come promesso eccomi a presentarvi l’orologio mostrato ieri nell’oggi al polso (bella ‘sta cosa dell’oggi nello ieri, o viceversa, si, insomma, vabbè…).
Si tratta di lui

E lo farò con un topic fondamentalmente fotografico perché dell’orologio c’è poco da sapere, come sulla sua storia
Dalle tracce in rete direi che è stato fatto tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011, o almeno è quello il periodo nel quale inizia a far capolino come ‘nuovo modello’ in qualche discussione tra appassionati

Ma partiamo dalle cose più noiose: dentro ha un movimento automatico Vostok 2416B a 31 rubini, fuori una cassa 960, detta Neptune, amata per la sua forma e odiata per la difficoltà di adattarvici bracciali o cinturini consoni.
Ammesso che possa interessare a qualcuno (ma doveroso riportarlo a fini documentaristici) il modello in particolare si chiama Amphibian Classic 2416/960278.

Nella stessa serie anche un modello grigio ( Vostok 2416/960284) e uno (anch’esso invero per nulla male, col suo bel Nettuno applicato a ore 12) nero (Vostok 2416/960280)
Le tracce che ho seguito mi confermano che costava 55 USD al momento della messa in commercio.
Non so quanti ne abbiano fatti ma l’ho sempre incontrato poco spesso nelle discussioni e anche sui vari siti di aste o di acquisti online.
Non potrei dire che sia raro ma quantomeno lo qualificherei come poco usuale.
Ha dalla sua –in generale- il fatto di essere un modello che, sia per il colore, sia per fattura e disegno del quadrante, non somiglia a niente di precedente (ok, il Nettuno è sempre lui ma la declinazione mi pare del tutto innovativa) e nemmeno a niente di prodotto successivamente.
Lo trovo un riuscito tentativo di mescolare vecchio e nuovo senza necessità di ricopiare pari pari vecchi modelli e senza dover per forza rimaner legati a certi schemi.
A mio modo di vedere questi elementi conferiscono al tutto un carattere spiccato e molto particolare.
Dicevamo… Non l’ho visto in asta molto spesso e, con il suo bel giallo intenso e metallico, non credo sarebbe potuto passare inosservato


Già, il giallo…
…direi che è uno dei suoi punti di forza.
E’ bello intenso e denso, con la tendenza a maturare in un giallo carico e –complice l’idea del fondo metallico- ben catturare esili refoli di luce financo in penombra.
Sì, è una tonalità che trovo particolarmente riuscita.
Il fatto che non sia giallo limone è utile in pieno sole a farlo percepire nella sua profondità e la tendenza a caramellarsi al tramonto con i raggi di sole che lo colpiscono di sbieco con la lunghezza d’onda tipica dell’ora è un’altra caratteristica apprezzabile assai

Il quadrante è lavorato in rilievo e al centro spicca il noto profilo del Nettuno di sapore quasi sovietica.
Il re coronato compare all’interno di uno scudo che risulta più chiaro del profilo e di ciò che è posto all’esterno.
Bell’effetto di contrasto.

Gli indici sono applicati, come i punti luminosi.
Sono applicati, bordati in argento e ripieni di materiale luminoso, simpatico vederlo al buio (per quanto resiste) con quel bel 12 oversized a Nord.
Anche la disposizione delle scritte è particolare e –direi- estrosa (beh, rispetto al design funzionalista sovietico intendo…)

Per lasciare spazio a scudo e testone del Nettunone il nome del modello e il logo Vostok (sottoforma di B convoluta) sono –orizzontali- sopra e sotto il prolungamento disegnato dell’indice ad ore 9.
L’indicazione geografica tipica invece è curva tra l’indice a ore 12 e quello ad ore 2.
Sopra l’indice a ore 6 l’indicazione che è automatico, resistente all’acqua fino a 200m e che dentro ci hanno buttato 31 pietruzze.
Le scritte risultano piacevolmente rialzate. Non sono applicate ma stampate con spessore.

Completa il tutto una lunetta classica, che se non è en pendant con il quadrante come nei nuovi lussureggianti e scicchettosi SE è quantomeno piuttosto rassicurante e riporta l'orologio alla sua ruspante natura d'anfibio (alla maniera de' russi, niente scatti e gira in ogni direzione).
Pare che l’originale fosse venduto con un fogliettino allegato in italiano che recitava “ Per Marco Zvezda: ci puoi fare la doccia e anche il bidet”, ma purtroppo il mio è senza corredo.
Una nota va anche per il bracciale che per esser brutto è brutto ma non strappa i peli ed è lungo due chilometri.
Non scherzo, quello che hanno risparmiato in qualità l’hanno impiegato in lunghezza.
M’è giunto senza 2 maglie, ne ho aggiunta una perché ho un polso che è un albero ma lo tengo comunque al buco più stretto della regolazione.
La qualità mefitica è testimoniata anche dai perni. Chiamarli così è un grosso complimento.
Sono infatti dei chiodi piuttosto storti, bitorzoluti e tagliati con il pennato da legname.
Non è stato facile convincerli a ritornare in sede, ma dove non ha potuto la tecnica ha potuto la violenza ed ora è perfetto.
Beh, che aggiungere?
Direi anche nulla tranne un ultima foto di sbieco

Fonti:
https://www.russian-watches.info/shop/v ... -neptune-/
https://www.russian-watches.info/catego ... ptune-960/
http://meranom.com/archive/amphibian-cl ... 60278.html