“Ero, sono e resterò sempre un comunista”, ciao Armando

[DaniLao]

A 89 anni si è spento ieri (14/12/2015) a Roma. Alto dirigente del Pci, deputato e senatore. Interlocutore privilegiato della nomenklatura sovietica, fino all'ultimo fedele alla linea moscovita e al mito della Rivoluzione d'Ottobre. Si era opposto a Berlinguer e al suo "strappo" con i regimi dell'Est. Contrario anche allo scioglimento del partito, era stato tra i promotori di Rifondazione e del Pdci. Il suo rimpianto: “In Italia ci sono milioni di comunisti che non si sentono più rappresentati. C’è da spararsi con questa povera sinistra”

da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12 ... a/2305366/

[cpc]

Se ne va una persona onesta e coerente, comunque la si pensi...peccato che oggi sarà ricordato più Gelli di lui!
:cry

[Cane]

Senz'altro rispetto alla persona...

Ma il pensiero si deve evolvere perché il mondo e le situazioni cambiano, e non modificare per tutta la vita le proprie idee non mi pare
un grande merito...

All'epoca ero con lui, ero comunista, ero per la russia, quando c'era italia/russia ero per la russia, ma scazzavo anch'io...

Vista adesso sono contentissimo che il partito comunista non abbia mai vinto e siamo rimasti nel mondo occidentale, vista anche la fine
che hanno fatto loro stessi...

[DaniLao]

Il pensiero deve cambiare, cioè maturare o marcire?
Perché mi pare noi si frequenti più volentieri la seconda ipotesi.

Credo che rimanere coerenti e comunisti sia possibile.

Certo, si può discutere su cosa voglia dire essere comunisti e se esista una possibile rappresentanza politica.
Soprattutto in un periodo nel quale si sovrappone l'essere sinistra dall'essere rappresentati dalla margherita (perché nel PD mi pare abbastanza chiaro chi abbia avuto la meglio tra PDS e margherito-popolari-democristiani...)

[Cane]

Il pensiero deve cambiare, cioè maturare o marcire?
Perché mi pare noi si frequenti più volentieri la seconda ipotesi.

Credo che rimanere coerenti e comunisti sia possibile.

Mi spighi cosa vuol dire "essere comunisti" oggi?

Il pensiero deve cambiare ed evolversi perché il mondo e le sue esigenze cambiano...

Perfino la chiesa che campa su "dogmi millenari" e' costretta a cambiare sul costume, sul sesso e la procreazione responsabile, altrimenti
non la cagava piu' nessuno, e questo papa ci sta provando...

[cuoccimix]

Su FB ieri ho letto un commento meraviglioso: "vai e insegna agli angeli a prendere 20.000 euro al mese per 40 anni parlando di gente che non arriva a fine mese".

Ah, per la cronaca, il figlio lavora in una banca d'affari a Londra. Non mi venite a dire che ognuno prende la sua strada perchè non ci credo, come ormai non credo più a molte cose. Per il resto, pace all'anima sua.

[cpc]

Chi ha scritto quel commento non sa come erano gestiti gli stipendi dei parlamentari nel PCI e poi in RC...
Per il resto gli antichi greci ci insegnano che sono le colpe dei padri a ricadere sui figli e non viceversa...

[cpc]

Chi ha scritto quel commento non sa come erano gestiti gli stipendi dei parlamentari nel PCI e poi in RC...
Per il resto gli antichi greci ci insegnano che sono le colpe dei padri a ricadere sui figli e non viceversa...

Edito:

[cpc]

Chi ha scritto quel commento non sa come erano gestiti gli stipendi dei parlamentari nel PCI e poi in RC...
Per il resto gli antichi greci ci insegnano che sono le colpe dei padri a ricadere sui figli e non viceversa...

Edito:

Preciso che non mi rigferisco a cuoccimix!

[cpc]

Senz'altro rispetto alla persona...

Ma il pensiero si deve evolvere perché il mondo e le situazioni cambiano, e non modificare per tutta la vita le proprie idee non mi pare
un grande merito...

All'epoca ero con lui, ero comunista, ero per la russia, quando c'era italia/russia ero per la russia, ma scazzavo anch'io...

Vista adesso sono contentissimo che il partito comunista non abbia mai vinto e siamo rimasti nel mondo occidentale, vista anche la fine
che hanno fatto loro stessi...

Coerenza non significa necessariamente non evolvere e soprattutto non significa non sbagliare mai.
Cossutta si è opposto a Berlinguer: è stato coerente ma probabilmente ha sbagliato;
Cossutta si è opposto ad Occhetto: è stato coerente e probabilmente ha avuto ragione;
Cossutta ha rotto con BERTINOTTI: anche qui è stato probabilmente coerente agli impegni presi; se ha fatto bene o male non so...

Poi resta il fatto che è stato uno che ha difeso le proprie idee con la resistenza al fascismo, cosa che, tanto all'epoca quanto oggi, non è da tutti...
Quanti dei politici di cartone di oggi (ma anche di noi tutti...me compreso) avrebbero in quella situazione il coraggio di quella scelta?
Quanti, umanamente peraltro, si ritirerebbero nell'ombra per salvare la pelle?
Quando si giudica una persona sono cose di cui tenere conto.