Inflazione senza più freni. La crisi permanente
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Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Oggi, come ogni anno, ho telefonato ai parenti che hanno il frantoio per organizzare il ritiro dell'olio. Quest'anno il prezzo al litro è di 12 euro. 2 euro in più rispetto all'anno scorso, 5 rispetto al 2019. Solo in un anno, quindi, per prendere 10 lattine da 5 litri se ne vanno 600 euro (100 euro in più rispetto solo all'anno scorso, il doppio rispetto al 2019), una cifra assolutamente folle e sembra non sia la peggiore.
Credo ormai non ci siano più freni. Dopo anni di aumenti vertiginosi uno si aspetterebbe almeno la stabilità, e invece nulla. Le cause che scrivono sui giornali sono le più svariate e ormai sanno di palla conclamata: si dice sempre "c'è stato il maltempo in Spagna", "quest'anno c'è stato in Italia", "si importa di più", "si importa di meno", tutto e il contrario di tutto. Curiosamente pochissimi articoli citano l'aumento folle dei costi energetici.
Incuriosito dai prezzi di generi alimentari simili in Marocco, mi sono chiesto quanto costasse quello che fanno da loro. E ho scoperto che dal 2023 il Marocco, uno dei maggiori produttori, ha addirittura sospeso l'export di olio per tutelare la domanda interna: https://it.oliveoiltimes.com/business/m ... ces/124663
Parliamo del Marocco, non della Svezia, con tutto il rispetto per i marocchini.
Da noi si fa esattamente il contrario: la si distrugge.
A risentirci fra 4 anni o meno, quando dieci latte di olio costeranno quanto una discreta moto usata. Avanti così.
Credo ormai non ci siano più freni. Dopo anni di aumenti vertiginosi uno si aspetterebbe almeno la stabilità, e invece nulla. Le cause che scrivono sui giornali sono le più svariate e ormai sanno di palla conclamata: si dice sempre "c'è stato il maltempo in Spagna", "quest'anno c'è stato in Italia", "si importa di più", "si importa di meno", tutto e il contrario di tutto. Curiosamente pochissimi articoli citano l'aumento folle dei costi energetici.
Incuriosito dai prezzi di generi alimentari simili in Marocco, mi sono chiesto quanto costasse quello che fanno da loro. E ho scoperto che dal 2023 il Marocco, uno dei maggiori produttori, ha addirittura sospeso l'export di olio per tutelare la domanda interna: https://it.oliveoiltimes.com/business/m ... ces/124663
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Personalmente, assegno la colpa di tutti questi mali al sistema d'intrattenimento / informazione: la differenza a volte è labile e già questo è un problema.
Distrazioni (cioè il parlare d'altro), veline.... la libertà d'informazione esiste, ma bisogna andare a cercare i singoli autori / giornalisti.
L'informazione è il nutrimento civico di un popolo.
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"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Anche io sono in una stasi incredibile per l'olio. sempre preso in toscana, ma ora costa come l'oro e quest'anno gliel'ho lasciato li.cuoccimix ha scritto: 2 gen 2025, 21:54 Oggi, come ogni anno, ho telefonato ai parenti che hanno il frantoio per organizzare il ritiro dell'olio. Quest'anno il prezzo al litro è di 12 euro. 2 euro in più rispetto all'anno scorso, 5 rispetto al 2019. Solo in un anno, quindi, per prendere 10 lattine da 5 litri se ne vanno 600 euro (100 euro in più rispetto solo all'anno scorso, il doppio rispetto al 2019), una cifra assolutamente folle e sembra non sia la peggiore.
Credo ormai non ci siano più freni. Dopo anni di aumenti vertiginosi uno si aspetterebbe almeno la stabilità, e invece nulla. Le cause che scrivono sui giornali sono le più svariate e ormai sanno di palla conclamata: si dice sempre "c'è stato il maltempo in Spagna", "quest'anno c'è stato in Italia", "si importa di più", "si importa di meno", tutto e il contrario di tutto. Curiosamente pochissimi articoli citano l'aumento folle dei costi energetici.
Incuriosito dai prezzi di generi alimentari simili in Marocco, mi sono chiesto quanto costasse quello che fanno da loro. E ho scoperto che dal 2023 il Marocco, uno dei maggiori produttori, ha addirittura sospeso l'export di olio per tutelare la domanda interna: https://it.oliveoiltimes.com/business/m ... ces/124663
Parliamo del Marocco, non della Svezia, con tutto il rispetto per i marocchini.
Da noi si fa esattamente il contrario: la si distrugge.
A risentirci fra 4 anni o meno, quando dieci latte di olio costeranno quanto una discreta moto usata. Avanti così.
12 mi pare quasi ragionevole per quello che mi dicono, però vedo che sul tuo mercato è folle.
Assurdo comunque.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Credo che, arrivati al 2025, dopo tanti anni di crisi e balle, non ci sia assolutamente nulla da salvare. Nulla. I giornalisti sono ormai tutti figuranti stipendiati, è più facile immaginarli tutti impettiti in qualche cerimoniale estivo (quei premi dove politici premiano giornalisti e viceversa) , che non andare a caccia di notizie che non siano quelle spacciate dalle varie Agenzie Stefani (per chi sa cosa fosse) centralizzate.finestraweb ha scritto: 2 gen 2025, 22:03 Personalmente, assegno la colpa di tutti questi mali al sistema d'intrattenimento / informazione: la differenza a volte è labile e già questo è un problema.
Distrazioni (cioè il parlare d'altro), veline.... la libertà d'informazione esiste, ma bisogna andare a cercare i singoli autori / giornalisti.
L'informazione è il nutrimento civico di un popolo.
Non mi fido più, ormai, nemmeno dei giornalisti "indipendenti", perlomeno quelli che vanno in tv: sembra che siano messi lì apposta per fare la parte degli oppositori vocianti, nella sicurezza che non cambieranno realmente nulla.
L'unico sistema per capirci qualcosa è l'incrocio di dati e l'analisi di plausibilità su ogni singola notizia che ci viene data in pasto. E la realtà è un Paese che non è quello che ci viene servito dai vari puttanoni truccati del TG1 che cianciano di cucina e concerti.
Ormai ogni giorno ho la nausea solo a vedere i telegiornali, una sensazione di asfissia e vomito , derivante da anni e anni di infamie mediatiche, che mi spinge a spegnere il televisore.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
In realtà il prezzo è ormai livellato sui 10-11 euro al litro per le bottiglie da supermercato più scrause.mrcorso ha scritto: 2 gen 2025, 22:26
Anche io sono in una stasi incredibile per l'olio. sempre preso in toscana, ma ora costa come l'oro e quest'anno gliel'ho lasciato li.
12 mi pare quasi ragionevole per quello che mi dicono, però vedo che sul tuo mercato è folle.
Nel frattempo, è interessante vedere questa mappa che mostra i Paesi dove il prezzo del cibo è aumentato maggiormente:
https://www.dailymail.co.uk/yourmoney/c ... stest.html
Con tanto di considerazioni sulle quotazioni del "succo di arancia congelato concentrato" che sanno palesemente di presa per il culo da parte dell'articolista, per chi si ricorda la citazione cinematografica.
In poche parole, a me sembra tutto abbondantemente pianificato, perlomeno dalle nostre parti.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Nel Lancianese la latta da 5 l la trovo ancora a meno di 60 euro, ed è di produzione locale.cuoccimix ha scritto: 3 gen 2025, 1:47In realtà il prezzo è ormai livellato sui 10-11 euro al litro per le bottiglie da supermercato più scrause.mrcorso ha scritto: 2 gen 2025, 22:26
Anche io sono in una stasi incredibile per l'olio. sempre preso in toscana, ma ora costa come l'oro e quest'anno gliel'ho lasciato li.
12 mi pare quasi ragionevole per quello che mi dicono, però vedo che sul tuo mercato è folle.
Nel frattempo, è interessante vedere questa mappa che mostra i Paesi dove il prezzo del cibo è aumentato maggiormente:
https://www.dailymail.co.uk/yourmoney/c ... stest.html
Con tanto di considerazioni sulle quotazioni del "succo di arancia congelato concentrato" che sanno palesemente di presa per il culo da parte dell'articolista, per chi si ricorda la citazione cinematografica.
In poche parole, a me sembra tutto abbondantemente pianificato, perlomeno dalle nostre parti.
L'olio della Sabina, eccellente, lo trovo a 13 euro al litro.
Il continuo aumento dei prezzi in Italia è dovuto semplicemente al fatto che gli ultimi governi hanno abdicato completamente alla loro funzione di controllo, esattamente come successe con Berlisconi all'avvento dell'euro.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Oggi ho fatto la spesa e sono andato a curiosare nel settore olio (non lo prendo al supermercato comunque, tranne quello per friggere).
A 5 euro, il prezzo pre-guerra dell'extravergine base, si trova addirittura l'olio di sansa.
Scaffali pieni di bottiglie invendute da 10-11 euro minimo. La Coop sta commercializzando a proprio marchio, a 9 euro, un misto di olii "vergini" e di semi in bottiglia di plastica, una schifezza assurda, ovviamente invenduta dato che costa quasi quanto l'extravergine.
Qual' era lo scaffale completamente svuotato? Quello dell'olio di semi, in offerta e non.
Completamente VUOTO, tranne qualche bottiglia danneggiata.
Leggevo che un terzo degli italiani ha rinunciato a comprare olio di oliva, la risposta è in quello scaffale svuotato.
E parliamo di zona a reddito medio-alto.
Per avere un'idea migliore: "“Secondo l’Istituto Piepoli – ancora il quotidiano economico -, questa fuga dall’olio avrà delle conseguenze durature e potrebbe portare a una riduzione stabile dei consumi anche del 40%: «In Italia – spiega Sara Merigo, ad dell’Istituto – l’olio è da sempre un prodotto largamente consumato dai cittadini e la riduzione dei consumi da un lato, unita alla trasformazione delle abitudini dall’altro, inciderà su lungo periodo su un comparto che rappresenta una vera eccellenza italiana».
Solo un anno fa però i cazzari di regime scrivevano che non era vero, che la gente continuava a comprare, così come ora ci dicono "va tutto bene" per il gas ma ci aspettano (secondo le fonti di chi ci guadagna con queste cose) aumenti anche fino a quasi 90 euro MWH.
Il fattore energetico è basilare, è raddoppiata persino la lattina, forse dopo 3 anni dovrebbe essere chiaro.
Che poi abbiamo un governo genuflesso a speculazione e diktat è un altro discorso.
E 13 euro è un prezzo folle, che lo si accetti o meno. Magari tu puoi pagarlo, pure io per ora, ma a giudicare dalle parole di questi miei parenti (frantoio medio-grande): "non si può continuare così".. E hanno comunque le spalle robustissime , di certo non vanno a gambe all'aria.
Da quel che ho capito, se l'anno scorso i margini mettevano il sorriso, quest'anno non bastano a coprire il calo mostruoso di vendite.
Continuiamo così, avanti che ce la facciamo!
A 5 euro, il prezzo pre-guerra dell'extravergine base, si trova addirittura l'olio di sansa.
Scaffali pieni di bottiglie invendute da 10-11 euro minimo. La Coop sta commercializzando a proprio marchio, a 9 euro, un misto di olii "vergini" e di semi in bottiglia di plastica, una schifezza assurda, ovviamente invenduta dato che costa quasi quanto l'extravergine.
Qual' era lo scaffale completamente svuotato? Quello dell'olio di semi, in offerta e non.
Completamente VUOTO, tranne qualche bottiglia danneggiata.
Leggevo che un terzo degli italiani ha rinunciato a comprare olio di oliva, la risposta è in quello scaffale svuotato.
E parliamo di zona a reddito medio-alto.
Per avere un'idea migliore: "“Secondo l’Istituto Piepoli – ancora il quotidiano economico -, questa fuga dall’olio avrà delle conseguenze durature e potrebbe portare a una riduzione stabile dei consumi anche del 40%: «In Italia – spiega Sara Merigo, ad dell’Istituto – l’olio è da sempre un prodotto largamente consumato dai cittadini e la riduzione dei consumi da un lato, unita alla trasformazione delle abitudini dall’altro, inciderà su lungo periodo su un comparto che rappresenta una vera eccellenza italiana».
Solo un anno fa però i cazzari di regime scrivevano che non era vero, che la gente continuava a comprare, così come ora ci dicono "va tutto bene" per il gas ma ci aspettano (secondo le fonti di chi ci guadagna con queste cose) aumenti anche fino a quasi 90 euro MWH.
Il fattore energetico è basilare, è raddoppiata persino la lattina, forse dopo 3 anni dovrebbe essere chiaro.
Che poi abbiamo un governo genuflesso a speculazione e diktat è un altro discorso.
E 13 euro è un prezzo folle, che lo si accetti o meno. Magari tu puoi pagarlo, pure io per ora, ma a giudicare dalle parole di questi miei parenti (frantoio medio-grande): "non si può continuare così".. E hanno comunque le spalle robustissime , di certo non vanno a gambe all'aria.
Da quel che ho capito, se l'anno scorso i margini mettevano il sorriso, quest'anno non bastano a coprire il calo mostruoso di vendite.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Quell'olio della Sabina l'ho sempre pagato caro. Ne prendo solo una o due latte.cuoccimix ha scritto: 3 gen 2025, 21:07 Oggi ho fatto la spesa e sono andato a curiosare nel settore olio (non lo prendo al supermercato comunque, tranne quello per friggere).
A 5 euro, il prezzo pre-guerra dell'extravergine base, si trova addirittura l'olio di sansa.
Scaffali pieni di bottiglie invendute da 10-11 euro minimo. La Coop sta commercializzando a proprio marchio, a 9 euro, un misto di olii "vergini" e di semi in bottiglia di plastica, una schifezza assurda, ovviamente invenduta dato che costa quasi quanto l'extravergine.
Qual' era lo scaffale completamente svuotato? Quello dell'olio di semi, in offerta e non.
Completamente VUOTO, tranne qualche bottiglia danneggiata.
Leggevo che un terzo degli italiani ha rinunciato a comprare olio di oliva, la risposta è in quello scaffale svuotato.
E parliamo di zona a reddito medio-alto.
Per avere un'idea migliore: "“Secondo l’Istituto Piepoli – ancora il quotidiano economico -, questa fuga dall’olio avrà delle conseguenze durature e potrebbe portare a una riduzione stabile dei consumi anche del 40%: «In Italia – spiega Sara Merigo, ad dell’Istituto – l’olio è da sempre un prodotto largamente consumato dai cittadini e la riduzione dei consumi da un lato, unita alla trasformazione delle abitudini dall’altro, inciderà su lungo periodo su un comparto che rappresenta una vera eccellenza italiana».
Solo un anno fa però i cazzari di regime scrivevano che non era vero, che la gente continuava a comprare, così come ora ci dicono "va tutto bene" per il gas ma ci aspettano (secondo le fonti di chi ci guadagna con queste cose) aumenti anche fino a quasi 90 euro MWH.
Il fattore energetico è basilare, è raddoppiata persino la lattina, forse dopo 3 anni dovrebbe essere chiaro.
Che poi abbiamo un governo genuflesso a speculazione e diktat è un altro discorso.
E 13 euro è un prezzo folle, che lo si accetti o meno. Magari tu puoi pagarlo, pure io per ora, ma a giudicare dalle parole di questi miei parenti (frantoio medio-grande): "non si può continuare così".. E hanno comunque le spalle robustissime , di certo non vanno a gambe all'aria.
Da quel che ho capito, se l'anno scorso i margini mettevano il sorriso, quest'anno non bastano a coprire il calo mostruoso di vendite.
Continuiamo così, avanti che ce la facciamo!
Comunque l'olio buono, anche pugliese, da anni non lo pago meno di 10 euro al litro. Quindi una latta a 55 euro lo reputo un prezzo "normale".
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
"Da anni" si intende non più di 3-4 anni fa. Ricordo chiaramente poi che il prezzo pre pandemia era intorno ai 7 euro al litro, ora quasi il doppio. Parliamo di olio di terra di Bitonto, la zona migliore nella regione migliore almeno per quanto riguarda l'olio.wilcoyote ha scritto: 7 gen 2025, 0:55
Comunque l'olio buono, anche pugliese, da anni non lo pago meno di 10 euro al litro. Quindi una latta a 55 euro lo reputo un prezzo "normale".
Ma mi sa che sfugge il problema: il problema non è che l'olio di pregio costa tantissimo, è che l'olio di oliva di qualsiasi tipo è diventato un lusso. Un terzo degli italiani ha rinunciato a consumarlo, come detto.
Però sembra andare bene a tutti, per cui avanti ancora così.
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Re: Inflazione senza più freni. La crisi permanente
Il prezzo minimo dell'olio extra vergine nei supermercati, quindi quell'olio che gli intenditori aborrono non è meno di 10 euro al litro.cuoccimix ha scritto: 7 gen 2025, 9:37"Da anni" si intende non più di 3-4 anni fa. Ricordo chiaramente poi che il prezzo pre pandemia era intorno ai 7 euro al litro, ora quasi il doppio. Parliamo di olio di terra di Bitonto, la zona migliore nella regione migliore almeno per quanto riguarda l'olio.wilcoyote ha scritto: 7 gen 2025, 0:55
Comunque l'olio buono, anche pugliese, da anni non lo pago meno di 10 euro al litro. Quindi una latta a 55 euro lo reputo un prezzo "normale".
Ma mi sa che sfugge il problema: il problema non è che l'olio di pregio costa tantissimo, è che l'olio di oliva di qualsiasi tipo è diventato un lusso. Un terzo degli italiani ha rinunciato a consumarlo, come detto.
Però sembra andare bene a tutti, per cui avanti ancora così.
Non so questo prezzo quanto sia dovuto a speculazione o motivi reali.
Non va bene a tutti.
Quando c'è un malessere, quel malessere deve essere intercettato per emergere, altrimenti cova e basta.
Il costo della vita è un malessere non intercettato perché alle attuali forze politiche va bene così, perché sono tutte corree in questo andazzo: la distanza tra politica ed elettorato, si misura anche in questo.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein