PavlusBarbaяvs ha scritto: 7 feb 2019, 9:01
Anch'io ho bisogno di qualcosa da colpire, ma cambio la melodia di tanto in tanto
Colpire?! non si vuole colpire nessuno. Io tengo a ribadire un cosa molto semplice. In un forum dedicato all'orologeria sovietica si può parlare di qualsiasi tipo di orologi, belli, brutti, raffinati, pacchiani, sofisticati, dozzinali,ecc. Ad una condizione però: che si tratti di produzioni passate, estinte. Quindi anche Levenberg il quale, a suo modo, testimonia di cosa abbia significato orologeria russa in un certo periodo.
Altra cosa è parlare, proporre, riproporre, continuamente produzioni attuali, di aziende sul mercato oggi. In questi casi per avere informazioni è sufficiente andare sui relativi siti, sfogliare i loro cataloghi. Abbiamo davvero bisogno di post doppioni di quanto già abbondantemente illustrato dalle case madri?
Ma, si dice, il mondo è bello perché vario. Ok, ma che almeno della produzione attuale non se ne parli negli stessi luoghi dedicati al passato, più o meno recente ma comunque capitoli chiusi.
Finché mi troverò davanti a un miscuglio che non distingue e non separa i sapori del passato dai cibi aromatizzati odierni sarà inevitabile che dica la mia.
I meranom-vostokkati, o qualsiasi altra produzione odierna, sono come la pubblicità dei biscotti del Mulino Bianco: falsi, finti, solo pubblicità.
Questo se inseriti in modo innaturale in un contesto che non è il loro. Altra cosa sarebbe il discorso se se ne parlasse in un ambiente dedicato all'orologeria in commercio oggi.
Porta pazienza, del resto anche a me che preferisco la cottura a fuoco lento, il mangiare meno ma mangiare meglio, devo sopportare i fast-fuddari del mordi e fuggi.
Sarebbe meglio per tutti però che chi vuole mangiare una polenta cotta con criteri di altri tempi abbia la possibilità di farlo in un ambiente diverso, adeguato, da chi preferisce il cibo spazzatura o la cottura rapida del mondo odierno.
Certo, una cosa non esclude l'altra. Se distinte, separate. Sono odori, non solo sapori, diversi. Tutto, dal buon senso al rispetto di tutto e tutti, consiglierebbe di non sovrapporli. Che ognuno faccia, e abbia, la sua festa.
Ma un forum di orologeria sovietica ( e post-sovietica/russa) non è la bolgia di una discoteca.
Era a Kiev, nel 2009. La signora era una senza tetto. Non è che abbia potuto verificare, non ero certo lì per quello, ma chi mi ha fatto da interprete mi spiegava che quantomeno era una persona che viveva con i residui di una pensione miserrima. In questi casi tra l'avere un tetto o non averlo la differenza è poca.
Comunque di situazioni del genere se vedevano tante sia in Ucraina che due anni prima in Polonia, nei centri storici ma soprattutto al di fuori di essi. Bastava andare in qualsiasi mercato rionale per vedere questi anziani, donne e uomini, che stavano lì a vendere una camicetta, un cappellino,... un qualsiasi cosa che gli bastasse per mantenere un po' dignità, di sentirsi non ridotti all'accattonaggio.
Di foto a costoro ne ho fatte pochissime perché raramente mi davano il permesso.