Scritto da un mio amico psicoanalista
Esistono questioni importanti su cui la sinistra, per una serie di ragioni, è rinunciataria o in ritardo cronico. Eppure la riguardano, dovrebbero appartenerle. Questioni che naturalmente restano territori da occupare, e la destra li occupa a modo proprio, facendone descrizioni banalizzate e proponendo soluzioni autoritarie. E dall'altra parte che si fa? Si denuncia la banalizzazione di una cosa seria? Si svela l'approccio autoritario e ci si riprende quel territorio? No, si risponde banalizzando a propria volta, bruciando quel territorio e rinunciando così per sempre a occuparlo in modo diverso.
Meloni dice una stronzata fascistoide e la risposta è settimane di sghignazzi sulle "devianze" e sul curarle con la palestra.
Ora, al di là del fatto che molti di noi possono raccontare - o conoscono qualcuno che può raccontare - come lo sport, la musica, il teatro, i libri salvino la pelle, è successo che in Islanda si sono fatti venire un'idea. Non si sono domandati "come possiamo risolvere un problema?" o "come possiamo combattere le devianze?". Non si sono posti il problema di come eliminare qualcosa di fastidioso, ma di come alimentare quello che fa bene: "come possiamo investire sulle risorse delle comunità per amplificare fattori di protezione?". Si chiama promozione della salute. Si chiama "complessità", anche se adesso quando si pronuncia la parola si premette la formula "con rispetto parlando", come usava un tempo prima di nominare parti del corpo poco nobili.
Si sono inventati "Youth in Iceland": hanno preso un tot di ragazzi e gli hanno domandato "cosa ti piace fare? Noi non lo sappiamo, diccelo tu. Giocare a pallone? Suonare la chitarra? Pattinare? Dipingere? Bene, dalle tue parti ci sono adulti che possono darti un mano a coltivare la tua passione o la tua curiosità. Vediamo un po'...".
Hanno visto che dove il programma funzionava si abbassava il consumo di alcol e droghe, e si riduceva il disagio giovanile. Quel programma è stato studiato in altri paesi europei. In Italia lo sperimentano due comuni (uno dei quali di duemila abitanti) e FdI ne fa la caricatura elettorale che sappiamo.
Allora, quando facciamo i meme su un cialtrone che dice "facciamo fare sport ai ragazzi e tagliamo la sanità", consideriamo la possibilità che stia dicendo in modo stupido una cosa che qualcun altro ha rinunciato a dire in modo più intelligente.
Psicanalisi della campagna elettorale della sinistra
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Re: Psicanalisi della campagna elettorale della sinistra
Tafazzismo politico.
Il problema sono gli elettori che… quello vogliono!
Gli psicanalisti?
I più Tafazzi di tutti.
È quella non mi pare nemmeno un’analisi psicanalitica
Il problema sono gli elettori che… quello vogliono!
Gli psicanalisti?
I più Tafazzi di tutti.
È quella non mi pare nemmeno un’analisi psicanalitica
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi