Attualità politica (cane contro cane)

[DaniLao]

Te possino, Will. Hai fatto un milione di foto, voglio sperare che tu stia aprendo un topic dedicato...

Te possino, Will. Hai fatto un milione di foto, voglio sperare che almeno una ti sia venuta decente...

[wilcoyote]

Te possino, Will. Hai fatto un milione di foto, voglio sperare che tu stia aprendo un topic dedicato...

Te possino, Will. Hai fatto un milione di foto, voglio sperare che almeno una ti sia venuta decente...

Almeno un paio mi pare di sì.
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[ale9191]

Come previsto il referendum è stato un totale fallimento. Non posso far altro che rallegrarmene.

[wilcoyote]

Come previsto il referendum è stato un totale fallimento. Non posso far altro che rallegrarmene.

Quello che mi preoccupa è che alle amministrative dell'Aquila è dato per favorito il sindaco uscente. Un esponente della destra peggiore, corrotta, collusa, affarista senza scrupoli... Evidentemente ai miei ex (e forse futuri) concittadini va bene così.
Vero è che il solito piddì non ha fatto nulla per contrastarlo seriamente, permettendo la candidatura di una politica di lungo corso ma ormai bollita come la Pezzopane, che si è scredidata abbondantemente (soprattutto agli occhi di una città provinciale, bigotta e ipocrita) col suo toy boy:


(fra l'altro il tipo mi fa discretamente ribrezzo, ma sono faccende di Stefania, mentre non le posso perdonare l'inconcludenza ormai quarantennale).

[finestraweb]

Diciamo che dovrebbe essere in primo luogo interesse degli amministrati affidare la "res publica" ad un amministratore onesto e capace.

Questo, a prescindere da quanto gli altri partiti fanno per contrastarlo.

L'elettorato deve essere responsabile, il voto è solo suo.
Diciamo che sull'elettorato in questione, non hai speso belle parole e quindi, che ti aspettavi?

[wilcoyote]

Diciamo che dovrebbe essere in primo luogo interesse degli amministrati affidare la "res publica" ad un amministratore onesto e capace.

Questo, a prescindere da quanto gli altri partiti fanno per contrastarlo.

L'elettorato deve essere responsabile, il voto è solo suo.
Diciamo che sull'elettorato in questione, non hai speso belle parole e quindi, che ti aspettavi?

Gli aquilani di oggi sono particolari. Il terremoto non colpisce solo le costruzioni, ma anche e soprattutto la psiche. Un popolo normale uno come Cialente lo avrebbe rieletto a vita, invece cinque anni fa memmeno si ricandidò, per non danneggiare il partito. Inutilmente. Quest'anno la vittoria era facile, bastava accordarsi con il candidato di una lista indipendente di sinistra, brava persona che ha presentato una bella squadra (per la verità anche la Pezzopane aveva una bella squadra, ma è proprio lei ad essere indigesta, anche a me che la conosco dai tempi del liceo: una grande pasionaria di un partito di lotta e di opposizione, ma non di governo). Considerando che un 40% abbondante non ha votato, non sarebbe stato difficile intercettare una parte di questi voti con una lista unica invece di farsi la guerra. Alla fine il candidato indipendente, secondo le proiezioni, ha pure ottenuto più voti della Pezzopane. Un po' come Marino a Roma anni fa.

[zvezda]

Come previsto il referendum è stato un totale fallimento. Non posso far altro che rallegrarmene.

Abbiamo speso un sacco di soldi per questo flop c'è poco da rallegrarsi.

[ale9191]

Pensa però se, oltre a ad aver gettato soldi al vento, passavano pure i referendum.

[wilcoyote]

Sono considerazioni di un esponente del PD abruzzese, dopo la batosta elettorale al Comune dell'Aquila (sindaco uscente solo 10 anni fa picchiatore di casapound, rieletto al primo turno col 54% dei voti, candidata PD non arrivata manco al 24%). A me sembrano valide per tutto il PD, anzi per tutta la sinistra (eslusi i vari Renzi Calenda & c).

C'è il rischio concreto che lo stesso scenario si presenti dopo le prossime politiche, con la destra trionfante e la galassia di sinistra ridotta in polvere cosmica. Non dico "peggiore destra" perché in Italia non esiste una destra almeno presentabile (magari esisterebbe se Renzi e Calenda decidessero una buona volta ad ammettere che sono dell'altra sponda).

Abbiamo perso malissimo. E abbiamo bisogno di reagire, subito e bene.
La vittoria di Biondi – a cui doverosamente faccio come mio Sindaco gli auguri di buon lavoro – stava nelle cose, dopo un solo mandato e con l’unità del centrodestra.
Ma la nostra sconfitta elettorale è pesantissima e ci impone una riflessione severa, una svolta, un cambio di marcia.
Molti, come me, nei mesi passati avevano provato a unire il centrosinistra individuando un candidato unico e unitario: purtroppo resistenze antiche, nuove recriminazioni, dubbi e aspettative personali alla fine non lo hanno consentito.
Così, facendo buon viso a cattivo gioco, abbiamo sperato che il primo turno fosse una sorta di “primarie” con cui scegliere chi – tra Stefania e Chicco – avrebbe sfidato Biondi al ballottaggio.
Ma l’esito è stato più duro di quanto si potesse immaginare. E il giudizio degli elettori è stato implacabile.
Di fronte alla situazione straordinaria dell’Aquila e alle sfide future – la ricostruzione pubblica, la sanità, i progetti strategici del PNRR – si è pensato di proporre una figura autorevole, esperta e competente sul piano istituzionale. Ma è clamorosamente mancato l’appeal, la simpatia, la familiarità, l’affetto, quella possibilità di entrare in sintonia profonda con le persone.
Nonostante l’impegno generoso in campagna elettorale, siamo rimasti distanti dal sentire comune.
E siamo stati puniti per lo scarso coraggio a investire su energie più giovani che pure ci sono e che hanno competenze e passione da offrire.
Questo voto chiude una stagione della nostra politica cittadina. E apre le porte a una generazione nuova e a persone che possono dare un contributo originale, fresco, innovativo.
Stefania potrebbe essere la prima a dare l’esempio e a favorire un ricambio, un investimento e una responsabilità sul gruppo bello e affiatato di consiglieri del centrosinistra che è stato eletto.
Ripartiamo da loro, in rapporto stretto con gli eletti delle liste di Chicco, per rimettere radici tra la gente: all’università e nei luoghi di lavoro, nei quartieri e all’ospedale, dentro le scuole fra gli insegnantri, nelle frazioni e nei paesi, negli spazi di socialità, dove si pratica lo sport, tra le nostre montagne, ovunque ci sia un problema e un interesse pubblico.
Ripartiamo dai problemi semplici e seri: perché la gente ha paura della crisi, chiede ascolto e tutela, si aspetta buoni servizi, vuole sperare in un futuro migliore.
Al PD serve un bagno di umiltà a ogni livello, la capacità di farsi contaminare da critiche e proposte. Non basta “aprirsi”: deve buttarsi nella società, sporcarsi le mani, tornare ad essere (non a proclamarsi) una forza popolare. Non basta dare una tinteggiata di vernice su un muro con le crepe. Con o senza la disponibilità di un Superbonus 110%, dovremmo “demolire e ricostruire” per rifare una casa solida e efficiente.
Non so se basterà un Congresso, di quelli fatti bene. Ma qualcosa di profondissimo va fatto e subito.
Non dobbiamo farlo per noi, ma per gli Aquilani e gli Abruzzesi.

[ale9191]

il direttore dell'FBI Cristopher Wray e il capo dell'MI5 Ken McCallum hanno affermato che "la Cina è la più grande minaccia a lungo termine alla sicurezza economica e nazionale".