Un storia avvincente quanto affascinante. Probabilmente nel raccontare queste vicende ci può essere un po di retorica ma oggi la storiografia a riguardo è abbastanza matura e disincantata.
Se fosse stata una storia USA l'avremmo conosciuta tramite film tipo "Il giorno più lungo" e "La grande fuga", ovvero la versione romanzata della guerra e dei campi di concentramento. Per non parlare di come la cinematografia occidentale ha ridotto l'epopea di Stalingrado con un film quale "Il nemico alle porte".
L'immagine, l'idea, la rappresentazione che ha gran parte delle persone è mediata da film come questi. Gli americani sempre buoni, ottimisti, giocherelloni. I russi sempre cattivi, cinici, o schiavi di un regime dispotico.
burja ha scritto:eccomi, cercherò di non toccare il più possibile il tasto politico (anche se a differenza di altri forum credo che qui non sia un tabu), le notizie dalla madre patria significano riportare cose interessanti che hanno a che fare con gli orologi o anche no, del resto sempre di Russia stiamo parlando
Non si tratta di toccare o non toccare tasti. Il problema potrebbe essere il prendere posizione su temi dell'attualità quotidiana, in questi casi il rischio di fare un discorso politico vero e proprio è molto alto.
Per essere più chiaro faccio un esempio su un argomento molto lontano dall' Unione Sovietica o Putin ecc.
Proviamo a pensare cosa accadrebbe se qualcuno di noi accennasse alla questione israele-palestina. Uno di quei classici argomenti dove tutti dicono la loro e, contemporaneamente, il livello di conoscenza è tanto basso quanto alto è il livello di disinformazione. A destra quanto a sinistra.
Tutto verrebbe ridotto a un david (i palestinesi) contro golia (gli israeliani) con questi ultimi cattivi, ammazza-bambini,ecc.
In realtà si tratta di una questione drammatica, intricata e di difficile soluzione come poche, che la si può comprendere (almeno tentare di) solo se la si ricostruisce per intero.
Ecco, per sua natura la comunicazione attraverso un forum non dedicato ad un argomento specifico può essere solo superficiale, brevi interventi, rimandi ai fatti di cronaca. In questi casi è molto facile cadere in discorsi che appartengono più alla propaganda o presa di posizione politica che ad una discussione spassionata fatta per approfondire un argomento.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
) Quando la puzza è tanta, quando il buon senso e la ragione mi porterebbero a cercare altre patrie, allora penso, per citare uno dei tanti, a Luciano Bolis e ritrovo le ragioni di una appartenenza).
