Àmazon o Ammàzzon?

[Cane]

https://www.repubblica.it/cronaca/2021/ ... 0-P1-S1-T1

[ale9191]

Un caro amico di famiglia, fattorino per Amazon, mi ha raccontato che a volte supera anche le 200 consegne al giorno e per portarle a termine tutte deve mantenere un ritmo pazzesco.

[Cane]

"Non sarà una vertenza sindacale a fermare la rivoluzione industriale"
Davide Casaleggio su Amazon e sul nuovo approccio all'industria.
"Prevale chi investe prima in tecnologia, l'Italia è indietro"

Dottor Casaleggio, nel giorno del primo sciopero nazionale in Italia è stato l’unico a dire che la vicenda Amazon non va affrontata come una vertenza sindacale. Non servono più i tavoli ai ministeri tra azienda, sindacati e Governo?

Una vertenza sindacale può risolvere un problema episodico, legato all’aumento di stipendio o all’orario di lavoro. Non risolve però i problemi sul lungo periodo. Siamo di fronte a una rivoluzione industriale molto più ampia di una singola vertenza e dobbiamo concentrarci nel capire come affrontarla.

[wilcoyote]

Il procuratore generale di Washington D.C., Karl Racine, ha annunciato un'azione legale contro il colosso dell'e-commerce Amazon, le cui pratiche avrebbero danneggiato la libera concorrenza, fatto lievitare i prezzi in maniera ingiustificata e represso l'innovazione.

[Cane]

In USA la libera concorrenza e' un cardine dell'economia, quindi la difendono a spada tratta...

Ma che Amazon abbia represso l'innovazione, su cui ha basato il suo successo, mi fa un po'
sbellicare dalle risate...

Poi bisogna vedere il contesto in cui e' nata questa accusa...

[Abulafia]

In USA la libera concorrenza e' un cardine dell'economia, quindi la difendono a spada tratta...

La difendono quando è appannaggio dei potentati, cioè quando un grande può schiacciare il piccolo.
Il contrario proprio no, almeno da 30-40 anni a questa parte.
Il cosiddetto "Mickey Mouse Act" del 1998 fu un passo emblematico della definitiva trasformazione del sistema economico USA in un oligopolio chiuso a difesa di chi già è ricco.
Paradossalmente negli ultimi decenni funziona meglio l'antitrust europeo (seppur "spuntato" dall'avere rimedi troppo blandi, leggasi multe di entità troppo bassa, per fare qualcosa di concreto) che l'ormai protezionistico sistema statunitense (che non per nulla si è anche arroccato su dazi doganali e sistemi commerciali chiusi proprio negli ultimissimi anni).

L'unica innovazione negli USA è quella relativa a nuove tecnologie e nuovi servizi, in cui esiste "campo libero" e nessun piede da pestare; ma ad esempio anche nell'informatica ormai i giochi sono chiusi, non siamo più negli anni '90.
E Microsoft, Apple, Facebook, Google, Netflix, Amazon, Disney e compagnia cantando non si fanno scrupolo a mantenere quanto acquisito, forti di un potere economico imbattibile.

La Disney trova difficoltà a lanciare nuove proprietà intellettuali e quelle in giro non sono in vendita? Ecco che compra direttamente la Marvel, la Lucasfilm e la 20th Century Fox in toto, anche solo per avere una minima parte di esse.
E' notizia recentissima che Amazon, dopo anni di trattative in cui si vedeva rifiutare ogni offerta per il franchise di Bond, ha deciso di fare la stessa cosa comprando per intero la MGM.
Facebook l'aveva fatto con Instagram e Whatsapp.
Google con Youtube.

E sicuramente la creazione di abnormi conglomerati intoccabili tutto fa tranne che favorire concorrenza e innovazione (anche perché, come sempre, ci si mette d'accordo più in 2-3 parti che in 20-30, per fare cartello).

[Cane]

La difendono quando è appannaggio dei potentati, cioè quando un grande può schiacciare il piccolo.

Scusa, ma c'e' qualche economia in cui il piccolo schiaccia il grande?
E comunque la class action che in USA e' forte e tutela milioni di consumatori in Europa non decolla...
Che l'antitrust europeo sia piu' forte di quello USA ho forti dubbi...
L'economia americana e' la piu' competitiva al mondo (naturalmente anche per altri motivi) e non potrebbe succedere senza concorrenza...

[wilcoyote]

La difendono quando è appannaggio dei potentati, cioè quando un grande può schiacciare il piccolo.

Scusa, ma c'e' qualche economia in cui il piccolo schiaccia il grande?
E comunque la class action che in USA e' forte e tutela milioni di consumatori in Europa non decolla...
Che l'antitrust europeo sia piu' forte di quello USA ho forti dubbi...
L'economia americana e' la piu' competitiva al mondo (naturalmente anche per altri motivi) e non potrebbe succedere senza concorrenza...

Paole', ci sei mai stato negli USA? E, se sì, da quando tempo non ci vai più?
La concorrenza, quella vera, non sanno più cosa sia da almeno 30 anni. Se ti fai un giro per le città vedi solo punti vendita di enormi catene commerciali, da McDonald's a Pizza Hut, da Subway a Starbuck, e poi Duane Reade e Walgreens (farmacie) ecc. ecc.: già da questo di vede l'assenza di concorrenza, perché è soprattutto nel commercio che fioriscono i piccoli imprenditori. E' tutto standardizzato, e anche qui sta succedendo la stessa cosa, con le grandi catene che fagicitano le medie e mandano in miseria i piccoli dettaglianti. Tutto si risolve in un apparente convenienza per noi consumatori, ma in realtà è un impoverimento generale, e ne abbiamo già parlato proprio in questo topic.
Sono lontanissimi i tempi in cui la corte suprema degli Stati Uniti impose lo "spezzatino" della Standard Oil dei Rockefeller.

Nel 1899 la Standard Oil, i cui uffici erano al numero 26 di Broadway a New York, mutò la sua ragione sociale diventando una holding - una corporation chiamata Standard Oil Company of New Jersey (SONJ), che possedeva azioni in quarantuno società, che controllava altre compagnie che a loro volta controllavano altre società, formando una conglomerata che era percepita dall'opinione pubblica come estremamente pervasiva della società americana, controllata da un gruppo ristretto di manager e completamente libera da controlli esterni.
John D. Rockefeller Jr. nel 1929 sul Mauretania in viaggio per Londra
Tale potere finì per destare l'attenzione della giustizia americana e il Dipartimento Americano di Giustizia sottopose la holding alla legislazione federale antitrust, lo Sherman Act del 1890. Così nel 1911 la corte suprema confermò il giudizio del primo grado d'appello e decretò lo smembramento della holding in trentaquattro distinte società ciascuna con un proprio distinto management.

Ricorda qualcosa?

[Cane]

E' tutto standardizzato, e anche qui sta succedendo la stessa cosa, con le grandi catene che fagicitano le medie e mandano in miseria i piccoli dettaglianti. Tutto si risolve in un apparente convenienza per noi consumatori, ma in realtà è un impoverimento generale, e ne abbiamo già parlato proprio in questo topic.

La concorrenza la fa il consumatore...
L'apparente convenienza del consumatore non vuol dire nulla...quello che sceglie e' il consumatore..
Se uno acquista da Amazon perche' lo trova piu' conveniente, o piu' pratico, o con maggiore scelta, vuol dire che Amazon ha vinto sulla concorrenza dei negozietti...E' un dato di fatto...
Ma cosa succedera' domani con la grande distribuzione e i negozietti chiusi?
Domani e' un'altro giorno, si vedra'...
L'evoluzione della distribuzione e' continua e si adatta sempre a quello che vuole il consumatore.
Ho notato che qualche negozietto specifico sta riaprendo, vuol dire che diversi consumatori si sono un po' rotti della grande distribuzione...Il commercio si regola da solo e non ha bisogno di troppi indirizzamenti...

[wilcoyote]

E' tutto standardizzato, e anche qui sta succedendo la stessa cosa, con le grandi catene che fagicitano le medie e mandano in miseria i piccoli dettaglianti. Tutto si risolve in un apparente convenienza per noi consumatori, ma in realtà è un impoverimento generale, e ne abbiamo già parlato proprio in questo topic.

La concorrenza la fa il consumatore...
L'apparente convenienza del consumatore non vuol dire nulla...quello che sceglie e' il consumatore..
Se uno acquista da Amazon perche' lo trova piu' conveniente, o piu' pratico, o con maggiore scelta, vuol dire che Amazon ha vinto sulla concorrenza dei negozietti...E' un dato di fatto...
Ma cosa succedera' domani con la grande distribuzione e i negozietti chiusi?
Domani e' un'altro giorno, si vedra'...
L'evoluzione della distribuzione e' continua e si adatta sempre a quello che vuole il consumatore.
Ho notato che qualche negozietto specifico sta riaprendo, vuol dire che diversi consumatori si sono un po' rotti della grande distribuzione...Il commercio si regola da solo e non ha bisogno di troppi indirizzamenti...

Caxxo!
Da Paolo Calenda siamo passati a Paolo Smith!