Generalskie automatici...mistero

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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cuoccimix
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Generalskie automatici...mistero

Messaggio da cuoccimix »

Facciamo un confronto per screenshot.

Facendo una ricerca immagini con Google, con il nome "Generalskie", questa è la roba che esce fuori. Molti Generalskie automatici di vario tipo (tipo quelli "Cadorna" che si trovavano tempo fa, oppure RR, W&CM, ecc), ben noti:

Clipboard02.jpg

Se invece cerco in russo "генеральские часы" (orologio Generalskie, se cerco "generalskie" da solo mi esce una spiaggia :shock: ), queste sono le immagini prevalenti, solo casse a stella e movimenti a carica manuale:

Clipboard04.jpg

Perchè ho fatto questa ricerca? Perchè mi è saltato in mente di cercare qualche Generalskie automatico su siti russi, e ne avessi trovato uno che fosse uno! Sembra che col nome "Generalskie", nei mercatini dell'Est, esista solo, o prevalentemente, il modello con cassa a "stella"; come gli automatici ben reperibili da noi, invece, nada de nada.

Qualche tempo fa Antonio disse che della cassa Komandirskie tipo 34 (simile ai Generalskie automatici) non aveva trovato traccia sui cataloghi russi.
Alla luce di questa mia constatazione, dà da pensare. Che fossero casse realizzate in Italia? Eppure, a differenza dei Generalskie auomatici, le casse Komandirskie 34 sono disponibili a quintali all'Est, anche nelle prime versioni con fondo smussato...

A questo punto, comunque, sparo la teoria: i Generalskie automatici avevano casse made in Europe, completate con componentistica made in Russia, ovvero fondello, quadrante, corona, vetro. Attendo Antonio al varco per sapere cosa ne pensi.
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capannelle
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da capannelle »

Faccio una considerazione che potrebbe rafforzare la tua teoria:
gli unici generalskie che ho visto sulla baia sono di provenienza italiana. I classici radio room, rising star, quello con la navicella spaziale e quello nero con la testa di cavallo
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cuoccimix
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da cuoccimix »

capannelle ha scritto: 3 apr 2017, 11:10 Faccio una considerazione che potrebbe rafforzare la tua teoria:
gli unici generalskie che ho visto sulla baia sono di provenienza italiana. I classici radio room, rising star, quello con la navicella spaziale e quello nero con la testa di cavallo
Non lo sapremo mai in quanto colui che poteva dareci una risposta è impegnato a spaccare ciocchi, spostare sacchi di croccantini e svuotare lettiere...
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Cane
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da Cane »

Dipende di che anno e' la cassa generalskie...

Se e' tardo anni 80 e' evidente che e' italiana, o pensata italiana...

Tutti i russi fine 80 primi 90 sono italiani.... :lol:
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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capannelle
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da capannelle »

cuoccimix ha scritto: 4 apr 2017, 18:02
capannelle ha scritto: 3 apr 2017, 11:10 Faccio una considerazione che potrebbe rafforzare la tua teoria:
gli unici generalskie che ho visto sulla baia sono di provenienza italiana. I classici radio room, rising star, quello con la navicella spaziale e quello nero con la testa di cavallo
Non lo sapremo mai in quanto colui che poteva dareci una risposta è impegnato a spaccare ciocchi, spostare sacchi di croccantini e svuotare lettiere...
Svuotiamogli noi le lettiere così troverà un po' di tempo per rispondere sul forum e illuminarci :mrgreen:
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capannelle
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da capannelle »

Cane ha scritto: 4 apr 2017, 18:25 Dipende di che anno e' la cassa generalskie...

Se e' tardo anni 80 e' evidente che e' italiana, o pensata italiana...

Tutti i russi fine 80 primi 90 sono italiani.... :lol:
Credo anch'io che il 1985 sia l'anno di transizione tra l'austera era sovietica e quella dei vostok mandolino :)
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mchap
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da mchap »

'na manica de disgraziati siete! me prendete pur per cul. :lol:

E invece ieri sera sul tardi, molto tardi, avevo preso forza e coraggio iniziando a scrivere un lungo post quando verso la fine... è andata via la connessione, la pagina ha "flesciato" per un istante e ho perduto tutto quello che avevo scritto.


Comunque avevo iniziato con un paio di caxxate, cioè:
cuoccimix ha scritto: 4 apr 2017, 18:02

Non lo sapremo mai in quanto colui che poteva dareci una risposta è impegnato a spaccare ciocchi, spostare sacchi di croccantini e svuotare lettiere...

Prego, sto anche potando centodieci ulivi inselvatichiti; ne ho fatti solo poco più della metà e devo sbrigarmi perché devo dare il ramato prima della fioritura, ci sono rimasti pochissimi giorni. Con queste stagioni che non sono più stagioni non si è mai sicuri sui tempi e scadenze.

Cane ha scritto: 4 apr 2017, 18:25
Tutti i russi fine 80 primi 90 sono italiani.... :lol:


Caneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, ma questa dove l'hai trovata?

E poi partivo con un lungo ma denso quanto sintetico :lol: pippon.

Sulla questione della casse che accompagnano i Generalskie non ho molto da dire se non quello che già sappiamo: i quadranti non erano in genere legati ad una specifica cassa, in particolare per il periodo di cui stiamo parlando.
Come Michele anch'io ho la sensazione che la originaria fosse quella a stella, ma è solo una sensazione.
Troppe sono le variabili in gioco e in quanto a cataloghi sui "militari-like" siamo ancora molto lacunosi.

Dicevo delle variabili, Provo a riportare ancor più sinteticamente quanto scrivevo ieri sera.

A questa storia delle casse italiane io non ci ci credo ( a parte pochi casi).
Non ci credo per via di un insieme di ragioni e fatti.

Personalmente ricordo due testimonianze avute alcuni anni fa.
La prima era di quello che fu il direttore di Time Trend all'epoca. Mi raccontava che i kom arrivavano, direttamente da Chistopol, in condizioni pietose e loro procedevano ad una completa rimessa in sesto. Se non ricordo male il laboratorio era a Vicenza.
La seconda è stata, a distanza di tempo, di un tecnico che aveva lavorato in quel laboratorio, Confermava quanto aveva appreso precedentemente.

Quindi i vari kom importati all'epoca erano prodotti in tutto e per tutto a Chistopol.
Il crono Boktok Time-Trend arrivò dopo. Questo crono è l'unico esempio di cui si può ipotizzare la mano, evidente, italiana, ma stranamente nessuno dei protagonisti dell'epoca (c'è almeno un'altra testimonianza) ne ha rivendicato apertamente ed esplicitamente la paternità nostrana.

Le collaborazioni (italiane, tedesche ma anche, e da un certo punto in poi principalmente, USA) erano un fatto consolidatosi rapidamente.
Ridotto all'osso il rapporto era del tipo: " a fra' che te serve; tu ordina, indica, proponi, io faccio".

I magazzini delle fabbriche erano stracolmi di orologi invenduti, non avevano una grande fortuna al proprio interno. I kom erano considerati orologi per ragazzini/adolescenti.
Lo svecchiamento della produzione era in corso, ma in grande ritardo.

Ci sono tante cose da dire e testimonianze da riportare, tra tutte la più importante forse è il lungo intervento tenuto da Samsonov (direttore della prima fabbrica di Mosca) ad un convegno in Italia nel 1989.

Tutto va in un unica direzione. Esportazione degli orologi "modaioli", grande accoglienza nei mercati occidentali , successo che innesca un classico meccanismo di feedback: questo il mercato vuole, questo devi produrre, con conseguenti suggerimenti, idee, iniziative.

Un altro fattore da considerare riguarda la diffusione e introduzione dei russi avvenuta attraverso canali diversi da quelli dei distributori ufficiali.

Le importazioni parallele, un vero e proprio turismo d'affari; l'ondata di immigrazione polacca; la caduto del muro di Berlino e quindi il fiume di orologi che arrivò da lì.
I nostri mercatini ne erano pieni.

Se guardiamo alle collezioni costruite proprio in quel periodo cosa ci troviamo? ci troviamo tutti, ma proprio tutti, gli orologi di cui parliamo oggi.

Insomma, l'insieme di questi fattori tutti concentrati in un arco tempo relativamente molto ristretto (1988-1992) porta a dire che:

1) quanto si trovava allora era di produzione russa; in alcuni casi ci furono punti di assemblaggio all'estero; altrettanto dicasi per la partecipazione al disegno d alcuni quadranti
2) l'incontro con i mercati occidentali innescò un processo di "ripetizione e rinnovamento", cioè tutta quella sequela di quadranti che tanto ci piacciono. Il tank, il parà, il sottomarino, ecc. aprirono rapidamente la strada a tutte le variazioni immaginabili e possibili.
3) Wostok e Raketa, un po meno Poljot, furono i brand che cavalcarono l'onda con maggiore convinzione
4) in Germania, e di fatto soltanto in Germania, a partire dal 1992 nacquero inizative quali Poljot-V e poi International le quali però sono un altra storia

Tutto questo risponde alla domanda di Michele? No! :lol: però aiuta a inquadrarla.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da Cane »

Solita bella analisi di mchap... :ok:

Per esempio la collezione di Giuseppe (il venditore livornese) acquistata nei primi anni 90 o comunque anni 90, soprattutto in Polonia a colpi di 100 pezzi, comprende una grande quantita' di Generalskie dei nostri...
Sicuramente non sono arrivati dall'italia, piu' facile siano arrivati direttamente da Chistopol...
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da totorex »

Per mia esperienza, riguardo ai generalskie, del cosiddetto "Lotto Milano" spesso avevano il libretto di istruzioni in inglese molto scarno come stampato a macchina per scrivere e, se non ricordo male, avevano il timbro datato ott/nov 1992 cioe' gia'dopo la dissoluzione dell' Unione Sovietica, non appena riavro' la rete a casa scannerizzo i due libretti, uno per il 2414 e l'altro per il 2416 e li posto, ho anche un foglio in cirillico che mi diede il venditore di Milano che era in uno scatolone di orologi che non appena avro' occasione di incontrare una mia amica russa vorrei almeno capire di cosa si tratta..
magari fara' luce sui tanti punti oscuri di quel lotto di orologi, per quanto riguararda quelli con cassa a stella mi paiono post Unione Sovietica, sempre avuto il dubbio come Michele, ma mai approfondito in quanto ritenuti troppo brutti
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Re: Generalskie automatici...mistero

Messaggio da totorex »

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se qualcuno riesce a tradurre il foglio in cirillico..
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