L'ONU è composto da 193 stati ( spero di ricordare bene) di cui 120 appartengono al cosiddetto "Movimento dei paesi non allineati" (NAM, Non-Aligned Movement ) i quali costituisco, per storia e tradizione, un blocco sostanzialmente anti-USA.
I paesi del NAM in genere votano in modo... allineato e concordato tra loro. Dei 120 del NAM 56 sono membri dell’Organizzazione della Cooperazione Islamica (Organization of Islamic Cooperation). Di fatto i paesi islamici hanno una influenza determinante sul NAM e sulle sue posizioni in sede ONU.
Questo spiega perché l'ONU abbia adottato contro Israele una quantità di risoluzioni 20 volte maggiore rispetto al numero di risoluzioni dedicate a qualsiasi altro Stato del pianeta.
Quindi c'è poco da stupirsi sull'esito della votazione.
Se poi aggiungiamo l'inopportuna e pericolosa natura dell'annuncio di Trump il risultato è facilmente comprensibile.
E qui veniamo alla grande ipocrisia sottostante alla posizione di molti paesi arabi/mussulmani.
Il dato da tenere presente non è solo quello dell'intervista riportata da Danilao ma anche il fatto che sono sempre circa una ventina i paesi "arabi" che tengono strette relazioni, spesso anche di natura militare, con Israele. Dalla Turchia all'Arabia Saudita. Quasi sempre sono relazioni non alla luce del sole,
Fatto è che nel mondo "arabo" l'antisemitismo, il "dagli all'ebreo" ,ecc. è un potente fattore di consenso politico e di coesione sociale dato in pasto alle masse. "Devi" essere contro Israele perché Israele sono gli "ebrei".
Nessun blocco di potere è possibile, in un paese arabo, se si viene meno a questo principio.
Quelle dell'ambasciatore USA non erano minacce, è un classico gioco delle parti per il gran pubblico. Gli USA non possono fare a meno dei propri alleati arabi (e dei loro alleati) i quali a loro volta non possono fare a meno degli USA (e dei suoi alleati).
Per cui pubblicamente si fanno roboanti dichiarazioni e prese di posizioni pro o contro Israele oppure pro o contro i palestinesi. Nel concreto invece si perseguono obiettivi economici e di potenza dettati da tutt'altre considerazioni.
Ognuno spara la sua pernacchia. L'ONU tira fuori la sua risoluzione, impotente.
Nel frattempo Arabia Saudita e Iran si fanno la guerra nello Yemen e si preparano a quella che con tutta probabilità sarà una escalation che farà impallidire le guerre del golfo.
E la questione Israele/Palestinesi rimane la classica terra di confine che deve rimanere aperta affinché tutti possano accendere la miccia ogniqualvolta faccia comodo.
Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Moderatore: Curatore di sezione
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- senior
- Messaggi: 7151
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
La giri lungamente parlando dei paesi arabi contro israele per principio.... che alla fine non arriveremo mai a
nulla... che nessuno vuole la pace... ecc...
Sembra quasi indispensabile non prendere mai posizione e lasciare fare agli usa e israele quello che
cacchio gli pare... (tipo decidere in modo unilaterale che gerulasemme e' la loro capitale)
E' un modo per dire che sta bene così, che gli israeliani siano i padroni e tengano i loro schiavi in un recinto, che
continuino con gli insediamenti, che gerusalemme sia la capitale di israele, ecc...
Invece c'e' da rigirarla poco, capisco che il voto di tanti paesi arabi sia scontato e quindi di poco significato, ma io guardo il voto
dell'europa, l'area piu' civile e democratica al mondo, dove 25 paesi (VENTICINQUE) hanno votato contro la stronzata di trump!
Perche' hai citato in mille salse il voto dei paesi arabi (che in questo caso era comunque giusto) e neppure una parola sul voto europeo?
Adesso anche i paesi europei sono antisraeliani, antisemiti, ecc?
Se la decisione su gerulasemme e' una stronzata non e' giusto giustificare e minimizzare il voto di tutto il mondo
contro gli usa e israele ...
E comunque l'europa per bocca della mogherini e' contro Gerusalemme capitale di Israele e per due popoli in due stati...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Cane, sei tu che ti giri le cose come ti pare. Non riesci ad andare oltre alla chiacchiera da bar, al fatto di cronaca. A te sembra un grande evento il voto contro la decisione di Trump. Io penso invece che era dato per scontato anche dal più stupido e banale osservatore politico.
Tu pensi che l'Europa abbia una politica estera. Io invece credo che questa Europa in comune non ha nulla. Non una visione economica, non una visione sociale, tanto meno una politica estera comune
Anche un ragazzino delle elementari è in grado di capire che l'annuncio di Trump è una provocazione fatta da una parte per sviare l'attenzione dai suoi problemi di politica interna, dall'altra per alimentare la tensione nella regione in vista di regolare i conti del post-ISIS.
E a te invece quella che è , rispetto all'annuncio di Trump, una reazione che può avere qualsiasi persona di buon senso pare un grande evento politico!
Da un fatto di cronaca io cerco di tirare fuori una discussione più ampia, cerco di inquadrare l'episodio del momento in uno scenario che ne spiega tanti altri, nella speranza di collocare ogni episodio in una discussione che abbia senso fare e di trovare un minimo comune denominatore senza il quale le discussioni su questi argomenti si riducono puntualmente al "questo ha fatto quello, quell'altro ha fatto questo".
Tu non riesci a vedere oltre il tuo naso.
La tua è una miopia politica e culturale che ti porta a rasentare il più becero antisemitismo ( e probabilmente non te ne rendi nemmeno conto, e sarebbe la cosa peggiore) quando scrivi:
No! non erano israeliani. Erano ebrei (e zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici, portatori di handicap mentali o fisici, vagabondi, "disadattati",...)
Sei come tanti. Non hai le palle per dire ebrei. Ti nascondi dietro un asettico ed "educato" israeliani.
Semmai erano ebrei italiani, tedeschi francesi, olandesi, polacchi, russi, ucraini, ungheresi,... ma non israeliani.
Avrai pure versato qualche lacrimuccia ma come al solito non sarai andato oltre ad una informazione superficiale altrimenti non ti sfiorerebbe nemmeno lontanamente l'idea di paragonare Treblinka, Chelmo, Belzec, Sobibor, e tutto il resto, alla condizione dei palestinesi.
Quando ti sarai liberato del tuo pregiudizio antisemita allora, forse, lo spero, sarai in grado di parlare delle politiche, delle scelte, delle azioni, dello stato israeliano ( e dei suoi diversi governi) allo stesso modo con cui si parla delle politiche, delle scelte, delle azioni, di un qualsiasi altro stato.
E soprattutto dei suoi abitanti, che siano ebrei o meno, come di qualsiasi altra persona di questo mondo.
PS
e dopo questa lavata di capo proviamo a leggere questa breve intervista a Lucio Caracciolo che è uno che ci capisce.
Tu pensi che l'Europa abbia una politica estera. Io invece credo che questa Europa in comune non ha nulla. Non una visione economica, non una visione sociale, tanto meno una politica estera comune
Anche un ragazzino delle elementari è in grado di capire che l'annuncio di Trump è una provocazione fatta da una parte per sviare l'attenzione dai suoi problemi di politica interna, dall'altra per alimentare la tensione nella regione in vista di regolare i conti del post-ISIS.
E a te invece quella che è , rispetto all'annuncio di Trump, una reazione che può avere qualsiasi persona di buon senso pare un grande evento politico!
Da un fatto di cronaca io cerco di tirare fuori una discussione più ampia, cerco di inquadrare l'episodio del momento in uno scenario che ne spiega tanti altri, nella speranza di collocare ogni episodio in una discussione che abbia senso fare e di trovare un minimo comune denominatore senza il quale le discussioni su questi argomenti si riducono puntualmente al "questo ha fatto quello, quell'altro ha fatto questo".
Tu non riesci a vedere oltre il tuo naso.
La tua è una miopia politica e culturale che ti porta a rasentare il più becero antisemitismo ( e probabilmente non te ne rendi nemmeno conto, e sarebbe la cosa peggiore) quando scrivi:
Cane ha scritto: ↑12 dic 2017, 20:47
Si, negli anni ho cambiato parere e atteggiamento verso gli israeliani....
Ricordo da ragazzo di aver pianto davanti alle prime immagini dello sterminio alla tv (non si vedono piu', chissa' se e' bene o male) di
scheletri fatti morire di fame, gassati, di moribondi nei campi spinati che facevano pieta', solo con pelle e ossa...
Ma negli anni, vederli diventare anch'essi quasi carnefici, spietati, sottomettere come animali altri esseri viventi, mi ha fatto cambiare parere...
Mi pare perfino impossibile che un popolo che ha subito quello che sappiamo possa essere diventato spietato così...
E' vero...adesso gli israeliani mi rimangono sulle palle...non posso farci nulla...
E non sono uno che ce l'ha con tanti, difficile che un popolo mi rimanga sulle palle, forse nessuno...sarei in difficolta' a citarne un'altro...
Cane ha scritto: ↑13 dic 2017, 12:57
Ho parlato piu' volte di striscia di gaza dove israele indipendentemente da altro potrebbe allentare un po' il blocco e far migliorare la loro
condizione di vita da "animali chiusi in un recinto"...(eppure lo sanno bene cosa vuol dire essere rinchiusi in un recinto alla merce' di altri)
..
No! non erano israeliani. Erano ebrei (e zingari, omosessuali, testimoni di Geova, oppositori politici, portatori di handicap mentali o fisici, vagabondi, "disadattati",...)
Sei come tanti. Non hai le palle per dire ebrei. Ti nascondi dietro un asettico ed "educato" israeliani.
Semmai erano ebrei italiani, tedeschi francesi, olandesi, polacchi, russi, ucraini, ungheresi,... ma non israeliani.
Avrai pure versato qualche lacrimuccia ma come al solito non sarai andato oltre ad una informazione superficiale altrimenti non ti sfiorerebbe nemmeno lontanamente l'idea di paragonare Treblinka, Chelmo, Belzec, Sobibor, e tutto il resto, alla condizione dei palestinesi.
Quando ti sarai liberato del tuo pregiudizio antisemita allora, forse, lo spero, sarai in grado di parlare delle politiche, delle scelte, delle azioni, dello stato israeliano ( e dei suoi diversi governi) allo stesso modo con cui si parla delle politiche, delle scelte, delle azioni, di un qualsiasi altro stato.
E soprattutto dei suoi abitanti, che siano ebrei o meno, come di qualsiasi altra persona di questo mondo.
PS
e dopo questa lavata di capo proviamo a leggere questa breve intervista a Lucio Caracciolo che è uno che ci capisce.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- moderatore
- Messaggi: 11651
- Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
- Località: Nella Piana Campigiana tra Prato e Firenze
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Spero non passi l’equazione per la quale non concordando con la politica del governo israeliano vieni tramutato automaticamente (e strumentalmente), da chi ti ascolta, in un antisemita.
Quello sì, sarebbe banalizzare la questione e buttarla in caciara allontanandoci dalla questione e da come si svegliano e vivono da quelle parti le persone.
Facciamoci tutti i discorsi sopra, le analisi, le letture alte e gli approfondimenti che ben contestualizzino a scanso di gente che non vede oltre il proprio naso...
Poi però torniamo alla vita di tutti i giorni e alle differenze che ci sono nello svegliarsi e campare -giorno per giorno- da una parte o dall’altra
Quello sì, sarebbe banalizzare la questione e buttarla in caciara allontanandoci dalla questione e da come si svegliano e vivono da quelle parti le persone.
Facciamoci tutti i discorsi sopra, le analisi, le letture alte e gli approfondimenti che ben contestualizzino a scanso di gente che non vede oltre il proprio naso...
Poi però torniamo alla vita di tutti i giorni e alle differenze che ci sono nello svegliarsi e campare -giorno per giorno- da una parte o dall’altra
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Citarsi non è mai bello però.... ho appena scritto:
mchap ha scritto: ↑23 dic 2017, 0:38 parlare delle politiche, delle scelte, delle azioni, dello stato israeliano ( e dei suoi diversi governi) allo stesso modo con cui si parla delle politiche, delle scelte, delle azioni, di un qualsiasi altro stato.
E soprattutto dei suoi abitanti, che siano ebrei o meno, come di qualsiasi altra persona di questo mondo.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- senior
- Messaggi: 7151
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Mcahp io ho espresso solo soddisfazione per un voto che condivido, che ha avuto una maggioranza schiacciante
come forse non era mai successo in precedenza, che ha trovato concordi tutti i paesi europei, ecc...
"Ho scritto tutto in 3 righe"...
Tu invece hai scritto un "pippone" senza fine per cercare di "demolire" questo voto, delettigimarlo, sminuirlo, banalizzarlo....
Hai cercato di far passare come folkroristiche e una ragazzata anche le minacce usa (ripetute anche dopo il risultato della votazione) ai paesi che si sono messi contro trump e netanyahu...
Non hai espresso solo un parere, ti sei "accanito" contro questo voto ...
Sei solo un arrogante presuntuoso che non sa minimamente confrontarsi con gli altri e invece di rispondere sull'argomento in
oggetto "attacca e cerca di denigrare" il suo interlocutore...
Ma ti rendi conto cosa scrivi degli altri?
Adesso basta davvero...
come forse non era mai successo in precedenza, che ha trovato concordi tutti i paesi europei, ecc...
"Ho scritto tutto in 3 righe"...
Tu invece hai scritto un "pippone" senza fine per cercare di "demolire" questo voto, delettigimarlo, sminuirlo, banalizzarlo....
Hai cercato di far passare come folkroristiche e una ragazzata anche le minacce usa (ripetute anche dopo il risultato della votazione) ai paesi che si sono messi contro trump e netanyahu...
Non hai espresso solo un parere, ti sei "accanito" contro questo voto ...
No...mi dispiace, ma non intendo essere trattato così da nessuno, neppure da te...mchap ha scritto: ↑23 dic 2017, 0:38 Tu non riesci a vedere oltre il tuo naso...
La tua è una miopia politica e culturale che ti porta a rasentare il più becero antisemitismo ( e probabilmente non te ne rendi nemmeno conto, e sarebbe la cosa peggiore) quando scrivi:
Sei come tanti. Non hai le palle per dire ebrei. Ti nascondi dietro un asettico ed "educato" israeliani.
Sei solo un arrogante presuntuoso che non sa minimamente confrontarsi con gli altri e invece di rispondere sull'argomento in
oggetto "attacca e cerca di denigrare" il suo interlocutore...
Ma ti rendi conto cosa scrivi degli altri?
Adesso basta davvero...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Non è vero! ho detto subito cosa pensavo della provocazione di Trump.
Ribadisco che la votazione dell'ONU è solo una grande farsa.
Io mi rendo benissimo conto di quello che scrivo e forse non saprò confrontarmi con gli altri, ma ho sempre pensato che il farlo consista nell'esporre ragionamenti, nell'argomentare, ed è quello che faccio.Cane ha scritto: ↑23 dic 2017, 9:44No...mi dispiace, ma non intendo essere trattato così da nessuno, neppure da te...
Sei solo un arrogante presuntuoso che non sa minimamente confrontarsi con gli altri e invece di rispondere sull'argomento in
oggetto "attacca e cerca di denigrare" il suo interlocutore...
Ma ti rendi conto cosa scrivi degli altri?
Adesso basta davvero...
Sarò arrogante e presuntuoso ma sei tu quello a cui piace discutere sempre sui massimi sistemi, sulle grandi questioni, esprimendo giudizi netti e certezze indiscutibili.
Se tu che sei arrivato di fatto a paragonare lo sterminio degli ebrei alla condizione dei palestinesi.
Sei tu che hai usato termini come "mi stanno sulle palle". Sei tu ad aver usato termini come "recinto".
Dai, vai avanti così che prima o poi arriverai a scrivere "come pecore al macello".
Io porto argomenti, discutibili o meno che siano. Tu non hai argomenti, sei al livello del "i poveri palestinesi rinchiusi in un recinto da quei carnefici degli ebrei che non hanno imparato nulla dalla lezione che gli è stata impartita a suo tempo".
Non hai scritto esattamente questa frase ma è il senso vero e profondo di quello che hai scritto.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- moderatore
- Messaggi: 11651
- Iscritto il: 12 mag 2015, 12:27
- Località: Nella Piana Campigiana tra Prato e Firenze
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Ant, si torna un po’ alla faccenda di Barthes, significato e significante, comunicazione e interpretazione.
Lo so che ognuno è fatto com’è fatto e può dire le cose come gli pare però anche secondo me se dai a Paolo di antisemita sbagli, pure se hai il diritto di sentirti offeso da alcune delle sue parole.
Esagera quando dice che gli israeliani gli stanno sulle palle ma le scelte politiche del loro governo sono state esecrate da più parti.
Non credo che l’ONU sia in mano ai paesi arabi e che per questo adotti risoluzioni contro Israele ma che sia quel paese a infrangere sistematicamente norme di diritto internazionale.
Tanto poi le risoluzioni valgon quel che valgono, resta sempre il diritto di veto del protettore a stelle e strisce a fare il bello e il cattivo tempo riguardo le faccende significative.
Nella discussione sul voto sulla risoluzione poi il prendersela con l’interlocutore non ci porta a nulla.
Approfondisco spesso e volentieri quel che scrivi considerando utilissima la documentazione che segnali ma mi chiedo che senso abbia accapigliarsi in questo modo e personalmente.
Se possibile preferirei si continuasse a confrontarci, come abbiamo fatto fino ad oggi (quasi sempre) pure duramente ma provando a mantenerci su temi e fatti anche considerando che ci si conosce e rispetta ormai da lustri
Lo so che ognuno è fatto com’è fatto e può dire le cose come gli pare però anche secondo me se dai a Paolo di antisemita sbagli, pure se hai il diritto di sentirti offeso da alcune delle sue parole.
Esagera quando dice che gli israeliani gli stanno sulle palle ma le scelte politiche del loro governo sono state esecrate da più parti.
Non credo che l’ONU sia in mano ai paesi arabi e che per questo adotti risoluzioni contro Israele ma che sia quel paese a infrangere sistematicamente norme di diritto internazionale.
Tanto poi le risoluzioni valgon quel che valgono, resta sempre il diritto di veto del protettore a stelle e strisce a fare il bello e il cattivo tempo riguardo le faccende significative.
Nella discussione sul voto sulla risoluzione poi il prendersela con l’interlocutore non ci porta a nulla.
Approfondisco spesso e volentieri quel che scrivi considerando utilissima la documentazione che segnali ma mi chiedo che senso abbia accapigliarsi in questo modo e personalmente.
Se possibile preferirei si continuasse a confrontarci, come abbiamo fatto fino ad oggi (quasi sempre) pure duramente ma provando a mantenerci su temi e fatti anche considerando che ci si conosce e rispetta ormai da lustri
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Non gli ha dato dell'antisemita.ho detto che usa espressioni , forse senza nemmeno rendersene conto, tipiche degli antisemiti.DaniLao ha scritto: ↑23 dic 2017, 12:35 Ant, si torna un po’ alla faccenda di Barthes, significato e significante, comunicazione e interpretazione.
Lo so che ognuno è fatto com’è fatto e può dire le cose come gli pare però anche secondo me se dai a Paolo di antisemita sbagli, pure se hai il diritto di sentirti offeso da alcune delle sue parole.
E poi mi spieghi perché dovrei sentirmi offeso?
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Il Re del Mondo: considerazioni sulle presidenziali USA
Eccone un altra di Trump http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/n ... 6786a.html
Decisione estremamente pericolosa.
Che facciamo? stiamo a vedere cosa fa l'ONU? e cosa fa l'Europa? anzi, vogliamo discutere della politica dell'Europa riguardo all'Ucraina?
E l'Ungheria? La Polonia? o magari il dispiegamento della NATO negli ex-paesi del patto di Varsavia?
C'è da scegliere.
Oppure vogliamo ricordarci del Ruanda? dove erano l'Europa, l'ONU, e tutte le coscienze belle che si attivano quando si tratta di Israele?
E perché non parliamo della Turchia? dov'è questa grande coraggiosa Europa? c'è mancato poco che la portassimo dentro.
Dei curdi (quindi Turchia, Iraq, Siria, Iran)? che facciamo? li lasciamo nel dimenticatoio?
Perché i paesi che opprimono i curdi sarebbero i paladini della causa palestinese?
E sono gli stessi paesi che non hanno mai voluto che si creasse uno stato palestinese, anche quando farlo sarebbe stato molto meno problematico.
Vogliamo fare la lista?
Il punto è che quando si parla di Israele/palestinesi non si affronta la questione con lo stesso metodo e modo delle tantissime altre che sono, oggi come ieri, sparse per il mondo. Perché?
Se provassimo a rispondere a queste e a tante alte domande simili allora, forse, riusciremmo a discutere della questione israeliano/palestinese in modo diverso.
Decisione estremamente pericolosa.
Che facciamo? stiamo a vedere cosa fa l'ONU? e cosa fa l'Europa? anzi, vogliamo discutere della politica dell'Europa riguardo all'Ucraina?
E l'Ungheria? La Polonia? o magari il dispiegamento della NATO negli ex-paesi del patto di Varsavia?
C'è da scegliere.
Oppure vogliamo ricordarci del Ruanda? dove erano l'Europa, l'ONU, e tutte le coscienze belle che si attivano quando si tratta di Israele?
E perché non parliamo della Turchia? dov'è questa grande coraggiosa Europa? c'è mancato poco che la portassimo dentro.
Dei curdi (quindi Turchia, Iraq, Siria, Iran)? che facciamo? li lasciamo nel dimenticatoio?
Perché i paesi che opprimono i curdi sarebbero i paladini della causa palestinese?
E sono gli stessi paesi che non hanno mai voluto che si creasse uno stato palestinese, anche quando farlo sarebbe stato molto meno problematico.
Vogliamo fare la lista?
Il punto è che quando si parla di Israele/palestinesi non si affronta la questione con lo stesso metodo e modo delle tantissime altre che sono, oggi come ieri, sparse per il mondo. Perché?
Se provassimo a rispondere a queste e a tante alte domande simili allora, forse, riusciremmo a discutere della questione israeliano/palestinese in modo diverso.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)