Situazione Ucraina
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Re: Situazione Ucraina
La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.
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Re: Situazione Ucraina
È l’ennesima crisi nella quale l’economia ci dimostra la sua supremazia sulla politica, ecco perché non ci saranno soluzioni che verranno da quella parte.
L’economia è autoreferenziale, risponde solo a se stassa e non al concetto (che dovrebbe essere radice della politica) di bene per i propri cittadini (il c.d. popolo).
L’economia russa peraltro non è più quella di inizio secolo, quando c’era la corsa a vendere il vendibile a chiunque orientasse il flusso dei dollaroni fruscianti e le occasioni erano molteplici.
Ormai i giochi stagnano, la crisi morde e i lupi sono affamati, si riprendono ciò che avevano puntato dall’altra parte con gli interessi, azzannano quello che possono.
Dunque non dobbiamo sperare in ONU, NATO, UE, bensì negli oligarchi, che sono i veri referenti di putin (altro che casalinga di Voghera o Volgograd) e che -se ci dovessero perdere troppo con le sanzioni- saranno gli unici nelle condizioni di far cadere il vero e solo consenso che interessa al (e sostiene il) loro uomo
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Situazione Ucraina
Negli anni '90 in Russia c'era un detto che circolava: "Se sei così furbo, perché sei così povero?"wilcoyote ha scritto: ↑23 feb 2022, 14:47 La mia ex domestica ucraina dice che quando si smembrò l'URSS la maggior parte delle persone, in Russia e nei Paesi satelliti, cadde nella miseria più nera per anni, e che gli "interventi" occidentali furono solo predatori.
La stessa cosa mi raccontarono operai e tecnici romeni che lavoravano alla ricostruzione dell'Aquila: i racconti sono tutti simili, prendo ad esempio quello di uno di loro. Lavorava in un'acciaieria che qualche anno dopo la caduta dell'URSS chiuse i battenti, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie. Poco dopo l'acciaieria fu ceduta ad un'azienda tedesca (o francese, non ricordo) alla cifra simbolica di 1 euro, che però si era impegnata a riassumere tutti.
Così fece, ma con alcune essenziali differenze rispetto a prima.
Prima: i dipendenti abitavano gratis in caseggiati discretamente mantenuti; i manutentori abitavano negli stessi palazzi, quindi erano incentivati a fare un lavoro per lo meno discreto, senza contare che nel caso di lavori fatti male se la dovevano vedere con quelli che a tutti gli effetti erano fabbri, con tutte le conseguenze del caso!
Tutto l'occorrente era fornito negli spacci pubblici, dagli alimentari ai vestiti, a prezzi molto popolari; a volte alcuni beni erano razionati ma, tranne casi rarissimi, mai avevano patito la fame (le acciaierie erano, e sono ancora, industrie strategiche, pare che solo in Italia non siano considerate tali).
Dopo: paghe da fame, le abitazioni facevano parte dei beni ceduti insieme agli stabilimenti, manutenzione nulla e affitti sproporzionati alle retribuzioni. I negozi erano sguarniti ed i prezzi altissimi: il razionamento era implicito invece che esplicito, e ovviamente in mancanza di deterrenti adeguati si era stabilito un meccanismo di corruzione enormemente più pervasivo e dannoso di quello che pure c'era "prima".
Diciamo che praticamente tutti erano stati illuse dalla luccicante propaganda occidentale, ed enormemente delusi dal reale comportamento dei capitalisti, i quali, fatto tutt'altro che secondario, hanno favorito la nascita dei cosiddetti "oligharchi", i quali in Italia si chiamano "capibastone" o "padrini", ed anche in questo caso la loro affermazione fu favorita dalla CIA per preparare gli sbarchi alleati del 1943-44.
Il tutto ovviamente l'ho raccontato in maniera molto stringata, ma la sostanza è quella: a questo punto francamente non so chi sia peggio, Russia o USA. I quali USA ovunque siano andati hanno fatto danni e soprattutto tenevano e tengono al guinzaglio i Paesi, diciamo, "riottosi", come l'Italia degli anni '70, con metodi spicci e brutali, ma agendo dietro le quinte.
Quindi veramente ci scandalizziamo per le "aggressioni" di Putin ma non per quello che hanno fatto e continuano a fare gli USA? E la Cina, sorniona e saggia, resta a guardare...
Il racconto che ti hanno fatto è tutto giusto, non è abbastanza sottolineato però il particolare che "i capitalisti" non erano solo gli occidentali, anzi!
Non sto qui a ricordare come avvenne, con che tempistica, il cambiamento di sistema economico in Russia, ma ci fu chi lo subì e chi se ne giovò: gli "oligarchi" erano tutti russi, più furbi dei loro compaesani.
Non sto ad elogiarli, ma solo a sottolineare che non è un discorso di nazionalità, cioè "i cattivi erano gli stranieri".
So bene il sentimento comune di tanti russi, che si sentirono traditi, etc. etc. ma è sicuramente più comodo trovare (ed indurre a trovare) il colpevole all'estero, anziché tra di loro.
E questa è una cosa che dovremmo sapere ormai bene anche noi, che spesso additiamo l'Europa come causa di tanti mali, dimenticando i "noi" che hanno rubato ed il "nostro sistema" che gli ha permesso di farlo.
Detto ciò, concordo con zvezda e ribadisco che, per me, la Russia doveva essere "trattata" con più rispetto e riguardo.
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Re: Situazione Ucraina
Ciao finestra, quasi cinque anni di assenza e poi decidi di scrivere come se avessi smesso ieri.
Vedo che sei rimasto lo stesso di sempre
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Re: Situazione Ucraina
Ahah, ma davvero non senti Mauro da 5 anni?zvezda ha scritto:Ciao finestra, quasi cinque anni di assenza e poi decidi di scrivere come se avessi smesso ieri.
Vedo che sei rimasto lo stesso di sempre
Sono contento anche io che sia tornato, probabilmente avrebbe dovuto farlo prima ma lo capisco
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Re: Situazione Ucraina
Spero tu non sia solo di passaggio
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Re: Situazione Ucraina
Non so se prenderlo come un complimento o no !
Chiedo scusa se a volte scrivo con troppa veemenza, è solo apparente.
Sono davvero addolorato per quanto sta accadendo e sono perplesso di fronte ad alcune convinzioni che leggo in giro. Una su tutte: "se l'Ucraina fosse stata nella Nato, tutto questo non sarebbe successo".
Forse, l'ipotesi di un ingresso nella NATO è stata una motivazione in più, non presso Putin magari, ma tra chi ne appoggia l'azione.
Non ho nulla contro l'Ucraina, ma essere uno stato neutrale, non mi sembrava una blasfemia: lo è stata (e lo è) la Finlandia. Non era né con l'Occidente, né con il blocco sovietico.
La guerra è la guerra: è dolore, morte e privazione.
La decidono in pochi, la pagano in tanti (altri).
Le stesse sanzioni economiche, secondo me servono a poco. Guardate in Corea del Nord: sono sotto sanzioni da decenni, il popolo è affamato, ma sparano missili in cielo come fosse Capodanno.
La politica deve mirare all'ideale, ma essere pragmatica.
Vi lascio due link su Telegram, per aggiornamenti dalla situazione ucraina: a parte il testo, che potete tradurre con google translator, ci sono video fatti da persone comuni.
1) legitimniy credo che questo sia filo-ucraino, ma non ne sono certo
2) breakingmash questo non ho ben capito
Se i link violano il regolamento, me ne scuso anticipatamente.
Grazie!
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Situazione Ucraina
Secondo il dissidente ex oligarca Michail Chodorkovskij, Putin va fermato ad ogni costo perché è in pericoloso psicopatico, circondato da una ristretta cerchia di consiglieri guerrafondai. E' come se al Cremlino ci fosse stato un golpe.
https://www.msn.com/it-it/notizie/other ... ar-AAUjgcc
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Re: Situazione Ucraina
Io sapevo che gli oligarchi sono quasi tutti delinquenti ed ex alti funzionari sovietici che si sono appropriati di beni che prima appartenevano allo stato e che dopo la dissoluzione dell'URSS caddero in mano a poche persone (oligarchi appunto) che lungi dall'essere più furbe dei loro compaesani, erano avvantaggiate dalla posizione che avevano prima della dissoluzione (una specie di insider trading insomma). Una persona normale, anche furbissima, nulla avrebbe potuto se non ricorrendo a mezzi poco onesti. E infatti...finestraweb ha scritto: ↑24 feb 2022, 17:50Negli anni '90 in Russia c'era un detto che circolava: "Se sei così furbo, perché sei così povero?"wilcoyote ha scritto: ↑23 feb 2022, 14:47 La mia ex domestica ucraina dice che quando si smembrò l'URSS la maggior parte delle persone, in Russia e nei Paesi satelliti, cadde nella miseria più nera per anni, e che gli "interventi" occidentali furono solo predatori.
La stessa cosa mi raccontarono operai e tecnici romeni che lavoravano alla ricostruzione dell'Aquila: i racconti sono tutti simili, prendo ad esempio quello di uno di loro. Lavorava in un'acciaieria che qualche anno dopo la caduta dell'URSS chiuse i battenti, lasciando sul lastrico centinaia di famiglie. Poco dopo l'acciaieria fu ceduta ad un'azienda tedesca (o francese, non ricordo) alla cifra simbolica di 1 euro, che però si era impegnata a riassumere tutti.
Così fece, ma con alcune essenziali differenze rispetto a prima.
Prima: i dipendenti abitavano gratis in caseggiati discretamente mantenuti; i manutentori abitavano negli stessi palazzi, quindi erano incentivati a fare un lavoro per lo meno discreto, senza contare che nel caso di lavori fatti male se la dovevano vedere con quelli che a tutti gli effetti erano fabbri, con tutte le conseguenze del caso!
Tutto l'occorrente era fornito negli spacci pubblici, dagli alimentari ai vestiti, a prezzi molto popolari; a volte alcuni beni erano razionati ma, tranne casi rarissimi, mai avevano patito la fame (le acciaierie erano, e sono ancora, industrie strategiche, pare che solo in Italia non siano considerate tali).
Dopo: paghe da fame, le abitazioni facevano parte dei beni ceduti insieme agli stabilimenti, manutenzione nulla e affitti sproporzionati alle retribuzioni. I negozi erano sguarniti ed i prezzi altissimi: il razionamento era implicito invece che esplicito, e ovviamente in mancanza di deterrenti adeguati si era stabilito un meccanismo di corruzione enormemente più pervasivo e dannoso di quello che pure c'era "prima".
Diciamo che praticamente tutti erano stati illuse dalla luccicante propaganda occidentale, ed enormemente delusi dal reale comportamento dei capitalisti, i quali, fatto tutt'altro che secondario, hanno favorito la nascita dei cosiddetti "oligharchi", i quali in Italia si chiamano "capibastone" o "padrini", ed anche in questo caso la loro affermazione fu favorita dalla CIA per preparare gli sbarchi alleati del 1943-44.
Il tutto ovviamente l'ho raccontato in maniera molto stringata, ma la sostanza è quella: a questo punto francamente non so chi sia peggio, Russia o USA. I quali USA ovunque siano andati hanno fatto danni e soprattutto tenevano e tengono al guinzaglio i Paesi, diciamo, "riottosi", come l'Italia degli anni '70, con metodi spicci e brutali, ma agendo dietro le quinte.
Quindi veramente ci scandalizziamo per le "aggressioni" di Putin ma non per quello che hanno fatto e continuano a fare gli USA? E la Cina, sorniona e saggia, resta a guardare...
Il racconto che ti hanno fatto è tutto giusto, non è abbastanza sottolineato però il particolare che "i capitalisti" non erano solo gli occidentali, anzi!
Non sto qui a ricordare come avvenne, con che tempistica, il cambiamento di sistema economico in Russia, ma ci fu chi lo subì e chi se ne giovò: gli "oligarchi" erano tutti russi, più furbi dei loro compaesani.
Non sto ad elogiarli, ma solo a sottolineare che non è un discorso di nazionalità, cioè "i cattivi erano gli stranieri".
So bene il sentimento comune di tanti russi, che si sentirono traditi, etc. etc. ma è sicuramente più comodo trovare (ed indurre a trovare) il colpevole all'estero, anziché tra di loro.
E questa è una cosa che dovremmo sapere ormai bene anche noi, che spesso additiamo l'Europa come causa di tanti mali, dimenticando i "noi" che hanno rubato ed il "nostro sistema" che gli ha permesso di farlo.
Detto ciò, concordo con zvezda e ribadisco che, per me, la Russia doveva essere "trattata" con più rispetto e riguardo.
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