Se il tuo discorso è riferito (anche) a me, che aborro la moda dei finti influencer (infatti i veri influencer sono sempre esistiti e si chiamano testimonial) hai toppato alla grande.Abulafia ha scritto: ↑1 ago 2019, 17:17Concordo molto.
Concordo molto.DaniLao ha scritto: ↑1 ago 2019, 15:51 Tra i due mi fa più schifo il ristoratore (senza per questo dover stare a prendere le parti della signorina che gravita, senza necessità alcuna che sia diversamente, fuori dalle mie orbite d’interessi e conoscenze).
Per non contare come il contenuto del di lei messaggio fosse di natura privata e rilevi potenziali reati lesivi della privacy.
Magari un paio di cene se le pagherà con la querela
Inoltre aggiungerei che la retorica anti-professioni-del-web è veramente una cosa che qualifica i latori, al meglio, come passatisti.
Ci sta dietro tutta una mentalità malata, reazionaria e incapace di comprendere il presente (figuriamoci il futuro) che da decenni rende l'Italia meno vivibile di quanto potrebbe essere.
Rifiutano la pubblicità, rifiutano l'elettronica, rifiutano il digitale, si lamentano per ogni novità: un misto di misoneismo e luddismo, con in più quel continuo darsi di gomito tra gente che "sa fare il proprio mestiere come lo facevano il nonno eh eh eh, mica come questi ragazzetti moderni".
Ragazzetti moderni che comunicando, spesso a modo e propriamente, fanno per fortuna soldi più onestamente di qualsiasi commerciante italiano
E' la stessa mentalità che impedisce la diffusione del telelavoro, perché "se non ti controllo tu mi freghi" (mentre se mi controlli mi freghi tu, facendomi lavorare di più e pagandomi meno. Quello va bene, ovviamente). Altrove ti costringono a lavorare a casa o, quantomeno, ad andartene dall'ufficio entro il giusto orario (per la paura che succeda qualcosa fuori dall'orario di lavoro, basta inciampare e poi son soldi da sbosare), qui ti tengono tre ore dopo l'orario perché "c'è un'urgenza, una scadenza, un bisogno impellente". Tutti i giorni.
Però, non si sa perché, bisogna prendersela con qualche ventenne che cerca di comunicare le proprie passioni (condivisibili o meno che siano, purché legali) avendone un ritorno economico. "I giovani non hanno iniziativa" ma quando ce l'hanno è un'iniziativa sbagliata.
Che fastidio.
Sono a buon punto per rendere 100% "smart" il mio appartamentino, sono quello che ha studiato e reso possibile fin dal 1998 il telelavoro nell'azienda in cui lavoro, ci hai preso in pieno solo quando dici che sono orgoglioso di un lavoro ben fatto e professionale, come lo erano mio nonno e mio padre.
Aggiungo che "professioni del web" sono webmaster, creatore di contenuti, consulente per il posizionamento sui motori di ricerca, non certo una sciacquetta che pubblica qualche selfie su instagram.
Poi gran parte dei sedicenti influencer non sono tali. Vediamo cosa fa un influencer:
https://www.jobbydoo.it/descrizione-lavoro/influencer
La tipa in questione come potrebbe influenzare la clientela di un piccolo e sconosciuto ristorante di provincia, se è anch'essa sconosciuta ai più?
Magari se fosse una gastronoma di una certa esperienza o se avesse un blog seguito su cibi e vacanze.
Invece cosa fa?