Victorv ha scritto:
È vero, ora che lo dici, le tue parole mi hanno ricordato che, per esempio, anche Miguel de Cervantes ha combattuto in alcune battaglie, a Lepanto era storpio in una mano.
Sono cose dell'antichità, e se non lo sai è difficile mettere in relazione battaglie con scrittori così famosi
A proposito di storie antiche ben raccontate, Victor hai letto l’ottimo “Hombres buenos” del tuo conterraneo Arturo Pérez-Reverte?
L’ha consigliato su queste pagine il compagno GamAnto e l’ho letto molto volentieri, un romanzo storico scritto ottimamente
Ciao Dani,
Non ho letto il libro che stai commentando di Arturo Perez Reverte, ma sono sicuro che sia un ottimo libro, tutto quello che scrive Arturo è fantastico. Lo scrivo per leggerlo dopo e ti racconto le mie impressioni
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
Victorv ha scritto:
È vero, ora che lo dici, le tue parole mi hanno ricordato che, per esempio, anche Miguel de Cervantes ha combattuto in alcune battaglie, a Lepanto era storpio in una mano.
Sono cose dell'antichità, e se non lo sai è difficile mettere in relazione battaglie con scrittori così famosi
A proposito di storie antiche ben raccontate, Victor hai letto l’ottimo “Hombres buenos” del tuo conterraneo Arturo Pérez-Reverte?
L’ha consigliato su queste pagine il compagno GamAnto e l’ho letto molto volentieri, un romanzo storico scritto ottimamente
L'edizione italiana è "Due uomini buoni", ce l'ho da tempo in formato eBook (accattato insieme a millemila altri durante le promozioni a 0,99 euro e poi messo in coda perché preferisco comunque la carta).
Se ce l'hai, ti consiglio di leggerlo quando puoi, Arturo non delude mai
Non ho letto il libro che stai commentando di Arturo Perez Reverte, ma sono sicuro che sia un ottimo libro, tutto quello che scrive Arturo è fantastico. Lo scrivo per leggerlo dopo e ti racconto le mie impressioni
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
Ottimo, Vic, quando avrai finito facci sapere qua anche se hai qualche dritta ispanica, siamo ghiotti e curiosi
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
DaniLao ha scritto: ↑19 mag 2021, 15:37
L’ho letto anche io elettrico una o due estati fa.
Meno soddisfazione fisica ma quella d’animo è stata la medesima
Ovvio che conta il contenuto, ma dopo aver praticamente accantonato i libri cartacei, ultimamente ho una specie di rigetto per la tavoletta. Preferisco aprire subito il libro alla pagina dove avevo messo il segnalibro e iniziare a leggere, invece che aspettare che si accenda il lentissimo e vetusto eReader (pur se ancora ottimo per leggere, non noto differenze significative con l'ultimo Kindle che ha preteso la mia nipotina). Probabilmente fra un po' rimetterò da parte i cartacei e ricomincerò a leggere la tavoletta (a proposito ci ho letto tutti i libri del vostro conterraneo Malvaldi, molto leggeri e godibili).
Non ho letto il libro che stai commentando di Arturo Perez Reverte, ma sono sicuro che sia un ottimo libro, tutto quello che scrive Arturo è fantastico. Lo scrivo per leggerlo dopo e ti racconto le mie impressioni
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
Ottimo, Vic, quando avrai finito facci sapere qua anche se hai qualche dritta ispanica, siamo ghiotti e curiosi
Magnifico Dani, appena ho un momento vado sul topic e consiglio un buon libro di un autore spagnolo
Will, mi pare Malvaldi manchi nel topic dei consugli, a te l’onore, lo trovo anche io una lettura piacevole e leggera ma non così banale; in più mi lega a ricordi di mio padre.
Consigliabilissimo
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
DaniLao ha scritto: ↑21 mag 2021, 14:10
Will, mi pare Malvaldi manchi nel topic dei consugli, a te l’onore, lo trovo anche io una lettura piacevole e leggera ma non così banale; in più mi lega a ricordi di mio padre.
Consigliabilissimo
Su Sky lo hanno anche trasposto in una miniserie televisiva, disponibile anche su Now TV, di cui ho un abbonamento di sei mesi offerto da Vodafone (già pago Netflix e mi basta e m'avanza). C'è qualche rimaneggiamento nella trama, che tutto sommato rimane abbastanza fedele ai romanzi, con alcuni personaggi protagonisti sostituiti da altri (come il commissario ottuso, sostituito da una piacente commissaria non brillante ma nemmeno deficiente come l'originale), purtroppo cast e regia secondo me non sono all'altezza, incluso un Corrado Guzzanti sempre esageratamente sopra le righe (nei panni di un personaggio assente nei romanzi, un assicuratore cialtrone e pignolo al cubo).
Si salva solo la gnocchissima cameriera (e poi socia di affari) Tizi, ma solo perché è appunto gnocchissima e non disdegna di mostrare le sue grazie!
Victorv ha scritto: ↑19 mag 2021, 15:50
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
"La caduta dei giganti" è comunque ancora il migliore della trilogia. "L'inverno del mondo" è veramente approssimativo, anche dal punto di vista storico. L'ultimo volume, "I giorni dell'eternità" è discreto e nulla più.
Di Perez Reverte è eccellente anche il ciclo del capitano Alatriste. Una saga partita già bene e poi andata ancora migliorando di libro in libro.
Là dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva - Friedrich Holderlin
Victorv ha scritto: ↑19 mag 2021, 15:50
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
"La caduta dei giganti" è comunque ancora il migliore della trilogia. "L'inverno del mondo" è veramente approssimativo, anche dal punto di vista storico. L'ultimo volume, "I giorni dell'eternità" è discreto e nulla più.
Di Perez Reverte è eccellente anche il ciclo del capitano Alatriste. Una saga partita già bene e poi andata ancora migliorando di libro in libro.
Da questi romanzi è stato tratto un discreto film con Viggo "Aragorn"
Victorv ha scritto: ↑19 mag 2021, 15:50
Ora sto finendo (beh, ho ancora circa 200 pagine ) "La caduta dei giganti" di Ken Follet. Il libro va bene, ma ci sono molti pezzi che diventano pesanti
"La caduta dei giganti" è comunque ancora il migliore della trilogia. "L'inverno del mondo" è veramente approssimativo, anche dal punto di vista storico. L'ultimo volume, "I giorni dell'eternità" è discreto e nulla più.
Di Perez Reverte è eccellente anche il ciclo del capitano Alatriste. Una saga partita già bene e poi andata ancora migliorando di libro in libro.
Scusa per la tardanza amico, ho appena letto il tuo post ora.
Non so se continuerò a leggere la trilogia, perché sebbene sia interessante, a volte è molto pesante. Devo ancora pensarci hehe