Questo un po' si ricongiunge al topic sul coronavirus:
Vaccini Covid, Il country president del gruppo farmaceutico: “Novartis è pronta a produrli in Italia. Il nostro Paese potrebbe essere autonomo nel 2022”.
E anche: "l’Italia è il primo produttore europeo di farmaci che esporta in tutto il mondo".
https://www.repubblica.it/economia/2021 ... 3-P7-S1-T1
In realtà siamo primi o fra i primi in un sacco di campi, solo che sono ignoti al grande pubblico e, per incapacità e mancanza di lungimiranza dei vertici sia politici che aziendali, questi primati spesso non si traducono in realtà industriali "italiane". Vedi la Olivetti che aveva preceduto di almeno 15 anni il PC IBM e che invece fu considerata poco più che una bizzarra curiosità, o anche il fatto che in Italsiel avevamo messo a punto un motore di riconoscimento del linguaggio naturale per permettere l'interrogazione delle banche dati appunto in linguaggio naturale, dieci anni prima di Google: non se ne fece nulla perché l'azienda fu smembrata, il gruppo che conduceva qegli studi finì alla Telecom, che fu privatizzta e gli asset non immediatamente produttivi furono semplicemente eliminati.
Un software messo a punto nell'azienda in cui lavoro (elaborazione dei dati del telerilevamento ai fini catastali) è stato usato come base per sviluppare un sistema innovativo per il posizionamento di precisione dei satelliti. Ma di esempi simili ce ne sono decine e decine di migliaia.
Non è un caso che qualsiasi tecnico o ricercatore che va a lavorare all'estero fa una brillante carriera.
Sono ormai più di 30 anni che io ed i miei colleghi ci confrontiamo quasi quotidianamentre con i nostri colleghi di aziende estere: nella stragrande maggioranza dei casi non sono assolutamente più bravi e più preparati di noi, hanno solo un migliore supporto a tutti i livelli: organizzativo, finanziario e anche politico.
Addirittura gli ingegneri svedesi della Ericsson, ai tempi dei primi centralini telefonici computerizzati, venivano da noi a copiare quello che facevamo su una loro centrale noleggiata dalla nostra azienda: non solo li pagavamo, ma gli mettevamo anche a punto il prodotto! Lo avevo detto ai nostri dirigenti che potevamo tirare sul prezzo al rinnovo del contratto... Macché! Addirittura potevamo implementare la tecnologia (italiana) su centrali Italtel. Invece vendettero quel pezzetto di Italtel alla Siemens, che prima premiò gli italiani, mandò in giro per l'Europa gli ingegneri italiani a formare i tecnici degli altri Paesi, poi chiuse baracca e burattini in Italia, trasferendo tutto in Portogallo (questo è un "baco" delle politiche dell'Unione Europea: non si danno soldi alle zone svantaggiate, se servono a chiudere aziende per aprirle dove il costo del lavoro è inferiore! Adesso hanno chiuso anche in Portogallo e trasferito tutto negli ex paesi oltrecortina, tanto paga l'UE, cioé noi!).
Sempre l'articolo fa un paragone con Israele, che è sulla buona strada per raggiungere l'iimmunità di gregge: "è uscita una statistica questa settimana la quale dice che l’investimento del Pil sulla ricerca è l’1,4% in Italia e il 4,9% in Israele". Ma questo è un problema noto, addirittura le aziende investono in ricerca meno dello Stato.
Questo passaggio tuttavia mi pare di interpretazione controversa: "c’è stato un intervento forte del governo israeliano direttamente su Pfizer a cui ha fatto una proposta: se ci fornite il farmaco per tutti i cittadini del nostro Paese, noi vi raccogliamo dati scientifici che vi serviranno per supportare la sicurezza e l’efficacia di questi vaccini. E’ come se Israele avesse fatto un enorme studio clinico real time sulla popolazione israeliana.".
Anche i nazi facevano esperimenti real time di questo tipo...
Grazie che in Italia una cosa del genere non sarebbe mai stata possibile, e non solo in Italia!