Fu una battaglia dura e cruenta nella quale il condottiero perugino fu gravemente ferito alla testa e poi ucciso (chi dice da Francesco Sforza, figlio di Muzio Attendolo Sforza, chi dal comandante Jacopo Caldora).
Un nunzio portò la "bona Novella" alla cittadinanza, attraverso la Porta Roiana e percorrendo la via che prese appunto il nome da questo episodio, "Via delle Bone Novelle".
Gli aquilani, descritti come popolo "forte e testardo" , diedero tuttavia prova di grande lealtà e rispetto verso il valoroso nemico, intitolandogli una strada della città, via Fortebraccio, ancora oggi una delle più belle e ben conservate in tutta la sua magnificenza.

Scusate per i brutti cavi volanti, ma sono una cosa provvisoria in attesa dell'ultimazione dei "cunicoli intelligenti" (almeno non li hanno chiamati smart tunnels), destinati ad ospitare tutti i sottosorvizi in un unico vano sotterraneo percorribile anche da un uomo.
Pensate che persino a Roma stanno festeggiando, è da stamattina che le frecce tricolori svolazzano sopra casa mia!
