Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

Moderatore: Curatore di sezione

Avatar utente
cuoccimix
moderatore
moderatore
Messaggi: 2604
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:29

Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da cuoccimix »

Vi ricordate quando negli anni '80/90 le Bentley erano semplicemente delle versioni "economiche" delle Rolls Royce?

Bene, questo è quel che intendo dire, anche se si parla di russi, non certo di "alta" orologeria (a noi piace quella al piano seminterrato :mrgreen: ). Sicuro è che i Luch 2209 sono fra gli orologi più fini ed eleganti dell'intera orologeria russa e hanno ben poco da invidiare agli omologhi svizzeri di pari fascia. Ma, soprattutto, per un certo periodo sono stati l' "alternativa economica" (e meno conosciuta) dei Poljot De Luxe con stessa cassa e movimento, praticamente identici. Le Bentley dei sovietici, appunto.
P1020513.JPG
P1020514.JPG
P1020515.JPG
P1020516.JPG
Questo pezzo, come alcuni altri che ho, riporta il logo 25 PW con due martelli incrociati. PW sta per Przemysł Węglowy, ovvero industria carbonifera. Qui, https://translate.google.it/translate?h ... rev=search , abbiamo una breve ma interessante descrizione del simbolo e degli orologi che venivano usati, spesso di marca occidentale. E' un altro capitolo interessante da scoprire.
P1020517.JPG
P1020518.JPG
Qui una bella coppia che è già stata descritta da Daniele qui, viewtopic.php?f=4&t=8&p=1437&hilit=luch+aziendali#p1434 , relativamente ai 50 anni della fabbrica trattori di Kharkov. La fattura e l'estetica tendono a declinare appena , ovviamente la cromatura su un orologio del genere è meno attraente di un bel quadrante panna con placcatura au20, ma gli orologi rimangono sempre piacevoli e fini anche con un logo aziendale.
P1020519.JPG
P1020520.JPG
Di Luch 2209 ne ho un altro paio, uno con cifre in stile Bauhaus che mi sono dimenticato di fotografare :evil:

La stessa cassa sottile, a partire dagli anni 80, è stata riutilizzata per orologi molto meno raffinati (quelli con logo Perestrojka e similari) che contenevano un movimento al quarzo prodotto in casa: tuttavia, sopravvissuta fino ai giorni nostri, è stata ultimamente riutilizzata ad hoc (2015) per una riedizione del Vympel attualmente prodotta. Purtroppo il movimento non solo è un quarzo, ma è un comune Miyota: bello ma francamente poco interessante. Meglio sarebbe stato fare una versione meccanica a due sfere con il calibro 1801, non il massimo della vita ma sempre più personale di un Miyota da cinque dollari.

Immagine
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
cpc
senior
senior
Messaggi: 1296
Iscritto il: 18 mag 2015, 17:55
Località: Osimo

Re: Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da cpc »

Si trovano anche marchiati Sekonda e vale lo stesso discorso dei Luch: si posso trovare a prezzi più abbordabili dei Poljot.Immagine
Questo è il mio, purtroppo al momento fermo in attesa di revisione!

Inviato dal mio SM-A300FU utilizzando Tapatalk
Avatar utente
DaniLao
moderatore
moderatore
Messaggi: 11756
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
Località: Nella Piana Campigiana tra Prato e Firenze

Re: Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da DaniLao »

Piacevolissima lettura e lo stesso per le foto.
Ho atteso a commentare perché volevo aggiungere la foto d'un bel Luch viola di questa tipologia che però non son riuscito a immortalare come mi sarebbe piaciuto.

Pazienza, aggiungo dunque foto d'archivio d'un altro :-)
ImageUploadedByTapatalk1459670668.487311.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Avatar utente
DaniLao
moderatore
moderatore
Messaggi: 11756
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
Località: Nella Piana Campigiana tra Prato e Firenze

Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da DaniLao »

Nulla, il Deep Purple si fa fotografare solo se e quando gli pare
ImageUploadedByTapatalk1459691142.474997.jpg
Credo dipenda dalla sua affinità con il crepuscolo verso il quale -e la foto d'archivio che ho ripescato lo dimostra- rivela le sue qualità cromatiche migliori
ImageUploadedByTapatalk1459691048.071410.jpg
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
Avatar utente
mchap
moderatore
moderatore
Messaggi: 2919
Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09

Re: Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da mchap »

Una cosa che ho sempre apprezzato in Michele, e che gli invidio :) , è la capacità di sintesi per immagini e intuizioni che spesso si trova ad esprimere.
Questa della "Bentley dei sovietici..." è una delle migliori. A me una definizione così azzeccata e concisa non sarebbe venuta mai :oops:

C'è poco da aggiungere a quanto già detto, giusto il fatto che questi orologi furono un autentico cavallo di battaglia per la vendita nei mercati occidentali e il nostro barese lo sa bene http://forums.watchuseek.com/f10/russia ... 20652.html

Oltra alla pubblicità non è diffcile trovare inormazioni di dettaglio. Sempre da l'Unità del Settembre 1962:

Orologi sovietici in Italia

Gli orologi sovietici sono ormai noti in diversi Paesi e. grazie al costo relativamente basso, la grande precisione, la qualità dei meccanismi e il gradevole aspetto si vanno sempre più diffondendo.
Recentemente a Mosca, è stato firmato un accordo tra la ditta italiana «Intercop» e la società sovietica per il commercio con l’estero « Mascpriborintorg - per la fornitura all'Italia di una partita di orologi marca - Vympel ».
- La nostra ditta — ha detto il signor Adelio Pace, direttore della ditta - Intercop », all'agenzia sovietica "Novosti» — ha già acquistato circa 10.000 orologi sovietici marca "Polet" e devo dire che l’articolo è piaciuto agli italiani. Penso che la nuova marca "Vympel" avrà successo, tanto più che per qualità e rifinitura è notevolmente superiore a tutte le ma



Stessi riferimenti e stessa pubblicità nella stampa internazionale. In quei primi anni '60 i sovietici cavalcavano i successi del primato "spaziale" e lo gestirono al meglio.
Non solo i Poljot, Vostok, Slava, Zaria, Vympel, ma anche i "minori" Raduga e le sveglie Mir "le uniche al mondo montate si 11 rabini" ed altri modelli.

Settembre 1963
Poljot Raduga Vympel Slava Zaria.jpg

Dei miei Vympel ho disponibile solo questa foto
P7211657.jpg
monta la versione della prima di Mosca
P7211653.jpg
E' uno dei quadranti meglio conservati tanto che spesso ho dubitato sulla originalità, ma a guardar meglio qualche difetto dovuto al tempo lo si vede
PC261611.jpg
(non mi chiedete perché lo fotografai accanto ad Luch quarzifero, pur carino di per se. Non lo ricordo, ma qualche nesso dovevo averlo immaginato :lol: )
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
cpc
senior
senior
Messaggi: 1296
Iscritto il: 18 mag 2015, 17:55
Località: Osimo

Re: Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da cpc »

mchap ha scritto:Una cosa che ho sempre apprezzato in Michele, e che gli invidio :) , è la capacità di sintesi per immagini e intuizioni che spesso si trova ad esprimere.
Questa della "Bentley dei sovietici..." è una delle migliori. A me una definizione così azzeccata e concisa non sarebbe venuta mai :oops:

C'è poco da aggiungere a quanto già detto, giusto il fatto che questi orologi furono un autentico cavallo di battaglia per la vendita nei mercati occidentali e il nostro barese lo sa bene http://forums.watchuseek.com/f10/russia ... 20652.html

Oltra alla pubblicità non è diffcile trovare inormazioni di dettaglio. Sempre da l'Unità del Settembre 1962:

Orologi sovietici in Italia

Gli orologi sovietici sono ormai noti in diversi Paesi e. grazie al costo relativamente basso, la grande precisione, la qualità dei meccanismi e il gradevole aspetto si vanno sempre più diffondendo.
Recentemente a Mosca, è stato firmato un accordo tra la ditta italiana «Intercop» e la società sovietica per il commercio con l’estero « Mascpriborintorg - per la fornitura all'Italia di una partita di orologi marca - Vympel ».
- La nostra ditta — ha detto il signor Adelio Pace, direttore della ditta - Intercop », all'agenzia sovietica "Novosti» — ha già acquistato circa 10.000 orologi sovietici marca "Polet" e devo dire che l’articolo è piaciuto agli italiani. Penso che la nuova marca "Vympel" avrà successo, tanto più che per qualità e rifinitura è notevolmente superiore a tutte le ma



Stessi riferimenti e stessa pubblicità nella stampa internazionale. In quei primi anni '60 i sovietici cavalcavano i successi del primato "spaziale" e lo gestirono al meglio.
Non solo i Poljot, Vostok, Slava, Zaria, Vympel, ma anche i "minori" Raduga e le sveglie Mir "le uniche al mondo montate si 11 rabini" ed altri modelli.

Settembre 1963
Poljot Raduga Vympel Slava Zaria.jpg

Dei miei Vympel ho disponibile solo questa foto
P7211657.jpg
monta la versione della prima di Mosca
P7211653.jpg
E' uno dei quadranti meglio conservati tanto che spesso ho dubitato sulla originalità, ma a guardar meglio qualche difetto dovuto al tempo lo si vede
PC261611.jpg
(non mi chiedete perché lo fotografai accanto ad Luch quarzifero, pur carino di per se. Non lo ricordo, ma qualche nesso dovevo averlo immaginato :lol: )
Molto interessante, non sapevo nulla circa l'importazione di orologi sovietici in Italia negli anni 60!
Visti i numeri possiamo ancora sperare che da qualche cassetto spunti un bel Vympel "italiano"...
Avatar utente
cuoccimix
moderatore
moderatore
Messaggi: 2604
Iscritto il: 12 mag 2015, 12:29

Re: Luch 2209 Vympel: la Bentley dei sovietici...

Messaggio da cuoccimix »

Cavolo, me n'ero scordato di quel post. Forse dovrei salvare i PDF prima che mettano tutto a pagamento oppure cambino i link.

La cosa che più mi ha colpito di quelle pubblicità, è che nel 1968 gli orologi russi di quel periodo avevano uno stand tutto loro alla Fiera Del Levante qui a Bari. E con tutta probabilità non c'erano solo orologi, ma anche altri prodotti interessanti e "seri", non souvenir: la Fiera del Levante era un appuntamento di ordine internazionale, era una vetrina pre-Internet dove vedere i prodotti del resto del mondo. Avrei dovuto chiedere a mio padre di fare un salto, ma ero palesemente impossibilitato, in quanto non ero ancora stato nemmeno pianificato come essere umano. Nè ho avuto modo di visitare lo stand sovietico nei suoi ultimi anni, dato che in quel periodo non vivevo a Bari.

Dai primi anni '90 la " Fir' " (come veniva chiamata dai baresi per i quali era un appuntamento fisso) ha subito un lento declino, ridotta a suk per venditori di scarpe e chioschi di panini, ora non si sa nemmeno che fine farà. Le ultime cose vagamente interessanti che ho visto, risalgono a oltre sette anni fa: si trovavano ancora alcuni Raketa Perpetual nuovi di fabbrica, sia pure tutti postsovietici, e Poljot di fattura moderna, non molto ma pur sempre apprezzabili in mezzo a un mare di paccottiglia (però non prendevo nulla perchè i prezzi erano troppo alti). Ricordo che il venditore -un russo abbastanza spiccio e non molto socievole come da stereotipo- rimase sorpreso dal mio Poljot 3050 al quarzo che avevo al polso: non ne aveva mai visto uno! Negli ultimi anni ho lasciato perdere: solo roba cinese (le vetrine erano piene di orologi "Sinobi" e CJIABA), fiaschette con la falce e martello, bandieroni e altre amenità, sempre rigorosamente cinesi.

Colpisce, di quelle pubblicità anni '60, anche il contesto: allora (primi anni 60) l'industria sovietica era quasi alla pari con quella occidentale e doveva esserci a livello generale veramente l'idea che un altro tipo di società fosse possibile. E sicuramente aveva un'idea di futuro luminoso anche chi la pensava altrimenti. Oggi quella idea di futuro radioso non c'è, se non per una piccola parte di società.