Dani, sono veramente toccato dalla tua cortese sollecitudine, sei stato gentilissimo. Ti prego di ringraziare anche calorosamente da parte mia Paul per la squisita disponibilità.
File dell'NKVD??!! Che burlone! Si tratta semplicemente, come detto, di mera curiosità da parte mia relativamente ad una foto in cui mi sono imbattuto e sulla quale avevo, come unica informazione, il fatto che la ragazza in primo piano fosse un'eroina, decorata, dell'Armata Rossa. Grazie a te e a Paul ora ha anche un nome, e lo hanno anche tutti gli altri.
Del resto, l'argomento inerente le unità femminili dell'Armata Rossa l'ho sempre trovato oggettivamente interessante e ricco di spunti storici, come dimostra, uno fra i tanti, anche il seguente documento:
https://www.politika.io/en/notice/women ... e-red-army
Ancora un sentito grazie ad entrambi.
Foto russa con frasi vergate sul retro
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Re: Foto russa con frasi vergate sul retro
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Re: Foto russa con frasi vergate sul retro
Caro Antonio, i ringraziamenti vanno tutti a Paul al quale li ho girati invitandolo di nuovo a passare da questa discussione.
Egli si rallegra per il “burlone” però è pure pignolo e mi segnala come la sua domanda riguardo la provenienza della foto non fosse peregrina.
In primis perché nell’interpretazione di documenti storici il contesto è importante in generale e in seconda istanza perché pare che il tono delle scritte (l’indicazione che sono ucraini, ad esempio) possa avere qualche significato.
Tale informazione potrebbe essere utile anche considerando come in certi periodi ci potesse essere limitazione nella libertà di corrispondenza.
Ecco perché sapere se le foto vengano dagli archivi di famiglia o da quelli dei servizi segreti potrebbe fare una certa differenza.
Tu hai risposto però evasivamente alla mia domanda sopra.
Come e dove ti sei imbattuto nella foto?
Sulla rete? E in che tipo d’archivio
Oppure ce l’hai in casa? E come ci sono giunte a casa tua, caro il mio curiosone di frasi vergate sul retro?
Sei stato tu o dietro c’è una manina?
Insomma, facci sapere, parla, che prima lo fai e meno peggio per te potrebbe essere il futuro.
Sempre Paul conclude consigliandoti questi 2 link https://mikle1.livejournal.com/1756783.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Transit_( ... prov=sfti1
Egli si rallegra per il “burlone” però è pure pignolo e mi segnala come la sua domanda riguardo la provenienza della foto non fosse peregrina.
In primis perché nell’interpretazione di documenti storici il contesto è importante in generale e in seconda istanza perché pare che il tono delle scritte (l’indicazione che sono ucraini, ad esempio) possa avere qualche significato.
Tale informazione potrebbe essere utile anche considerando come in certi periodi ci potesse essere limitazione nella libertà di corrispondenza.
Ecco perché sapere se le foto vengano dagli archivi di famiglia o da quelli dei servizi segreti potrebbe fare una certa differenza.
Tu hai risposto però evasivamente alla mia domanda sopra.
Come e dove ti sei imbattuto nella foto?
Sulla rete? E in che tipo d’archivio
Oppure ce l’hai in casa? E come ci sono giunte a casa tua, caro il mio curiosone di frasi vergate sul retro?
Sei stato tu o dietro c’è una manina?
Insomma, facci sapere, parla, che prima lo fai e meno peggio per te potrebbe essere il futuro.
Sempre Paul conclude consigliandoti questi 2 link https://mikle1.livejournal.com/1756783.html
https://en.wikipedia.org/wiki/Transit_( ... prov=sfti1
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Foto russa con frasi vergate sul retro
Pur di dare completa soddisfazione a Paul, che la merita perchè si è speso pro domo mea, sarei tentato di inventarmi che uno dei tre ufficiali ritratti è mio nonno , con allegata rocambolesca storia di fuga dalla Cortina di Ferro post 2 GM ma, come spesso avviene, la realtà è, ahimè, assai più banale.
Oltre che orologi, colleziono anche foto e decorazioni sovietiche e tedesco-orientali. Tempo addietro, spulciando foto russe della Grande Guerra Patriottica sul web, trovai questa.
Cliccando sulla fonte arrivai ad un sito commerciale che conteneva un'offerta, ormai scaduta (occasione persa), rappresentata dall'originale di questa foto e dalle decorazioni di una delle soldatesse ritratte che veniva citata come eroina dell'Armata Rossa, mentre invece non veniva fornita alcuna traduzione delle scritte a tergo. In quella fase non ebbi la presenza di spirito di memorizzare il nome della soldatessa e quando successivamente provai a rintracciare nuovamente la foto (che avevo invece memorizzato) ogni ricerca fu vana. I tentativi personali di decrittazione delle scritte non portarono a nulla (e debbo dire che, pur nella mia ignoranza, un sospetto che venisse utilizzato l'ucraino mi era balenato). Aggiungo che la trovo una foto molto riuscita, molto "cinematografica", i protagonisti sono naturali e non ipnotizzati dall'obiettivo o chiaramente in posa come spesso avviene nelle foto sovietiche. Inoltre c'è pure un Kirovskie a fare capolino.
Ancora mi dispiace di non averne potuto acquistare l'originale.
Di qui la curiosità, rimasta inappagata fino al vostro intervento, di conoscere il nome della soldatessa e, già che c'ero, anche degli altri componenti il gruppo, più quant'altro fosse riportato nelle scritte.
Questo è tutto, Vostro Onore. Mi rimetto alla clemenza della Corte.
PS Un ulteriore grazie a Paul per i due link, che non conoscevo. Veramente molto interessanti.
Oltre che orologi, colleziono anche foto e decorazioni sovietiche e tedesco-orientali. Tempo addietro, spulciando foto russe della Grande Guerra Patriottica sul web, trovai questa.
Cliccando sulla fonte arrivai ad un sito commerciale che conteneva un'offerta, ormai scaduta (occasione persa), rappresentata dall'originale di questa foto e dalle decorazioni di una delle soldatesse ritratte che veniva citata come eroina dell'Armata Rossa, mentre invece non veniva fornita alcuna traduzione delle scritte a tergo. In quella fase non ebbi la presenza di spirito di memorizzare il nome della soldatessa e quando successivamente provai a rintracciare nuovamente la foto (che avevo invece memorizzato) ogni ricerca fu vana. I tentativi personali di decrittazione delle scritte non portarono a nulla (e debbo dire che, pur nella mia ignoranza, un sospetto che venisse utilizzato l'ucraino mi era balenato). Aggiungo che la trovo una foto molto riuscita, molto "cinematografica", i protagonisti sono naturali e non ipnotizzati dall'obiettivo o chiaramente in posa come spesso avviene nelle foto sovietiche. Inoltre c'è pure un Kirovskie a fare capolino.
Ancora mi dispiace di non averne potuto acquistare l'originale.
Di qui la curiosità, rimasta inappagata fino al vostro intervento, di conoscere il nome della soldatessa e, già che c'ero, anche degli altri componenti il gruppo, più quant'altro fosse riportato nelle scritte.
Questo è tutto, Vostro Onore. Mi rimetto alla clemenza della Corte.
PS Un ulteriore grazie a Paul per i due link, che non conoscevo. Veramente molto interessanti.
Là dove c'è il pericolo, cresce anche ciò che salva - Friedrich Holderlin