Io vado, madre.
Se non torno,
sarò fiore di questa montagna,
frammento di terra per un mondo
più grande di questo.
Io vado, madre.
Se non torno,
il corpo esploderà là dove si tortura
e lo spirito flagellerà,
come l’uragano, tutte le porte.
Io vado madre.
Se non torno,
la mia anima sarà parola
per tutti i poeti.
ABDULLA GORAN
(poeta Curdo)
Io vado, madre
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Io vado, madre
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Io vado, madre
Una poesia tragica e delicata al contempo. Davvero bella! Chissà se il traduttore è riuscito a rendere lo spirito poetico dell’originale! (Non conoscendo la lingua non posso esprimermi in merito )