Bene, questo è quel che intendo dire, anche se si parla di russi, non certo di "alta" orologeria (a noi piace quella al piano seminterrato
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Questo pezzo, come alcuni altri che ho, riporta il logo 25 PW con due martelli incrociati. PW sta per Przemysł Węglowy, ovvero industria carbonifera. Qui, https://translate.google.it/translate?h ... rev=search , abbiamo una breve ma interessante descrizione del simbolo e degli orologi che venivano usati, spesso di marca occidentale. E' un altro capitolo interessante da scoprire.
Qui una bella coppia che è già stata descritta da Daniele qui, viewtopic.php?f=4&t=8&p=1437&hilit=luch+aziendali#p1434 , relativamente ai 50 anni della fabbrica trattori di Kharkov. La fattura e l'estetica tendono a declinare appena , ovviamente la cromatura su un orologio del genere è meno attraente di un bel quadrante panna con placcatura au20, ma gli orologi rimangono sempre piacevoli e fini anche con un logo aziendale.
Di Luch 2209 ne ho un altro paio, uno con cifre in stile Bauhaus che mi sono dimenticato di fotografare
![Evil or Very Mad :evil:](./images/smilies/icon_evil.gif)
La stessa cassa sottile, a partire dagli anni 80, è stata riutilizzata per orologi molto meno raffinati (quelli con logo Perestrojka e similari) che contenevano un movimento al quarzo prodotto in casa: tuttavia, sopravvissuta fino ai giorni nostri, è stata ultimamente riutilizzata ad hoc (2015) per una riedizione del Vympel attualmente prodotta. Purtroppo il movimento non solo è un quarzo, ma è un comune Miyota: bello ma francamente poco interessante. Meglio sarebbe stato fare una versione meccanica a due sfere con il calibro 1801, non il massimo della vita ma sempre più personale di un Miyota da cinque dollari.
![Immagine](http://i19.servimg.com/u/f19/10/05/29/85/img_2013.jpg)