Sindacalista investito e ucciso a un picchetto

[DaniLao]

Paolo non scriverà più sul forum perché si sente continuamente offeso con un’arroganza e una costanza che non merita (neanche se e quando scrive cazzate).

Ha ragione.
Mi vergogno per personalmente, come fondatore e moderatore di questo spazio che non vivo come fosse casa mia (dove posso fare come mi pare) ma come la casa di chi lo frequenta, anima e costruisce ogni giorno.

Mi scuso con Paolo che conosco di persona, con il quale ho pranzato più volte trovandolo una bellissima persona (pur con la testa dura come il marmo di Carrara); ripensaci, non ti fare avvelenare, qua ci sono anche tante persone alle quali mancheresti, non vale la pena mollare, semplicemente lascia perdere le situazioni tossiche. Vai avanti, non ti far tirare indietro, con una citazione filmica in un latino che non esiste ti direi “Nolite te bastardes carborundorum”.

Mi scuso anche con tutti quelli che leggono e sopportano, sapete come Mchap sia anche lui un fondatore e in queste situazioni io mi sento come in ostaggio.

Come moderatore mi sento molto simile ad un amministratore pubblico che deve mantenere la propria terziarietà.
Ovvio che certi valori vadano difesi strenuamente ma il mancare di rispetto ad un amico, utente, animale o pianta è un fallimento

[mchap]

Bene, con la chiusina finale un colpo alla botte e una al cerchio. Il politichese non mi si addice.

Qui c'è stato un solo offeso: Adil Belakhdim, ucciso mentre rivendicava i diritti per se per tutti. Il resto è solo una sceneggiata.

[cuoccimix]

Non ho avuto la pazienza, la salute nè il tempo di leggere tutto, solo una parte.

Concludo solo dicendo che sia Paolo che Antonio hanno i loro caratteri.

Se io dovessi parlare di politica con Paolo, litigherei a ogni secondo, semplicemente evito di farlo, quindi scelgo i suoi lati che mi piacciono (le moto ad esempio).

Antonio ha pure lui il suo bel carattere da gatto del Colosseo (lo sintetizzo così) ma le cose che scrive le leggo sempre con grande interesse.

Mettetevi in testa che litigate per cose su cui (ve lo dico senza timore di sbagliare) non avete assolutamente alcun potere, entrambi, per una lunga serie di motivi su cui non mi dilungo.

O siete come quelli che si accoltellano per un branco di 22 idioti che tirano calci a una palla e guadagnano alla faccia vostra, spesso mettendosi pure d'accordo?

[zvezda]

Perché avete preso l'abitudine di ignorare le poche semplici regole che ci siamo dati e che sono lo spirito di questo forum?
Per favore, rileggetele. Possibilmente a mente fredda. E avvisatemi nel caso in cui non siano più valide.

[mchap]

Cuoccimix e Zvezda hanno scritto cose saggie, giuste, e azzeccate,

Per quanto mi riguarda posso dire solo una cosa. Se si vuole discutere di tutto, bene, ci sto. In una discussione ognuno deve essere libero di dire quello che vuole, ma... Se escono fuori opinioni che da altri vengono considerate sbagliate, oltraggiose, menzognere, ecc. ecc. ecc. e ti viene detto anche con veemenza ci devi stare. Libero tu di dire quello che vuoi, libero io.

Se volete vi presento l'antologia degli epiteti rivolti a me. Non me ne importa. In una discussione puoi anche dirmi che ho detto una stronzata e che sono un coglione. Bene. Se mi gira ti rispondo a tono.
Senza sentirsi offesi, senza fare le prime donne.
Per me è come in una coppia affiatata. A volte si litiga di brutto ma a prevalere sono le cose che uniscono ( e per noi, sarà un po' poco per alcuni, è la passione per l'orologeria russa e dintorni).

Se non si accetta, o non ci si ritrova, in questo modo di discutere è meglio allora evitare.
Perché? tu non sei quello che giudica dove è il limite. Nessuno di noi lo è. Non sei tu a dire "posso arrivare a dire questo" tanto nessuno mi potrà rispondere a tono.

Cane, come chiunque altro qui, sa bene che non c'è mai l'intenzione di offendere, insultare, ecc. E' il momento- E' a fronte di una specifica affermazione.

Per chiudere. Esistono leggi, regole, regolamenti (anche quelli del forum) ma esistono anche dei valori.
La difesa del lavoro e dei diritti del lavoro è uno di questi. E io non arretro di un passo quando sono messi in discussione. Nella mia vita mi sono fatto anche po' di carcere, poco, solo una settimana, sono stato privato dei diritti politici per cinque anni. Gli anni più importanti per trovarsi una lavoro. Ho dovuto rinunciare a quello che avevo iniziato a fare, ho vissuto di lavoretti per anni (in nero anche allora ) Poca cosa in confronto ad altri, ma ne ho subito pesantemente le conseguenze.
E volete che mi turbi l'idea di andarmene via dal forum? pensate che sto ad ascoltare il politichese e i politicanti?

No. Se qualcuno, cosciente o meno non importa, dice o lascia solo intendere che un lavoratore ucciso durante un picchetto (peraltro abbastanza pacifico) in fin dei conti se l'è cercata o quasi NO io reagirò come posso, in qualsiasi forma, giusta o sbagliata che sia. Avevo sedici anni nel '68, venticinque nel '77. Avete un idea di cosa significhi? di cosa è stato? di cosa è costato a molti? e volete che mi stia a formalizzare per quattro chiacchiere da forum?

Inoltre, in casi di una gravità tale, la vita di una persona, dire e non dire, lanciare il sasso e tirare indietro la mano, dire lasciandosi sempre la possibilità del "no, ma io intendevo una altra cosa...) è.... (lascio in sospeso, è meglio).
Prima di parlare bisogna pensare, non sempre, si può anche cazzeggiare ma di sicuro non in casi come questo.

[DaniLao]

Andate sulla pagina fb dei sicobas fiorentini (se non siete su fb come me utilizzate -autorizzati- l’account di un parente), scorrete fino a mercoledì scorso quando si parla (e si vede) l’aggressione avvenuta davanti a Texprint (la notizia la trovate anche qua ma non il video https://firenze.repubblica.it/cronaca/2 ... 306382704/ ).

Un tipo, per forzare il picchetto, scende dal furgone, viene subito supportato dai rinforzi crumiri e, insomma, Gondal s’è preso una mattonata in capo, altri si son presi diversi cazzotti.

Gli (ex) lavoratori di Texprint stanno resistendo in picchetto da mesi e la situazione coinvolge diversi aspetti e profili, dallo sfruttamento lavorativo all’ordine pubblico.

Situazione similissima a quella dinanzi al Lidl, anzi molto peggiore è incancrenita ormai da mesi (per sommi capi: la ditta è gestita da teste di paglia cinesi, la proprietà è italiana, c’è un’interdittiva antimafia sulla quale si è già anche espresso il consiglio di Stato, controllavano i lavoratori con le telecamere sulle macchine, indipendentemente dal contratto 7x12 per 1000/1100€ al mese….)

[mchap]

Come ho detto io ormai queste cose le vedo da lontano e non ho minimamente contatti diretti, ma la sensazione è che queste situazioni siano molto più diffuse di quanto traspare dai mezzi di in formazioni.

E' stato detti che entrano in conflitto due diritti, quello di chi scioperano magari facendo picchetti e quello di chi comunque vuole andare a lavorare. Ci sarebbe molto da dire sulla presunta, dal mio punto di vista, equivalenza di questi due diritti ma la cosa più importante da mettere in risalto è un altra.

Ammesso e non concesso che il ragionamento sia valido a intervenire devono essere le forze dell'ordine non una delle due parti.

Poi, al di là della buona fede o esasperazione di chi carica i picchetti c'è anche da dire che chi sciopera prende una posizione precisa contro il "padrone", posizione che certo non gli giova nelle valutazioni professionali. Chi invece carica i picchetti moooolto spesso è anche il "ruffiamo" aziendale tipo e la sua azione viene moooolto spesso ben considerata dall'azienda.

PS

Non sono riuscito a trovare il video, mi sono esaurito nel cercare di capire Eratostene...

[wilcoyote]

Come ho detto io ormai queste cose le vedo da lontano e non ho minimamente contatti diretti, ma la sensazione è che queste situazioni siano molto più diffuse di quanto traspare dai mezzi di in formazioni.

E' stato detti che entrano in conflitto due diritti, quello di chi scioperano magari facendo picchetti e quello di chi comunque vuole andare a lavorare. Ci sarebbe molto da dire sulla presunta, dal mio punto di vista, equivalenza di questi due diritti ma la cosa più importante da mettere in risalto è un altra.

Ammesso e non concesso che il ragionamento sia valido a intervenire devono essere le forze dell'ordine non una delle due parti.

Poi, al di là della buona fede o esasperazione di chi carica i picchetti c'è anche da dire che chi sciopera prende una posizione precisa contro il "padrone", posizione che certo non gli giova nelle valutazioni professionali. Chi invece carica i picchetti moooolto spesso è anche il "ruffiamo" aziendale tipo e la sua azione viene moooolto spesso ben considerata dall'azienda.

PS

Non sono riuscito a trovare il video, mi sono esaurito nel cercare di capire Eratostene...

Posso farti ripetizioni di geometria e di trigonometria, accetto pagamento in orologi russi.

Situazioni del genere sono abbastanza diffuse, pur senza arrivare allo scontro fisico. Tanto le aziende hanno mille modi per fartela pagare, senza ricorrere alla violenza fisica ma adoperando altri tipi di violenza, non meno dannosa anche a livello puramente fisico (biologico).
Purtroppo è difficile andare al di là delle affermazioni di principio come la seguente:
https://www.quotidianogiuridico.it/docu ... istenziale

[DaniLao]

Son partito con l’idea di fargliela pagare, magari spezzargli pure un braccino per le cazzate che ha detto e che non si possono sostenere.

Poi… lui è Paolo, io Daniele e allora abbiamo preso qualcosa da bere e ci siamo ripetuti come siano importanti le persone che professano le idee.

Metto la foto sotto al posto del curriculum da antagonista

IMG_9365.jpg

[lorenzo1910]

Sbaglio o c'era "un nano-fotografo"?

Spezzare un braccino magari no... ma strappargli du' peli dal pizzetto magari potevi...
Ciao Paolo, ciao Daniele... buon pro vi faccia...