Cari Soci,
è giunto il momento che apriamo un (off)topic a tema ciclistico.
Io sarei il meno titolato a farlo, in quanto amatore e fiancheggiatore, ma qua abbiamo iscritti fior fiore di pedalatori tra i malati di orologi russi (Ale, 4x16, ma anche il ns Cuoccimix...) e dunque, visto che l’argomento riciccia fuori ciclicamente, ecco un topic ciclistico.
Io vengo da una blanda MTB e, complice anche il fatto che la prole cresca, quest’anno ho acquisito una Viner da strada usata con la quale mi diverto un bel po’.
L’avete già vista qua
Ovviamente una bici da strada è tutta un’altra cosa che pedalare in MTB o bici da città e mi si è aperto un mondo (non disprezzo la solitudine, anzi, trovo piuttosto piacevole frequentare me stesso mentre pedalo).
Quando ho scelto (ho preso un usato e nemmeno tanto recente) oltre alla misura -già che non è facile trovare telai di seconda mano del calibro adatto ad un ceffo di 2 metri- mi ha colpito la storia della marca.
La Viner è stata aperta a Pistoia (una ventina di km da casa mia, e, sì, purtroppo tra Prato e la -giustamente- vituperata Pistoia c’è un feroce campanilismo) nel primo dopoguerra, era il 1947, da un ex partigiano, Viviano Nerozzi, dal nome del quale deriva quello della fabbrica.
Chi volesse approfondire lo potrà fare con questo gradevole articolo da ”Il Tirreno”.
La Viner, purtroppo, ha chiuso definitivamente i battenti l’8 giugno 2013.
Da quel che ho letto il marchio sarebbe stato acquistato da qualcuno che asserirebbe di produrre ancora in Italia ma senza fornire specifiche e vendendo assemblati di buona fattura ma senza la storia del marchio e senza particolari altri pregi rispetto a ciò che già si trovi sul mercato.
Detta la mia, a questo punto, se volete, divertitevi.
Mostrate qua i vostri velocipedi o le vostre cyclette, raccontate le vostre storie e.... Quando farete il prossimo giro, magari, portatevi un russo e fotografatelo a bella posa
Concludo l’intervento leggero con una musichetta a tema. Il Jaka è una conoscenza per i locali (anche lui ormai è mezzo fiorentino, come la trippa) il quale esalta le proprietà benefiche della nostra beneamata attività sportiva, non indulgendo particolarmente nelle fatiche tipiche di certi falsopiani.
Il che va peraltro benissimo per il lunedì mattina...
Pedalatori di tutto il mondo...
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Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Io ho questa (foto dal web) Bianchi Camaleonte acquistata qualche anno fa...
Ma ci faccio poco...quasi tutti i giorni 8 o 12 Km a seconda del giro che faccio intorno al fiume per sgranchirmi le
gambe e tenermi in forma per la moto...
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Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Pedalatori di tutto il mondo...
In casa mia sono sempre andati in bicicletta da corsa, mio nonno in primis ma soprattutto uno zio di mia madre che non aveva problemi a partire la mattina all’alba, farsi 300 km e tornare la sera a buio, con conseguenti mezzi infarti di sua moglie che più di una volta è uscita a cercarlo in macchina.
La mia prima bdc mi fu regalata a 14/15 anni, montata Campagnolo Veloce a 10 velocità con una guarnitura 50/34.
Per i miei bisogni più che sufficiente.
Negli anni successivi ho abbandonato il ciclismo fino a quando, spronato da un amico, ho rispolverato le due ruote. Da mio nonno ho infatti ereditato la sua Wilier Triestina totalmente in carbonio, equipaggiata con Dura-ace che ai tempi (si parla del 2003 se non sbaglio) costava quanto un’utilitaria.
Fisicamente eravamo simili quindi con le geometrie nessun problema. Due anni fa ho sostituito il gruppo un po’ datato con un nuovo Ultegra a 11 velocità e il manubrio, avendo un attacco integrato un pelo lungo per i miei gusti.
Con questa ci ho fatto delle discrete girate: due volte il Sellaronda, le zone del Chianti, tutte le asperità nei dintorni in cui abito.
Dal lockdown la uso spesso anche per andare a lavoro, cercando di allungare il tragitto per mettere km sulle gambe.
Prossimamente ho intenzione di rimettere in sesto la mia prima bici (quella montata Campagnolo per intenderci) e una mountain bike, Viner come quella di DaniLao, che era anch’essa di mio nonno.
La mia prima bdc mi fu regalata a 14/15 anni, montata Campagnolo Veloce a 10 velocità con una guarnitura 50/34.
Per i miei bisogni più che sufficiente.
Negli anni successivi ho abbandonato il ciclismo fino a quando, spronato da un amico, ho rispolverato le due ruote. Da mio nonno ho infatti ereditato la sua Wilier Triestina totalmente in carbonio, equipaggiata con Dura-ace che ai tempi (si parla del 2003 se non sbaglio) costava quanto un’utilitaria.
Fisicamente eravamo simili quindi con le geometrie nessun problema. Due anni fa ho sostituito il gruppo un po’ datato con un nuovo Ultegra a 11 velocità e il manubrio, avendo un attacco integrato un pelo lungo per i miei gusti.
Con questa ci ho fatto delle discrete girate: due volte il Sellaronda, le zone del Chianti, tutte le asperità nei dintorni in cui abito.
Dal lockdown la uso spesso anche per andare a lavoro, cercando di allungare il tragitto per mettere km sulle gambe.
Prossimamente ho intenzione di rimettere in sesto la mia prima bici (quella montata Campagnolo per intenderci) e una mountain bike, Viner come quella di DaniLao, che era anch’essa di mio nonno.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Pochi 8/12 km al giorno?!
Io li faccio si e no in un anno!
Comunque, pur essendo sempre stato in sella al velocipede un'autentica schiappa, posso però vantare una parentela illustre... ...che tutto sommato mi redime, dato che lui, pover'uomo, ha percorso in bici km bastanti per tutta la famiglia.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Di bici ne ho tre e non le uso da un bel po', complice una dolorosa prostatite ricorrente (che fortunatamente pare debellata da ormai cinque o sei anni).
Ho due MTB, di cui una full suspended, ed una BDC Bianchi "Racing special" in acciaio del 2000 (telaio dritto e non "sloping") con gruppo Campagnolo Veloce, con cui macinavo km e km in zona Gran Sasso e, meno, Maiella. A me piacciono i salitoni di decine e decine di km (e relativi discesoni ), invece aborro i saliscendi delle zone collinari (abbondanti intorno alla Maiella e quasi del tutto assenti intorno al Gran Sasso).
Purtroppo pedalare per Roma è cosa per aspiranti suicidi, ed io devo fare ancora un sacco di cose prima di passare a miglior vita!
Ripiego con una macchina ellittica che occupa metà stanza degli ospiti, con lunghe passeggiate e, nella stagione adatta, appena posso scappo in montagna sci-munito (fondo e scialpinismo, niente lunapark con i discesisti della domenica!).
Ho due MTB, di cui una full suspended, ed una BDC Bianchi "Racing special" in acciaio del 2000 (telaio dritto e non "sloping") con gruppo Campagnolo Veloce, con cui macinavo km e km in zona Gran Sasso e, meno, Maiella. A me piacciono i salitoni di decine e decine di km (e relativi discesoni ), invece aborro i saliscendi delle zone collinari (abbondanti intorno alla Maiella e quasi del tutto assenti intorno al Gran Sasso).
Purtroppo pedalare per Roma è cosa per aspiranti suicidi, ed io devo fare ancora un sacco di cose prima di passare a miglior vita!
Ripiego con una macchina ellittica che occupa metà stanza degli ospiti, con lunghe passeggiate e, nella stagione adatta, appena posso scappo in montagna sci-munito (fondo e scialpinismo, niente lunapark con i discesisti della domenica!).
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Eccomi qua!!! Grazie a DaniLao per avermi fatto scoprire questo angolino dedicato a noi pedalatori filosovietici ..... Vado in bici da 10 anni e sono attualmente registrato (anche se da qualche anno ci scrivo molto meno)su bdc forum, quindi mi potete trovare anche la sempre col nickname 4x16!
Ora ciancio alle bande vi faccio vedere i miei mezzi; rewel in titanio mantata centaur 10v carbon e ruote bullet, vetta in acciaio (fatta fare su misura nel 2011) che prima montava il centaur della rewel e ora monta un athena 9v e ruote vuelta (alluminio alto profilo.....pesano come un carroarmato....) poi per ultima la bici da città, telaio bianchi vento, gruppo veloce 8v completo cerchi nisi con mozzi campagnolo e parafanghi crud, manubrio dritto montato da me, in pratica ho fatto una bici da città con una da corsa, un pezzo unico in poche parole!!! Per chi se lo chiedesse si....sono un campagnolista convinto....con tanto di tatuaggio, cavatappi e polo
Ora ciancio alle bande vi faccio vedere i miei mezzi; rewel in titanio mantata centaur 10v carbon e ruote bullet, vetta in acciaio (fatta fare su misura nel 2011) che prima montava il centaur della rewel e ora monta un athena 9v e ruote vuelta (alluminio alto profilo.....pesano come un carroarmato....) poi per ultima la bici da città, telaio bianchi vento, gruppo veloce 8v completo cerchi nisi con mozzi campagnolo e parafanghi crud, manubrio dritto montato da me, in pratica ho fatto una bici da città con una da corsa, un pezzo unico in poche parole!!! Per chi se lo chiedesse si....sono un campagnolista convinto....con tanto di tatuaggio, cavatappi e polo
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Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Bravo! Campagnolo sempre!
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Oh finalmente un estimatore di campagnolo!!! Li ho tutti da 8 a 11; veloce 8v, athena 9v, centaur 10v e su quella della moglie centaur 11v
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Sulla medesima BDC avevo un Campagnolo Mirage (allora quasi entry level, stava tra il Record ed il Veloce). Siccome troppo spesso si impiuntava in salita, lo cambiai poco dopo con un più performante Veloce che mi rivendette un collega d'ufficio, il quale a sua volta passò ad un Dura-Ace per poi immediatamente tornare al Campagnolo, Chorus stavolta.
Il Mirage lo rivendetti a pezzi sparsi su eBay e ci guadagnai pure rispetto alla spesa per il Veloce!
Erano altri tempi, quando su eBay si vendeva bene.
Non ho mai capito cosa ci trovano negli Shimano, a parte i cambi sulle MTB (non quelli coassiali al manubrio, che odio!). Trovo le leve Shimano sulle BDC scomodissime. Non per nulla le prime leve cambio coordinate con i freni sono le Ergopower di Campagnolo, ancora imbattute.
Ultima modifica di wilcoyote il 21 set 2020, 22:46, modificato 1 volta in totale.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Non me ne intendo...
Ma mi pare di aver capito che gli Shimano ci sono come i cazzotti...
Quello sulla mia Bianchi attuale fa abbastanza cagare...
Mentre sulla Viner che avevo prima era molto meglio...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)