Bandiere nello spazio: Poljot Baikonur - MIR 1993 - Soyuz TM17

[DaniLao]

Salve Soci,

girovagando per la rete mi sono imbattuto in un orologio che merita un approfondimento e una presentazione, sia perché ha a che vedere (molto) con il tema degli orologi russi e spazio, sia perché è pure (come quasi tutti quelli di questa tipologia) un celebrativo.

L’orologio ovviamente non ce l’ho, anche perché è in vendita a 4,900 USD (spedito, per fortuna, dal Kuwait) ma questo non vuol dire che non meriti una menzione perché la sua storia è (o potrebbe essere, magari è tutto falso) interessante.

Le foto sono prese dal post di vendita al quale trovate il link in calce a questo post.

Ma veniamo a noi, l’orologio è dedicato alla missione spaziale Soyuz TM-17

soyuz-tm-17.jpg

che iniziò il primo luglio 1993 e terminò, dopo 196 giorni, 17 ore e 3.000 giri intorno alla terra (giro girotondo)

souz_tm.jpg

L’equipaggio era composto da due cosmonauti russi e uno francese, ovvero: Vasili Tsibliyev, Aleksandr Serebrov e Jean-Pierre Haigneré, eccoli in posa sorridenti

soyuz-tm-17 crew.jpg

La missione si concluse con Vasili e Aleksandr che rimangono sul MIR e Jean-Pierre che se ne ritorna a casa solo soletto.

L’orologio del quale parliamo farebbe parte di un’edizione di 250 prodotti da Poljot con le bandierine dei due paesi interessati dalla missione spaziale.

Poljot Soyuz MIR 1993 1.jpg

Sul quadrante –che menziona anche l’immancabile e beneamata Baikonur- il Soyuz è appeso alla stazione spaziale MIR

soyuz-tm-17_mir_2.jpg

L’orologio è dotato di certificato

Poljot Soyuz MIR 1993 2.jpg

Che dovrebbe essere anche firmato dai tre partecipanti alla missione

Poljot Soyuz MIR 1993 3.jpg

Poljot Soyuz MIR 1993 5.jpg

altair.jpg

Questo è il fondello

Poljot Soyuz MIR 1993 4.jpg

E per finire il movimento Poljot a 17 rubini

Poljot Soyuz MIR 1993 6.jpg

Non sarebbe niente di che, il fatto che sia firmato potrebbe essere d’interesse.
Sul fatto che fossero solo 250 quelli prodotti… Buh, forse quelli firmati e certificati…

Comunque sia, credo che una menzione la meriti sulle nostre pagine.



Approfondimenti
http://forums.watchnet.com/index.php?t= ... 4570&rid=0
https://en.wikipedia.org/wiki/Soyuz_TM-17

[cuoccimix]

Molto bello, francamente non l'avevo mai visto in precedenza. Ha qualcosa in comune con il ben più diffuso crono Kosmos 92, per intenderci questo:

chronograph___poljot__kosmos_1992__gelbgold___doubleedelstahl__limitiert_1_thumb2_lgw.jpg

Nella fattispecie il clichè della stazione spaziale sembra essere identico, solo ovviamente in colori diversi. Identico anche il fondello, famigerato per la sua difficoltà nell'apertura (non si riesce mai ad aprire senza danneggiare leggermente la cassa). Quella dei 250 pezzi numerati potrebbe essere vera, visto che è la prima volta che lo vedo.

[zvezda]

Segnalazione interessante Dani, grazie!

L’orologio ovviamente non ce l’ho, anche perché è in vendita a 4,900 USD

Ho provato ad immaginare chi potrebbe sborsare quella cifra per averlo.
Escludo un russofilo alle prime armi, sicuramente non ha i soldi per permetterselo.
Escludo anche un russofilo esperto, perché sa che quella cifra - anche se l'avesse - è forse superiore a quanto potrebbe realizzare vendendo in blocco la propria collezione, e anche perché sa che un bravo artigiano orologiaio con quella cifra potrebbe riprodurre fedelmente l'intera serie di 250 esemplari, certificati inclusi.
E dunque chi potrebbe acquistarlo?

[DaniLao]

Non a caso, Marco, ce l'ha l'emiro in Kuwait che vorrebbe far cassa causa calo del prezzo del petrolio

[Gigi Aulin]

E dunque chi potrebbe acquistarlo?

Ciao ragazzi, l'orologio l'ho venduto io all'emiro della Q8 mentre facevo la benzina alla Matiz. Nel 1993 ho partecipato alla missione congiunturale Italia-Russia-Bielorussia-Transnistria Nordorientale, uno dei miei compagni d'avventura era il famoso navigatore Ivan Nonsodovemytrovo. Eccomi nel disegno in basso firmato da Andy Warhol:



Attualmente l'emiro sta cercando di venderlo agli automobilisti che fanno il pieno da lui. Si è offerto solo un camionista bulgaro, dice che pure sua sorella stava sulla base spaziale a sollazzare l'equipaggio. Se volete posso fare da ruffiano della trattativa, vi faccio avere uno sconto. Saluti, vostro Gigi.

[zvezda]

Caro Gigi, grazie! Ho le lacrime agli occhi, dalla commozione. Come possiamo infatti dimenticare la Transnistria Nordorientale, e quelle belle passeggiate lungo la Sonkatsaya Ulitsa a Tiraspol, dove andavano a finire le grandi missioni congiunturali partite dai nostri lidi (e dove peraltro vanno ancora oggi molti topic del nostro amato forum...)