Io l'ho capita la metafora di Antonio, è vero e ce lo dimostrano i fatti che certe strategie di manipolazione funzionano ancora e anzi meglio, considerato il bombardamento mediatico che lo sviluppo della tecnologia e delle comunicazioni consente al giorno d'oggi.
Personaggi diversi ma metodi non troppo; dall'uccisione fisica siamo passati al killeraggio mediatico, che è certamente un'altra cosa ma conduce allo stesso scopo
Dai discorsi di Stalin in poi
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
Daniele la signora ha ragione.DaniLao ha scritto: ↑24 apr 2017, 17:33 Vado fuori topic ma proprio oggi un'amabile signora georgiana m'ha mollato un pippone privo di senso sull'Italica Burocrazia... non aveva nemmeno tutti i torti (se non che fossero considerazioni piuttosto qualunquistiche) ma a me la mente è andata proprio a baffone e al suo modo di risolvere certe questioni
In svezia sono decenni che si chiede la carta di identita telefonando
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
mchap ha scritto: ↑25 apr 2017, 14:08 Se vogliamo capire questi meccanismi la storia bisogna conoscerla e studiarla in profondità e, soprattutto, mantenere sempre la giusta prospettiva.
I regimi totalitari del '900 hanno goduto, almeno in un certo periodo, di un vero e proprio consenso popolare.
Hitler andò al potere legalmente, lo stesso per Mussolini. Non ignoriamo certo il clima di violenza che precedette la conquista del potere come anche l'organizzazione del consenso da parte di dittature che avevano il controllo assoluto dei mezzi di informazione, eliminato qualsiasi opposizione,ecc.
Ma rimane un fatto che il fascismo italiano godette del consenso popolare almeno fino al 1935. Peggio ancora per la Germania nazista dove l'adesione fu ancora più profonda, convinta e partecipata, che in Italia.
L'impero, il posto al sole.
Il punto è che questi regimi utilizzarono per primi e al meglio le tecniche della propaganda, della "partecipazione" (adunate, divise, le varie organizzazioni giovanile, quelle per le diverse categorie di lavoratori, delle donne,ecc.), assieme agli strumenti repressivi congeniti alla dittatura.
Ma non si può non vedere che le persone in quanto "masse" subirono il fascino del leader carismatico, dell'uomo solo al potere, e via dicendo.
Un consenso con i piedi d'argilla che alla prova dei fatti non resse più di tanto, in Italia in particolare. Come tutte le dittature la "camicia" la si indossava per adesione, per costrizione, per opportunità.
I meccanismi di organizzazione del consenso sono oggi molto più raffinati ed efficaci, ma l'uomo di oggi è ancora quello degli anni '20 e '30.
Nei tempi di crisi prevalgono i pregiudizi, le soluzioni facili, "fatti non parole", il capo che ha la soluzione in mano.
I vari berlusca, renzi, non sono altro che la reincarnazione dei "grandi" del secolo scorso in chiave di farsa e operetta, ma ci vuole poco perché, allora come oggi, tutto si radicalizzi nella stessa direzione presa a quei tempi.
Molto diverso il caso sovietico. La rivoluzione bolscevica fu una vera rivoluzione:l'unica, assieme a quella francese.
Venne messo in discussione un assetto sociale e istituzionale portando al potere classi sociali fino ad allora totalmente escluse.
I fascismi invece, al di la delle dichiarazioni di intenti, erano totalmente integrate nel sistema basato sull'economia di mercato capitalista.
Mussolini.
A pescara il duce decise di costruire le case popolari per i pescatori nel loro habitat naturale e cioe a ridosso del mare dove tutt ora e.
I lavori si bloccarono per truffaldine manovre dell allora podesta e i marinai disperati scrissero al duce.
Il duce prese l aereo e venne a pescara a vedere.
Rimosse il podesta ce ne mise un altro pulito e le case furono finite.
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
Quindi?abete ha scritto: ↑26 apr 2017, 11:52 Mussolini.
A pescara il duce decise di costruire le case popolari per i pescatori nel loro habitat naturale e cioe a ridosso del mare dove tutt ora e.
I lavori si bloccarono per truffaldine manovre dell allora podesta e i marinai disperati scrissero al duce.
Il duce prese l aereo e venne a pescara a vedere.
Rimosse il podesta ce ne mise un altro pulito e le case furono finite.
Il resto e storia...
Assolvi un dittatore che ha fatto una guerra, le leggi razziali, e tanto altro, perche' una volta ha fatto una cosa buona?
Ma vuoi che qualsiasi dittatore spietato, che ha ammazzato e torturato gli oppositori, fatto guerre e
massacri, almeno una volta non abbia fatto un ponte o una scuola?
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
C'incastra poco il bombardamento mediatico, le comunicazioni moderne, ecc...DaniLao ha scritto: ↑26 apr 2017, 11:29 Io l'ho capita la metafora di Antonio, è vero e ce lo dimostrano i fatti che certe strategie di manipolazione funzionano ancora e anzi meglio, considerato il bombardamento mediatico che lo sviluppo della tecnologia e delle comunicazioni consente al giorno d'oggi...
Il potere mediatico e' aumentato per tutti, potere e opposizione, fino al punto che le opposizioni hanno spesso piu' potere
mediatico dei governi...
Dire che renzi, berlusconi, slavini , grillo (e decine e decine di politici esteri) sono paragonabili a mussolini o hitler, piu' che denigrare loro
state "assolvendo e giustificando" l'operato di quei dittatori e quelle aberrazioni...
Praticamente uguale, che differenza c'e' tra stermianare e gassare milioni di ebrei, far morire milioni di civili i guerre assurde, e poter possedere
qualche televisione e poter raccontare le frottole che vuoi...Nulla...
Ma dai...state facendo dei confrontii improponibili...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
Pensavo che non stessimo discutendo di questo o quel personaggio quanto piuttosto del perché le persone, in quanto massa di persone, sono attratte da determinati personaggi.
E' ovvio che Hitler e Mussolini non sono la stessa cosa dei tanti odierni politici, come altrettanto ovvie sono le diverse condizioni storiche, ma...
Quando Mussolini, o Hitler, andarono al potere 1) non avevano ancora quel consenso di massa che raggiunsero dopo e in poco tempo; 2) nessuno prevedeva o credeva che avrebbero fatto quello che poi hanno fatto
Mussolini aumentò il consenso popolare usando la demagogia e vendendo fischi per fiaschi. I treni in orario (non è mai stato vero); le bonifiche (non è vero, Mussolini ha solo tagliato il nastro); un paese senza più, o quasi, criminalità (non è vero, basta guardare le statistiche); l'assenza di corruzione, un altra baggianata (è proprio durante il ventennio che inizia il sistema di mazzette e tangenti che avremo poi ereditato), ecc. ecc. ecc. fino ad arrivare ai grandi tempi dell' Impero, del posto al sole.
Pochi erano quelli che si rendevano conto della realtà e dei costi. Ancor meno quelli che avevano coscienza dell'arretratezza a cui era costretto il nostro paese, in tutti i campi, da quello economico e quello scientifico.
Il paese era in declino ma la gente credeva che stessimo diventando "grandi". Il paese scivolava rapidamente verso il baratro ma la gente stentava ad aprire gli occhi.
Qualcosa iniziò a cambiare, e alcune minoranze a capire, con l'intervento nella guerra civile in Spagna.
Ma ormai era troppo tardi.
Dunque, cambiano i personaggi, le circostanze, l'entità dei problemi. Certamente. Ma rimane la questione del consenso.
Il nostro paese negli ultimi decenni ha dato il consenso a classi politiche che non hanno fatto altro che rimandare i problemi strutturali, politiche clientelari, condoni su condoni, strizzate d'occhio, rubo io così puoi rubare anche te, evado io così puoi evadere anche te,ecc.
In più si è aggiunta l'americanizzazione della politica, il grande circo, la scomparsa dei partiti radicati nel territorio, la tv spazzatura,....
Rimane il fatto che arriva un Berlusconi e giù tutti a dire che è l'uomo nuovo, non è un politico, è un imprenditore quindi non ha bisogno di rubare, il famoso patto con gli italiani, ecc. E poi che ha fatto? niente ( a parte le leggi fatte su misura).
Però ha goduto di un enorme consenso popolare.
Poi arriva Renzi. Chiaro, non è Berlusconi, ma il modo di agire e presentarsi è molto simile
E tutte due non sono ne Hitler ne Mussolini. Ovvio.
Ma un De Gasperi, un grigio Fanfani, un Aldo Moro, un Togliatti, un Berlinguer, e ci metto pure un Andreotti , era personaggi ed una politica di tutt'altra specie.
La scomparsa dei tanto vituperati partiti di massa ha riportato in auge la tematica del leader carismatico, del Conductor che ha le soluzioni pronte per tutto, basta solo lasciarlo fare, dargli... pieni poteri!
Questo è quello che sta avvenendo dagli anni '90. La perdita di democrazia, lo svuotamento della partecipazione, il qualunquismo ed il populismo dilaganti. Fatti non parole. Guai a fare un discorso che vada oltre un due più due fa quattro.
Si stanno ricreando le stesse condizioni che portarono i Mussolini e gli Hitler al potere.
Nulla si ripete nella stessa forma e nulla possiamo sapere con certezza di come si evolveranno le cose.
Questo anche perché le nostre società sono state vaccinate dai precedenti storici, ma vaccini storici non durano in eterno.
Quando si è stanchi della democrazia e delle sue incertezze, dubbi, complicazioni, dietro l'angolo c'è l'uomo nuovo che verrà, una mezza tacca (tali erano Mussolini e Hitler) che però sarà abile nello sfruttare il bisogno di sicurezza, di certezza, di semplicismo, delle folle che saranno pronte ad applaudire sotto un nuovo balcone.
Le società moderne sono estremamente complesse. Per gestire la complessità serve la mediazione, la cultura, tempo.
Oggi purtroppo le persone hanno sempre più meno cultura, sempre meno pazienza.
Le nuove tecnologie sono un arma potente. In tutti i sensi, anche nel riempire di nozioni e informazioni senza conoscenza (perdita di cultura); nell'abituare a essere sempre presenti e reattivi ( perdita della mediazione, della pazienza, del senso del tempo).
Ci stiamo imbarbarendo. Dilaga la voglia di prendersela con qualcuno causa di tutto ( non più l'ebreo ma l'immigrato, lo zingaro,...)
Quando arriverà l'uomo nuovo che dirà "si, avete ragione, anzi vi dirò di più..." e ci metterà il carico da quaranta allora le piazze saranno di nuovo piene di folle consenzienti e festanti, ignare di andare verso il macello prossimo venturo.
Io conosco un solo vaccino: Resistere, Resistere, Resistere. Rimanere saldamente e affettuosamente legati ai valori del dubbio, della diversità, della complessità.
E' ovvio che Hitler e Mussolini non sono la stessa cosa dei tanti odierni politici, come altrettanto ovvie sono le diverse condizioni storiche, ma...
Quando Mussolini, o Hitler, andarono al potere 1) non avevano ancora quel consenso di massa che raggiunsero dopo e in poco tempo; 2) nessuno prevedeva o credeva che avrebbero fatto quello che poi hanno fatto
Mussolini aumentò il consenso popolare usando la demagogia e vendendo fischi per fiaschi. I treni in orario (non è mai stato vero); le bonifiche (non è vero, Mussolini ha solo tagliato il nastro); un paese senza più, o quasi, criminalità (non è vero, basta guardare le statistiche); l'assenza di corruzione, un altra baggianata (è proprio durante il ventennio che inizia il sistema di mazzette e tangenti che avremo poi ereditato), ecc. ecc. ecc. fino ad arrivare ai grandi tempi dell' Impero, del posto al sole.
Pochi erano quelli che si rendevano conto della realtà e dei costi. Ancor meno quelli che avevano coscienza dell'arretratezza a cui era costretto il nostro paese, in tutti i campi, da quello economico e quello scientifico.
Il paese era in declino ma la gente credeva che stessimo diventando "grandi". Il paese scivolava rapidamente verso il baratro ma la gente stentava ad aprire gli occhi.
Qualcosa iniziò a cambiare, e alcune minoranze a capire, con l'intervento nella guerra civile in Spagna.
Ma ormai era troppo tardi.
Dunque, cambiano i personaggi, le circostanze, l'entità dei problemi. Certamente. Ma rimane la questione del consenso.
Il nostro paese negli ultimi decenni ha dato il consenso a classi politiche che non hanno fatto altro che rimandare i problemi strutturali, politiche clientelari, condoni su condoni, strizzate d'occhio, rubo io così puoi rubare anche te, evado io così puoi evadere anche te,ecc.
In più si è aggiunta l'americanizzazione della politica, il grande circo, la scomparsa dei partiti radicati nel territorio, la tv spazzatura,....
Rimane il fatto che arriva un Berlusconi e giù tutti a dire che è l'uomo nuovo, non è un politico, è un imprenditore quindi non ha bisogno di rubare, il famoso patto con gli italiani, ecc. E poi che ha fatto? niente ( a parte le leggi fatte su misura).
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Poi arriva Renzi. Chiaro, non è Berlusconi, ma il modo di agire e presentarsi è molto simile
E tutte due non sono ne Hitler ne Mussolini. Ovvio.
Ma un De Gasperi, un grigio Fanfani, un Aldo Moro, un Togliatti, un Berlinguer, e ci metto pure un Andreotti , era personaggi ed una politica di tutt'altra specie.
La scomparsa dei tanto vituperati partiti di massa ha riportato in auge la tematica del leader carismatico, del Conductor che ha le soluzioni pronte per tutto, basta solo lasciarlo fare, dargli... pieni poteri!
Questo è quello che sta avvenendo dagli anni '90. La perdita di democrazia, lo svuotamento della partecipazione, il qualunquismo ed il populismo dilaganti. Fatti non parole. Guai a fare un discorso che vada oltre un due più due fa quattro.
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Nulla si ripete nella stessa forma e nulla possiamo sapere con certezza di come si evolveranno le cose.
Questo anche perché le nostre società sono state vaccinate dai precedenti storici, ma vaccini storici non durano in eterno.
Quando si è stanchi della democrazia e delle sue incertezze, dubbi, complicazioni, dietro l'angolo c'è l'uomo nuovo che verrà, una mezza tacca (tali erano Mussolini e Hitler) che però sarà abile nello sfruttare il bisogno di sicurezza, di certezza, di semplicismo, delle folle che saranno pronte ad applaudire sotto un nuovo balcone.
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Re: Sarà capitato anche a voi, di avere una musica in testa...
L'argomento sta diventando molto interessante ma siamo profondamente ot e stiamo inquinando drammaticamente
questo bel topic di musica...
Daniele e' possibile ripulire e spostare questi post in un topic apposito tipo 25 APRILE o come ti pare?
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Daniele e' possibile ripulire e spostare questi post in un topic apposito tipo 25 APRILE o come ti pare?
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Discorsi da dittatori
Anche il topic sul 25 aprile è nella sezione principale e dedicato agli orologi che celebrano la fine della Grande Guerra Patriottica, dunque ho battezzato questa discussione, se no Cane mi morde
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Re: Dai discorsi di Stalin in poi
Le opere pubbliche nel ventennio erano controllate "dall'assiociazione combattenti" se le ditte appaltate sbagliavano doveveno rimediare a loro carico, interessante il libro di Pennacchi "canale Mussolini"
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Re: Dai discorsi di Stalin in poi
Luigi, ma questa da dove l'hai presa? oltre a Pennacchi (il suo è un romanzo) dovresti leggere qualcosa'altro, almeno un voce wiki https://it.wikipedia.org/wiki/Opera_Naz ... ombattenti spiega piuttosto correttamente il ruolo della ONC
Come vedi il suo fu limitato e circoscritto.
Cosa ci trovi di straordinario sulle ditte che rispondevano in prima persona?
Occhio! non te ne farò passare una che sia una
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