Stop stop stop ari-stop ecc. ecc. ecc.
Non sono allergico al termine "raro", sostengo solo che molto spesso viene usato con la stessa frequenza di, per esempio, "intrigante". Quando uno non sa cosa dire allora dice "intrigante!". Quando uno non conosce una cosa spesso dice "raro".
Ecco, il non-orologio Vremia viene a fagiolo ( anche se l'altro ieri ho mangiato , a pranzo e cena, pasta e ceci; tre scodelle abbondanti a pranzo e tre a cena, in genere ne faccio due e due, questa volta invece mi sono dopato di ceci. Le conseguenze sono state letali ... vi risparmio i dettagli, la consistenza, il colore, se a spruzzo o o meno,...)
Dunque, stavo dicendo? ah, il Vremia? intrigante! il che è tutto dire.
Per la definizione di raro rimando al Treccani
http://www.treccani.it/vocabolario/raro/
Insomma, una pasta e ceci (o fagioli) fatta come si deve è un evento raro seppure qui da me accade di frequente, ragione per cui in tutta coscienza e scienza non posso dire che sia un evento raro.
E sopratutto mentre la mangio, la pasta/ceci-fagioli, quando la desidero, quando ci penso, non perdo tempo a dire "intrigante".
Intrigante potrebbe forse essere la dettaglaita descrizione delle conseguenze qualora si supera una certa quantità.
Come le spezie. Quando ero ancora carnivoro uno dei miei piatti preferiti erano le polpette con il sugo (sempre e soltanto se fatte in casa). Un piatto ideale per intingere il pane e accompagnarci tanti piselli, anch'essi con il sugo.
Bene. Una volta una ragazza mi invitò a cena a casa sua. Una cosa semplice, informale. Della serie: e dai, prima di fare dobbiamo mangiare qualcosa, non è che te la posso servire cotta e mangiata.
A dire il vero a me cotta e mangiata sarebbe andata benissimo ma la tipa teneva alle forme ( il che rendeva accettabile tutto da parte mia) e, come spiegherò tra un istante, alle quantità.
Devo inoltre confessare che 'sta storia delle formalità, il rito della cena, ecc. io non l'ho mai né capita né vissuta bene.
D'accordo, non è che si possa sempre dire "aò, stasera si tromba! vediamoci alle nove già mangiati" (però quando incontri una che te parla così è uno scoppio di libidine liberatoria).
Ok, quindi bisogna concedere qualcosa. Uno spuntino, due chiacchiere, e poi via, un assaggino in macchina, appoggiati ad un muro, 'ando cacchio capita. Così alla successiva si è già in confidenza.
Quello che non va proprio bene è il "sali a prendere qualcosa?" o, peggio che mai, " vieni, ti offro un caffé".
Vabbè, qui si aprirebbe un capitolo dedicato alle grezze fatte credendo che era solo il caffè che volevano offrirti.
( Una volta una, un po risentita, il giorno dopo mi tirò addosso un bicchiere di aranciata mentre usciva dall'ascensore. Ma perché dall'ascensore? perché aveva l'aranciata? ragazzi se volete saperlo questa la dovete pagare).
Ma torniamo alle polpette al sugo.
La tipa le polpette le sapeva fare ma era una fanatica delle spezie. In realtà quello che fece fu spezie con polpette al sugo. Una quantità enorme di spezie. E che potevo dirgli? potevo rovinare la serata per tutte quelle spezie? No. Quindi mangiai tutto di "gusto" e in quantità.
Ora, avete mai provate le conseguenze di un eccesso di spezie? Diarrea allo stato puro per tre giorni.
Per fortuna la crisi cessuale ebbe inizio al mattino.
(ma non sempre la fortuna è dalla tua parte. Una volta ero in giro con una ragazza americana, pura americana, più americana che non si può. Quando vide che nel bagno c'era un altro oggetto simile alla tazza mi chiese, indicando il bidet, "quello a che serve?" (Trump lo conoscerà il bidet? dalla faccia credo di no, conosce solo la tazza)
Però la sfortuna non era che non conoscesse il bidet, le americane-americane si fanno la doccia almeno quattro volte al giorno.
La sfortuna fu nella cena al ristorante la sera del primo giorno in cui dovevamo dormire in quell'albergo.
Al ristorante io presi un risotto con qualcosa... scampi o gamberetti... non me lo ricordo.
Ricordo soltanto quello che successe una volta tornati in albergo mentre avvinghiati e arappati ci strappavamo da dosso i vestiti l'un l'altro. Era tutto un ahhhh ohhhh mhhhhh MHHHHH AHHHHH OHHHHH quand'ecco che sento un improvviso dolor di pancia e allora si che... ohhhhh... corro al bagno (in camera), appena in tempo a sedermi sulla tazza ed eccoti un paio di boati tremendi, tutta aria, e subito dopo degli strombazzi da sgorgo metropolitano... splash, trooomp, brooom, truuuump, truuuump, truuuump,... ecc. ecc. ecc. Uno svisceramento totale, una puzza tremenda. Dannato risotto! che sfiga! che imbarazzo direte voi. In effetti all'inizio mi chiesi subito come affrontare la situazione una volta uscito dal bagno. Il solo aprire la porta avrebbe impuzzolito tutta la stanza. Forse qualche verità tremenda era già trapelata.
http://www.lessicografia.it/Controller? ... &rewrite=1
"La terra stessa di sozzo odore impuzzolita, sangue, e morte olendo, ed i corpi morti in ogni luogo per terra stesi, orrida vista, ed alito da tutto quel lato della città molti giorni renderono."
Avrà sentito tutto? eccome se aveva sentito tutto. La risposta arrivò al gorgoglio di risalita della seconda pernacchia. Un ottava più alta della prima.
L'americana era americana-americana, dell'america profonda delle vaste pianure e dei deserti, un america per noi rozza, ma genuina, spontanea, contadina.
La sentivo ridere al di là della porta.
( mi sono sempre chiesto se chiese del bidet nella speranza che fosse una seconda tazza, magari disegnata dal qualche famoso stilista italiano, da usare dopo che nella canonica c'era passato un caso come il mio)
E siamo arrivati al punto.
Le spezie vanno usate con grande cautela e somma esperienza. Come la noce moscata nei supplì. C'è, ci deve essere, ma non la senti. Lascia quel sapore indefinibile che rende un supplì un vero supplì. Un sapore che avverti a modo tuo, dipende dal tuo palato. Una sensazione unica. Per questo sai che c'è
Oggi trovare un supplì con la noce moscata è un evento raro.
Le spezie una volta erano rare, oggi si sprecano, ma nei supplì non c'è mai 'unica che deve essere. C'è chi le trova "intriganti" 'ste spezie odierne..
Raro, intrigante, spezie. Le parole e le cose hanno un significato. Se abusate perdono qualsiasi significato, ed avranno effetti deleteri.
Oggi è tutta una diarrea di raro e intrigante. La causa a volte sono le spezie, ormai non più rare. Altre volte sono gli scampi in un risotto (piatto che qualcuno potrebbe trovare "intrigante").
Caro Cane, trovami una rosticceria che faccia dei suppli decenti con la noce moscata e nella giusta quantità e allora, sì, parlerò di "raro", senza virgolette.
Supplì siffatti una volta erano la regola. Era raro, rarissimo, trovarli senza noce moscata.
Gli orologi sovietici erano come i supplì di una volta: economici, buoni, nutrienti, non sempre salutari.
Per non parlare della mozzarella che devono avere.
Per cui, Caneeeeeeeeeeee usa pure il termine raro che poi ti bastono a dovere con un altro mega-post senza foto e senza (nos)enso se non quello di esser mio.
cuoccimix ha scritto: 20 feb 2017, 21:46
Dimmi solo una cosa. Tu dici che I Vremja "non sono orologi". Allora perchè li tieni in collezione?
Dico, il dovere collezionistico può andar bene anche per degli Shturmanskie con fondello a vista, perchè quelli non li hai?
Una forma tondeggiante e due tre lancette ce l'hanno.
![Laughing :lol:](./images/smilies/icon_lol.gif)
e poi una collezione come la mia deve documentare un po di tutto.
Per quanto riguardo l Shturmanskie con il fondello a vista... bé, se qualcuno me lo regala...
'
PS
e state attenti a quello che avete mangiato, c'è sempre una truuuumapata in agguato.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)