uscire dalla riserva indiana
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uscire dalla riserva indiana
un topic serio, di quelli che dovrebbero far scrivere fiumi d'inchiostro. Ieri dopo che ho pubblicato la foto dell'aviator e dopo aver letto le simpatiche critiche sintetiche di voi commensali mi sono messo a pensare un pò al nostro futuro ed al nostro presente (rigorosamento in questo ordine). E mi è venuto in mente il concetto della riserva indiana (in Canada le ho viste, ci sono ancora, alla faccia del progresso e dell'uguaglianza di quei paesi, fra l'altro gli indiani sono stati con me persone squisite, fanno i lavori più umili ed ancora vivono chiusi lì, indecente....), però se continuiamo con l'orologeria sovietica e disprezziamo quella moderna faremo quella fine. Già un pò lo siamo riserva perchè ormai siamo rimasti 4 gatti, se poi ci chiudiamo su noi stessi, quando finiremo noi, dietro di noi ci sarà il diluvio. Questo mi ha spinto da qualche tempo a guardare anche quello che fanno oggi, nella speranza che qualcosa mi possa piacere, così potrò fare un pò di pubblicità e sperare in qualche adepto. Non sarà facile che ai nostri figli piacciano gli orologi russi moderni, ma sarà più probabile che possano piacere loro questi piuttosto che i sovietici. Insomma, vorrei lasciare qualcosa dietro di me, non il deserto. Non rinnegare il passato ma guardare al futuro con speranza, questo si. Ecco perchè ho preso questi due orologi e perchè ne prenderò altri, e li pubblicizzerò anche. Del resto dopo l'URSS è venuta la Russia, dopo gli SDELANO B CCCP ci saranno gli SDELANO B ROSSII, è il mondo che cambia, seguiamolo. Le due anime, sovietica e russa, come produzione intendo, possono convivere. Il mio sogno è vedere al polso di qualche ragazzo russo o anche italiano un aviator e non un citizen o un locman, diamoci da fare perchè questo accada.
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Re: uscire dalla riserva indiana
Le riserve indiane le ho conosciute in Arizona dove hanno messo in piedi una florida attività di Casinò. Il clima è asciutto e ci vanno molti pensionati.
Di orologi post sovietici, soprattutto crono, ne ho un fottio. Solo pochi giorni fa ho pubblicato la foto di un solo cassetto. Nella riserva indiana non ci sono mai stato
Il punto è se una cosa piace... piace, altrimenti ciccia! Ognuno di noi è legato ad una storia personale la quale ha "modellato" i nostri gusti. Se si preferisce il vintage c'è poco da fare.
Speso si parla di chiusure mentali, censure sul post-sovietico,ecc. Queste stanno solo nella capoccia di chi le vede.
Tempo fa comprai a Porta Portese un Strela moderno In ottime condizione. Quel giorno con me c'era Nikarlo. Presi il crono con una certa indecisione, mi piaceva ma non troppo. Il prezzo non ere proprio basso, un novanta euro.
Questo il crono (la foto l'ho pubblicata più volte):
Bene. Ad un certo punto pensai di venderlo e lo misi a 100 o 150 euro, credo un prezzo tutto sommato non eccessivo. Rimase in vendita a lungo. Non se lo prese nessuno!
Come mai? Troppo alto il prezzo? o forse questi recenti non hanno poi un così tanti estimatori tra i russofili?
Alla fine iniziò a piacermi ed è diventato uno dei crono che indosso con una certa frequenza e, come si sa... per dovere collezionistico
almeno uno Strela 3133 in collezione ci deve essere.
Inutile dire che una volta entrato in collezione un orologio ne uscirà soltanto quando avrò deciso di smembrarla. Per cui evitate richieste, non lo mollo più.
Ora, quanto costa un crono russo di oggi? quanto costano i Raketa di oggi? lasciamo stare per una volta i gusti personali e concentriamoci sul prezzo.
Quanti di noi sono disposti a spendere un duecento-trecento e più euro per questa roba odierna? (forse dico una cavolata perché non ho una idea precisa dei loro prezzi) ma se si preferiscono i vintage che male c'è ad indirizzarsi su di essi? oppure, quante alternative possibili ci sono nella produzione moderna? (stessa cosa, dico sempre, per quella vintage quando i prezzi sono troppo alti).
Nelle riserve indiane ci sono finite persone a cui di fatto non era stata lasciata alcuna alternativa possibile.
Finché abbiamo la possibilità di scegliere non ci saranno mai riserve indiane. Magari rimanessimo davvero quattro gatti! forse tornerebbero i prezzi che ha conosciuto Michele. Magari
E' che non lo siamo (quattro gatti)! se si fa la somma ai partecipanti ai diversi forum i gattacci sono di più, se poi ci mettiamo quelle esteri e se aggiungiamo quelli che non partecipano... forse ci spiegheremmo, almeno in parte, il perché di certi prezzi.
Insomma, si può parlar di tutto, a condizione di non diventare una succursale di meranom&co.
Un ultima cosa. C'è chi scopre solo oggi ( o di recente) la produzione russa moderna (non certo Burja), c'è chi trova sensazionale scoprire, tramite un catalogo poi, che la Poljot esisteva ancora nel 2005.
Ue', ma dico ma che scoperta è mai? è chiaro che se nessuno è nato imparato
in ogni momento scopriamo qualcosa di nuovo, però poi bisogna dare a queste "scoperte" individuali il giusto posto nella storia dell'orologeria russa.
Magari c'era chi già dieci anni fa sapeva che la Poljot era ancora in piedi, magari qualcuno lo sapeva un otto-nove anni fa, qualcun altro l'ha saputo solo da un paio di anni, e così via. Magari quel catalogo è passato tante volte su ebay e sempre a prezzi molto contenuti, magari non sono pochi quelli che lo hanno nella propria collezione di cataloghi
Ma cosa c'è di tanto eclatante in tutto ciò? ( a parte la personalissima e più che legittima "scoperta" personale)
Forse bisognerebbe avere non dico l'umiltà ma il semplice buon senso di capire che ciò che per noi è una novità per altri è un fatto acquisito da tempo.
E, forse, questa è una delle ragioni per cui la produzione moderna non attizza più di tanto chi l'ha sempre vista come contemporanea. Dieci anni fa io avevo già una certa età
Qui si dovrebbe continuare affrontando un altra argomento: le nostre esperienze di vita, la nostra età anagrafica, le vite che abbiamo vissute (quando le abbiamo vissute). Tutte cose a causa delle quali quali avremo sempre gusti e opinioni diverse, ma non giustificano mai la mancanza di buon senso, non giustificano mai il mettersi al centro del mondo (una cosa esiste solo nel momento in cui io scopre che esiste).
Ma sarebbe un discorso troppo lungo e mi sa che per stasera in quanto a lunghezza ho già dato![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
Di orologi post sovietici, soprattutto crono, ne ho un fottio. Solo pochi giorni fa ho pubblicato la foto di un solo cassetto. Nella riserva indiana non ci sono mai stato
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
Il punto è se una cosa piace... piace, altrimenti ciccia! Ognuno di noi è legato ad una storia personale la quale ha "modellato" i nostri gusti. Se si preferisce il vintage c'è poco da fare.
Speso si parla di chiusure mentali, censure sul post-sovietico,ecc. Queste stanno solo nella capoccia di chi le vede.
Tempo fa comprai a Porta Portese un Strela moderno In ottime condizione. Quel giorno con me c'era Nikarlo. Presi il crono con una certa indecisione, mi piaceva ma non troppo. Il prezzo non ere proprio basso, un novanta euro.
Questo il crono (la foto l'ho pubblicata più volte):
Bene. Ad un certo punto pensai di venderlo e lo misi a 100 o 150 euro, credo un prezzo tutto sommato non eccessivo. Rimase in vendita a lungo. Non se lo prese nessuno!
Come mai? Troppo alto il prezzo? o forse questi recenti non hanno poi un così tanti estimatori tra i russofili?
Alla fine iniziò a piacermi ed è diventato uno dei crono che indosso con una certa frequenza e, come si sa... per dovere collezionistico
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Inutile dire che una volta entrato in collezione un orologio ne uscirà soltanto quando avrò deciso di smembrarla. Per cui evitate richieste, non lo mollo più.
Ora, quanto costa un crono russo di oggi? quanto costano i Raketa di oggi? lasciamo stare per una volta i gusti personali e concentriamoci sul prezzo.
Quanti di noi sono disposti a spendere un duecento-trecento e più euro per questa roba odierna? (forse dico una cavolata perché non ho una idea precisa dei loro prezzi) ma se si preferiscono i vintage che male c'è ad indirizzarsi su di essi? oppure, quante alternative possibili ci sono nella produzione moderna? (stessa cosa, dico sempre, per quella vintage quando i prezzi sono troppo alti).
Nelle riserve indiane ci sono finite persone a cui di fatto non era stata lasciata alcuna alternativa possibile.
Finché abbiamo la possibilità di scegliere non ci saranno mai riserve indiane. Magari rimanessimo davvero quattro gatti! forse tornerebbero i prezzi che ha conosciuto Michele. Magari
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
E' che non lo siamo (quattro gatti)! se si fa la somma ai partecipanti ai diversi forum i gattacci sono di più, se poi ci mettiamo quelle esteri e se aggiungiamo quelli che non partecipano... forse ci spiegheremmo, almeno in parte, il perché di certi prezzi.
Insomma, si può parlar di tutto, a condizione di non diventare una succursale di meranom&co.
Un ultima cosa. C'è chi scopre solo oggi ( o di recente) la produzione russa moderna (non certo Burja), c'è chi trova sensazionale scoprire, tramite un catalogo poi, che la Poljot esisteva ancora nel 2005.
Ue', ma dico ma che scoperta è mai? è chiaro che se nessuno è nato imparato
![Smile :)](./images/smilies/icon_e_smile.gif)
Magari c'era chi già dieci anni fa sapeva che la Poljot era ancora in piedi, magari qualcuno lo sapeva un otto-nove anni fa, qualcun altro l'ha saputo solo da un paio di anni, e così via. Magari quel catalogo è passato tante volte su ebay e sempre a prezzi molto contenuti, magari non sono pochi quelli che lo hanno nella propria collezione di cataloghi
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Ma cosa c'è di tanto eclatante in tutto ciò? ( a parte la personalissima e più che legittima "scoperta" personale)
Forse bisognerebbe avere non dico l'umiltà ma il semplice buon senso di capire che ciò che per noi è una novità per altri è un fatto acquisito da tempo.
E, forse, questa è una delle ragioni per cui la produzione moderna non attizza più di tanto chi l'ha sempre vista come contemporanea. Dieci anni fa io avevo già una certa età
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Qui si dovrebbe continuare affrontando un altra argomento: le nostre esperienze di vita, la nostra età anagrafica, le vite che abbiamo vissute (quando le abbiamo vissute). Tutte cose a causa delle quali quali avremo sempre gusti e opinioni diverse, ma non giustificano mai la mancanza di buon senso, non giustificano mai il mettersi al centro del mondo (una cosa esiste solo nel momento in cui io scopre che esiste).
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: uscire dalla riserva indiana
Questo è un buon argomento che spiega molte cose. A me piace la produzione modaiola anni '80 perchè ci sono rimasto legato affettivamente. A Mchap chiaramente piaceranno orologi di un 15-20 anni prima, giocoforza diversi, anche (sottolineo anche) per lo stesso motivo.mchap ha scritto: Qui si dovrebbe continuare affrontando un altra argomento: le nostre esperienze di vita, la nostra età anagrafica, le vite che abbiamo vissute (quando le abbiamo vissute).
Io del resto quando ho cominciato a collezionare seriamente, non avevo molto amore per l'orologeria sovietica "classica" anni 60 o 70: cresciuto con gli Swatch, la consideravo banale e anonima come un pò tutta l'orologeria swiss che non avesse tastini, quadranti con "qualcosa sopra", oppure casse elaborate. Col tempo l'ho apprezzata ed ora la mia collezione ha un pregio che mi piace particolarmente: pur non avendo molti pezzi da urlo, è molto aperta mentalmente e il tempo le ha dato ragione. Ci sono gli Sturmanskie 15/17j e gli Okeah, l'NVCH-30, i Mayak piccoletti, gli ZIM sfigatelli, così come i Komandirskie da turista, i mezzi russi, il Molnja franken da polso da me reincassato in una cassa stile Panerai, i Luch post-sovietici da due soldi, le scatole originali, quelle import, eccetera. Insomma, per il collezionista, ogni buco è trincea
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Caso mai noto, da sostenitore del melting pot orologiaio, che stiamo virando un pò troppo verso il fritto misto che pur mi piace tanto. Io stesso mi sforzerò di postare più vintage vero e meno modernità , promesso...anche se proprio oggi me ne è arrivato uno che smentisce i buoni propositi...
Il futuro comunque è da considerare alla pari del passato, e prima o poi dovremo abituarci a russi che ci hanno il Miyota dentro: la storia dell'Alfa, bene o male, non si è conclusa con la 155...
P.S. aggiungo che lo Strela PI è un pezzo che alla lunga ha recuperato alla grande...vallo a beccare oggi uno a 90 euro...
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Re: uscire dalla riserva indiana
ho letto con piacere i due post (con immenso piacere il pippone
di mchap, mi mancava), però ambedue non avete risposto alla mia domanda: come facciamo nuovi proseliti? Non certo con i vintage, ammesso che ci interessi fare nuovi proseliti.......comunque per rispondere a mchap se non siamo 4 gatti siamo 50 gatti, i numeri sono quelli, appunto, da riserva indiana...
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Re: uscire dalla riserva indiana
Fossimo 50 sarebbe già molto. Anche in passato i russofili non sono mai stati moltissimi. A dire il vero non mi sono mai chiesto quanti, se pochi o tanti. Non mi interessa. E' quando scelgo un libro, non mi chiedo a quanti piace, che mercato ha,ecc. deve piacere a me, se poi è scelto condivisa da molti potrebbe anche farmi piacere, ma non ha importanza.
In queste cose fare proseliti non ha molto senso. Si è quanti si è. Se l'interesse c'è bene, altrimenti fa niente. L'unica cosa possibile è fare al meglio quello che si può fare per coinvolgere chi condivide le stesse passioni.
Io non voglio fare proseliti, non voglio convincere nessuno che questa orologeria sia migliore o più interessante di altre. O meglio, non voglio farlo avendolo come obiettivo.
Parlo, scrivo, dico quello che penso e conosco. Se questo riesce a coinvolgere altre persone bene, altrimenti per me non cambia nulla.
In queste cose fare proseliti non ha molto senso. Si è quanti si è. Se l'interesse c'è bene, altrimenti fa niente. L'unica cosa possibile è fare al meglio quello che si può fare per coinvolgere chi condivide le stesse passioni.
Io non voglio fare proseliti, non voglio convincere nessuno che questa orologeria sia migliore o più interessante di altre. O meglio, non voglio farlo avendolo come obiettivo.
Parlo, scrivo, dico quello che penso e conosco. Se questo riesce a coinvolgere altre persone bene, altrimenti per me non cambia nulla.
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Re: uscire dalla riserva indiana
ho capito, niente proselitismo, niente propaganda, immerso in pieno nell'individualismo occidentale, ormai irrecuperabile
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Re: uscire dalla riserva indiana
No, no, no no, e ri-no
al contrario, è la vera essenza comunista: no alle folle, no alle masse, no all'omologazione, si a un mondo di individui liberi di pensare, e vivere, con la propria capa!
Le folle sono proprie dei regimi reazionari. Le masse sono quelle che applaudono sotto i balconi.
E' l'individuo pensante che libera se stesso.
Ok, Marx lo ha detto meglio ma in fin dei conti, in ultima analisi, sotto-sotto, se proprio vogliamo, questo è un forum di orologeria
Seriamente. A me di "avvicinare" un qualcuno ad una qualsiasi cosa della Russia di oggi non me ne importa niente. Che siano russi svizzeri non ci trovo molte differenze.
Se proprio dovessi trasmettere un messaggio questo sarebbe: scegli con la tua testa, parti dal tuo istinto, non ti fermare alla superficie, vai oltre l'effimero.
Questo per quanto riguarda me. Che poi altri vogliano fare "proselitismo" è affare loro, non mi disturba.
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Le folle sono proprie dei regimi reazionari. Le masse sono quelle che applaudono sotto i balconi.
E' l'individuo pensante che libera se stesso.
Ok, Marx lo ha detto meglio ma in fin dei conti, in ultima analisi, sotto-sotto, se proprio vogliamo, questo è un forum di orologeria
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Seriamente. A me di "avvicinare" un qualcuno ad una qualsiasi cosa della Russia di oggi non me ne importa niente. Che siano russi svizzeri non ci trovo molte differenze.
Se proprio dovessi trasmettere un messaggio questo sarebbe: scegli con la tua testa, parti dal tuo istinto, non ti fermare alla superficie, vai oltre l'effimero.
Questo per quanto riguarda me. Che poi altri vogliano fare "proselitismo" è affare loro, non mi disturba.
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Re: uscire dalla riserva indiana
Ritiro su questo topic perché ammetto che lo faccio.
Se non proselitismo, che è una parola che non c'incastra una cippa e mi sa di buddisti che provano a convertirti, almeno farci girare e conoscere.
Leggendo e scrivendo su WUS, ad esempio, se incrocio qualche italiano con idee valide gli scrivo in privato notificando che esistiamo.
Qualcuno si iscrive e resta, qualcuno non risponde, qualcuno declina per un motivo o l'altro.
Ad ora però 3/4 soci che ci provengono da questo tipo di invito li abbiamo e sono attivi, e mi sembra una cosa positiva per tutti
Se non proselitismo, che è una parola che non c'incastra una cippa e mi sa di buddisti che provano a convertirti, almeno farci girare e conoscere.
Leggendo e scrivendo su WUS, ad esempio, se incrocio qualche italiano con idee valide gli scrivo in privato notificando che esistiamo.
Qualcuno si iscrive e resta, qualcuno non risponde, qualcuno declina per un motivo o l'altro.
Ad ora però 3/4 soci che ci provengono da questo tipo di invito li abbiamo e sono attivi, e mi sembra una cosa positiva per tutti
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: uscire dalla riserva indiana
PresenteDaniLao ha scritto:Ritiro su questo topic perché ammetto che lo faccio.
Se non proselitismo, che è una parola che non c'incastra una cippa e mi sa di buddisti che provano a convertirti, almeno farci girare e conoscere.
Leggendo e scrivendo su WUS, ad esempio, se incrocio qualche italiano con idee valide gli scrivo in privato notificando che esistiamo.
Qualcuno si iscrive e resta, qualcuno non risponde, qualcuno declina per un motivo o l'altro.
Ad ora però 3/4 soci che ci provengono da questo tipo di invito li abbiamo e sono attivi, e mi sembra una cosa positiva per tutti
![OK :ok:](./images/smilies/icon2_ok.gif)
Sono stato acchiappato su WUS ed eccomi qua.
Non è per niente facile fare proseliti, ho provato a spiegare ai miei amici l'orologeria sovietica, ma non ho ottenuto risultati. Solo il Raketa 24h ha suscitato un po' di interesse, ma la cosa si è fermata li. Evidentemente siamo una nicchia.
"Qualcosa di male, mi permetta, si nasconde in coloro che evitano il vino, il gioco, la compagnia di leggiadre fanciulle, le conversazioni conviviali." (Mikhail Bulgakov - Il maestro e Margherita)
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- Iscritto il: 26 mag 2015, 11:44
Re: uscire dalla riserva indiana
Ciao a tutti.
Non so quanto possiamo fare noi, le preferenze delle masse, alle quali tutti,
per motivi trasversali e umani, finiamo per appartenere, sono mossi dalle mode,
e noi poco possiamo per mutarle.
Ma forse presentare russi, o sovietici che siano, di grande qualità costruttiva e storia
potrebbe aiutare a sfatare l'equivalenza del russo uguale orologetto tagliato con l'accetta.
I tanti che sento dirlo, orologiai e russi
compresi, penso che di fronte ad un deck
Poljot o a un mx6 ecc....si convertirebbero alla vera fede
.
Ciao ciao.
Non so quanto possiamo fare noi, le preferenze delle masse, alle quali tutti,
per motivi trasversali e umani, finiamo per appartenere, sono mossi dalle mode,
e noi poco possiamo per mutarle.
Ma forse presentare russi, o sovietici che siano, di grande qualità costruttiva e storia
potrebbe aiutare a sfatare l'equivalenza del russo uguale orologetto tagliato con l'accetta.
I tanti che sento dirlo, orologiai e russi
![Embarrassed :oops:](./images/smilies/icon_redface.gif)
Poljot o a un mx6 ecc....si convertirebbero alla vera fede
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
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Ciao ciao.