiar nome e confondersi con noi, così potranno, ancor più facilmente e senza neppure il bisogno di pratiche dispendiose e laboriose, fingere un mutamento di spirito e dirsi più italiani di noi, e simulare di esserlo, e riuscire a passare per tali».
Nel 1938 Almirante fu tra i principali firmatari del 'Manifesto della razza', documento in cui furono formalmente cristallizzati tutti i princìpi del fascismo; nel documento, tra le altre cose, si parla di «fisionomia razziale», si ritiene che «è tempo che gli Italiani si proclamino francamente razzisti», che «esistono grandi razze e piccole razze» e ancora che «esiste una pura “razza italiana”» e che «gli ebrei non appartengono alla razza italiana». Dunque, alla leader di FdI verrebbe da chiedere quali siano esattamente i "valori" che dovremmo onorare di uno degli uomini che più hanno macchiato e imbarazzato la Storia del nostro Paese.
E ancora, può una parlamentare di una Repubblica fondata su una Costituzione espressamente antifascista omaggiare uno dei maggiori esponenti del fascismo? “

Marco Cilento

[Gamanto]

Giorgio Almirante prese più volte, a suo tempo, le distanze da quelle posizioni assunte in giovane età.
Almirante tra i principali firmatari del "Manifesto della razza"? I firmatari furono dieci scienziati italiani dell'epoca, e basta. Il caso si è creato perché nel 2005 uscì il libro di Franco Cuomo " I Dieci. Chi erano gli scienziati italiani che firmarono il manifesto della razza ", al cui interno è pubblicato un lungo elenco di presunti aderenti al Manifesto stesso. Vi si possono leggere i nomi di personaggi molto famosi del fascismo oltre a moltissimi altri, noti e meno noti. Ci sono ad esempio Pietro Badoglio, Costamagna, Mezzasoma, Amintore Fanfani e Agostino Gemelli, oltre che naturalmente lo stesso Almirante. Il problema, storicamente. è che l’elenco stesso non sembra essere attendibile, perché non viene indicata alcuna fonte. Probabilmente in questo ed altri elenchi di presunti sostenitori dell’antisemitismo sono state incluse personalità che avevano fatto in alcune occasioni affermazioni razziste. In ogni caso, moltissimi di coloro che furono negli anni accusati di aver messo la fatidica firma di adesione, hanno o negato di averlo fatto o comunque condannato nel modo più fermo e inequivocabile le leggi razziali, come fece più volte lo stesso Almirante.
Vale la pena ricordare che molti giovani, in quel clima politico e culturale, si lasciarono andare, magari episodicamente ad affermazioni razziste, poi ripudiate successivamente.

https://bari.repubblica.it/dettaglio-ne ... 42/3142309

Ogni epoca ha le sue aberrazioni ideologiche. Quella dei nostri tempi, ad esempio, ha nome di "politicamente corretto". Non ha ancora provocato vittime? Dategli tempo.

[DaniLao]

Vabbè, Gam, ci hai provato ma -purtroppo- quanto sopra non migliora la situazione (ovvero la mia personale stima nei confronti del suddetto fascista).

Oppure se il fascista non è troppo razzista ci accodiamo all’incensamento durante l’anniversario?
Io no, grazie

[Gamanto]

Caro Dani, non ho alcuna pretesa, e neppure il benchè minimo interesse, a far mutare la tua opinione nei confronti di Giorgio Almirante: solamente, avendo tu pubblicato un estratto del pensiero di tal Cilento (Cilento, chi era costui?), contenente inesattezze storiche, mi è parso logico evidenziarle, contestualizzando inoltre l'oggetto di discussione.
Fine del discorso e ad ogni modo: sta in pace. Ritengo che Giorgio Almirante, dovunque si trovi, abbia comunque le spalle abbastanza larghe da poter sopportare il peso del biasimo tuo e di Cilento.

[DaniLao]

Caro Antonio, mi sa che hai ragione, probabilmente mi avrebbe risposto con un bel “me ne frego”.

Tuttavia mi prende sempre male quando qualcuno osanna capi, capetti o gerarchi fascisti mentre il 25 aprile diventa la festa di tutti e della pacificazione nazionale.
Hai fatto benissimo a precisare anche se non cambia di un pelo la sostanza.

E, sai cosa?
Stimo più Cilento, anche se sostieni non sia stato preciso, piuttosto che la meloni che inneggia al ricordo del celebre fascista che avrà avuto anche le spalle larghe (come mussolini era un grande statista) ma sempre fascista rimane