Come moneta è inutile: a causa della sua volatilità chi potrebbe usarla per acquistare qualcosa se la tiene, visto che domani potrebbe valere il 10% in più. Chi potrebbe accettarla come pagamento, la rifiuta perché domani potrebbe valere il 10% in meno.
Va bene sono a speculare senza produrre nulla.
Insomma, si tengono migliaia di server enormi in attività solo per "minare" bitcoin (immateriali, sono solo bit in una memoria di massa) che servono solo ad essere comprati e venduti.
Quel che è peggio, è che le migliaia di server necessari consumano un botto di energia elettrica, prodotta in massima parte da fonti fossili, contribuendo in tal modo al riscaldamento globale. E tale contributo è tutt'altro che insignificante, come mostra l'articolo qui sotto:
https://science.howstuffworks.com/envir ... e-news.htm
Attualmente il mining delle criptovalute è responsabile globalmente di un consumo di energia elettrica maggiore a quello della Malesia e della Svezia messe assieme!
Più follia di così...
Bitcoin, una follia dei nostri tempi
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Re: Bitcoin, una follia dei nostri tempi
Resto dell’idea che il fenomeno della criptovaluta sia un fenomeno temporaneo, destinato a scomparire o quantomeno a perdere d’importanza con il passare del tempo.
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Bitcoin, una follia dei nostri tempi
Sottovalutate l’aspetto dirompente di esperimento sociale.
È possibile un altro sistema rispetto quello delle banche centrali? E che sia nuovo, ti consenta la gestione diretta dei tuoi risparmi e non provenga dalle ricchezze precedentemente accumulate dai soliti?
In qualche modo si, anche se forse non (o non ancora) come intende Will che ci vorrebbe pagare il caffè in BTC*.
Ecco perché gli squali economici ci si sono buttati cercando di ricondurlo a fenomeno speculativo instabile
* rammentiamo come sia stata la prima crypto, è vecchio, progettato venti anni orsono, come uno di quei diesel che facevano a quei tempi e ora no fanno entrare più da nessuna parte
È possibile un altro sistema rispetto quello delle banche centrali? E che sia nuovo, ti consenta la gestione diretta dei tuoi risparmi e non provenga dalle ricchezze precedentemente accumulate dai soliti?
In qualche modo si, anche se forse non (o non ancora) come intende Will che ci vorrebbe pagare il caffè in BTC*.
Ecco perché gli squali economici ci si sono buttati cercando di ricondurlo a fenomeno speculativo instabile
* rammentiamo come sia stata la prima crypto, è vecchio, progettato venti anni orsono, come uno di quei diesel che facevano a quei tempi e ora no fanno entrare più da nessuna parte
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Bitcoin, una follia dei nostri tempi
Comprendo il tuo punto di vista, ma se questo esperimento sociale mi deve portare ad una speculazione senza precedenti ed a un consumo di risorse folle bisogna in qualche modo ripensarlo.
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Re: Bitcoin, una follia dei nostri tempi
Il consumo folle di risorse per il mining ci sarebbe lo stesso. E non ce lo possiamo permettere. Come non ci possiamo permettere le navi da crociera o la cosiddetta globalizzazione delle merci, di cui l'immagine seguente è assai esplicativa:DaniLao ha scritto: ↑24 ago 2021, 10:51 Sottovalutate l’aspetto dirompente di esperimento sociale.
È possibile un altro sistema rispetto quello delle banche centrali? E che sia nuovo, ti consenta la gestione diretta dei tuoi risparmi e non provenga dalle ricchezze precedentemente accumulate dai soliti?
In qualche modo si, anche se forse non (o non ancora) come intende Will che ci vorrebbe pagare il caffè in BTC*.
Ecco perché gli squali economici ci si sono buttati cercando di ricondurlo a fenomeno speculativo instabile
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Re: Bitcoin, una follia dei nostri tempi
Ti capisco.
Però non è che le speculazioni e i macelli che fanno le banche e le lobbies con i tuoi soldi mentre non li usi e dormono in banca ci costi meno ecologicamente e/o eticamente; quelli con i tuoi soldi ci comprano governi, armi, rovesciamenti di governi, diamanti insanguinati, disastri ecologici e chi più ne h a più ne metta, non facciamo i dorotei.
In più quello è un sistema che si autoalimenta e che -necessariamente- cercherà di distruggere o comprare (come con le crypto) tutto ciò che abbia un minimo di potenzialità disruptive dello status quo
Però non è che le speculazioni e i macelli che fanno le banche e le lobbies con i tuoi soldi mentre non li usi e dormono in banca ci costi meno ecologicamente e/o eticamente; quelli con i tuoi soldi ci comprano governi, armi, rovesciamenti di governi, diamanti insanguinati, disastri ecologici e chi più ne h a più ne metta, non facciamo i dorotei.
In più quello è un sistema che si autoalimenta e che -necessariamente- cercherà di distruggere o comprare (come con le crypto) tutto ciò che abbia un minimo di potenzialità disruptive dello status quo
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Re: Bitcoin, una follia dei nostri tempi
La soluzione è semplice: tenere in banca il meno soldi possibile e, se ne avanzano, ricorrerre ai cosiddetti beni rifugio (lingotti, tavolette, bonbons, gelees ecc.).DaniLao ha scritto: ↑24 ago 2021, 17:11 Ti capisco.
Però non è che le speculazioni e i macelli che fanno le banche e le lobbies con i tuoi soldi mentre non li usi e dormono in banca ci costi meno ecologicamente e/o eticamente; quelli con i tuoi soldi ci comprano governi, armi, rovesciamenti di governi, diamanti insanguinati, disastri ecologici e chi più ne h a più ne metta, non facciamo i dorotei.
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