Vostok Century Time: la storia della breve centuria russamericana
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Vostok Century Time: la storia della breve centuria russamericana
Cari Tutti,
rieccoci ad affrontare il tema della 'modernità' con un altro filone che -pur accennato- non abbiamo ancora battezzato su questo forum.
Avevo intenzione da tempo di raccogliere un po' di informazioni e/o foto sull'argomento ma non ho mai trovato il tempo e in realtà nemmeno questo è il tempo giusto in quanto ho in arrivo (è in dogana dalla scorsa settimana) un'altra chicca che sarebbe stata ottimamente in questo post...
Ma tant'è, sarà l'occasione per aggiornare, e certe volte bisogna prendere il topo per le corna (con il toro lo sanno fare tutti, è più facile) come ieri mattina, quando smadonnando perché non riuscivo a ritrarre decentemente due Pobeda dedicati al Ministero dei Trasporti che volevo presentare tra gli aziendali m'è venuto voglia di provare con i due che troverete sotto.
Si tratta di due Vostok Century Time e uno dei due ve l'ho già fatto vedere in un 'Oggi al polso'
Prima di proseguire, che ne sappiamo dei Century Time?
Beh, più o meno quello che la Compagna Irina Maier (di http://www.maier-uhren.de, ma anche di http://www.p-maier-gmbh.de, http://www.vostok-uhren.de e http://www.vostok-watches.com ovvero distributrice ufficiale dei moderni Vostok Europe, REC, Aviator, Buran, Sturmanskie, Denissov, Poljot e Vostok che magari ha avuto familiarità con gli alti papaveri della produzione chistopoliana) dice in un intervento su WUS che risale al 2006 e che è quel che viene riportato su ogni forum e su ogni sito internet con riferimento ai Vostok Century time, ovvero che la serie fu prodotta nei primi anni 2000 dalla “Vostok Capital Production”, una joint venture tra Vostok e una non meglio precisata compagnia Statunitense. L’esperienza ebbe fine (vi piace l'eufemismo) nel 2004.
Considerato il periodo nel quale sono nati, da quel che si trova in giro (ma anche dall’esperienza che mi sono fatto personalmente) potrei dire che sono orologi, come i Garo (viewtopic.php?t=341), forti della tradizione ex sovietica ma con un aspetto e un livello di finiture più alto rispetto alle produzioni alle quali siamo abituati.
Non parlo dei movimenti, che solitamente sono Vostok (quando non cinesi come per i citati Garo) ma più che altro per l’estetica, e una certa ‘ricercatezza’ grafica e nelle finiture che mancava ai Komandirskie (più pittorici, al limite, che altro).
Ovvio, poi il gusto e l’estetica son quelli d’un russo degli anni 2000, che non risparmia su inserti dorati, cromature, arzigogoli sulle lunette o altre faccende che magari noialtri gradiremmo più lineari
Insomma, vedo questo tipo di produzione come un tentativo di affacciarsi su nuovi mercati, trovare nuovi clienti, piacere anche a chi le linee classiche e sovietiche magari non avrebbero fatto impazzire…
Sono state meteore?
Beh, forse; secondo me testimonianze.
C’era probabilmente voglia di fare qualcosa di nuovo, entusiasmo, ingenuità, mercati ancora da scoprire e verso i quali aprirsi…
…ma poi è andata come è andata…
Questa (come altre, in tal caso la nostra è un esempio) produzione è fallita dopo poco e il potere (e l’economia) se l’è ripresa il grigiore dello stato che ha (ri)messo un ex del KGB a dirigere i flussi di grana (e di petrolio, e tutto…).
Ma vabbè, torniamo a noi…
Vorrei presentarvi due orologi nella speranza di scovare chi altro tra di voi ne abbia; mi piacerebbe raccogliere anche altri modelli, foto e/o testimonianze di eventuali avvistamenti nel vostro gironzolare per la rete…
Cominciamo dal primo che vi ho già fatto vedere, eccolo in un’altra foto
Come si può ben notare, nonostante il massiccio ricorso all’oro il quadrante risulta abbastanza pulito e lineare.
Nella regione esterna sono riportati i minuti, con indici applicati color oro e di forma sfaccettata che terminano su un punto luminoso.
Sotto ore 12 la scritta Vostok (con la W) applicata e ben riuscita, sopra ore 6 riporta AUTOMATIC (ed in effetti lo è).
La lunetta riprende un po’ il gusto barocco di quelle del periodo dei tardi ’90.
Non è malvagia come altre che si vedono in giro ma probabilmente l’avrei trovata più graziosa senza i minuti raggruppati a cinquine.
Detta lunetta è -a differenza di quelle alle quali siamo abituati- unidirezionale e abbastanza precisa, un altro particolare più curato caratteristico di questa produzione.
Ovviamente, e nonostante la lunettatura adatta, l'orologio in questione non risulta essere subbaqquo
Il bracciale è solido e abbastanza ben fatto, pesante insomma, anche se non in acciaio pieno ma ripiegato e non curatissimo come si intravede nella prossima foto.
Il fondello è (come quasi sempre nei Century Time) abbastanza istoriato al limite del barocco
Con bella B di Vostok al centro ed un po' d'orgoglio russo lungo il perimetro...
Direi di lasciarvi con un'ultima foto prima di passare al successivo
Il prossimo è un bell'azzurro che quelli che sanno definiscono Breitling-style. Non so a che si voglia alludere, son comunque certo che se Breitling abbia fatto qualcosa di simile l'abbia potuto realizzare solo trafugando i progetti della Vostok Capital...
Insomma, si tratta di lui
Un automatico con un bel quadrante azzurro intenso ed ottimi numeroni e numerini sparati un po' qua e un po' là...
L'effetto generale in realtà è molto più semplice e lineare di quanto la somma degli elementi che lo affollano darebbe come risultato.
Il plexy è appena bombato e il quadrante con spessore parabolico acquisisce in profondità e sembra più largo di quanto in relato misuri.
Gli indici luminosi sono leggermente in rilievo, completati da una lettura 24h nel cerchio interno.
Sotto ore 12 (o 24) riporta il logo Vostok (questa volta con la V, non W...) applicato e sopra ore 6 (o 18) l'impermiabilità e la conferma che è automatico
La lunetta è fissa e per certi versi mi ricorda pure troppo quella del Garo Watch che vi riporto sotto per comparazione
Il bracciale, esteticamente non malvagio e con qualche minima pretesa di stile, è anche lui a sandwich d'acciaio, di lato nun se po' vede', anche se risulta solido e di soddisfazione al polso.
Il fondello è un tripudio di logorrea: c'è la solita B, c'è scritto Vostok, Century Time, Russia, Water Resistant ma anche il dato che conferma ciò che sopra è stato detto da Frau Meier...
C'è scritto infatti anche (lungo l'area periferica ma ben in grande come se fosse motivo di vanto) РОССИЙСКО АМЕРИКАНСКОЕ ПРЕДПРИЯТИЕ ovvero Russian-American Enterprise (che suona certo meglio di 'company' o 'ditta' ma non meglio di 'zavod'...)
Che volete di più, ci sono anche due stelline
Comunque, nell'attesa che la dogana liberi il prossimo Vostok Century Time in arrivo, che lo possa fotografare e mostrarvelo, vi lascio con un'altra foto conclusiva, acciocchè possiate ammirare l'equilibrio generale e sfrontato del bell'azzurro manufatto
rieccoci ad affrontare il tema della 'modernità' con un altro filone che -pur accennato- non abbiamo ancora battezzato su questo forum.
Avevo intenzione da tempo di raccogliere un po' di informazioni e/o foto sull'argomento ma non ho mai trovato il tempo e in realtà nemmeno questo è il tempo giusto in quanto ho in arrivo (è in dogana dalla scorsa settimana) un'altra chicca che sarebbe stata ottimamente in questo post...
Ma tant'è, sarà l'occasione per aggiornare, e certe volte bisogna prendere il topo per le corna (con il toro lo sanno fare tutti, è più facile) come ieri mattina, quando smadonnando perché non riuscivo a ritrarre decentemente due Pobeda dedicati al Ministero dei Trasporti che volevo presentare tra gli aziendali m'è venuto voglia di provare con i due che troverete sotto.
Si tratta di due Vostok Century Time e uno dei due ve l'ho già fatto vedere in un 'Oggi al polso'
Prima di proseguire, che ne sappiamo dei Century Time?
Beh, più o meno quello che la Compagna Irina Maier (di http://www.maier-uhren.de, ma anche di http://www.p-maier-gmbh.de, http://www.vostok-uhren.de e http://www.vostok-watches.com ovvero distributrice ufficiale dei moderni Vostok Europe, REC, Aviator, Buran, Sturmanskie, Denissov, Poljot e Vostok che magari ha avuto familiarità con gli alti papaveri della produzione chistopoliana) dice in un intervento su WUS che risale al 2006 e che è quel che viene riportato su ogni forum e su ogni sito internet con riferimento ai Vostok Century time, ovvero che la serie fu prodotta nei primi anni 2000 dalla “Vostok Capital Production”, una joint venture tra Vostok e una non meglio precisata compagnia Statunitense. L’esperienza ebbe fine (vi piace l'eufemismo) nel 2004.
Considerato il periodo nel quale sono nati, da quel che si trova in giro (ma anche dall’esperienza che mi sono fatto personalmente) potrei dire che sono orologi, come i Garo (viewtopic.php?t=341), forti della tradizione ex sovietica ma con un aspetto e un livello di finiture più alto rispetto alle produzioni alle quali siamo abituati.
Non parlo dei movimenti, che solitamente sono Vostok (quando non cinesi come per i citati Garo) ma più che altro per l’estetica, e una certa ‘ricercatezza’ grafica e nelle finiture che mancava ai Komandirskie (più pittorici, al limite, che altro).
Ovvio, poi il gusto e l’estetica son quelli d’un russo degli anni 2000, che non risparmia su inserti dorati, cromature, arzigogoli sulle lunette o altre faccende che magari noialtri gradiremmo più lineari
Insomma, vedo questo tipo di produzione come un tentativo di affacciarsi su nuovi mercati, trovare nuovi clienti, piacere anche a chi le linee classiche e sovietiche magari non avrebbero fatto impazzire…
Sono state meteore?
Beh, forse; secondo me testimonianze.
C’era probabilmente voglia di fare qualcosa di nuovo, entusiasmo, ingenuità, mercati ancora da scoprire e verso i quali aprirsi…
…ma poi è andata come è andata…
Questa (come altre, in tal caso la nostra è un esempio) produzione è fallita dopo poco e il potere (e l’economia) se l’è ripresa il grigiore dello stato che ha (ri)messo un ex del KGB a dirigere i flussi di grana (e di petrolio, e tutto…).
Ma vabbè, torniamo a noi…
Vorrei presentarvi due orologi nella speranza di scovare chi altro tra di voi ne abbia; mi piacerebbe raccogliere anche altri modelli, foto e/o testimonianze di eventuali avvistamenti nel vostro gironzolare per la rete…
Cominciamo dal primo che vi ho già fatto vedere, eccolo in un’altra foto
Come si può ben notare, nonostante il massiccio ricorso all’oro il quadrante risulta abbastanza pulito e lineare.
Nella regione esterna sono riportati i minuti, con indici applicati color oro e di forma sfaccettata che terminano su un punto luminoso.
Sotto ore 12 la scritta Vostok (con la W) applicata e ben riuscita, sopra ore 6 riporta AUTOMATIC (ed in effetti lo è).
La lunetta riprende un po’ il gusto barocco di quelle del periodo dei tardi ’90.
Non è malvagia come altre che si vedono in giro ma probabilmente l’avrei trovata più graziosa senza i minuti raggruppati a cinquine.
Detta lunetta è -a differenza di quelle alle quali siamo abituati- unidirezionale e abbastanza precisa, un altro particolare più curato caratteristico di questa produzione.
Ovviamente, e nonostante la lunettatura adatta, l'orologio in questione non risulta essere subbaqquo
Il bracciale è solido e abbastanza ben fatto, pesante insomma, anche se non in acciaio pieno ma ripiegato e non curatissimo come si intravede nella prossima foto.
Il fondello è (come quasi sempre nei Century Time) abbastanza istoriato al limite del barocco
Con bella B di Vostok al centro ed un po' d'orgoglio russo lungo il perimetro...
Direi di lasciarvi con un'ultima foto prima di passare al successivo
Il prossimo è un bell'azzurro che quelli che sanno definiscono Breitling-style. Non so a che si voglia alludere, son comunque certo che se Breitling abbia fatto qualcosa di simile l'abbia potuto realizzare solo trafugando i progetti della Vostok Capital...
Insomma, si tratta di lui
Un automatico con un bel quadrante azzurro intenso ed ottimi numeroni e numerini sparati un po' qua e un po' là...
L'effetto generale in realtà è molto più semplice e lineare di quanto la somma degli elementi che lo affollano darebbe come risultato.
Il plexy è appena bombato e il quadrante con spessore parabolico acquisisce in profondità e sembra più largo di quanto in relato misuri.
Gli indici luminosi sono leggermente in rilievo, completati da una lettura 24h nel cerchio interno.
Sotto ore 12 (o 24) riporta il logo Vostok (questa volta con la V, non W...) applicato e sopra ore 6 (o 18) l'impermiabilità e la conferma che è automatico
La lunetta è fissa e per certi versi mi ricorda pure troppo quella del Garo Watch che vi riporto sotto per comparazione
Il bracciale, esteticamente non malvagio e con qualche minima pretesa di stile, è anche lui a sandwich d'acciaio, di lato nun se po' vede', anche se risulta solido e di soddisfazione al polso.
Il fondello è un tripudio di logorrea: c'è la solita B, c'è scritto Vostok, Century Time, Russia, Water Resistant ma anche il dato che conferma ciò che sopra è stato detto da Frau Meier...
C'è scritto infatti anche (lungo l'area periferica ma ben in grande come se fosse motivo di vanto) РОССИЙСКО АМЕРИКАНСКОЕ ПРЕДПРИЯТИЕ ovvero Russian-American Enterprise (che suona certo meglio di 'company' o 'ditta' ma non meglio di 'zavod'...)
Che volete di più, ci sono anche due stelline
Comunque, nell'attesa che la dogana liberi il prossimo Vostok Century Time in arrivo, che lo possa fotografare e mostrarvelo, vi lascio con un'altra foto conclusiva, acciocchè possiate ammirare l'equilibrio generale e sfrontato del bell'azzurro manufatto
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Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
...considerato il grande interesse e la somma considerazione nella quale è stato preso il mio intervento precedente sono ad aggiornarvi a spregio su questa spumeggiante genìa di segnatempo postsovietici.
Anche perché altrimenti questa rischia di passare alla storia come la discussione con meno interventi di tutto bel bel forum sugli orologi sovietici che è CCCP-forum.it
E invece NO!
Noi qua abbiamo una discussione sui Century Time e l'abbiamo anche con tre orologi presentati e viventi...
...vi pare poco?
Eccoci dunque alla presentazione del terzo fratello Vostok Century Time
Anche in questo caso non si risparmia sulla doratura negli indici applicati e nel bordo della finestra della data ad ore 3.
Sotto le 12 riporta "Vostok" e poi "Century Time", in questo caso, a differenza dei due sopra, la scritta Vostok non è applicata.
Sopra ore 6 la dicitura "Water Resistant" senza necessità di dare altre spiegazioni.
Le sfere di ore e minuti sono anch'esse dorate e minimali mentre quella dei secondi è sfiziosamente gialla.
Il vetro sembrerebbe vetro e non plexi, in attesa di ulteriori verifiche (forse provo a dargli fuoco e vedere come brucia) mi sono astenuto dal provare a rimuovere il graffietto che le foto evidenziano e che forse noterete.
La lunetta è satinata (a differenza della cassa che invece è sostanzialmente lucida) e particolare, come forse si vede dalla foto sotto: pare composta da due elementi, è bidirezionale ed ha una sorta d'ingenua divisione de' minuti da 0 a 15.
Anche il fondello in quest'ultimo Century Time è meno elaborato che in quelli precedenti.
Riporta la grande B di Vostok, che è resistente all'acqua e automatico
Lo anima un 2416B punzonato RUS
Prima di salutarvi lasciandovi agli strepiti di disperazione perché non avete 'sto trittico di mostriciattoli metto un'ultima foto
Anche perché altrimenti questa rischia di passare alla storia come la discussione con meno interventi di tutto bel bel forum sugli orologi sovietici che è CCCP-forum.it
E invece NO!
Noi qua abbiamo una discussione sui Century Time e l'abbiamo anche con tre orologi presentati e viventi...
...vi pare poco?
Eccoci dunque alla presentazione del terzo fratello Vostok Century Time
Anche in questo caso non si risparmia sulla doratura negli indici applicati e nel bordo della finestra della data ad ore 3.
Sotto le 12 riporta "Vostok" e poi "Century Time", in questo caso, a differenza dei due sopra, la scritta Vostok non è applicata.
Sopra ore 6 la dicitura "Water Resistant" senza necessità di dare altre spiegazioni.
Le sfere di ore e minuti sono anch'esse dorate e minimali mentre quella dei secondi è sfiziosamente gialla.
Il vetro sembrerebbe vetro e non plexi, in attesa di ulteriori verifiche (forse provo a dargli fuoco e vedere come brucia) mi sono astenuto dal provare a rimuovere il graffietto che le foto evidenziano e che forse noterete.
La lunetta è satinata (a differenza della cassa che invece è sostanzialmente lucida) e particolare, come forse si vede dalla foto sotto: pare composta da due elementi, è bidirezionale ed ha una sorta d'ingenua divisione de' minuti da 0 a 15.
Anche il fondello in quest'ultimo Century Time è meno elaborato che in quelli precedenti.
Riporta la grande B di Vostok, che è resistente all'acqua e automatico
Lo anima un 2416B punzonato RUS
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Povero Dani, povero incompreso ok, allungo il numero degli inteventi con il mio, arguto e meditato:DaniLao ha scritto: Anche perché altrimenti questa rischia di passare alla storia come la discussione con meno interventi di tutto bel bel forum sugli orologi sovietici che è CCCP-forum.it
MONNEZZA PURA
A parte le battute, è il genere di orlogi che non mi è mai piacuto, non importa chi li fa, li trovo indigeribili.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Sì, vero Ant, anche io avrei potuto risolverla così. Sui gusti personali in effetti non si discute ed -effettivamente- questi non brillano dal punto di vista estetico e non hanno nemmeno una storia puramente sovietica.
Non li ho presi però perché sian belli o buoni ma perché -a mio parere- è interessante sapere che, risalendo l'albero genealogico dell'orologeria sovietica, ad un certo punto si arriva a questi personaggi di Century Time che si avventurano in una linea e in una produzione che (sembrerebbe dal fatto che sia una joint venture transatlantica) avrebbe dovuto essere ancor più orientata ai gusti dei tempi e -probabilmente- dei mercati esteri (quello americano?).
Com'è, come non è, l'esperienza dura il giusto e l'onesto, e il ramo dell'albero genealogico secca senza troppi rimpianti di nessuno...
...personalmente però, quando li trovo e a prezzo onesto, mi piace raccogliere questi luccicosi frutti del ramo secco.
Raccontano di una storia persa in partenza, di uno slancio forse bruciato da ingenuità d'ogni tipo.
Una storia buffa, ridondante, spaccona e perdente che sarebbe un peccato lasciare non raccontata
Non li ho presi però perché sian belli o buoni ma perché -a mio parere- è interessante sapere che, risalendo l'albero genealogico dell'orologeria sovietica, ad un certo punto si arriva a questi personaggi di Century Time che si avventurano in una linea e in una produzione che (sembrerebbe dal fatto che sia una joint venture transatlantica) avrebbe dovuto essere ancor più orientata ai gusti dei tempi e -probabilmente- dei mercati esteri (quello americano?).
Com'è, come non è, l'esperienza dura il giusto e l'onesto, e il ramo dell'albero genealogico secca senza troppi rimpianti di nessuno...
...personalmente però, quando li trovo e a prezzo onesto, mi piace raccogliere questi luccicosi frutti del ramo secco.
Raccontano di una storia persa in partenza, di uno slancio forse bruciato da ingenuità d'ogni tipo.
Una storia buffa, ridondante, spaccona e perdente che sarebbe un peccato lasciare non raccontata
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Come ho detto tante volte io in collezione metto anche, se ha un significato, ciò che non mi piace, per cui capisco benissimo quanto hai scritto. Poi ognuno mette dei paletti, una cornice entro cui stare.
I miei confini sono da un alto gli anni '20 e dall'altro gli anni '90, dopo tutti i giochi possibili erano fatti per cui per me non ha molto senso (dal punto di vista collezionistico) il periodo successivo.
Nonostante ciò quando mi capita una buona occasione non mi faccio scappare anche la roba recente, Per dire, se in una giornata fiacca mi capitassero in un mercatino questi Centruy ad una ventina di euro, più meno, forse uno lo prenderei. Ma se chiaro: se proprio non c'è niente di meglio
I miei confini sono da un alto gli anni '20 e dall'altro gli anni '90, dopo tutti i giochi possibili erano fatti per cui per me non ha molto senso (dal punto di vista collezionistico) il periodo successivo.
Nonostante ciò quando mi capita una buona occasione non mi faccio scappare anche la roba recente, Per dire, se in una giornata fiacca mi capitassero in un mercatino questi Centruy ad una ventina di euro, più meno, forse uno lo prenderei. Ma se chiaro: se proprio non c'è niente di meglio
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
...e comunque, complici le ombre della sera, rivaluto anche il fascino della lunetta opaca che ben cattura e restituisce l'imbrunire...
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Abbiamo proprio gusti diversi lunetta e sfere sono proprio i due elementi che non mi piacciono. La lunetta in particolare mi ricorda molto un genere, intendo tutti queli orologi "militareggianti" che si diffusero non ricordo bene quando ma comunque provenienti da Hong-Kong e che si trovavno un po ovunque nei mercatini come oggi si trovano quelli al quarzo piendi strass, brillantini,ecc.
Va buò, almeno abbiamo evitato una fine ignominosa e prematura a questo topic
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Il blu ce l'ho anch'io ed è un bel pezzo, lo trovai a 10 euro praticamente nuovo Copia smaccatamente Breitling ma non è privo di una sua personalità.
Prova ne sia il fatto che ultimamente ne erano usciti alcuni su Ebay e non sono andati via a meno di 50-60 euro. Rimpiango solo di non averlo trovato (a prezzi decenti) con il quadrante nero, probabilmente il più bello. Questo modello è stato prodotto all' epoca anche con il marchio "RussArmy" al posto di Vostok, altra scopiazzatura da SwissArmy.
Gli altri due non sono il top ma sono gradevoli, specie il primo, sono penalizzati più che altro dal disegno lunetta e dalle dannate finiture simil-oro, due croci tipiche del design anni '90 (chissà, fra un pò di tempo potremmo trovarlo gradevole). Mi guarderei bene dal definirli "monnezza pura", altrimenti cadiamo nello stesso atteggiamento di chi oltre 10 anni fa derideva i russi "classici" e ora li colleziona.
Di sicuro sono nati in un periodo nerissimo: quello fra la fine dei '90 e i primi 2000, quando la Russia era reduce dall'era dell' ubriacone ballerino, con fabbriche che chiudevano, aziende buone vendute per due soldi, aziende meno buone rase al suolo, guerra di Cecenia, miseria nera, lavoratori in mezzo a una strada, guerre di mafia. Altro che "periodo di fantasia". Ci fu anche una guerra di mafia con un numero di vittime imprecisato (fra le 600 e le 1000) che coinvolse uno dei fiori all'occhiello dell'industria nazionale, una vicenda pochissimo nota in Occidente, ne parlerò più avanti.
Comunque, quanto all'idiosincrasia per i "moderni", su un sito di annunci russo ieri avevo trovato un Komandirskie K-34 a 500 rubli...fate il cambio e vedete voi. Purtroppo è volato via prima che mi potessi organizzare. Moderno? Mi sarebbe andato alla grande!
Prova ne sia il fatto che ultimamente ne erano usciti alcuni su Ebay e non sono andati via a meno di 50-60 euro. Rimpiango solo di non averlo trovato (a prezzi decenti) con il quadrante nero, probabilmente il più bello. Questo modello è stato prodotto all' epoca anche con il marchio "RussArmy" al posto di Vostok, altra scopiazzatura da SwissArmy.
Gli altri due non sono il top ma sono gradevoli, specie il primo, sono penalizzati più che altro dal disegno lunetta e dalle dannate finiture simil-oro, due croci tipiche del design anni '90 (chissà, fra un pò di tempo potremmo trovarlo gradevole). Mi guarderei bene dal definirli "monnezza pura", altrimenti cadiamo nello stesso atteggiamento di chi oltre 10 anni fa derideva i russi "classici" e ora li colleziona.
Di sicuro sono nati in un periodo nerissimo: quello fra la fine dei '90 e i primi 2000, quando la Russia era reduce dall'era dell' ubriacone ballerino, con fabbriche che chiudevano, aziende buone vendute per due soldi, aziende meno buone rase al suolo, guerra di Cecenia, miseria nera, lavoratori in mezzo a una strada, guerre di mafia. Altro che "periodo di fantasia". Ci fu anche una guerra di mafia con un numero di vittime imprecisato (fra le 600 e le 1000) che coinvolse uno dei fiori all'occhiello dell'industria nazionale, una vicenda pochissimo nota in Occidente, ne parlerò più avanti.
Comunque, quanto all'idiosincrasia per i "moderni", su un sito di annunci russo ieri avevo trovato un Komandirskie K-34 a 500 rubli...fate il cambio e vedete voi. Purtroppo è volato via prima che mi potessi organizzare. Moderno? Mi sarebbe andato alla grande!
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
e ce credo a 10 euro l'avrei preso anch'io, ho un debole per quadranti blu, d ed effettivamente è più digeribile degli altri.cuoccimix ha scritto:Il blu ce l'ho anch'io ed è un bel pezzo, lo trovai a 10 euro praticamente nuovo Copia smaccatamente Breitling ma non è privo di una sua personalità.
Il "monnezza pura" era scherzoso. Mi sa che devo far vedere, o rivedere, certa roba che ho messo in collezione
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Re: Vostok Century Time: la breve centuria russamericana
Veramente notevole, grazie Dani
Letto e gustato con piacere
Un altro articolo da inserire nella Top of the Tops di cccp-forum.it
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