Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
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Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Visto che l'AK 35 come quello di Danilao ha vagato più di un mese nella steppa prima di arrivare in Italia e che non ha fatto in tempo ad essere qui per Natale, mi sono regalato questo dal mio solito spacciatore Dmitrij. Nuovo, non mi fa impazzire, ma meglio che nulla....
Sul quadrante lo stemma dello Zenit, squadra di San Pietroburgo, qui sotto un po' di storia di uno dei club calcistici più importanti della Russia, che ha avuto due allenatori italiani, Spalletti e Mancini ed una vecchia conoscenza del nostro calcio, Mircea Lucescu, che ha allenato l'Inter.
Il Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg (in russo: Футбольный клуб "Зенит" Санкт-Петербург?), noto semplicemente come Zenit San Pietroburgo, è una società calcistica russa con sede nella città di San Pietroburgo. Gioca nella Prem'er-Liga del campionato russo di calcio e disputa le partite casalinghe nella Zenit Arena di San Pietroburgo.
Fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado, dal 1936 si è chiamato Zenit Leningrado e, dal 1991, è denominato Zenit San Pietroburgo.
Nella sua bacheca figurano, a livello nazionale, un campionato sovietico (1984), 4 campionati russi (2007, 2010, 2011-2012 e 2014-2015), una Coppa dell'URSS, una Supercoppa dell'URSS, 3 Coppe di Russia, 4 Supercoppe di Russia e una Coppa del campionato russo (nell'unica edizione del torneo). A livello internazionale lo Zenit ha vinto una Coppa UEFA (2007-2008) e una Supercoppa europea (2008).
Epoca sovietica (1925-1991)
Il club fu fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado. Nel 1936 cambiò nome in Zenit Leningrado. Esordì ben presto nella massima serie del campionato sovietico di calcio. Retrocesso nel 1938, poté partecipare alla massima serie nel 1940 solo grazie alla fusione con i concittadini dello Stalinec. Nel 1941 ci fu una nuova fusione con i concittadini del Krasnaya Zarya e dell'Avangard, per dar vita al ProfSoyuzy, che però cambiò immediatamente nome in Zenit.
Il primo successo il club lo colse in piena seconda guerra mondiale, quando nel 1944 vinse la sua prima Coppa dell'Unione Sovietica battendo il CSKA Mosca. Seguirono lunghi decenni di piazzamenti dignitosi in massima divisione sovietica.
Nel 1967 lo Zenit finì ultimo nel campionato sovietico, ma venne salvato dalla politica, che decise che non era il caso di far retrocedere un club di Leningrado proprio nell'anno del 50º anniversario della rivoluzione bolscevica.
Negli anni ottanta il club raggiunse altri importanti traguardi: il terzo posto nel campionato 1980, anno in cui il club divenne proprietà dell'azienda ottica LOMO, la finale della Coppa dell'Unione Sovietica del 1984, e, nello stesso anno, il successo più importante, la vittoria del titolo sovietico, ottenuta con 7 punti di vantaggio sullo Spartak Mosca secondo classificato. L'anno successivo vinse anche la Supercoppa sovietica.
Era post-sovietica (1991-oggi)
Anni 1990
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, nel 1992 il club retrocesse nella seconda serie del campionato russo e solo nel 1995 fu promosso nella massima serie, grazie al terzo posto in Pervaja liga. Nel 1996 giunse in semifinale nella Coppa di Russia, trofeo che vinse per la prima volta nel 1999.
Anni 2000
Nel 2001 si piazzò terzo in campionato e nel 2002 fu decimo in campionato e finalista della Coppa di Russia. Nel 2003, sotto la guida del nuovo tecnico Vlastimil Petržela, si classificò secondo in Prem'er-Liga e si aggiudicò anche la prima e unica edizione della Coppa del campionato russo.
Lo Zenit vincitore della Coppa UEFA 2007-2008, ricevuto dal presidente russo Medvedev.
Nel dicembre del 2005 il club passò sotto il controllo dal colosso petrolifero Gazprom, che rilevò la quota di maggioranza dello Zenit e stanziò 100 milioni di dollari in nuovi acquisti e nella costruzione di un nuovo stadio che sostituisse il Petrovskij.
Uscito ai quarti di finale della Coppa UEFA 2005-2006, lo Zenit iniziò male il campionato e nel luglio 2006 Petržela fu esonerato e sostituito dall'olandese Dick Advocaat.
Nel novembre 2007, sotto la guida di Dick Advocaat, la squadra si aggiudicò per la prima volta il campionato russo, inanellando 10 vittorie nelle ultime 11 giornate. Nel 2008 lo Zenit di Advocaat vinse la sua prima Supercoppa di Russia (2-1 al Lokomotiv Mosca nel marzo 2008) e fu artefice di grandi imprese in Coppa UEFA. Dopo aver eliminato Villarreal nei sedicesimi di finale, Olympique Marsiglia negli ottavi, Bayer Leverkusen (battuto per 4-1 in casa) nei quarti di finale, estromise dalla competizione anche il più quotato Bayern Monaco in semifinale. La partita di andata all'Allianz Arena terminò 1-1, mentre nel ritorno allo Stadio Petrovskij i russi vinsero per 4-0, infliggendo ai bavaresi la loro sconfitta più larga nella storia delle coppe europee. In finale, il 14 maggio al City of Manchester Stadium, lo Zenit affrontò i Rangers e si impose per 2-0, dopo aver dominato per tutta la gara. Per la squadra russa fu il primo trofeo vinto a livello europeo. Lo Zenit riuscì anche a piazzare un proprio giocatore, l'attaccante Pogrebnjak, autore di 10 reti, in cima alla classifica dei marcatori del torneo, alla pari di Luca Toni del Bayern Monaco.
Il 29 agosto 2008, allo Stade Louis II di Monaco, lo Zenit si aggiudicò la Supercoppa europea, battendo i detentori della Champions League, gli inglesi del Manchester Utd, ed entrando in tal modo a pieno titolo tra le grandi del calcio europeo. Nella stagione 2008-2009 la squadra pietroburghese fece il suo esordio in Champions League, dove fu inserita nel girone di Real Madrid, Juventus e Bate Borisov. Nonostante le aspettative, complice anche la notevole difficoltà del girone, i risultati faticarono ad arrivare e i russi non andarono oltre il terzo posto, ottenendo così l'accesso in Coppa UEFA. Nel novembre 2008 chiusero poi il campionato al quinto posto.
Anni 2010
Nel novembre 2009 lo Zenit concluse terzo in campionato. A dicembre, un mese dopo la fine del campionato, il club ufficializzò l'ingaggio del tecnico italiano Luciano Spalletti, che il 16 maggio 2010 condusse la compagine di San Pietroburgo alla vittoria, la seconda nella sua storia, della Coppa di Russia con il successo in finale contro il Sibir Novosibirsk.
Nell'estate 2010 lo Zenit acquistò Aleksandr Bukharov, Sergei Semak, Aleksandar Luković e Bruno Alves. Il 25 agosto 2010, perdendo contro l'Auxerre, lo Zenit fallisce l'accesso alla fase a gironi della Champions League, ma prosegue il suo cammino europeo in Europa League. Con il tecnico italiano la squadra di San Pietroburgo impone la sua leadership in campionato. Il 3 ottobre 2010 stabilisce un record per il campionato russo, facendo registrare 21 partite consecutive senza sconfitte. Il 27 ottobre arriva la prima sconfitta in campionato, contro lo Spartak Mosca. Lo Zenit vince la Prem'er-Liga 2010 con due giornate di anticipo, il 14 novembre 2010, tornando al successo finale in campionato dopo tre anni. Dopo 16 giornate la squadra aveva ottenuto ben 40 punti (frutto di 12 vittorie e 4 pareggi), stabilendo un nuovo record per la massima divisione russa dopo 16 turni.
Il 6 marzo 2011 lo Zenit si aggiudica per la seconda volta nella sua storia la Supercoppa di Russia battendo allo Stadio Kuban' di Krasnodar il CSKA Mosca per 1-0. Undici giorni dopo viene eliminato dal Twente negli ottavi di finale di Europa League.
Il 28 aprile 2012 lo Zenit di Spalletti bissa il successo della stagione precedente, battendo per 2-1 la Dinamo Mosca, portandosi così a +15 dalle dirette inseguitrici, il CSKA Mosca e appunto la Dinamo Mosca, aggiudicandosi il campionato, il primo campionato russo terminato in primavera, con ben tre giornate d'anticipo. Per il tecnico toscano si tratta del quarto trofeo da quando è alla guida della squadra.
Per la stagione 2012-2013 la squadra conduce una dispendiosa campagna acquisti, con il doppio acquisto da 80 milioni (40 e 40) del brasiliano del Porto Hulk e del centrocampista del Benfica Axel Witsel. In campionato il club sampietroburghese si piazza secondo a due punti dal CSKA Mosca.
L'11 marzo 2014, a seguito di risultati negativi in campionato e in Champions League, Spalletti è esonerato. Gli subentra, come traghettatore, l'ex calciatore dello Zenit Sergei Semak, poi rimpiazzato dopo alcuni giorni dal portoghese André Villas-Boas, con cui la squadra conclude il campionato al secondo posto, ad un solo punto dal CSKA Mosca.
Nel 2014-2015 lo Zenit torna a vincere il campionato russo, il primo dell'era Villas-Boas, con un ruolino di marcia di 20 vittorie e 7 pareggi e 3 sole sconfitte in 30 giornate, concludendo il torneo con 7 punti di vantaggio sul CSKA Mosca. Si aggiudica anche la Supercoppa di Russia, battendo il Lokomotiv Mosca per 4-2 dopo i tiri di rigore (1-1 dopo 120 minuti).
Nel 2015-2016, l'ultima annata con Villas-Boas in panchina, come comunicato in anticipo dallo stesso tecnico, lo Zenit conclude terzo, a sei punti dal CSKA Mosca campione e alle spalle della sorpresa Rostov. In Champions League la squadra fa registrare la sua migliore performance di sempre, vincendo cinque partite su sei della fase a gironi, dove affronta Valencia, Lione e Gent (sconfitta solo nell'ultima e ininfluente gara contro il Gent). Agli ottavi di finale si arrende nuovamente al Benfica.
Nella stagione seguente sulla panchina dello Zenit siede il tecnico rumeno Mircea Lucescu, che raggiunge il terzo posto in campionato, ma non viene confermato. Gli subentra Roberto Mancini.
Un po' di foto: con la maglia rossa lo Zenit sovietico, in maglia blu quello attuale, lo stemma della squadra e l'orologio venduto da Dmitrij (p.s.: si vede che mi piace il calcio....).
Infine, ho scritto primo regalo di Natale, perché me ne sono fatto un altro, che tengo da un mese nel cassetto ed aprirò domani, questo però è tutt'altra cosa, insomma, altra roba, lo vedrete presto su questi schermi...
Sul quadrante lo stemma dello Zenit, squadra di San Pietroburgo, qui sotto un po' di storia di uno dei club calcistici più importanti della Russia, che ha avuto due allenatori italiani, Spalletti e Mancini ed una vecchia conoscenza del nostro calcio, Mircea Lucescu, che ha allenato l'Inter.
Il Futbol'nyj Klub Zenit Sankt-Peterburg (in russo: Футбольный клуб "Зенит" Санкт-Петербург?), noto semplicemente come Zenit San Pietroburgo, è una società calcistica russa con sede nella città di San Pietroburgo. Gioca nella Prem'er-Liga del campionato russo di calcio e disputa le partite casalinghe nella Zenit Arena di San Pietroburgo.
Fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado, dal 1936 si è chiamato Zenit Leningrado e, dal 1991, è denominato Zenit San Pietroburgo.
Nella sua bacheca figurano, a livello nazionale, un campionato sovietico (1984), 4 campionati russi (2007, 2010, 2011-2012 e 2014-2015), una Coppa dell'URSS, una Supercoppa dell'URSS, 3 Coppe di Russia, 4 Supercoppe di Russia e una Coppa del campionato russo (nell'unica edizione del torneo). A livello internazionale lo Zenit ha vinto una Coppa UEFA (2007-2008) e una Supercoppa europea (2008).
Epoca sovietica (1925-1991)
Il club fu fondato nel 1925 con il nome di Krasnaja Zarja Leningrado. Nel 1936 cambiò nome in Zenit Leningrado. Esordì ben presto nella massima serie del campionato sovietico di calcio. Retrocesso nel 1938, poté partecipare alla massima serie nel 1940 solo grazie alla fusione con i concittadini dello Stalinec. Nel 1941 ci fu una nuova fusione con i concittadini del Krasnaya Zarya e dell'Avangard, per dar vita al ProfSoyuzy, che però cambiò immediatamente nome in Zenit.
Il primo successo il club lo colse in piena seconda guerra mondiale, quando nel 1944 vinse la sua prima Coppa dell'Unione Sovietica battendo il CSKA Mosca. Seguirono lunghi decenni di piazzamenti dignitosi in massima divisione sovietica.
Nel 1967 lo Zenit finì ultimo nel campionato sovietico, ma venne salvato dalla politica, che decise che non era il caso di far retrocedere un club di Leningrado proprio nell'anno del 50º anniversario della rivoluzione bolscevica.
Negli anni ottanta il club raggiunse altri importanti traguardi: il terzo posto nel campionato 1980, anno in cui il club divenne proprietà dell'azienda ottica LOMO, la finale della Coppa dell'Unione Sovietica del 1984, e, nello stesso anno, il successo più importante, la vittoria del titolo sovietico, ottenuta con 7 punti di vantaggio sullo Spartak Mosca secondo classificato. L'anno successivo vinse anche la Supercoppa sovietica.
Era post-sovietica (1991-oggi)
Anni 1990
Dopo la dissoluzione dell'Unione Sovietica, nel 1992 il club retrocesse nella seconda serie del campionato russo e solo nel 1995 fu promosso nella massima serie, grazie al terzo posto in Pervaja liga. Nel 1996 giunse in semifinale nella Coppa di Russia, trofeo che vinse per la prima volta nel 1999.
Anni 2000
Nel 2001 si piazzò terzo in campionato e nel 2002 fu decimo in campionato e finalista della Coppa di Russia. Nel 2003, sotto la guida del nuovo tecnico Vlastimil Petržela, si classificò secondo in Prem'er-Liga e si aggiudicò anche la prima e unica edizione della Coppa del campionato russo.
Lo Zenit vincitore della Coppa UEFA 2007-2008, ricevuto dal presidente russo Medvedev.
Nel dicembre del 2005 il club passò sotto il controllo dal colosso petrolifero Gazprom, che rilevò la quota di maggioranza dello Zenit e stanziò 100 milioni di dollari in nuovi acquisti e nella costruzione di un nuovo stadio che sostituisse il Petrovskij.
Uscito ai quarti di finale della Coppa UEFA 2005-2006, lo Zenit iniziò male il campionato e nel luglio 2006 Petržela fu esonerato e sostituito dall'olandese Dick Advocaat.
Nel novembre 2007, sotto la guida di Dick Advocaat, la squadra si aggiudicò per la prima volta il campionato russo, inanellando 10 vittorie nelle ultime 11 giornate. Nel 2008 lo Zenit di Advocaat vinse la sua prima Supercoppa di Russia (2-1 al Lokomotiv Mosca nel marzo 2008) e fu artefice di grandi imprese in Coppa UEFA. Dopo aver eliminato Villarreal nei sedicesimi di finale, Olympique Marsiglia negli ottavi, Bayer Leverkusen (battuto per 4-1 in casa) nei quarti di finale, estromise dalla competizione anche il più quotato Bayern Monaco in semifinale. La partita di andata all'Allianz Arena terminò 1-1, mentre nel ritorno allo Stadio Petrovskij i russi vinsero per 4-0, infliggendo ai bavaresi la loro sconfitta più larga nella storia delle coppe europee. In finale, il 14 maggio al City of Manchester Stadium, lo Zenit affrontò i Rangers e si impose per 2-0, dopo aver dominato per tutta la gara. Per la squadra russa fu il primo trofeo vinto a livello europeo. Lo Zenit riuscì anche a piazzare un proprio giocatore, l'attaccante Pogrebnjak, autore di 10 reti, in cima alla classifica dei marcatori del torneo, alla pari di Luca Toni del Bayern Monaco.
Il 29 agosto 2008, allo Stade Louis II di Monaco, lo Zenit si aggiudicò la Supercoppa europea, battendo i detentori della Champions League, gli inglesi del Manchester Utd, ed entrando in tal modo a pieno titolo tra le grandi del calcio europeo. Nella stagione 2008-2009 la squadra pietroburghese fece il suo esordio in Champions League, dove fu inserita nel girone di Real Madrid, Juventus e Bate Borisov. Nonostante le aspettative, complice anche la notevole difficoltà del girone, i risultati faticarono ad arrivare e i russi non andarono oltre il terzo posto, ottenendo così l'accesso in Coppa UEFA. Nel novembre 2008 chiusero poi il campionato al quinto posto.
Anni 2010
Nel novembre 2009 lo Zenit concluse terzo in campionato. A dicembre, un mese dopo la fine del campionato, il club ufficializzò l'ingaggio del tecnico italiano Luciano Spalletti, che il 16 maggio 2010 condusse la compagine di San Pietroburgo alla vittoria, la seconda nella sua storia, della Coppa di Russia con il successo in finale contro il Sibir Novosibirsk.
Nell'estate 2010 lo Zenit acquistò Aleksandr Bukharov, Sergei Semak, Aleksandar Luković e Bruno Alves. Il 25 agosto 2010, perdendo contro l'Auxerre, lo Zenit fallisce l'accesso alla fase a gironi della Champions League, ma prosegue il suo cammino europeo in Europa League. Con il tecnico italiano la squadra di San Pietroburgo impone la sua leadership in campionato. Il 3 ottobre 2010 stabilisce un record per il campionato russo, facendo registrare 21 partite consecutive senza sconfitte. Il 27 ottobre arriva la prima sconfitta in campionato, contro lo Spartak Mosca. Lo Zenit vince la Prem'er-Liga 2010 con due giornate di anticipo, il 14 novembre 2010, tornando al successo finale in campionato dopo tre anni. Dopo 16 giornate la squadra aveva ottenuto ben 40 punti (frutto di 12 vittorie e 4 pareggi), stabilendo un nuovo record per la massima divisione russa dopo 16 turni.
Il 6 marzo 2011 lo Zenit si aggiudica per la seconda volta nella sua storia la Supercoppa di Russia battendo allo Stadio Kuban' di Krasnodar il CSKA Mosca per 1-0. Undici giorni dopo viene eliminato dal Twente negli ottavi di finale di Europa League.
Il 28 aprile 2012 lo Zenit di Spalletti bissa il successo della stagione precedente, battendo per 2-1 la Dinamo Mosca, portandosi così a +15 dalle dirette inseguitrici, il CSKA Mosca e appunto la Dinamo Mosca, aggiudicandosi il campionato, il primo campionato russo terminato in primavera, con ben tre giornate d'anticipo. Per il tecnico toscano si tratta del quarto trofeo da quando è alla guida della squadra.
Per la stagione 2012-2013 la squadra conduce una dispendiosa campagna acquisti, con il doppio acquisto da 80 milioni (40 e 40) del brasiliano del Porto Hulk e del centrocampista del Benfica Axel Witsel. In campionato il club sampietroburghese si piazza secondo a due punti dal CSKA Mosca.
L'11 marzo 2014, a seguito di risultati negativi in campionato e in Champions League, Spalletti è esonerato. Gli subentra, come traghettatore, l'ex calciatore dello Zenit Sergei Semak, poi rimpiazzato dopo alcuni giorni dal portoghese André Villas-Boas, con cui la squadra conclude il campionato al secondo posto, ad un solo punto dal CSKA Mosca.
Nel 2014-2015 lo Zenit torna a vincere il campionato russo, il primo dell'era Villas-Boas, con un ruolino di marcia di 20 vittorie e 7 pareggi e 3 sole sconfitte in 30 giornate, concludendo il torneo con 7 punti di vantaggio sul CSKA Mosca. Si aggiudica anche la Supercoppa di Russia, battendo il Lokomotiv Mosca per 4-2 dopo i tiri di rigore (1-1 dopo 120 minuti).
Nel 2015-2016, l'ultima annata con Villas-Boas in panchina, come comunicato in anticipo dallo stesso tecnico, lo Zenit conclude terzo, a sei punti dal CSKA Mosca campione e alle spalle della sorpresa Rostov. In Champions League la squadra fa registrare la sua migliore performance di sempre, vincendo cinque partite su sei della fase a gironi, dove affronta Valencia, Lione e Gent (sconfitta solo nell'ultima e ininfluente gara contro il Gent). Agli ottavi di finale si arrende nuovamente al Benfica.
Nella stagione seguente sulla panchina dello Zenit siede il tecnico rumeno Mircea Lucescu, che raggiunge il terzo posto in campionato, ma non viene confermato. Gli subentra Roberto Mancini.
Un po' di foto: con la maglia rossa lo Zenit sovietico, in maglia blu quello attuale, lo stemma della squadra e l'orologio venduto da Dmitrij (p.s.: si vede che mi piace il calcio....).
Infine, ho scritto primo regalo di Natale, perché me ne sono fatto un altro, che tengo da un mese nel cassetto ed aprirò domani, questo però è tutt'altra cosa, insomma, altra roba, lo vedrete presto su questi schermi...
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"Niente è dimenticato, nessuno è dimenticato"
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- Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
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primo regalo di Natale
Il logo è simpatico, come l’aspetto generale.
Nonostante gli indici romani e la cassa-posacenere.
Burja, merita una menzione tra gli aziendali
Resto curioso di cosa t’abbia portato (in tempo) il bambin Gesù....
Nonostante gli indici romani e la cassa-posacenere.
Burja, merita una menzione tra gli aziendali
Resto curioso di cosa t’abbia portato (in tempo) il bambin Gesù....
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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- senior
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- Iscritto il: 20 dic 2017, 21:06
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Re: primo regalo di Natale
Ma il quadrante è uscito così dalla fabbrica o è stato creato da un tifoso parecchio affezionato alla squadra?
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- senior
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Re: primo regalo di Natale
Ti risponde danilao che è esperto di aziendali, io ammetto la mia ignoranza in materia...
"Niente è dimenticato, nessuno è dimenticato"
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Re: primo regalo di Natale
Il quadrante è noto, sempre visto associato a casse con lunette anni ‘90.
Considerati stile, periodo, fattura, punti luminosi und so weiter direi che sia un aziendale buono e giusto; anzi, piuttosto tipico del periodo.
Cos’è che ti sturba in lui, Ale?
Considerati stile, periodo, fattura, punti luminosi und so weiter direi che sia un aziendale buono e giusto; anzi, piuttosto tipico del periodo.
Cos’è che ti sturba in lui, Ale?
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Re: Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Rispetto ad altri aziendali mi sembra molto più artigianale. Ma forse è solo la foto a trarmi in inganno
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Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Maddai
Ci son aziendali del periodo commerciale spinto con sul quadrante immagini sgranate o che sembran fatte con una stampante ad aghi; questo ha una sua grazia costruttiva, a parte gli indici da meridiana...
Ci son aziendali del periodo commerciale spinto con sul quadrante immagini sgranate o che sembran fatte con una stampante ad aghi; questo ha una sua grazia costruttiva, a parte gli indici da meridiana...
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Ti ringrazio per la precisazione
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- junior
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Re: Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Penso che sia un buon orologio, abbastanza estetico per ogni evento.
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Re: Primo regalo di Natale - Vostok Zenit San Pietroburgo
Ma che razza di intervento è? Che significa abbastanza estetico? E per giunta su un topic datato un anno e mezzo fa.
Sarà mica per fare pubblicità ai portachiavi personalizzati che hai messo nella firma?
Firma rimossa.