Tolstoj cosa c'entra con i poeti o altri personaggi emarginati, perseguitati, ecc.?
Eisenstein ci potrebbe stare, ad un certo punto venne isolato, ma subì particolari vicissitudini. So poco della sua biografia sotto lo stalinismo. Vediamo se viene fuori qualcosa.
Anche Majakovskj ci potrebbe rientrare, suicidatosi per motivi mai ben chiariti ma sembra che c'entrasse qualcosa anche il nuovo clima politico instauratosi con la presa del potere da parte di Stalin.
Quello che proprio non capisco è perché Pasternak no e Majakovskj sì
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
Tolstoj cosa c'entra con i poeti o altri personaggi emarginati, perseguitati, ecc.?
Eisenstein ci potrebbe stare, ad un certo punto venne isolato, ma subì particolari vicissitudini. So poco della sua biografia sotto lo stalinismo. Vediamo se viene fuori qualcosa.
Anche Majakovskj ci potrebbe rientrare, suicidatosi per motivi mai ben chiariti ma sembra che c'entrasse qualcosa anche il nuovo clima politico instauratosi con la presa del potere da parte di Stalin.
Quello che proprio non capisco è perché Pasternak no e Majakovskj sì
Dai mchap era uno scherzo, non ho messo la faccina ma si capiva, tranne il povero Ejzenstein (che sotto Stalin se l'è passata male) gli altri che ho citato sono autori di Regime, Majakovskj compreso, suicida ma non per motivi politici.
Pasternak decadente era anche questo uno scherzo, ci metterei anche Dostoevskij, del quale Stalin disse "un grande scrittore, ma non lo pubblichiamo perché travia i giovani, comunque resta un grande scrittore"
Non avevo capito anche perché non è poi che li conosco tanto bene. Però i tre, Pasternak, Eseinstein e Majkowski, non mi sembra che fossero autori di regime.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)