Riporto una dichiarazione di Bersani al fattoquotidiano di qualche girono fa:
“Non si racconti la favola che siccome c’è il reddito di cittadinanza, la gente non va a lavorare. Certo non va a lavorare se la tratti così. Non si può andare avanti in questo modo.
Chi lavora deve avere un minimo di buone ragioni per lavorare, cioè essere trattato come un essere umano. Se non capiamo questo, noi andiamo verso l’Africa, non verso l’Europa.
La gente va pagata secondo dei contratti che devono garantire uguali condizioni, perché noi abbiamo troppi pseudo contratti, che bisogna unificare. In Italia siamo passati da 400 contratti dieci anni fa a 980 oggi, per consentire la riduzione dei diritti”
Quando c'è rispetto ed equità possiamo parlare di buone maniere, di comportamenti equilibrati, ecc. ma oggi dov'è tutto questo? uno dei problemi è che il mondo del lavoro è sotto attacco e non riesce ancora a reagire in maniera adeguata.
Tutto è indirizzato a indebolire e frammentare, ricattare, chi lavora o cerca lavoro. Questo va contrastato ovunque in tutte le sue forme.
Mentre va bene tutto ciò che unisce, rende efficace una lotta e la resistenza a questo attacco, quindi anche i picchetti.
Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Moderatore: Curatore di sezione
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- senior
- Messaggi: 3740
- Iscritto il: 5 feb 2016, 9:48
- Località: Roma
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
E i Cobas, visto cbe ormai persino la CGIL si comporta come un "sindacato giallo", mentre sono stato sdoganati obbrobri abominevoli come la Fismic.mchap ha scritto: 20 giu 2021, 9:47 Riporto una dichiarazione di Bersani al fattoquotidiano di qualche girono fa:
“Non si racconti la favola che siccome c’è il reddito di cittadinanza, la gente non va a lavorare. Certo non va a lavorare se la tratti così. Non si può andare avanti in questo modo.
Chi lavora deve avere un minimo di buone ragioni per lavorare, cioè essere trattato come un essere umano. Se non capiamo questo, noi andiamo verso l’Africa, non verso l’Europa.
La gente va pagata secondo dei contratti che devono garantire uguali condizioni, perché noi abbiamo troppi pseudo contratti, che bisogna unificare. In Italia siamo passati da 400 contratti dieci anni fa a 980 oggi, per consentire la riduzione dei diritti”
Quando c'è rispetto ed equità possiamo parlare di buone maniere, di comportamenti equilibrati, ecc. ma oggi dov'è tutto questo? uno dei problemi è che il mondo del lavoro è sotto attacco e non riesce ancora a reagire in maniera adeguata.
Tutto è indirizzato a indebolire e frammentare, ricattare, chi lavora o cerca lavoro. Questo va contrastato ovunque in tutte le sue forme.
Mentre va bene tutto ciò che unisce, rende efficace una lotta e la resistenza a questo attacco, quindi anche i picchetti.
I sindacati "ufficiali" (i cobas non sono considerati tali) tacciono nella maggior parte delle occasioni, poi, quando ci scappa il morto, piangono lacrime di coccodrillo.
I reparti di confino nelle fabbriche ci sono ancora, dove lavorava mia moglie, 20 anni fa una sua amica e collega si licenziò dopo essere stata trasferita da segretaria della direzione a lavorare in un sottoscala umido e buio. Mia moglie stessa, posta di fronte all'alternativa fra continunare a lavorare prendendo psicofarmaci e licenziarsi, dopo anni di mobbing da parte direttamente del direttore dello stabilimento, si è licenziata a soli 56 anni. Siccome la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo, nemmeno due anni dopo è arrivata la Fornero, e come risultato è una degli esodati che non saranno mai salvaguardati, perché sono rimasti in pochi e non fanno notizia. La cosa assurda è che nonostante il responsabile di questi veri e propri maltrattamenti sia stato buttato fuori e persino trascinato in tribunale dai vertici della multinazionale giapponese, chiedendo addirittura 10 milioni di euro di danni, quelli costretti ad andarsene (i migliori, anche se "rompiballe") non sono stati riassunti, mentre il direttore licenziato è stato assunto addirittura dalla Banca d'Italia!
https://www.rete8.it/cronaca/123avviso- ... i-lorenzo/
Nell'azienda dove lavoro, metalmeccanica (in realtà ci occupiamo di informatica e consulenza), gli ingegneri neoassunti vengono inquadrati per i primi tre anni al III livello metalmeccanino, nel silenzio assordante di CGIL CISL UIL più FISMIC e UGL, col bel risultato che dopo un anno o due i più bravi vanno a lavorare all'estero, mentre allo stesso tempo ci sono persone addirittura con solo la terza media che hanno la qualifica di progettista e inquadrati al VII livello (chiaramente hanno un "padrino" politico). Non si tratta di classismo, ma di semplice riconoscimento del merito, differenza che purtroppo stenta ad entrare nella capoccia bacata di troppo "comunisti" (anche fra i cobas).
Sottoinquadramento, precarietà, sfruttamento, sistemi paramafiosi, sono tutti aspetto di uno stesso trend: l'imbarbarimento delle relazioni fra "padroni" e lavoratori.
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Io ormai sono lontano dal mondo del lavoro da anni. Vivo questi problemi attraverso i miei figli, i loro amici, e miei numerosi nipoti e pronipoti. Una fascia d'età che va dai venti ai cinquanta e passa. Però è pur sempre una visione indiretta.
Ma ho comunque la netta sensazione che si sia tornati indietro di decenni e il peggio deve ancora arrivare. Per questo sono convinto che queste generazioni dovranno allenarsi e riscoprire forme di lotta incisive oltre che di nuove.
E bisogna essere sempre onesti, almeno con se stessi.
Quando iniziai a lavorare in modo regolare fu presso una delle maggiori multinazionali di informatica. Un lavoro privilegiato il nostro, senza cartellino (in nessuna parte del mondo), auto aziendale, pensione integrativa, assistenza sanitaria, ambienti di lavoro studiati apposta per essere a misura d'uomo, ottimi stipendi e aumenti di merito quasi annui, reperibilità pagata seicentomila lire per la disponibilità di una sola settimana al mese, rimborsi a piè di lista con un anticipo fisso mensile e reintegrato ogni quindici giorni. Tutto questo fino a metà anni '90, poi anche è cambiato (ma dal '98 mi ero messo in proprio).
In questa azienda i più privilegiati erano tutti coloro che lavoravano a contatto con i clienti: tecnici, sistemisti, commerciali. Gli amministrativi avevano le stesse condizioni ma non l'auto aziendale e di fatto le loro retribuzioni erano più basse.
Nei primi anni '80 qualcuno pensò bene di creare una rappresentanza sindacale e per via dei miei trascorsi mi chiesero se volessi farne parte. Risposi di no. Mi sentivo un privilegiato. Quali rivendicazioni portare avanti? Era quasi assurdo. Di sicuro ne dovevano far parte gli amministrativi che vivevano la vita aziendale in modo diverso.
Il contratto era quello del commercio e per una azienda come la nostra era come i cavoli a merenda.
Comunque ero iscritto al cgil, scioperavo tutte le sante volte che c'era da scioperare, giusto perché dovevo farlo. Ma nei rinnovi aziendali mi sono sempre chiesto che cacchio c'era da rivendicare.
Ma ho comunque la netta sensazione che si sia tornati indietro di decenni e il peggio deve ancora arrivare. Per questo sono convinto che queste generazioni dovranno allenarsi e riscoprire forme di lotta incisive oltre che di nuove.
E bisogna essere sempre onesti, almeno con se stessi.
Quando iniziai a lavorare in modo regolare fu presso una delle maggiori multinazionali di informatica. Un lavoro privilegiato il nostro, senza cartellino (in nessuna parte del mondo), auto aziendale, pensione integrativa, assistenza sanitaria, ambienti di lavoro studiati apposta per essere a misura d'uomo, ottimi stipendi e aumenti di merito quasi annui, reperibilità pagata seicentomila lire per la disponibilità di una sola settimana al mese, rimborsi a piè di lista con un anticipo fisso mensile e reintegrato ogni quindici giorni. Tutto questo fino a metà anni '90, poi anche è cambiato (ma dal '98 mi ero messo in proprio).
In questa azienda i più privilegiati erano tutti coloro che lavoravano a contatto con i clienti: tecnici, sistemisti, commerciali. Gli amministrativi avevano le stesse condizioni ma non l'auto aziendale e di fatto le loro retribuzioni erano più basse.
Nei primi anni '80 qualcuno pensò bene di creare una rappresentanza sindacale e per via dei miei trascorsi mi chiesero se volessi farne parte. Risposi di no. Mi sentivo un privilegiato. Quali rivendicazioni portare avanti? Era quasi assurdo. Di sicuro ne dovevano far parte gli amministrativi che vivevano la vita aziendale in modo diverso.
Il contratto era quello del commercio e per una azienda come la nostra era come i cavoli a merenda.
Comunque ero iscritto al cgil, scioperavo tutte le sante volte che c'era da scioperare, giusto perché dovevo farlo. Ma nei rinnovi aziendali mi sono sempre chiesto che cacchio c'era da rivendicare.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- senior
- Messaggi: 7155
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Will non sono tanto daccordo che i sindacati confederali gli frega sega di tutto e i cobas siano dei ganzi...anzi...
I cobas pensano solo a chi li paga, fanno interessi settoriali, di categorie specifiche, gli frega sega di categorie senza rappresentanza sindacale ecc...
E infatti sono forti e fanno casino soprattutto nel pubblico dove non c'e' una controparte con le palle e dove contraccambiano un contratto con strappare qualche voto...
I sindacati confederali a volte pensano a conglobare nei contratti forti anche
categorie deboli...Si occupano di casi drammatici, di chiusure di stabilimenti...
Ma che cazzo fanno i cobas in questi casi?
Dove lavoravo io i cobas non potevano nascere e se nascevano duravano 3 giorni...
I cobas pensano solo a chi li paga, fanno interessi settoriali, di categorie specifiche, gli frega sega di categorie senza rappresentanza sindacale ecc...
E infatti sono forti e fanno casino soprattutto nel pubblico dove non c'e' una controparte con le palle e dove contraccambiano un contratto con strappare qualche voto...
I sindacati confederali a volte pensano a conglobare nei contratti forti anche
categorie deboli...Si occupano di casi drammatici, di chiusure di stabilimenti...
Ma che cazzo fanno i cobas in questi casi?

Dove lavoravo io i cobas non potevano nascere e se nascevano duravano 3 giorni...
Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
-
- senior
- Messaggi: 3740
- Iscritto il: 5 feb 2016, 9:48
- Località: Roma
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Cane ha scritto: 20 giu 2021, 12:22 Will non sono tanto daccordo che i sindacati confederali gli frega sega di tutto e i cobas siano dei ganzi...anzi...
I cobas pensano solo a chi li paga, fanno interessi settoriali, di categorie specifiche, gli frega sega di categorie senza rappresentanza sindacale ecc...
E infatti sono forti e fanno casino soprattutto nel pubblico dove non c'e' una controparte con le palle e dove contraccambiano un contratto con strappare qualche voto...
I sindacati confederali a volte pensano a conglobare nei contratti forti anche
categorie deboli...Si occupano di casi drammatici, di chiusure di stabilimenti...
Ma che cazzo fanno i cobas in questi casi?![]()
Dove lavoravo io i cobas non potevano nascere e se nascevano duravano 3 giorni...
Parla di cose che conosci, prego!
Quello che dici è quello che fa comodo che si sappia.
La "Triplice" non è più da un pezzo quella dei tuoi tempi, sono quelli che hanno svenduto gli interessi dei lavoratori in cambio di un piatto di lenticchie. Sono diventati una delle tante caste privilegiate ed autoreferenziali.
I cobas non sono tutti ganzi, si sporcano con le cose terra terra, stanno sul territorio, dentro le fabbriche e dentro le aziende, dove CGIL CISL UIL non mettono piede da un pezzo.
Il sindacalista ucciso era un cobas, e non era certo uno statale superprotetto. Dov'erano i sindacati "ufficiali"? Non è forse grazie anche alla loro complicità che la situazione è degenerata in questo modo?
-
- senior
- Messaggi: 7155
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
La triplice e' in difficolta' perche' e' un momento difficilissimo per il sindacatowilcoyote ha scritto: 20 giu 2021, 13:01 Quello che dici è quello che fa comodo che si sappia.
La "Triplice" non è più da un pezzo quella dei tuoi tempi, sono quelli che hanno svenduto gli interessi dei lavoratori in cambio di un piatto di lenticchie. Sono diventati una delle tante caste privilegiate ed autoreferenziali.
perche' conta piu' lavorare del contratto...
Se hai lavoro che ti frega del contratto?

Hanno svenduto certe cose perche' ai tempi attuali non potevano piu' difenderle...
Ci sono i cobas a Taranto perche' lo stabilimento potrebbe chiudere?

Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
-
- senior
- Messaggi: 7155
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Forse se c'era un esperto confederato non moriva...wilcoyote ha scritto: 20 giu 2021, 13:01 Il sindacalista ucciso era un cobas, e non era certo uno statale superprotetto. Dov'erano i sindacati "ufficiali"? Non è forse grazie anche alla loro complicità che la situazione è degenerata in questo modo?
Purtroppo e' morto, ma non e' stato molto cauto, ha discusso col camionista, forse l'ha provocato, e non ha capito quando fermarsi...Che esperienza di picchetti aveva?
E' da vedere i dettagli dell'investimento che io non so...
Ma adesso e' tardi, le condizioni per la sua morte non si dovevano verificare...

Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)
-
- moderatore
- Messaggi: 2919
- Iscritto il: 12 mag 2015, 8:09
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
A te Feltri, Sallusti e i loro simili ormai ti fanno una pippa.Cane ha scritto: 20 giu 2021, 13:58
Forse se c'era un esperto confederato non moriva...
Purtroppo e' morto, ma non e' stato molto cauto, ha discusso col camionista, forse l'ha provocato, e non ha capito quando fermarsi...Che esperienza di picchetti aveva?
E' da vedere i dettagli dell'investimento che io non so...
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
(Charles Bukowski)
(Charles Bukowski)
-
- senior
- Messaggi: 3740
- Iscritto il: 5 feb 2016, 9:48
- Località: Roma
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Mi pare che tu confonda un tantino causa ed effetto. Ma giusto un tantino eh?Cane ha scritto: 20 giu 2021, 13:52La triplice e' in difficolta' perche' e' un momento difficilissimo per il sindacatowilcoyote ha scritto: 20 giu 2021, 13:01 Quello che dici è quello che fa comodo che si sappia.
La "Triplice" non è più da un pezzo quella dei tuoi tempi, sono quelli che hanno svenduto gli interessi dei lavoratori in cambio di un piatto di lenticchie. Sono diventati una delle tante caste privilegiate ed autoreferenziali.
perche' conta piu' lavorare del contratto...
Se hai lavoro che ti frega del contratto?![]()
Hanno svenduto certe cose perche' ai tempi attuali non potevano piu' difenderle...
Ci sono i cobas a Taranto perche' lo stabilimento potrebbe chiudere?![]()

Sorvolo su tutto il resto, però sarei curioso di sapere cosa pensi delle "gesta" di cui si rese protagonista, nel 1898, il generale Fiorenzo Bava Beccaris.
-
- senior
- Messaggi: 7155
- Iscritto il: 17 mag 2015, 21:02
- Località: Cecina
Re: Sindacalista investito e ucciso a un picchetto
Non confondo nulla....wilcoyote ha scritto: 20 giu 2021, 17:21Mi pare che tu confonda un tantino causa ed effetto. Ma giusto un tantino eh?Cane ha scritto: 20 giu 2021, 13:52La triplice e' in difficolta' perche' e' un momento difficilissimo per il sindacatowilcoyote ha scritto: 20 giu 2021, 13:01 Quello che dici è quello che fa comodo che si sappia.
La "Triplice" non è più da un pezzo quella dei tuoi tempi, sono quelli che hanno svenduto gli interessi dei lavoratori in cambio di un piatto di lenticchie. Sono diventati una delle tante caste privilegiate ed autoreferenziali.
perche' conta piu' lavorare del contratto...
Se hai lavoro che ti frega del contratto?![]()
Hanno svenduto certe cose perche' ai tempi attuali non potevano piu' difenderle...
Ci sono i cobas a Taranto perche' lo stabilimento potrebbe chiudere?![]()
![]()
Il sindacato lavora bene quando l'economia va bene, produce, il padrone guadagna soldi e assume, non vuol fermare, ci sono le vacche grasse, ecc...

Quando l'economia va male, se fermi la produzione fai quasi un favore al padrone che risparmia lo stipendio, vuole licenziare, le vacche sono magre, il sindacato e' "spuntato"...
In questa situazione con l'aggravante covid il sindacato e' "spuntato"...

Paolo ... Nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti...(L.Pirandello)