[Tecnica] Due bilancieri a confronto

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

Moderatore: Curatore di sezione

zvezda
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 2165
Iscritto il: 9 mag 2015, 22:44
Località: Roma

[Tecnica] Due bilancieri a confronto

Messaggio da zvezda »

Visto che è stato fatto un confronto fra due bilancieri Seiko (vedi viewtopic.php?f=14&t=420) mi sembra giusto fare anche un confronto tra russi - potremmo dire un confronto "nostrano", ma forse sarebbe troppo :D

Per la circostanza ho scelto un calibro da polso osannato per la sua precisione, il Vostok 2809, e un calibro da tasca senza particolari pretese come il Molnija 3602. Non sto qui a dichiarare le specifiche di marcia originali, mi limito ad osservare che un 2809 in buono stato di conservazione e manutenzione è ancora in grado di dare belle soddisfazioni a chi lo indossa. Che c'entri qualcosa anche il bilanciere? :)

Prima di entrare nel merito delle misure, va detto che la precisione non è mai data da un solo particolare ma è piuttosto il frutto di tanti dettagli, piccoli e grandi. Tuttavia, alcuni dettagli sono innegabilmente più importanti di altri.

I movimenti da tasca sono mediamente più grandi di quelli da polso. Il progettista può permettersi quindi ruote più grandi, particolari più robusti, e magari anche bilancieri più generosi. E abbiamo visto che un bilanciere più grande, a parità di forma e di frequenza di oscillazione, è meno soggetto alle perturbazioni esterne. Nel caso del 3602, questa possibilità non viene però sfruttata appieno. Ecco i due movimenti uno vicino all'altro:
2809vs3602.jpg
Entrambi i movimenti sono di concezione svizzera, il Vostok deriva dallo Zenith 135 e il Molnija deriva dal Cortebert 616, ma tra i due non c'è confronto. E' qui che si vede la capacità del progettista, abilissimo a sfruttare tutto lo spazio disponibile per aumentare le dimensioni del volantino fino al limite estremo. Ben 11,75 millimetri di volantino in un movimento che misura solo 28mm di diametro. Il confronto con i 12,75mm del Monija è impietoso.

Prima di andare oltre ripeto ancora una volta che la precisione non è mai il risultato di un solo particolare, non vorrei ingenerare false convinzioni :D
Fatta questa doverosa premessa facciamo un salto in avanti nel tempo e - tanto per giocare - chiamiamo in causa un altro svizzero. Si tratta di un movimento di manifattura squisita, un poderoso otto giorni da polso da quasi 38mm di diametro, quasi due in più del Molnija. Al confronto il 2809 sembra un nano. Non parliamo poi di prezzi...
2809vs59215.jpg
Che ne dite? Non fa un certo effetto anche a voi? :grin2:
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Avatar utente
Cane
senior
senior
Messaggi: 7151
Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
Località: Cecina

Re: [Tecnica] Due bilancieri a confronto

Messaggio da Cane »

Si, fa un certo effetto... :shock:

Ma non potendo pensare che l'IWC non sia preciso, dove trova la precisione, forse nella qualita' costruttiva?

E comunque, perché così piccolo con tutto quello spazio, per lasciare spazio al grande bariletto?
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
Avatar utente
cuoccimix
moderatore
moderatore
Messaggi: 2604
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:29

Re: [Tecnica] Due bilancieri a confronto

Messaggio da cuoccimix »

Credo che sull'IWC si sia scelta la strada opposta, ridurre il bilanciere per lasciare spazio al bariletto con maggiore autonomia.
Ormai la precisione si ottiene anche con bilancieri piccoli, del resto i Valgranges 7750 sono solo dei normali crono con platina e ponti "gonfiati". Un calibro prodotto in Russia per breve tempo, il Luch 2609, è un 26 mm ma ha lo stesso bilanciere (con annesso ponte, ancora ecc) dei calibri da donna da 16 mm!

Questo perchè è molto più conveniente economicamente, chissà, magari anche sull'IWC il bilanciere deriva da un normale calibro polso.
Avatar utente
DaniLao
moderatore
moderatore
Messaggi: 11756
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
Località: Nella Piana Campigiana tra Prato e Firenze

Re: [Tecnica] Due bilancieri a confronto

Messaggio da DaniLao »

Ho spostato alcuni messaggi qua viewtopic.php?f=4&t=425
Considerato che comprendo a malapena di cosa stiate parlando se avete un titolo che vi garbi di più notificatemelo
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
zvezda
Site Admin
Site Admin
Messaggi: 2165
Iscritto il: 9 mag 2015, 22:44
Località: Roma

Re: [Tecnica] Due bilancieri a confronto

Messaggio da zvezda »

Cane ha scritto:Ma non potendo pensare che l'IWC non sia preciso, dove trova la precisione, forse nella qualita' costruttiva?
Sì, in parte è anche quello. Come detto, la precisione non dipende mai da un solo particolare. Un altro fattore di immunità alle perturbazioni esterne è la frequenza di oscillazione. Il calibro IWC lavora a 28.800 a/h, contro le 18.000 a/h del Vostok, e questo compensa abbondantemente le differenze di volantino.

In ogni caso, il bariletto di un otto giorni è grosso e non dà molte alternative. O si mette il bariletto su un piano diverso dai ruotismi, come fa ad esempio Eberhard (ma così si aumenta lo spessore del calibro) oppure si mette di lato rubando spazio al bilanciere come fanno IWC o Lange. Anzi, nel caso del 31 giorni (!) di A. Lange & Söhne, la disarmonica sproporzione tra bariletto e resto del movimento è aggravata dalla necessità di una chiavetta esterna per poterlo caricare (la forza necessaria è talmente elevata che rende praticamente inutile la corona).

Ci sarebbero altri temi, come la possibilità di essere riparati o anche solo revisionati (basti pensare alle difficoltà di regolazione dell'isocronismo) ma sarebbe inutile discuterne. Per questi orologi non si può adottare lo stesso metro di un normale segnatempo. Sono oggetti di alta gioielleria maschile, il fatto che segnino l'ora è un dettaglio quasi irrilevante.