Pedalatori di tutto il mondo...
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Ho ripreso stamattina la bicicletta per la prima volta nel 2021, solo una veloce pedalata per andare a lavoro. Ma che goduria!
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Io è dal 26 dicembre che non tocco la bici da corsa.... però, in compenso faccio 7km tutti i giorni per andare al lavoro, tranne la settimana di reperibilità perché vado a casa col Doblò
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Oh bene, mi sembra di non aver mai postato qui, lo faccio ora, prima di andare a dormire.
Le mie bici attuali sono queste, le elenco in ordine di età e acquisto.
Questa Colnago Tre Cime ce l'ho dal lontano 1992, e l'ho usata fino al 2016 facendo ancora centinaia di chilometri, poi mozzi, cerchi e trasmissione hanno iniziato ad alzare bandiera bianca. Nel 2019 ho deciso di darle una seconda vita trasformandola in elettrica con un piccolo hub anteriore. Non me ne libero per una semplice questione affettiva, in quasi 30 anni questa bici ha calcato mezza Puglia e subito i maltrattamenti più atroci, resistendo a tutto o quasi.
La vecchia Colnago è stata sostituita nel 2016 da questa Rockrider 500 taglia L, presa pre-owned pari al nuovo. Bici onesta, senza pretese, con componenti piuttosto economiche: movimento centrale che ogni tanto fa "crack", forca di legno, manettino destro rotto dopo 1 anno. Ma per 160 euro (le 26 pollici erano già svalutatissime) ci stava. Ci ho messo delle molle forcella più morbide, sono al secondo set di gomme e pastiglie. E' un pò usurata, ne ha fatti di km.
Da dicembre ho poi questa sorella maggiore elettrica, Rockrider E-ST 100, presa a 500 sacchi col bonus bici. Sfortunatamente ha dei gravi problemi di trasmissione congeniti, mi hanno cambiato la bici intera ma non sono spariti, per cui sto meditando di mollarla, anche se mi farebbe male il cuore, è tanto bellina ma la qualità dell'assemblaggio è oscena (mi si sono pure spaccati i pedali, fatti di plasticaccia):
Per finire, questa "Regina" citybike, presa all'epoca degli incentivi del 2009 (a duecento euro "con l'incentivo"....poi si scoprì che la bici era venduta su Internet proprio a duecento euro senza incentivi, per fortuna il negoziante truffaldino ha chiuso baracca). Una porcata megagalattica, si è rotto praticamente tutto ciò che si poteva rompere, cambio, manopole, freni, pedali, parafanghi, e persino l'asse della ruota posteriore, troncato a metà. Sta da anni all'aperto ad arrugginire come merita, la uso solo per spostamenti molto piccoli mordi e fuggi. La posto solo per la foto, nettamente migliore di lei.
Le mie bici attuali sono queste, le elenco in ordine di età e acquisto.
Questa Colnago Tre Cime ce l'ho dal lontano 1992, e l'ho usata fino al 2016 facendo ancora centinaia di chilometri, poi mozzi, cerchi e trasmissione hanno iniziato ad alzare bandiera bianca. Nel 2019 ho deciso di darle una seconda vita trasformandola in elettrica con un piccolo hub anteriore. Non me ne libero per una semplice questione affettiva, in quasi 30 anni questa bici ha calcato mezza Puglia e subito i maltrattamenti più atroci, resistendo a tutto o quasi.
La vecchia Colnago è stata sostituita nel 2016 da questa Rockrider 500 taglia L, presa pre-owned pari al nuovo. Bici onesta, senza pretese, con componenti piuttosto economiche: movimento centrale che ogni tanto fa "crack", forca di legno, manettino destro rotto dopo 1 anno. Ma per 160 euro (le 26 pollici erano già svalutatissime) ci stava. Ci ho messo delle molle forcella più morbide, sono al secondo set di gomme e pastiglie. E' un pò usurata, ne ha fatti di km.
Da dicembre ho poi questa sorella maggiore elettrica, Rockrider E-ST 100, presa a 500 sacchi col bonus bici. Sfortunatamente ha dei gravi problemi di trasmissione congeniti, mi hanno cambiato la bici intera ma non sono spariti, per cui sto meditando di mollarla, anche se mi farebbe male il cuore, è tanto bellina ma la qualità dell'assemblaggio è oscena (mi si sono pure spaccati i pedali, fatti di plasticaccia):
Per finire, questa "Regina" citybike, presa all'epoca degli incentivi del 2009 (a duecento euro "con l'incentivo"....poi si scoprì che la bici era venduta su Internet proprio a duecento euro senza incentivi, per fortuna il negoziante truffaldino ha chiuso baracca). Una porcata megagalattica, si è rotto praticamente tutto ciò che si poteva rompere, cambio, manopole, freni, pedali, parafanghi, e persino l'asse della ruota posteriore, troncato a metà. Sta da anni all'aperto ad arrugginire come merita, la uso solo per spostamenti molto piccoli mordi e fuggi. La posto solo per la foto, nettamente migliore di lei.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Grande Mix, mi ricordo sempre il racconto di te bambinello lanciato come un’ogiva (oggi potrei dire oliva ma ripiena, all’ascolana) per le ripide discese del barese e senza freni (fisici o morali)
Anche io ho ripreso la bici domenica scorsa complice il tempo perfetto.
Una ventina di km con i bimbi è un po’ di male alle chiappe ieri ma è stata una soddisfazione
Anche io ho ripreso la bici domenica scorsa complice il tempo perfetto.
Una ventina di km con i bimbi è un po’ di male alle chiappe ieri ma è stata una soddisfazione
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Che belle le evoluzioni dei"rampichini" anni 90!!! Complice l'attesa di un cliente per un cambio contatore mi sorge uno spunto di discussione.....ma bici sovietico/russe esistono? Ne avete mai viste?!
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Posso citare un discesone di Cassano fatto a 70 all'ora, quando arrivai alla fine praticamente senza più freni...oppure quando una volta la bici mi disarcionò in una curva presa troppo stretta, facendomi riatterrare sulle palle...una botta talmente forte che si piegò un tubo del carro posteriore...una mtb in alluminio o carbonio si sarebbe frantumata.
Per 4x16: certo che ci sono, non sono un esperto ma le facevano principalmente a Penza, Kharkov, Minsk. Basta che cerchi "soviet bicycles" con Google immagini e già ti fai un'idea.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Bella storia Michele! Mi interessa molto la trasformazione che hai fatto della Colnago in bici elettrica. È una procedura complessa?
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Per il motore in questione, assolutamente no, in genere i motori hub sono facilissimi da montare , specie davanti.
Se prendi invece un motore centrale (preferibile sulle MTB per una serie di motivi), ci vogliono tempo, manualità e attrezzi.
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Darò un'occhiata ma solo per curiosità anche perché in garage ho 9 bici e una decima in arrivo....e siamo in 4 in famiglia....cuoccimix ha scritto: ↑23 feb 2021, 9:01Posso citare un discesone di Cassano fatto a 70 all'ora, quando arrivai alla fine praticamente senza più freni...oppure quando una volta la bici mi disarcionò in una curva presa troppo stretta, facendomi riatterrare sulle palle...una botta talmente forte che si piegò un tubo del carro posteriore...una mtb in alluminio o carbonio si sarebbe frantumata.
Per 4x16: certo che ci sono, non sono un esperto ma le facevano principalmente a Penza, Kharkov, Minsk. Basta che cerchi "soviet bicycles" con Google immagini e già ti fai un'idea.
Io sono arrivato agli 80 in discesa e su una bici da corsa è da brivido!!!!
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Re: Pedalatori di tutto il mondo...
Bellissima questa, sembra un incrocio tra una bici da corsa e una da "panettiere" per fortuna non ho materialmente più posto per un'altra bici in garage altrimenti......
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