Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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zvezda
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da zvezda »

DaniLao ha scritto:Il mercato era immenso, il caldo pure e ombra nemmeno a pagarla. Ma suppongo che questo vi interessi poco...
Dani mi spiace per il caldo e per la scarsa riuscita. Due passi in un mercatino sono però sempre piacevoli a parte tutto, no?
Gli stemmi sono stati chiaramente apposti in un tempo successivo, peraltro non sono neanche dritti e ben posizionati.
Il "furbacchione" ha rovinato due quadranti e ti (ci) ha mandato di traverso l'acchiappo, specialmente di quello Start della 2MChZ. Peccato.
Se non fosse che rischi di impiastricciarli sarebbe da provare a rimuovere quegli stemmini.
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DaniLao
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Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da DaniLao »

zvezda ha scritto:Dani mi spiace per il caldo e per la scarsa riuscita. Due passi in un mercatino sono però sempre piacevoli a parte tutto, no?
NO!
Era il parcheggio di un aereoporto e io con i due Pispoli nemmeno treenni, è stata una specie di odissea.
Anche tralasciando le imboscate naziste... Pure quelle ci volevano... Li considererò due prigionieri di guerra...

Comunque grazie per la tua consueta e delicata comprensione :-/
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mchap
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da mchap »

DaniLao ha scritto: Era il parcheggio di un aereoporto e io con i due Pispoli nemmeno treenni, è stata una specie di odissea.
/
E' la chiave di tutto :lol: :lol: :lol: Mai andare in questi posti, e in giornate assolate, con i piccoli. A loro gliene frega niente e può essere stressante. Ti denuncerei alla protezione animali&co. se non fosse per il fatto che io ho provato ad girare per Porta Portese con i miei quando erano piccolini. Niente da fare. Non ha senso.
Andava un pochino meno peggio qualche anno dopo, quando erano di giro le schede telefoniche, ma a guadagnarci erano solo loro. Erano capaci di passare in rassegna, una per una, interi mazzi o album ma se mi fermavo ad un banco di libri dopo due minuti non rompevano.
E così ho capito subito che era meglio lasciare PP per un po di tempo.

Comunque a Porta Portese con i bambini ci sono stato anche un paio di volte quando una gatta mi scodellò, per due volte, un po di gattini. Stavamo à, con un cesto e i gattini. Andavano via nel giro di pochi minuti. Ovviamente chiedevo sempre il telefono.
Loro, a distanza di più di venti anni, se lo ricordano ancora con simpatia.


Gli orologi. Se li hai pagati venti euro per tutti e due e se ci rimedi qualche pezzo non hai buttato via i quattrini. Tieni conto che il Pobeda è degli anni '80 e si rimedia senza problemi, funzionante e pulito, per venti euro, non di più.


Gli stemmi nazisti? ce li ha appiccicati qualche coglione patentato. Si vede bene che sono adesivi. Tra l'altro, ma vado a memoria, il movimento del Pobeda è di parecchio antecedente al quadrante.

Sui quadranti russi c'ho trovato appiccicato di tutto. Puoi provare a rimuoverli sullo Start, sarebbe in ogni caso un quadrante da ripulire.


Nei grandi mercati, tipo PP ecc. bisogna andarci con calma e ripetutamente. Una volta feci da Cicerone ad un americano che mi aveva contatto su Wus. La Domenica che facemmo il giro l'unica cosa un minimo interessante fu un parà con corona a ore due a venti euro. per il resto non c'era quasi nulla.


Conclusione. Non andarci mai con i bambini, passeggini, cani, biciclette.
In particolare le biciclette. Le sequestrerei a chi va in questi posti portandosela appresso. Troppo ingombranti e fuori luogo.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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DaniLao
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Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da DaniLao »

Antonio, parole saggissime le tue, ma di certo non potevo esimermi dal farci un giretto.

I minori erano baloccati da moglie & sorella (AKA zia) e son quelli che fra trattori, libri (li aiuta l'essere nativi tedescofoni) e CD hanno fatto gli affari migliori ;-)
Niente biciclette o bobby car, loro son già due e io parimenti ingombrante...

Per il resto, in effetti, ho preso un bel colpo di sole e il venditore era pure simpatico come la gonorrea.

Sono soddisfatto comunque, i due poveri malcapitati sono ora in un centro di riabilitazione, ricongiunti a loro simili, dove psicologi e comportamentisti si spera potranno aiutarli a dimenticare l'onta e lo sfregio che hanno ricevuto.

Insomma, meglio a casina mia nascosti in compagnia di tanti amici russi veri (in grado di comprendere la bassezza del gesto appiccicatorio o coglionaggine patentata nella tua azzeccata definizione) che sulla bancarella, esposti al lvdibrio a perpetrare lo spregio, no?

Idee su come provare a pulire il quadrante?
Carta vetrata? Pialla? Acido fosforico?

EDIT
All'uscita dall'U-Bahn c'era questo orologio (guest star Annika con Pretzel al burro) che non son riuscito a portarmi via

Immagine

Era fornito anche con il manuale di istruzioni

Immagine
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cuoccimix
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da cuoccimix »

Quelle piazzole di sosta le ho battute qualche anno fa in cerca di robbba.
Ci sono vari mercatini. Villaggio Olimpico, un ex aeroporto, e poi uno che ricordo come il più completo, ma a una certa distanza da Monaco, non ricordo il nome ma era una sorta di velodromo, ed era anche l'unico con una parte al chiuso. Lì di orologi beccai ben poco (un Ruhla e un altro che non ricordo, entrambi rivenduti tempo dopo), ma c'erano tante altre cose interessanti e carine.
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DaniLao
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da DaniLao »

cuoccimix ha scritto:Quelle piazzole di sosta le ho battute qualche anno fa in cerca di robbba.
Ci sono vari mercatini. Villaggio Olimpico, un ex aeroporto (...)
Il mercatino all'Olympiapark è una tappa quasi fissa, anche se per ora c'ho preso solo un Ruhla (anche io come te...).
Quello citato sopra è proprio quello nel parcheggio dell'ex aereoporto. Meglio del primo anche se non entusiasmante per quel che riguarda gli orologi... Come detto i 2 minori di famiglia in realtà si son trovati bene anche lì... :-)
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da cuoccimix »

DaniLao ha scritto:
cuoccimix ha scritto:Quelle piazzole di sosta le ho battute qualche anno fa in cerca di robbba.
Ci sono vari mercatini. Villaggio Olimpico, un ex aeroporto (...)
Il mercatino all'Olympiapark è una tappa quasi fissa, anche se per ora c'ho preso solo un Ruhla (anche io come te...).
Quello citato sopra è proprio quello nel parcheggio dell'ex aereoporto. Meglio del primo anche se non entusiasmante per quel che riguarda gli orologi... Come detto i 2 minori di famiglia in realtà si son trovati bene anche lì... :-)
Comunque, come ti dissi, il più completo e interessante si trova in una specie di piccolo stadio o velodromo, non ricordo bene, con una parte al chiuso. Più specifico, c'era anche uno che vendeva qualche russo che però avevo già, focalizzato maggiormente sull'antiquariato e sull'oggettistica da collezione di ogni tipo. Ci presi questa:
trab.jpg
ed anche qualche targa smaltata di un autoclub di Stoccarda, roba così. Credo sia il più interessante. E poi, forse, un altro che si teneva in un parco, ma non l'Olympiapark...fino a quando rimani?
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DaniLao
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da DaniLao »

Ora m'è preso il ruzzo di prendere uno (o più) Start antiqui (pre sdelano, con indicazione della fabbrica), però non è che ne abbia visto molti (anzi) a 20€ funzionanti e puliti (nemmeno all'Est, per ora).
Non è che mi date qualche dritta?
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da Cane »

Stamattina ho fatto un giretto in moto e ho visto un banchetto polacco su una piazzola...

Non ho potuto fermarmi, ma sono tornato indietro..-

Niente, neppure un russo...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
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Re: Mercatini: di mitologie, depressioni e botte di culo

Messaggio da Gigi Aulin »

Cane ha scritto:Stamattina ho fatto un giretto in moto e ho visto un banchetto polacco su una piazzola...

Non ho potuto fermarmi, ma sono tornato indietro...
Ciao, è un problema tipico dei California 1100 di quel periodo: s'inceppa il corpo farfallato, si rimane accelerati, poi la moto frena e ingrana la retromarcia pensando di essere un Idroconvert.

Un mio amico americano, James Electra-Glade, ha avuto un problema simile con il suo Harley con motore Minarelli a sei marce:
harley.jpg
Aveva visto un banchetto di dolci, la moto ha accelerato, poi è tornata indietro di colpo ed è successo il patatrac.
Sono morti il gestore del banchetto, la moglie e quattro avventori. Il mio amico invece sta benissimo, anzi, ha guadagnato un chilo. Bene, mi raccomando, e come diceva Cereghini: casco sempre acceso e luci ben allacciate. Abusivamente.

Tanti slauti, Gigi D'Agostano.
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Non sono conforme ma cerco taglie conformate.