Con il tempo ho imparato che, per quanto ci è possibile, cani e gatti bisogna farli stare sempre in compagnia. Il nostro rapporto con loro forse sarà meno esclusivo, però è un bene per tutti, soprattutto per loro. Si impara a conoscerli meglio e si fanno compagnia.
E' così che attualmente ho tre gatti/e e due cani, anche se la mia tendenza sarebbe quella di raccoglierli tutti, ma c'è chi mi impone dei limiti (soprattutto con i cani)
In fin dei conti io sono, e sono sempre stato, un barbone, un randagio.
Le prime arrivate furono Mimì e Cocò. Due gatte molto particolari, di quelle che non ti stanno mai accovacciate sulle ginocchia, ma come ti sdrai sul letto ti si fiondano addosso, ognuna con il suo stile.
Cocò (la nera) si butta di peso e non si muove più. Mimì (la grigia) lo fa con molta più delicatezza, è un gattina molto timorosa, ma vive dei momenti di tenerezza straordinari, in particolare al mattino al risveglio. Mimì ti gira intorno alla capa ti mette una zampetta sulla guancia, fa un po di fusa (cosa straordinaria per lei, le riserva sol a momenti particolarissimi).
Il risultato finale è che quando ti vuoi rigirare nel letto la cosa diventa molto faticosa, a volte impossibile
Non sono mai riuscito a fargli delle foto decenti. Son gatte che stanno per fatti loro nello stesso luogo dove stai tu. Dove sei sono loro, quando mangi, quando la sera ti vedi qualcosa in tv, quando vai al bagno,... ma sempre leggermente distanti. Presenti sempre e comunque.
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Cocò è detta anche "la sbudrellona" per via delle dimensioni, leggermente sovrappeso
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in quanto a fascino nemmeno Mimì scherza
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Quindi è arrivato Pepe(rino), "er mejo gatto der pretorio" (questo almeno è quello che crede lui).
Come si sa i gatti quando vengono portati in un posto nuovo, una nuova casa, si vanno a nascondere, passa del tempo prima che si abituino. Invece Peperino arrivò, salì subito sul divano, andò nelle cuccie/ceste delle gatte, si impossessò dei loro giochi, si fece un giretto per la casa, e iniziò a dettare le sue leggi.
Le due lo guardavano esterrefatte! non credevano ai loro occhi. Ma chi cazz'è costui? Iniziarono a leccarlo. Anzi, diciamo pure, a spazzolarlo.
La stessa cosa ha fatto quando abbiamo traslocato qui. Da subito è stato come se ci avesse vissuto da sempre.
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Lo avete già visto all'opera con Bò(bombolo)
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Bò passava molto tempo a "giocare" con Peperino ma Sabato pomeriggio è arrivata... Jenny:
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una cuccioletta tenera tenera, tutta sguardo, cacca e piscia!
Come era facile immaginare Bò e Jenny sono diventati inseparabili
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Come saprete tutti i cani tendono a mangiarsi di tutto. Anche gli orologi? Vediamo.
Jenny:
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Niente, non se l'è filato per nulla!
e Bò?
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
