Esatto, teoria più che plausibile. Del resto la cassa è comune a molti altri pastrocchi simil-vintage in vendita. Idem per il movimento: toh, ho 1000000000000 scheletrati da due soldi sul groppone, li vuoi? Paga due yuan e pigliateli in blocco.zvezda ha scritto: 31 mag 2024, 21:55 Articolo da applauso per competenza di giudizio e ironia
Premesso che un volto sul quadrante non mi fa impazzire, l'orologio mi piace e non è una questione di prezzo. Non so quanto durerà, ma non ha la minima importanza perché l'orologio è simpatico e ha qualcosa da dire.
Peraltro quel prezzo è forse il frutto di una tecnica commerciale complessa ma capace di abbattere i costi a livelli che noi occidentali non potremo mai raggiungere. La tecnica sfrutta il recupero del surplus di produzione altrui, con cui si recuperano pezzi già ammortizzati il cui costo di immagazzinamento supererebbe in poco tempo il valore intrinseco della merce. Tramite broker specializzati, fabbriche relativamente piccole hanno accesso a materiali pregiati e parti finite a prezzi che non riflettono i costi di produzione, ma quelli di smaltimento.
Comunque ogni volta provo a immaginare il ricarico folle delle Case occidentali sui prodotti made in China (non su questo ovviamente), da almeno 15 anni il prezzo di vendita non è ormai legato al prezzo di produzione, la forbice fra i due valori si è allargata a livelli mai visti.