Come vi prepareste a un'imminente guerra

[cuoccimix]

Premesso che ognuno ha la sua posizione, che può essere plausibile o meno, si sta arrivando a una situazione di fatto che sfido chiunque a non riconoscere, riassunta qui: https://halturnerradioshow.com/index.ph ... o-4-months.

Indipendentemente dalla fonte e dalle tempistiche, mi sembra uno scenario possibile.

Se gli USA/UK/UE perdono in Ucraina, la loro leadership mondiale subirà un ridimensionamento drammatico.
Se la Russia perde in Ucraina, probabilmente sarà talmente in ginocchio che non esisterà più come nazione.

Quindi una guerra (ci stanno abituando già all'idea) sembra inevitabile.

Voi come vi comportereste? Accumulereste già da ora viveri, carburante e altro, oppure aspettereste all'ultimo momento?

Oppure preparereste già da ora una fuga in zone "sicure", magari nell'emisfero meridionale o in altre zone non coinvolte?

[finestraweb]

Nessuno lancerà una bomba atomica.
Nessuno è così pazzo.

Il problema non si pone.

Tenere in casa due o tre o quattro confezioni di zucchero, farina ed olio, non cambierebbero nullo: magari comporterebbe un risparmio qualora quei beni dovessero aumentare, ma bisogna avere spazio per conservarli.
Imho

[wilcoyote]

Se scoppiasse una guerra nucleare bisognerebbe avere scorte per decenni. Senza contare le medicine salvavita come quelle contro l'ipertensione o contro l'ipercolesterolemia. Preferirei restarci secco all'istante (come probabilmente succederebbe, visto che a 400 o 500 m da casa mia, in linea d'aria, c'è la città militare della Cecchignola, che inoltre ospita al suo interno il "NATO Defense College" .

[cuoccimix]

Nessuno lancerà una bomba atomica.
Nessuno è così pazzo.

Il problema non si pone.

Tenere in casa due o tre o quattro confezioni di zucchero, farina ed olio, non cambierebbero nullo: magari comporterebbe un risparmio qualora quei beni dovessero aumentare, ma bisogna avere spazio per conservarli.
Imho

Non parlo di una guerra nucleare vera e propria, ma di una tradizionale ad escalation (non escludente comunque nucleare tattico), con la quale probabilmente verranno interrotte diverse filiere alimentari e non. In quel caso fare scorte metterebbe al riparo da speculazioni impossibili e/o taglio parziale o completo delle forniture.

[cuoccimix]

Se scoppiasse una guerra nucleare bisognerebbe avere scorte per decenni. Senza contare le medicine salvavita come quelle contro l'ipertensione o contro l'ipercolesterolemia. Preferirei restarci secco all'istante (come probabilmente succederebbe, visto che a 400 o 500 m da casa mia, in linea d'aria, c'è la città militare della Cecchignola, che inoltre ospita al suo interno il "NATO Defense College" .

Come già detto non si prospetterebbe una guerra nucleare definitiva, se non in ultima istanza, ma di un'escalation esponenziale di quella attuale, eventualmente con successivo nucleare tattico.

La Cecchignola me la ricordo dai TG ai primissimi tempi del Covid...

[wilcoyote]

Se scoppiasse una guerra nucleare bisognerebbe avere scorte per decenni. Senza contare le medicine salvavita come quelle contro l'ipertensione o contro l'ipercolesterolemia. Preferirei restarci secco all'istante (come probabilmente succederebbe, visto che a 400 o 500 m da casa mia, in linea d'aria, c'è la città militare della Cecchignola, che inoltre ospita al suo interno il "NATO Defense College" .

Come già detto non si prospetterebbe una guerra nucleare definitiva, se non in ultima istanza, ma di un'escalation esponenziale di quella attuale, eventualmente con successivo nucleare tattico.

La Cecchignola me la ricordo dai TG ai primissimi tempi del Covid...

Cambierebbe poco: come fai a fare scorta di medicinali che possono essere forniti solo dietro presentazione di ricetta medica? Alcuni non possono nemmeno essere acquistati, dato che costano migliaia di euro a dose: ho due nipoti che devono prendere roba del genere: uno finché i medici decideranno che potrà smettere (ovvia ad una deficienza che si riscontra in fase di crescita, una volta cresciuto non servirà più), l'altra dovrà prenderlo a vita, per impedire che il suo sitema immunitario vada in tilt (questo grazie ai moderni medici modello "scimmia ammaestrata", che a sintomo prescrivono automaticamente un farmaco, senza curarsi di prescrivere esami più approfonditi e fare un'anamnesi, anche familiare, accurata e completa).

[cuoccimix]

Se scoppiasse una guerra nucleare bisognerebbe avere scorte per decenni. Senza contare le medicine salvavita come quelle contro l'ipertensione o contro l'ipercolesterolemia. Preferirei restarci secco all'istante (come probabilmente succederebbe, visto che a 400 o 500 m da casa mia, in linea d'aria, c'è la città militare della Cecchignola, che inoltre ospita al suo interno il "NATO Defense College" .

Come già detto non si prospetterebbe una guerra nucleare definitiva, se non in ultima istanza, ma di un'escalation esponenziale di quella attuale, eventualmente con successivo nucleare tattico.

La Cecchignola me la ricordo dai TG ai primissimi tempi del Covid...

Cambierebbe poco: come fai a fare scorta di medicinali che possono essere forniti solo dietro presentazione di ricetta medica? Alcuni non possono nemmeno essere acquistati, dato che costano migliaia di euro a dose: ho due nipoti che devono prendere roba del genere: uno finché i medici decideranno che potrà smettere (ovvia ad una deficienza che si riscontra in fase di crescita, una volta cresciuto non servirà più), l'altra dovrà prenderlo a vita, per impedire che il suo sitema immunitario vada in tilt (questo grazie ai moderni medici modello "scimmia ammaestrata", che a sintomo prescrivono automaticamente un farmaco, senza curarsi di prescrivere esami più approfonditi e fare un'anamnesi, anche familiare, accurata e completa).

Tralasciando questi casi specifici di impossibilità di immagazzinaggio preventivo, credo che comunque si debba iniziare a pensarci in qualche modo.
L'ultima cosa a cui voglio pensare (anche se in una situazione del genere sarebbe la sestultima..) è una massa incontrollata che svuota i supermercati al primo scontro di tipo diretto fra NATO e Russia e/o ai primi segnali di interruzione delle filiere.

[zvezda]

Indipendentemente dalla fonte e dalle tempistiche, mi sembra uno scenario possibile.

Lo è. Inutile girarci intorno, la guerra globale in questo momento è un rischio oggettivo e concreto.

Oppure preparereste già da ora una fuga in zone "sicure", magari nell'emisfero meridionale o in altre zone non coinvolte?

Molte delle persone delle quali, diciamo, non condivido appieno le posizioni sarebbero le prime a squagliarsela in quei posti.
Personalmente preferirei restare dove sono che correre il rischio di ritrovarmeli accanto.

[Trash]

Secondo me nel caso continui questa situazione e vengano coinvolti direttamente sul campo i paesi europei, i primi a partire sarebbero logicamente i militari di professione. Nel caso poi che anche con questi interventi diretti la situazione non si risolvesse, secondo me, l'Ucraina verrebbe "convinta" a giungere a più miti consigli.
Una presenza diretta di forze nemiche sul ns territorio, tali da rendere necessarie scorte di vario tipo, la vedo una cosa difficile; non parliamo poi di ordigni tattici sulla penisola, in quel caso proprio "ciao".

[cuoccimix]

Molte delle persone delle quali, diciamo, non condivido appieno le posizioni sarebbero le prime a squagliarsela in quei posti.
Personalmente preferirei restare dove sono che correre il rischio di ritrovarmeli accanto.

Io non avrei problemi a trovarmeli accanto, il mondo è pieno di fessi (bipartisan) e io sono abbastanza empatico per affinità elettiva.
I fessi non preparano guerre e non saprebbero nemmeno in anticipo quando (e con quali soldi) scappare, quindi sarei in buona compagnia.