E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

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zvezda
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da zvezda »

mchap ha scritto:Sono due in in Italiano abbastanza comuni, classici libri con tante belle foto e neanche fatti male:
[...]
Molto più interessanti i due in inglese che sicuramente conoscerai, trovati un tre fa settimane in uno della catena dei "mercatini dell'usato", a Colleferro
[...]
Tutto mi sarei aspettato di trovare fuorché due libri come questi. Il prezzo? 2,50 euro l'uno, erano pure scontati, chissà da quanto giacevano là.
[...]
A Colleferro ci vado ogni tanto perché ho degli amici. Ma sai qual'è la cosa interessante? molti degli operai che lavoravano a Togliattigrad, appena aperta, erano proprio di Colleferro. Ho provato, ma non sono riuscito a rintracciarne nessuno.
Nulla da dire sui due libri De Agostini, ne ho uno anch'io e sono effettivamente ben fatti. Il testo svolge un ruolo da comprimario rispetto alle figure, gli autori sono chiamati più che altro a selezionare fotografie, ma sono piacevoli da scorrere.
Tutt'altro discorso per i due inglesi, specialmente quella 7ma edizione del Britten ma anche World's Great Clocks&Watches, che hanno una storia alle spalle e probabilmente vengono entrambi dalla stessa libreria di un appassionato che non c'è più.
Una volta gioivo per i prezzi così stracciati a cui si possono trovare questi libri, ma ormai prevale la malinconica consapevolezza che siamo rimasti in pochi a volerli.
Interessanti anche le tue osservazioni su Colleferro e gli operai a Togliattigrad. Se aggiungo i libri, la Bobbit, Depardieu e la tornitura del faggio in questo topic si trova davvero di tutto, proprio come tra le bancarelle dei mercatini :)
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DaniLao
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da DaniLao »

zvezda ha scritto: Se aggiungo i libri, la Bobbit, Depardieu e la tornitura del faggio...
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da mchap »

zvezda ha scritto: Una volta gioivo per i prezzi così stracciati a cui si possono trovare questi libri, ma ormai prevale la malinconica consapevolezza che siamo rimasti in pochi a volerli.
Non c'è da gioire però il piacere delle sorpresa ogni volta che se ne trova uno valido rimane sempre.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da burja »

il fri fri mi ricorda Dostoevskij, decadente, disfattista, edonista....
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mchap
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da mchap »

'azzo, Dostojeski lo conosco poco, letture lontane nel tempo, non sono nemmeno in grado di capire. Puoi dire qualcosa di più?
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Re: E io che credevo che il Frì-Frì fosse una nostra creazione

Messaggio da burja »

mchap ha scritto:'azzo, Dostojeski lo conosco poco, letture lontane nel tempo, non sono nemmeno in grado di capire. Puoi dire qualcosa di più?
dura descrivere il buon Fedor, decadente, conservatore ma amante dei ribelli, colui che antepone la volontà alla razionalità ed al rigore, per l'epoca sicuramente amorale, e per questo bandito durante il periodo sovietico, dove si preferiva, ovviamente il più rigoroso e razionale Tolstoj (e pure io lo preferisco). Da segnalare che a Firenze, dove ha soggiornato, Dostoevskij ha scritto "l'idiota", spero non prendendo spunto dai miei concittadini...
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