Eppure ho sentito dire a diversi 'a ragione d'alema' dopo l'intervista al Corriere.
È un altro segnale sinistro nel senso peggiore del termine...
Referendum costituzionale
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Referendum costituzionale
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Re: Referendum costituzionale
Su Marino sono stati leali quanto lo sono stati con Letta.
Generalmente il tradito, tranne se si chiama Bersani, tende a ricambiare il torto subito.
In questo mal contento, anche un D'Alema trova un seguito.
Generalmente il tradito, tranne se si chiama Bersani, tende a ricambiare il torto subito.
In questo mal contento, anche un D'Alema trova un seguito.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein
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Re: Referendum costituzionale
E' ancora valida questa parte:Cane ha scritto:Democrazia di chi?wilcoyote ha scritto:Cane, eccola la tua democrazia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06 ... u/2851063/
Contento?
Scusa, ma cosa c'incastra un accordo canada/ue con la riforma costituzionale?
Articolo 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Siccome inoltre l'Italia è una repubblica parlamentare, il potere decisionale spetta al Parlamento, il Governo rappresenta il potere esecutivo.
Quindi come può un ministro arrogarsi il diritto di prendere decisioni essenziali per il benessere nostro e delle nostre aziende (soprattutto agricole) senza nemmeno informare il parlamento del contenuto delle trattative?
E questi dovrebbero riformare la Costituzione?
P.S.: non faccio politica, molti anni fa sono stato delegato sindacale nella RSU della mia azienda con lo SLAI COBAS, ma me ne sono andato perché il mio impegno non era apprezzato; se un collega veniva con una lettera di richiamo, caso rarissimo peraltro (fortunatamente la maggior parte dei responsabili erano, e sono, assai tolleranti) perché era stato ripetutamente pescato a giocare a tetris invece che a lavorare, io davo ragione all'azienda. D'altro canto mi battevo contro la politica aziendale di conferire ricchi premi e cotillons in maniera opaca e palesemente clientelare: se eri sotto la protezione di ben determinati dirigenti le una-tantum diventavano una-semper, anche al limite senza fare un caxxo da mane a sera. Risposta del resto della RSU: questa è un'azienda privata, non possiamo dire ai dirigenti come spendere i soldi. Ma con lo stesso ragionamento non avremmo avuto nemmeno diritto a chiedere integrazioni salariali nel contratto integrativo. Invece lo facevamo (e continuano a farlo), solo che a causa dei premi e promozioni dati ad minchiam ai soliti noti, i soldi disponibili per il contratto integrativo non c'erano (e non ci sono): allora come potete venirmi a dire che non è affar nostro discutere sul sistema premiante?
Questo per farti capire che non ho posizioni ideologiche da difendere.
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Re: Referendum costituzionale
Torino mi preoccupa ma non troppo. Si inserisce nei modelli di (tutto sommato) buon governo amministrativo del Nord Italia.
La macchina da quel punto di vista va avanti quasi da sola.
È facile funzioni anzi come elemento di saggia mediazione.
Poi vediamo.
La raggi a Roma invece mi terrorizza.
Non politicamente, su quello è bene che faccia ciò che le riesce, ma dal punto di vista dell'amministrazione della città.
Non è facile comprendere e gestire una macchina amministrativa del genere, stiamo parlando della capitale...
Il sistema muove quantità di danari inenarrabili su questioni e argomenti disparatissimi (dai rifiuti, al trasporto, ai servizi sociali...).
La macchina va conosciuta e saputa condurre, tantopiù che -insisto- siamo a Roma, non a Peretola (oltre che il numero di cittadini e dipendenti del comune c'è da considerare le delicate relazioni istituzionali).
Due esempi per il mio timore:
nella città nella quale lavoro, dopo 60 anni di governo di centrosinistra ad un certo punto ha vinto il centrodestra.
Non volendo giudicare l'operato politico mi limito a quello amministrativo: una catastrofe.
E brutta e costosa per i cittadini (disservizi e buchi in bilancio lasciati crescere a babbo morto), considerate le partecipate anche, non solo il giro di faccende strettamente comunali.
Poi l'amministrazione è cambiata di nuovo e oltre alle questioni ordinarie deve affrontare una sorta di ricostruzione.
A Livorno il sindaco 5s si trova ugualmente in una questione amministrativa dalla quale difficilmente leverà le gambe...
La partecipata dei rifiuti produceva buchi di bilancio milionari e lui ha pensato bene di volerla chiudere e rifondare.
L'intento di evitare il collasso era anche buono, le modalità evidentemente meno.
Apriti cielo.
Lavoratori, CGIL, interessi vari gli fanno una guerra che lo farà cadere.
Senza contare che, come sindaco, pure lui s'è preso un avviso di garanzia...
Da questioni organizzative e di bilancio si passa facilmente ad essere impallinati politicamente.
Se questo succede a Prato e Livorno vi immaginate a Roma?
La raggi avrà l'umiltà di capire come funziona la macchina prima di mettersi alla guida e trascinarla giù per un dirupo, seppur motivata da (dichiarate) buone intenzioni?
E, se le cose dovessero mettersi male perché ha tanta voglia di novità, quanto reggerebbe, ad esempio, a uno sciopero dei trasporti nella capitale?
La macchina da quel punto di vista va avanti quasi da sola.
È facile funzioni anzi come elemento di saggia mediazione.
Poi vediamo.
La raggi a Roma invece mi terrorizza.
Non politicamente, su quello è bene che faccia ciò che le riesce, ma dal punto di vista dell'amministrazione della città.
Non è facile comprendere e gestire una macchina amministrativa del genere, stiamo parlando della capitale...
Il sistema muove quantità di danari inenarrabili su questioni e argomenti disparatissimi (dai rifiuti, al trasporto, ai servizi sociali...).
La macchina va conosciuta e saputa condurre, tantopiù che -insisto- siamo a Roma, non a Peretola (oltre che il numero di cittadini e dipendenti del comune c'è da considerare le delicate relazioni istituzionali).
Due esempi per il mio timore:
nella città nella quale lavoro, dopo 60 anni di governo di centrosinistra ad un certo punto ha vinto il centrodestra.
Non volendo giudicare l'operato politico mi limito a quello amministrativo: una catastrofe.
E brutta e costosa per i cittadini (disservizi e buchi in bilancio lasciati crescere a babbo morto), considerate le partecipate anche, non solo il giro di faccende strettamente comunali.
Poi l'amministrazione è cambiata di nuovo e oltre alle questioni ordinarie deve affrontare una sorta di ricostruzione.
A Livorno il sindaco 5s si trova ugualmente in una questione amministrativa dalla quale difficilmente leverà le gambe...
La partecipata dei rifiuti produceva buchi di bilancio milionari e lui ha pensato bene di volerla chiudere e rifondare.
L'intento di evitare il collasso era anche buono, le modalità evidentemente meno.
Apriti cielo.
Lavoratori, CGIL, interessi vari gli fanno una guerra che lo farà cadere.
Senza contare che, come sindaco, pure lui s'è preso un avviso di garanzia...
Da questioni organizzative e di bilancio si passa facilmente ad essere impallinati politicamente.
Se questo succede a Prato e Livorno vi immaginate a Roma?
La raggi avrà l'umiltà di capire come funziona la macchina prima di mettersi alla guida e trascinarla giù per un dirupo, seppur motivata da (dichiarate) buone intenzioni?
E, se le cose dovessero mettersi male perché ha tanta voglia di novità, quanto reggerebbe, ad esempio, a uno sciopero dei trasporti nella capitale?
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Re: Referendum costituzionale
Oggi la madia ha chiesto a orfini di dimettersi, il pd romano ha fatto schifo!DaniLao ha scritto:La raggi avrà l'umiltà di capire come funziona la macchina prima di mettersi alla guida e trascinarla giù per un dirupo, seppur motivata da (dichiarate) buone intenzioni?
E, se le cose dovessero mettersi male perché ha tanta voglia di novità, quanto reggerebbe, ad esempio, a uno sciopero dei trasporti nella capitale?
Secondo me, dopo alemanno e marino, e' giusto che ha roma abbia vinto il M5S...
Detto questo la raggi non mi entusiasma per nulla...
Gia' in campagna elettorale si e' schierata a fianco degli interessi e delle lobbyette romane (tipo tassisti, vigili, atac, ecc) vuoi che gli si metta contro adesso?
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Referendum costituzionale
E' normale che in tutti i paesi tipo il nostro il capo del governo dia "l'indirizzo generale al paese" e alle cose da fare...wilcoyote ha scritto: Siccome inoltre l'Italia è una repubblica parlamentare, il potere decisionale spetta al Parlamento, il Governo rappresenta il potere esecutivo.
Quindi come può un ministro arrogarsi il diritto di prendere decisioni essenziali per il benessere nostro e delle nostre aziende (soprattutto agricole) senza nemmeno informare il parlamento del contenuto delle trattative?
E questi dovrebbero riformare la Costituzione?
La merkel di certo indirizza la germania...
Non e' che la Thatcher quando rivolto' come un calzino l'inghilterra aspettava che il parlamento "autonomamente" gli facesse le leggi adatte...
Poi renzi non riforma nulla, lui ha fatto solo un proposta di abolizione del bicameralismo approvato dal parlamento, e lo ha posto a refendum confermativo, quindi eventualmente la costituzione la modificano a maggioranza gli italiani...
L'ideale sarebbe che il giudizio fosse sulla modifica in se e non su renzi, ma far cadere renzi ormai e' interesse di troppi, soprattutto della minoranza pd che per cercare di riprendersi il potere e' disposta a tutto...
Lavoro difficile, soprattutto se tu volevi giustamente bacchettare oltre l'azienda anche i colleghi inadempienti...wilcoyote ha scritto:P.S.: non faccio politica, molti anni fa sono stato delegato sindacale nella RSU della mia azienda con lo SLAI COBAS---
Nel sindacato vive bene chi da ragione sempre a chi rappresenta e per principio da torto sempre all'azienda, ma proprio in questo il sindacato ha perso buona parte di credibilita'...
Ti capisco che alla fine hai lasciato, se una persona e' seria e vuol lavorare correttamente diventa impossibile resistere...
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Re: Referendum costituzionale
Il guaio è che succede anche con mia moglie, se secondo me lei ha torto nei confronti di un terzo, le dò torto! So' fatto così!Cane ha scritto: Lavoro difficile, soprattutto se tu volevi giustamente bacchettare oltre l'azienda anche i colleghi inadempienti...
Nel sindacato vive bene chi da ragione sempre a chi rappresenta e per principio da torto sempre all'azienda, ma proprio in questo il sindacato ha perso buona parte di credibilita'...
Ti capisco che alla fine hai lasciato, se una persona e' seria e vuol lavorare correttamente diventa impossibile resistere...
Quindi figuriamoci se non dò torto a te!!!
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Re: Referendum costituzionale
wilcoyote ha scritto:Cane, eccola la tua democrazia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06 ... u/2851063/
Contento?
Quindi voi pensate che le norme sanitarie per gli alimenti siano basse per colpa UE, e se uscissimo dall'europa potremmo essere piu' rigorosi?DaniLao ha scritto:...e bravo il nostro Calenda, di certo è mosso esclusivamente dalla volontà di proteggere i nostri interessi, mica quelli di multinazionali & capitale...
Mi ci scappa quasi da ridere...le multinazionali ci metterebbero 5' (CINQUE MINUTI) a corrompere i politici italiani
e a "dettargli le leggi sanitarie"!
Meno male che c'e' l'UE...
L'influenza normativa dell'UE si estende oltre i confini dell'UE, per il semplice fatto che, se ci vuoi commerciare, devi adattarti
alle sue normative (dell'UE) senza però potervi contribuire. Essere fuori dall'UE, ma dipendere dalla sue economia, non
aumenta, ma riduce la sovranità nazionale.
Più ti allontani dall'UE, più la differenza normativa è evidente, e non è un caso. Il latte venduto negli USA non è commestibile nell'UE. Voi pensate che, senza l'UE, le normative sanitarie dei paesi europei (e in particolare della debole italia ) sarabbero più stringenti di quelle statunitensi?
NO. Essendo gli USA e altri dei "giganti economici", ed ogni paese europeo preso singolarmente "un nano", gli USA e altre potenze potrebbero facilmente costringere qualsiasi paese europeo, mediante accordi bilaterali, ad adattarsi alle normative statunitensi e altre!
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Re: Referendum costituzionale
Sbagliato: l'UE è una manna per chi deve corrompere solo la "cupola" della UE e non ogni singolo ministro e portaborse di ciuscun Paese membro.Cane ha scritto:wilcoyote ha scritto:Cane, eccola la tua democrazia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06 ... u/2851063/
Contento?Quindi voi pensate che le norme sanitarie per gli alimenti siano basse per colpa UE, e se uscissimo dall'europa potremmo essere piu' rigorosi?DaniLao ha scritto:...e bravo il nostro Calenda, di certo è mosso esclusivamente dalla volontà di proteggere i nostri interessi, mica quelli di multinazionali & capitale...
Mi ci scappa quasi da ridere...le multinazionali ci metterebbero 5' (CINQUE MINUTI) a corrompere i politici italiani
e a "dettargli le leggi sanitarie"!
Meno male che c'e' l'UE...
L'influenza normativa dell'UE si estende oltre i confini dell'UE, per il semplice fatto che, se ci vuoi commerciare, devi adattarti
alle sue normative (dell'UE) senza però potervi contribuire. Essere fuori dall'UE, ma dipendere dalla sue economia, non
aumenta, ma riduce la sovranità nazionale.
Più ti allontani dall'UE, più la differenza normativa è evidente, e non è un caso. Il latte venduto negli USA non è commestibile nell'UE. Voi pensate che, senza l'UE, le normative sanitarie dei paesi europei (e in particolare della debole italia ) sarabbero più stringenti di quelle statunitensi?
NO. Essendo gli USA e altri dei "giganti economici", ed ogni paese europeo preso singolarmente "un nano", gli USA e altre potenze potrebbero facilmente costringere qualsiasi paese europeo, mediante accordi bilaterali, ad adattarsi alle normative statunitensi e altre!
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Re: Referendum costituzionale
Non c'e' nessuna cupola che decide sulla sanita' in europa...wilcoyote ha scritto:Sbagliato: l'UE è una manna per chi deve corrompere solo la "cupola" della UE e non ogni singolo ministro e portaborse di ciuscun Paese membro.Cane ha scritto:wilcoyote ha scritto:Cane, eccola la tua democrazia.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/06 ... u/2851063/
Contento?Quindi voi pensate che le norme sanitarie per gli alimenti siano basse per colpa UE, e se uscissimo dall'europa potremmo essere piu' rigorosi?DaniLao ha scritto:...e bravo il nostro Calenda, di certo è mosso esclusivamente dalla volontà di proteggere i nostri interessi, mica quelli di multinazionali & capitale...
Mi ci scappa quasi da ridere...le multinazionali ci metterebbero 5' (CINQUE MINUTI) a corrompere i politici italiani
e a "dettargli le leggi sanitarie"!
Meno male che c'e' l'UE...
L'influenza normativa dell'UE si estende oltre i confini dell'UE, per il semplice fatto che, se ci vuoi commerciare, devi adattarti
alle sue normative (dell'UE) senza però potervi contribuire. Essere fuori dall'UE, ma dipendere dalla sue economia, non
aumenta, ma riduce la sovranità nazionale.
Più ti allontani dall'UE, più la differenza normativa è evidente, e non è un caso. Il latte venduto negli USA non è commestibile nell'UE. Voi pensate che, senza l'UE, le normative sanitarie dei paesi europei (e in particolare della debole italia ) sarabbero più stringenti di quelle statunitensi?
NO. Essendo gli USA e altri dei "giganti economici", ed ogni paese europeo preso singolarmente "un nano", gli USA e altre potenze potrebbero facilmente costringere qualsiasi paese europeo, mediante accordi bilaterali, ad adattarsi alle normative statunitensi e altre!
E comunque l'italia e' il paese piu' corrotto in europa e uno dei piu' corrotti al mondo, e' al 67° posto dopo Ghana e Ruanda...
Quindi qualunque decisione presa fuori dall'italia, "anche in Africa", e' al 99% meno soggetta ad essere corrotta!
https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_di ... corruzione
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