[Tecnica] Molla di carica
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[Tecnica] Molla di carica
ok ho trovato l'arcano...non giravo al massimo la corona ..facevo fare 3 o 4 giri per paura di rompere il meccanismo..poi ho scoperto che ad un certo punto si ferma da solo e non gira più...dovevo solo caricarlo di più
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Re: [Tecnica] Molla di carica
ecco a posto, non aver timore a caricarlo, basta non forzare a fine corsa.
Walter
...adeguarsi, reagire e combattere....
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Re: [Tecnica] Molla di carica
Visto che ci siamo, va detto che è veramente difficile danneggiare l'orologio caricandolo, e in ogni caso la prima parte a cedere non è la molla. In questo schema di un 2614 ho colorato le parti interessate dalla carica, sostanzialmente la corona, l'alberino di carica, un po' di ruote per trasmettere il movimento, e infine la molla di carica.
Se si insistesse nel girare la corona quando l'orologio è completamente carico, il primo cedimento si avrebbe nel sottile alberino di carica, detto anche tige (vedi parti in rosso). Se qualcuno volesse fare la prova a spezzare l'alberino dovrebbe usare una pinza robusta, perché solo con il pollice e l'indice sarebbe un'impresa quasi disperata.
Aumentando ancora la forza, se per assurdo si rinforzasse l'alberino, a cedere sarebbero i dentini delle ruote in arancio. Poi cederebbe il punto di attacco interno della molla al bariletto. Per arrivare a spezzare la molla di carica, in verde, servirebbe tanta di quella forza che molto probabilmente salterebbero via ponti e viti ben prima di arrivare in zona pericolosa.
Tutto questo se non ci sono problemi di ruggine molto gravi, che però si evidenziano ben prima durante il normale funzionamento. Insomma, fai bene a trattare con riguardo e attenzione il tuo orologio, ma sappi che non è poi così delicato come pensi
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Re: [Tecnica] Molla di carica
zvezda, il tuo ragionamento l'ho capito, spiegami allora perché ho comprato più di un orologio 2414a con la molla del bariletto rotta, credevo che chi lo aveva caricato aveva esagerato fino a romperla. a quello che dici altri pezzi si sarebbero dovuti rompere prima della molla. allora perché me ne sarò trovati 7 o 8 con la molla andata?
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Re: [Tecnica] Molla di carica
La caratteristica principale di una molla di carica è quella di poter immagazzinare energia e restituirne la maggior parte possibile. Deve quindi essere capace di sopportare una grande tensione senza deformarsi mentre si avvolge. Per questo motivo si usano acciai armonici ad elevata durezza, che inevitabilmente sono fragili.fiurdesoca ha scritto: ↑19 ott 2020, 23:15 zvezda, il tuo ragionamento l'ho capito, spiegami allora perché ho comprato più di un orologio 2414a con la molla del bariletto rotta, credevo che chi lo aveva caricato aveva esagerato fino a romperla. a quello che dici altri pezzi si sarebbero dovuti rompere prima della molla. allora perché me ne sarò trovati 7 o 8 con la molla andata?
Nella sua vita operativa la molla si avvolge e si svolge migliaia di volte, provocando nel metallo uno stress da fatica non indifferente. Sebbene gli acciai utilizzati siano realizzati proprio per sopportare questo tipo di stress, non si possono escludere piccoli difetti di fabbricazione, o anche minuscoli punti di ruggine intervenuti successivamente che diventano punti di debolezza nel metallo, dove si accumula la fatica indotta dal continuo avvolgersi e svolgersi della molla.
La sollecitazione della molla non è omogenea ma aumenta verso le spire più interne a mano a mano che la curvatura dell’acciaio diventa più stretta. Ed infatti la maggior parte delle rotture avviene verso il centro della molla.
Ma una frattura può crearsi in un punto qualsiasi e provocare il cedimento a valanga di altri punti di debolezza.
In definitiva, a rompere la molla è tipicamente l’accumulo di fatica in un punto di debolezza e non la forza con cui la si avvolge. Per analogia, piegando ripetutamente da una parte e dall’altra un pezzo di metallo si può riuscire a spezzarlo, la cosiddetta legge del piegamento o anche "dalle e dalle, se spezza pure o’metalle" Ciò che conta è il numero di piegamenti, o di cicli di carica/scarica, più che la forza applicata.
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Re: [Tecnica] Molla di carica
grazie zvezda per la spiegazione. per cui è lo stress continuo della molla e eventuali difetti che la fanno cedere. ad essere buoi a caricarlo non si rompe la molla del bariletto, si scassa altro.
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Re: [Tecnica] Molla di carica
Esatto. Le molle si usurano, né più né meno di altri componenti meccanici sottoposti a sollecitazioni, e con l'usura si riduce la carica e aumentano le probabilità di un cedimento.
Purtroppo non esistono studi e dati precisi sulla quantità di cicli di carica/scarica che una molla è in grado di sostenere prima di richiedere la sostituzione. Alcuni hanno raccolto informazioni direttamente dagli orologiai (vedi rif.) valutando statisticamente la durata di diverse tipologie di molle motrici. La conclusione è che la vita operativa tipica non supera qualche migliaio di cicli. Se si considera che la molla di un orologio manuale caricato quotidianamente fa 365 cicli all'anno, possiamo fare le nostre valutazioni sullo stato delle molle degli orologi sovietici ai nostri giorni.
Rif. Les Pook - An introduction to coiled springs (mainsprings) as a power source, Elsevier 2011
Purtroppo non esistono studi e dati precisi sulla quantità di cicli di carica/scarica che una molla è in grado di sostenere prima di richiedere la sostituzione. Alcuni hanno raccolto informazioni direttamente dagli orologiai (vedi rif.) valutando statisticamente la durata di diverse tipologie di molle motrici. La conclusione è che la vita operativa tipica non supera qualche migliaio di cicli. Se si considera che la molla di un orologio manuale caricato quotidianamente fa 365 cicli all'anno, possiamo fare le nostre valutazioni sullo stato delle molle degli orologi sovietici ai nostri giorni.
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Re: [Tecnica] Molla di carica
bariletto rotto,sostituito e posto la foto del "donatore". fortuna che alcune volte i miei "fornitori" aggiungono qualche pezzo che mi torna poi utile
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Re: [Tecnica] Molla di carica
Emergo dalla prima molitura di stagione, cinquanta litri buoni buoni e il resto è ancora da venire ...
Ma perché sono emerso? ah! la molla di carica.
Dal punto di vista tecnico tutto corretto e, come sempre, spiegato con mirabile chiarezza e semplicità. Una capacità di spiegazione propria solo di chi conosce bene ed ha compreso intimamente la materia.
Io aggiungo un cosa rozza e zozza. Nella mia lunga frequentazione con l'orologeria sovietica i casi dei Wostok 2409/14 con la molla di carica rotta (sganciata o altro) sono incomparabilmente più numerosi di quelli tutti gli altri "brand" messi assieme. Tanto che il cambio del bariletto era diventata un operazione di routine da fare in pochi minuti.
Quindi sono portato a pensare che in questo movimento Wostok ci sia un difetto di fondo, di progettazione.
Ma è solo un osservazione empirica di un canaro-gattaro-boscaiolo-mezzo arrugginito
Mi reimmergo.
Ma perché sono emerso? ah! la molla di carica.
Dal punto di vista tecnico tutto corretto e, come sempre, spiegato con mirabile chiarezza e semplicità. Una capacità di spiegazione propria solo di chi conosce bene ed ha compreso intimamente la materia.
Io aggiungo un cosa rozza e zozza. Nella mia lunga frequentazione con l'orologeria sovietica i casi dei Wostok 2409/14 con la molla di carica rotta (sganciata o altro) sono incomparabilmente più numerosi di quelli tutti gli altri "brand" messi assieme. Tanto che il cambio del bariletto era diventata un operazione di routine da fare in pochi minuti.
Quindi sono portato a pensare che in questo movimento Wostok ci sia un difetto di fondo, di progettazione.
Ma è solo un osservazione empirica di un canaro-gattaro-boscaiolo-mezzo arrugginito
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Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
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Re: [Tecnica] Molla di carica
ringrazio mchap per la precisazione.