Prendendo spunto dal topic sul Vostok Dnepr viewtopic.php?f=4&t=520 nel quale son fiorite belle foto della capitale Ucraina ecco qua lo spazio per aggiungere il vostro punto di vista.
Ci siete stati, ci avete vissuto, avete fotografie o storie da raccontare?
Questo è il posto giusto, inizio dunque io con qualche momento rigorosamente analogico, era il 2012
Psichedelia portami via by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
Libertà e perline colorate... by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
...e buttati, coraggio! by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
Maidan Nezalezhnosti (con strani figuri) Kiev - Ognuno è libero by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
Maidan Nezalezhnosti @Kiev - Ognuno è libero by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
Vertigine by JojaOnline - Крокодил, su Flickr
indomito aviatore @ Kiev by JojaOnline - Крокодил
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A spasso per il granaio d'Europa
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A spasso per il granaio d'Europa
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
Nessuno risponde...DaniLao ha scritto:Ci siete stati, ci avete vissuto, avete fotografie o storie da raccontare?
Neppure io ci sono mai stato, l'ucraina l'ho vista solo sull'altra sponda del danubio durante un giro nel suo delta, posto dalla
natura molto bella...
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
Cane ha scritto:Nessuno risponde...DaniLao ha scritto:Ci siete stati, ci avete vissuto, avete fotografie o storie da raccontare?
Forse perché non molti di noi sono stati in Ucraina. Per me ha poco senso aprire così a freddo un topic del genere, soltanto perché uno pubblica delle foto in un altro topic. Sarebbe diverso se lo avesse aperto qualcuno di ritorno da un viaggio.
Ok, ognuno apre i topic che vuole, non è che debbano avere per forza una logica o rispondere ad una esigenza "collettiva". Il bello dei forum è proprio questo.
Io ho pubblicato delle foto nel topic sui Dnper-Boctok pensando lì per lì che potessero essere di interesse.
Su quegli orologi c'è poco da dire e questo poco era già stato detto in apertura del topic. Questo è un pò il rischio di tutti i topic ben strutturati ma su argomenti molto limitati e non-discutibili.
Ognuno di noi ha un suo modo di intendere le cose. Io vedo un forum non come una enciclopedia o la rassegna di un sito web, può provare a farlo ma per sua natura non si presta bene.
Trovo invece più interessante aprire una porta con su ben evidenziato "Torta della Nonna" e trovare nella prima stanza la ricetta, tante foto ricordo della nonna, ecc. e magari qualche altra ricetta lasciata da altri ma... Il bello viene quando in quella stanza trovi, non te l'aspettavi, altre porte ognuna delle quali ti fa vedere altre cose, ti conduce in diversi luoghi, se più o meno in argomento non ha grande importanza.
O, per usare un altro paragone, come quei negozi oggi sempre più difficile da trovare, degli autentici bazar, dove trovi un pò di tutto. Chi lo gestisce cerca di fare un pò di ordine, di esporre gli oggetti con un qualche criterio, ma alla fine risulta un insieme variegato e sorprendente.
Proprio come mi capitò una volta. Non in Ucraina ma nella Repubblica Ceca, in una città dove mai avrei pensato di trovare un bazar del genere, e non ero certo lì per questo https://it.wikipedia.org/wiki/Campo_di_ ... esienstadt
Nelle foto si vede il proprietario del negozio- Parlava solo la sua lingua, non un parola in inglese o francese, o altro, ma voleva mollarmi di tutto
E così, anche qui, da Kiev si va a finire a Terezin
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
Pieno di tutto, anche orologi e Kalašnikov, ma poi qualcosa c'hai preso?mchap ha scritto:Nelle foto si vede il proprietario del negozio- Parlava solo la sua lingua, non un parola in inglese o francese, o altro, ma voleva mollarmi di tutto
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
Ci sarebbe stato da prendere un sacco di roba e anche i prezzi erano buoni, ma non come a Praga (dove bisogna saper cercare) o altri piccole cittadine ceche, per cui mi limitai un Poljot de Luxe, un Wostok "civile", una radio, uno da tavolo.
Qui sotto una foto di tutt'altro genere, ma rende l'idea di cosa significa per me viaggiare. Del resto faccio sempre pochissime foto. Per me una foto, una, quelle che faccio io,non è altro che il pretesto per andare a ricordare tutta una catena di eventi, situazioni, luoghi.
Secondo voi cosa sta facendo la signora sulla sinistra?
Qui sotto una foto di tutt'altro genere, ma rende l'idea di cosa significa per me viaggiare. Del resto faccio sempre pochissime foto. Per me una foto, una, quelle che faccio io,non è altro che il pretesto per andare a ricordare tutta una catena di eventi, situazioni, luoghi.
Secondo voi cosa sta facendo la signora sulla sinistra?
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
Veramente a me il topic fotografico è piaciuto molto, così come mi piacciono le foto tue e di Daniele, quindi non vedo proprio cosa ci sia di sbagliato nel proseguire un discorso, specie in off topic.mchap ha scritto:[Per me ha poco senso aprire così a freddo un topic del genere, soltanto perché uno pubblica delle foto in un altro topic.
Sta tirando fuori una Tokarev per vendicarsi di quel romano ciarliero e farfallone che l'ha sedotta e abbandonata nel 1977...mchap ha scritto: Secondo voi cosa sta facendo la signora sulla sinistra?
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
No, quella del 1977 era una tedesca. Anzi furono due, l'altra era trentina. Mhhh, però c'era anche una terza... dunque dunque, ci fu anche una quarta,sempre di Trento ma seguiva l'Università a Padova dove passai due mesi da militare.. ah! poi c'erano due sorelle di Trento, di una ricordo il nome, Giovanna, dell'altra no. Giovanna mi si voleva fare ma l'anticipò la sorella. Questa una sera mi disse "andiamo a fare un pò di zucchero sotto il ponte?!". Io non capivo cosa significasse quel "fare zucchero" e lo chiesi "che significa fare zucchero?" e lei "vieni che, te lo spiego dopo". E fu tutta una zuccherata Siete fortunati: non ho foto
Quella signora, a cui chiesi il permesso di fare la foto, sta vendendo la giacca che ha in mano. Quella al centro, con un mazzo di fiori, vende appunto i fiori.
Qui sotto se ne vede un altra, rasente al muro con delle camicie in mano.
Ma la più bella di tutte non la potei fotografare, non mi diede il permesso, si vergognava. Era una vecchina, vecchia vecchia, minuta, pallida, i capelli bianchissimi, corti. Teneva in mano un piccolo centro tavola lavorato a mano. Da vendere aveva solo quello. Lo teneva con due mani, tese in avanti. Questa è la foto che ho nella mia mente.
Queste donne, in genere dai cinquanta in su, le ho viste un pò dappertutto in Polonia.
Una gran dignità.
Alla faccia dell'economia di mercato che le ha ridotte in quelle condizioni.
E così da Kiev siamo andati a Terezin, a Cracovia, a Trento, a Padova. Tra pochi istanti ci troveremo a Bologna e poi a Roma
PS
Giovanna però si rifece. Ci ritrovammo a Bologna durante la "tre giorni". Il sacco a pelo era singolo, troppo stretto.
Fragole e sangue. Sangue e zucchero.
Sì, perché Giovanna venne a Roma un tre mesi dopo, nel frattempo io mi ero congedato. Giovanna me la ritrovai davanti all'improvviso durante una manifestazione, tra una pausa e l'altra, cioè uno scontro e l'altro. Non era venuta per me, mi disse, ma per la manifestazione. Eravamo tra i vicoli di Trastevere. Non conosceva i luoghi, aveva perso il contatto con il suo gruppo, e così mi stava appresso.
Tra uno scontro e l'altro. Dove ci sono le fragole ci sono anche i limoni, ma non sempre c'è lo zucchero.
Quella signora, a cui chiesi il permesso di fare la foto, sta vendendo la giacca che ha in mano. Quella al centro, con un mazzo di fiori, vende appunto i fiori.
Qui sotto se ne vede un altra, rasente al muro con delle camicie in mano.
Ma la più bella di tutte non la potei fotografare, non mi diede il permesso, si vergognava. Era una vecchina, vecchia vecchia, minuta, pallida, i capelli bianchissimi, corti. Teneva in mano un piccolo centro tavola lavorato a mano. Da vendere aveva solo quello. Lo teneva con due mani, tese in avanti. Questa è la foto che ho nella mia mente.
Queste donne, in genere dai cinquanta in su, le ho viste un pò dappertutto in Polonia.
Una gran dignità.
Alla faccia dell'economia di mercato che le ha ridotte in quelle condizioni.
E così da Kiev siamo andati a Terezin, a Cracovia, a Trento, a Padova. Tra pochi istanti ci troveremo a Bologna e poi a Roma
PS
Giovanna però si rifece. Ci ritrovammo a Bologna durante la "tre giorni". Il sacco a pelo era singolo, troppo stretto.
Fragole e sangue. Sangue e zucchero.
Sì, perché Giovanna venne a Roma un tre mesi dopo, nel frattempo io mi ero congedato. Giovanna me la ritrovai davanti all'improvviso durante una manifestazione, tra una pausa e l'altra, cioè uno scontro e l'altro. Non era venuta per me, mi disse, ma per la manifestazione. Eravamo tra i vicoli di Trastevere. Non conosceva i luoghi, aveva perso il contatto con il suo gruppo, e così mi stava appresso.
Tra uno scontro e l'altro. Dove ci sono le fragole ci sono anche i limoni, ma non sempre c'è lo zucchero.
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: A spasso per il granaio d'Europa
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