(Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

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(Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da cuoccimix »

Nel lontano 2007, fui uno dei primi in Italia ad acquistare uno dei primi crono 1963 riedizione (ancora con fondello a vite non trasparente) con movimento Seagull ST19. Allora l'input venne dal forum americano Watchuseek: c'era un tedesco che li spediva da Hong Kong, allora era un oggetto a dir poco sconosciuto ed esotico. Quasi vent'anni dopo (come passa il tempo!), in una chat di Whatsapp, il buon Danilao, instillatore professionista di scimmie, posta il link di uno strano 1963 solo tempo venduto su Aliexpress. Lì per lì non ci faccio caso, poi vedo che è caruccio...però, però, non ho mai preso un orologio su Aliexpress (a parte un quarzo da battaglia), per me è come prendere un'auto al supermercato, va contro i miei passati principi di ricerca inusuale nei posti più inusuali. Solo che ormai i posti dove cercavo non sono più accessibili, i prezzi dei russi qui sono schizzati alle stelle...

...poi vedo: hey, ha la riserva di carica. Mi manca un power reserve. Hey, è in offerta. E allora, addio Russia, benvenuta Cina. E compriamo, come tutti, su Aliexpress. Certo, per uno che 20 anni fa si fece arrivare uno Strela dal Brasile facendo un bonifico cartaceo in banca, è un pò troppo facile e limitante. Ma a 60 euro, quel che costava un Amphibia nuovo in tempi normali, val la pena provare.

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La scatola è un semplice "bauletto" in plastica con spugna all'interno, sul coperchio una scritta recita semplicemente, in caratteri cinesi: "Riedizione orologio aviazione 1963", o qualcosa del genere. L'orologio viene commercializzato anche come "Sugess" o "Gustav Becker", ma a me questa presentazione anonima, spartana e con caratteri cinesi (invece del solito nome anglofono o germanico storpiato) va benissimo...il buon Gustav Becker può riposare tranquillo. All'interno: orologio, una scheda in plastica di "garanzia" (non timbrata, ovvio, siamo sempre su Aliexpress, diamine!), attrezzino per cambiare cinturino, e un bracciale mesh di fattura davvero troppo economica per un orologio così carino (e io sono di bocca buona quanto a cinturini), e che non userò.

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L'orologio l'ho ordinato con un classico Nato verde che si intona bene col quadrante, le altre opzioni erano un cinturino in pelle nera abbastanza banalizzante, e un altro Nato bicolore un pò eccentrico. Al limite prenderò anche un cinturino in pelle color tabacco. Era disponibile anche con quadrante blu oppure bianco (entrambi con indici cromati, anzichè dorati). Ma, ripeto, questo è più vintage e caratteristico...nonchè più vicino all'impostazione della riedizione 38 mm che ho.

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Il quadrante colpisce immediatamente per la sua brillantezza. Come colore, è cangiante fra il beige e lo champagne; caratteristica che non viene resa bene in foto, se non in determinate angolazioni che ne esaltano i riflessi quando viene colpito dalla luce diretta. Lo stesso vale per gli indici; per i numeri avrei preferito giusto un font diverso, ovvero lo stesso del crono, ma va bene così. Altre piccole imperfezioni: le lancette azzurrate, a un consistente ingrandimento, evidenziano una sbiaditura sui bordi; la stessa lancetta dei minuti è un pò troppo sollevata, probabilmente per non incocciare nel perno della riserva di carica. Tutte inezie in un orologio che, ricordiamolo, costa 60-80 euro a seconda del periodo.

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L'orologio, in realtà, è smaccatamente disegnato sulla base del Jaeger Le Coultre Reserve De Marche, e difatti anche i font dei sottoquadranti (scritta "Reserve De Marche" in francese inclusa...) sono copiati pari pari. Eppure l'orologio, fra vari dettagli differenti, riesce nel miracolo di sembrare un orologio a sè, e non la solita copia marchiana. Bella la stellina rossa contornata dorata, con la scritta "19 ZUAN" che è chiaramente un tributo al crono originale anni '60...dato che i rubini sono in realtà 28.

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Il movimento è un Seagull ST1780, variante dell' ST17, con carica manuale ed automatica bidirezionale, e con funzioni di riserva di carica, giorno della settimana (regolabile tramite pulsante incassato a destra) e secondina ad ore 6, senza hacking stop. E' rifinito in maniera basica, ma sufficiente. In una recensione di due anni fa si parlava di viti azzurrate, qui non ci sono, ma non mancano troppo.

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Fondello a vista inciso quasi tutto in cinese. Il motivo della stella è ripreso anche sulla corona. L'orologio dovrebbe avere in teoria addirittura un vetro zaffiro; per quanto possa sembrare incredibile a quel prezzo, a leggere le recensioni dovrebbe esserlo veramente, ma a 60 euro mi va benissimo anche un vetro ricavato da una birra Tsingtao, quindi non mi interessa granchè.

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La cassa in acciaio, ben rifinita e lucidata, è di 40 mm di diametro per 12 di spessore (13 col vetro bombato): è un orologio massiccio ma non gigantesco. Al polso sta bene, è comodo, le anse sono digradanti, non risulta mai ingombrante.

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Come si può vedere in foto, non ha il minimalismo vintage (diametro 38, vetro plastica) del crono 1963 riedizione...ma sta comunque benissimo accanto al suo progenitore "moderno" acquistato 17 anni fa. Per quanto possa essere definito moderno ormai dopo tanti anni.

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Nel complesso, è uno degli orologi più soddisfacenti che mi sia capitato di acquistare di recente. La schiatta delle riedizioni 1963 a marchi vari, dalla prima uscita quasi 20 anni fa (non chiamatela fake perchè è stata letteralmente la prima...c'è anche un video chiarissimo al riguardo), si sta ampliando a dismisura, con colori, diametri e movimenti diversi, "sputtanando" un pò il concetto in tutte le salse. Non si può negare però che siano tutte mediamente piuttosto carine, a loro modo con un proprio carattere, e soprattutto abbordabili. Inoltre, ormai i russi nuovi come categoria PMW stanno rapidamente sparendo, fra allargamento della platea, difficoltà ad acquistarli causa sanzioni, e conseguente aumento vertiginoso dei prezzi...in poche parole stanno seguendo lo stesso andazzo dell'orologeria economica jap. Per me che sono sempre stato un braccino corto, è 'na tragedia :)
Quindi, se continua così, il prossimo orologio che comprerò potrebbe essere senz'altro cinese. Non sarebbe male se facessero un 1963 con un movimento tipo 6497...se mai dovesse uscire, il buon Danilao sarà più lesto di una lepre a postare il link...
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da zvezda »

cuoccimix ha scritto: 19 apr 2024, 22:06Quindi, se continua così, il prossimo orologio che comprerò potrebbe essere senz'altro cinese. Non sarebbe male se facessero un 1963 con un movimento tipo 6497...se mai dovesse uscire, il buon Danilao sarà più lesto di una lepre a postare il link...
Prima di tutto grazie per la piacevolissima recensione, sei sempre al top!
Sono d'accordo con il titolo, alcuni cinesi meritano molta attenzione. A mio avviso anche la possibilità di avere produzioni limitate a costi contenuti è importante, perché ha permesso il fiorire di microbrand dalle idee spesso apprezzabili e a volte anche decisamente innovative.
Per tornare al tuo orologio, ho avuto modo di vedere un Sugess simile al tuo dal vivo e confermo che la sensazione che dà è sorprendente. Piacevolmente massiccio, riflessi e colori attraenti, l'aspetto complessivo non fa notare i piccoli difetti di colorazione delle lancette dovute alla bluitura approssimativa (ricordiamoci sempre che un set di lancette azzurrate di qualità andante costa ben più di tutto l'orologio in questione). Sul motivo per cui la lancetta dei minuti sia sollevata non saprei cosa dire, andrebbe visto bene cosa succede quando ore e minuti sono esattamente sopra il perno della riserva di marcia.
Riguardo al 6497, ne esistono diversi cloni cinesi di varia qualità e dunque la possibilità non è remota. L'unico problema forse sarebbe la portabilità, visto che è un movimento da tasca da quasi 37 mm di diametro. Che io sappia, gli orologi da polso basati sul 6497 (es. Eberhard Traversetolo) raramente scendono sotto i 43 mm. Magari spingendo un po' si potrebbe spuntare un 40? :D
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da mrcorso »

Grazie per la recensione.
Complimenti per l'acquisto, davvero carino: tolto quel nato poi vedrai come migliorerà 😉

Quanto alla lancetta dei minuti, continuo a pensare che sia più alta per passare sopra ai sottoquadranti, forse con un poco troppo agio, ma non lo disturba affatto.

Trovo che ti stia bene.

Quanto ai prezzi e al discorso 'china is the new horological russia', dio solo sa quanto tu abbia ragione.
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da cuoccimix »

zvezda ha scritto: 20 apr 2024, 23:17 Prima di tutto grazie per la piacevolissima recensione, sei sempre al top!
Sono d'accordo con il titolo, alcuni cinesi meritano molta attenzione. (...) Sul motivo per cui la lancetta dei minuti sia sollevata non saprei cosa dire, andrebbe visto bene cosa succede quando ore e minuti sono esattamente sopra il perno della riserva di marcia.
Riguardo al 6497, ne esistono diversi cloni cinesi di varia qualità e dunque la possibilità non è remota. L'unico problema forse sarebbe la portabilità, visto che è un movimento da tasca da quasi 37 mm di diametro. Che io sappia, gli orologi da polso basati sul 6497 (es. Eberhard Traversetolo) raramente scendono sotto i 43 mm. Magari spingendo un po' si potrebbe spuntare un 40? :D
Grazie a te, Marco. Per la lancetta sollevata, ho verificato che effettivamente la tolleranza con la lancetta della riserva di carica non è tantissima, per cui forse l'hanno tenuta un pò sollevata per quel motivo. Non è un grosso problema, e non mi infastidisce più di tanto.
Da tempo immemore ogni tanto spulcio fra i vari cloni 6497 ma non ho mai trovato nulla che mi spingesse a prenderne uno, pur avendo parecchi orologi da polso con "tasca russo" dentro (sia moderni che vintage). Gli Ural sono forse quelli più piccoli, con la cassa in alluminio molto sottile e quindi compatta (nonchè fragile). Se esce un 1963 riedizione con dentro un ST36 , lo compro al volo.
mrcorso ha scritto: 21 apr 2024, 0:39 tolto quel nato poi vedrai come migliorerà 😉

Quanto ai prezzi e al discorso 'china is the new horological russia', dio solo sa quanto tu abbia ragione.
Boh, a me sembra che col NATO stia bene. Comunque ho preso un altro NATO ma di quelli finto cuoio invecchiato, giusto per vedere come sta.

Quanto ai russi, già detto tante volte: chiusi i canali alternativi, di interessante è rimasto ben poco...almeno per me che ormai ho parecchia roba.
Difatti negli ultimi tempi mi limito a "controllare l'archivio" rimettendo in funzione eventuali orologi inchiodati.
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(Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da DaniLao »

Oh, Mix, bentornato in forma ;-)

L’orologio mi piace (altrimenti che segnalarlo a fare?) e la dotazione (scatoletta e attrezzi) riflette il fasto cinese :lol:

Ma -davvero- il quadrante sembra fatto a modo: bello il colore, giuste le dimensioni e con tanto di stellina rossa bordata d’oro (la sciccheria del francese poi…….).

Unica perplessità riguardo il colore delle sfere, ma solo in alcune foto, dunque potrebbe essere la prospettiva o forse è solo questione d’abitudine e -alla fine- potrebbero essere un elemento particolare che consente d’apprezzare meglio la linearità del fondo.

Stranamente belle le foto, usualmente godibile la presentazione.

Per il resto -la sezione eretica lo testimonia bene- è già da un po’ che abbiamo deciso di seguire le tratte che furono di Marco Polo per garantir risorse alla nostra naturale curiosità ;-)
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da cuoccimix »

DaniLao ha scritto: 22 apr 2024, 12:46 Stranamente belle le foto
fra programma giusto per comprimerle e scelta di un orario in cui la luce in casa è ottima, son venute per una volta bene ;)
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da cuoccimix »

Cambio di cinturino. Seguendo parzialmente il consiglio di Mrcorso, ho messo un altro cinturino...nella fattispecie, non un cinturino di qualità classico, ma uno di quei Nato in pelle sintetica di Aliexpress che hanno il vantaggio di non fare troppo spessore sul fondello. Non so quanto durerà, ma come aspetto direi che non è male!
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da zvezda »

cuoccimix ha scritto: 27 apr 2024, 20:23 Cambio di cinturino. Seguendo parzialmente il consiglio di Mrcorso, ho messo un altro cinturino...
Credo sia la prima volta che mrcorso consiglia un NATO :grin2:
Il cuoio (o qualsiasi cosa sia) mi pare un'ottima alternativa al cinturino originale. Si intona molto bene con i colori dell'orologio esaltandone gli aspetti più eleganti, a conferma del ruolo non secondario che il cinturino ha nel definire il carattere dell'insieme.
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

Messaggio da cuoccimix »

zvezda ha scritto: 28 apr 2024, 9:53
cuoccimix ha scritto: 27 apr 2024, 20:23 Cambio di cinturino. Seguendo parzialmente il consiglio di Mrcorso, ho messo un altro cinturino...
Credo sia la prima volta che mrcorso consiglia un NATO :grin2:
Il cuoio (o qualsiasi cosa sia) mi pare un'ottima alternativa al cinturino originale. Si intona molto bene con i colori dell'orologio esaltandone gli aspetti più eleganti, a conferma del ruolo non secondario che il cinturino ha nel definire il carattere dell'insieme.
Infatti ho scritto parzialmente non a caso :) Ho sempre avuto un debole per questi cinturini, volevo mantenere un'impronta pseudo-militare, per cui questo alla fine è la quadratura del cerchio. Per questi orologi spessi e con fondello trasparente, comunque, la soluzione ideale sarebbero dei cinturini Nato in 2 pezzi, solo che per ora hanno prezzi elevati e poca scelta, specie in pelle.
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Re: (Sugess) 1963 power reserve: se non ci sono i russi, diamoci ai cinesi

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cuoccimix ha scritto: 28 apr 2024, 23:20
zvezda ha scritto: 28 apr 2024, 9:53
cuoccimix ha scritto: 27 apr 2024, 20:23 Cambio di cinturino. Seguendo parzialmente il consiglio di Mrcorso, ho messo un altro cinturino...
Credo sia la prima volta che mrcorso consiglia un NATO :grin2:
Il cuoio (o qualsiasi cosa sia) mi pare un'ottima alternativa al cinturino originale. Si intona molto bene con i colori dell'orologio esaltandone gli aspetti più eleganti, a conferma del ruolo non secondario che il cinturino ha nel definire il carattere dell'insieme.
Infatti ho scritto parzialmente non a caso :) Ho sempre avuto un debole per questi cinturini, volevo mantenere un'impronta pseudo-militare, per cui questo alla fine è la quadratura del cerchio. Per questi orologi spessi e con fondello trasparente, comunque, la soluzione ideale sarebbero dei cinturini Nato in 2 pezzi, solo che per ora hanno prezzi elevati e poca scelta, specie in pelle.
Hhahaha, è vero, io suggerivo di togliere il nato...
mrcorso ha scritto: 21 apr 2024, 0:39 ... tolto quel nato poi vedrai come migliorerà 😉
però effettivamente, guarda con un po' di pelle come acquista valore!
Ora il passo successivo è provare a mettere un cinturino come si deve :lol:

La riserva di carica corrisponde bene a quello che dice sul quadrante?
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