Certamente che c'era ma era minoritaria e molto limitata numericamente. Ma dire che era un atteggiamento generalizzabile alla sinistra e al PCI è, oltre che sbagliato, un falso storico.
Cane le BR ( e la cosi detta Autonomia Operaia) individuavano nel PCI e nei sindacati uno dei loro principali nemici in quanto riformisti e "revisionisti", servi del capitale e del SIM. Prova a leggere qualche risoluzione strategica delle BR (ma prima ti consiglio di prendere dieci caffè e qualche anfetamina: l'è dura rimanere svegli leggendole).
I "compagni che sbagliano". Questa è un altra generalizzazione che non sta in piedi.
Fino alla primavera del 1974 le BR avevano fatto azioni dimostrative di fiancheggiamento, nella loro ottica, alle lotte sindacali e sociali. Bruciavano la macchina del capetto facistoide, scritte sui muri minacciose,ecc. poi passarono ai primi sequestri lampo e già, tra quelli che si esprimevano in tal modo, quel compagni che sbagliano iniziò ad affievolirsi.
La "simpatia" c'era come c'era verso i ragazzi che manifestavano nelle strade e tiravano le molotov. Quando dovevi scappare e nascondere citofonavi ad un portone e te lo aprivano, ti facevano entrare anche dentro casa.
Ma le cose cambiarono presto.
Del resto erano gli anni delle stragi e dei tentati golpe. Non si poteva mettere sullo stesso piano l'azione dimostrativa delle BR con lo stillicidio di attentati iniziato nel 1969. Non c'era paragone.
E poi 'sta cosa dei "compagni che sbagliano" era prevalentemente limitata a quelli di Lotta Continua e (ex)Potere Operaio, quelli di Avanguardia Operaia e Manifesto già ne presero le distanze.
E stiamo parlando delle sinistra extra-parlamentare, minoritaria e divisa in mille rivoli.
Il 1974 fu un anno di svolta. A Padova nel Settembre di quell'anno, al giudice istruttore Tamburino e al sostituto procuratore della repubblica Nunziata, al termine di un interrogatorio nell’ambito della inchiesta sulla Rosa dei venti, il generale Vito Miceli dice: "Ora non sentirete più parlare di terrorismo nero, ora sentirete parlare soltanto di quegli altri"
(Vito Miceli era ai vertici dei servizi segreti)
Comunque su 'sta storia della simpatia verso le BR basterebbe fare una piccola considerazione.
Se oggi come oggi e anche negli passati qualcuno avesse fatto qualche azione dimostrativa e magari anche gambizzato qualcuno dei tanti politici corrotti, e corruttori, non avrebbe forse riscosso una certa simpatia tra la gente?
Io credo di sì, discorsi di questo tipo ogni tanto li ho sentiti fare alle persone più disparate.
A quei tempi la situazione era esattamente questa con una differenza importante: le democrazia costituzionale era veramente e seriamente in pericolo. 1967 Grecia, 1973 Cile.
Di fronte a questa minaccia ci furono risposte diverse e non tutti all'inizio seppero distinguere chi faceva il gioco della destra golpista.