Consigli di lettura - Non solo libri sulla Russia

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Re: Consigli di lettura - Non solo libri sulla Russia

Messaggio da IoMe »

wilcoyote ha scritto: 29 gen 2025, 16:42 Ho letto ora questa recensione, credo che comprerò questo libro.

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“Il capitalismo della sorveglianza sta racchiuso in questa parola: predittività, cioè prevedere e al tempo stesso manipolare, condizionare, plasmare le scelte che saranno fatte quando ci si collega a un sito internet o quando si clicca per acquistare una merce.”
Shoshana Zuboff, “Il capitalismo della sorveglianza”

“Il capitalismo della sorveglianza: Il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi poteri" di Shoshana Zuboff è un'opera monumentale che esplora le dinamiche del capitalismo moderno, focalizzandosi su come le grandi aziende tecnologiche abbiano trasformato i dati personali in una merce preziosa. Zuboff, professoressa emerita alla Harvard Business School, introduce il concetto di "capitalismo della sorveglianza", un sistema economico che sfrutta l'esperienza umana come materia prima per la produzione di dati comportamentali.

Il libro è diviso in diverse sezioni che analizzano la storia e l'evoluzione delle aziende tecnologiche, come Google e Facebook, e il loro ruolo nel plasmare una nuova forma di capitalismo. Zuboff descrive come queste aziende raccolgano, analizzino e vendano dati comportamentali per prevedere e influenzare il comportamento umano, creando un mercato dei "futuri comportamentali". Questo processo, secondo l'autrice, rappresenta una minaccia per la democrazia e la libertà individuale, poiché le persone diventano oggetti di sorveglianza e manipolazione continua.

La Zuboff critica aspramente il modo in cui queste pratiche sono diventate pervasive e accettate nella società moderna, spesso senza il consenso informato degli utenti. Il libro è un appello alla resistenza contro questa forma di oppressione economica e un invito a ripensare il nostro rapporto con la tecnologia e i dati personali.

Shoshana Zuboff è una delle voci più influenti nel campo della tecnologia e della società. Nata il 18 novembre 1951, ha conseguito il dottorato in psicologia sociale presso l'Università di Harvard. La sua carriera accademica è stata principalmente legata alla Harvard Business School, dove ha insegnato per oltre tre decenni.

La Zuboff ha iniziato la sua carriera accademica esplorando l'impatto delle tecnologie dell'informazione sul lavoro e sull'organizzazione. Il suo primo libro, "In the Age of the Smart Machine: The Future of Work and Power" (1988), è stata un'opera pionieristica che ha esaminato come le tecnologie informatiche stessero trasformando il lavoro e il potere nelle organizzazioni.

Negli anni successivi, la Zuboff ha continuato a esplorare le implicazioni sociali e politiche delle tecnologie digitali. Il suo lavoro più recente, "Il capitalismo della sorveglianza" (2018), ha consolidato la sua reputazione come una delle principali critiche del potere delle grandi aziende tecnologiche. In questo libro, l’autrice introduce il concetto di "capitalismo della sorveglianza" e analizza come le aziende tecnologiche abbiano creato un nuovo regime economico basato sulla raccolta e l'analisi dei dati personali.

Oltre alla sua carriera accademica, la Zuboff è una prolifica scrittrice e commentatrice, con articoli pubblicati su importanti testate come The New York Times, The Financial Times e The Guardian. È anche una conferenziera molto richiesta, nota per le sue analisi approfondite e provocatorie sulle implicazioni sociali della tecnologia.

Shoshana Zuboff vive attualmente a Cambridge, Massachusetts, dove continua a scrivere e a parlare delle sfide e delle opportunità del mondo digitale. La sua opera rappresenta un contributo fondamentale alla comprensione critica del ruolo della tecnologia nella società contemporanea e un invito a riflettere su come possiamo costruire un futuro più equo e democratico.

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Re: Consigli di lettura - Non solo libri sulla Russia

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La storia d’Italia è complessa perché è geograficamente al centro del Mediterraneo ed è, di conseguenza, geopoliticamente rilevante quale confine naturale tra Africa, Europa dell’est, e quindi Asia, Medio Oriente e nord Europa. Per questa ragione tutta geografica, quindi geopolitica, l’Italia è sempre stata controllata da chi ha avuto, ed ha, mire di dominio sul Mar Mediterraneo.

Con questa visione geostrategica l’élite ha scritto, e continua a scrivere, la vera storia d’Italia. Dal 1802 (anno di insediamento di re Vittorio Emanuele I di Savoia) al 2022, interi capitoli della nostra storia ufficiale dovrebbero essere riscritti. In questo primo volume l’autore indaga sulle vicende storiche comprese tra il 1802 e il 1947 traendo informazioni da documenti desegretati e inediti, fonti ignorate dalla narrazione ufficiale e interviste. Analizzando gli eventi da un’altra ottica dimostra come, attraverso i suoi uomini infiltrati nelle Istituzioni e supportata dai media (che controlla), un’élite abbia deciso la vera storia d’Italia.

Chi ha voluto e finanziato l’unità d’Italia? · Chi ha reclutato le migliaia di uomini che, con Garibaldi, hanno distrutto il Regno di Napoli? · Perché è stato distrutto il Regno delle due Sicilie? · Chi ha controllato finanziariamente e politicamente il Regno d’Italia? · Chi ha voluto e finanziato il fascismo? · Chi sono i mandanti dell’assassinio dell’Onorevole Giacomo Matteotti? · Chi ha deciso la morte di Mussolini? · Chi ha finanziato la Resistenza in Italia? · Perché Lucky Luciano ha aiutato gli Alleati nello sbarco in Sicilia nel 1943? · Chi ha vinto il referendum del 1946? · Il trattato di pace di Parigi del 1947 ha degli allegati segreti?

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Nel secondo volume de L’Altra Storia d’Italia, Lamberto Rimondini ci porta a rivisitare gli anni dal 1948 ai giorni nostri sotto un’ottica diversa rispetto a quella fornita dalla narrazione ufficiale, riportando documenti desegretati e inediti, fonti ignorate e interviste a importanti personaggi. Attraverso un arduo lavoro di indagine, dimostra come, attraverso i suoi uomini infiltrati nelle Istituzioni e supportata dai media (che controlla), un’élite abbia deciso la vera storia d’Italia e ci mostra il filo rosso che collega il nostro risorgimento eterodiretto con la guerra in Ucraina attualmente in corso. Accettare di essere stati ingannati è difficile, è doloroso, ma è necessario per tornare sovrani...

Chi ha voluto e pilotato la strategia della tensione? · Perché è stato rapito e assassinato Aldo Moro? · Che ruolo hanno avuto Gladio e Oscurità (gladio rossa)? · Perché la separazione tra Banca d’Italia e Ministero del Tesoro è stato un atto di guerra contro l’Italia? · Perché Romano Prodi ha svenduto l’IRI distruggendo il patrimonio dello Stato? · Perché “Mani pulite” può essere stata parte di un “colpo di Stato” che ha distrutto l’Italia? · Perché è arrivato Mario Monti? · Qual è stato il ruolo di Mario Draghi?