ale9191 ha scritto: 18 ott 2021, 17:03
L’ultima volta che ho agito sul cambio io ho sfasato tutto. Purtroppo il senso pratico uno ce l’ha oppure non ce l’ha, io ne sono totalmente privo.
Io ho imparato un po' guardando il meccanico, un po' con le schede campagnolo e un po' con i tutorial youtube; regolare il cambio è facile, ci sono due viti H e L H regola il pignone più grande e L quello più piccolo (la catena non deve strusciare sui pignoni) il filo si tende al massimo con una pinza poi si chiude con la brugola da 5 sul fermo e se il cambio gratta regoli la tensione del filo con il registro sull'ingresso del filo e, se presente, con il registro dopo il comando (consiglio di mettere a metà i registri prima di tendere il filo). Più ostico è il deragliatore....ha due registri, fine corsa alto e basso, se regolati male il deragliatore sale e non scende più o viceversa, in più a riposo è ripiegato su se stesso quindi bisogna tendere il giusto il cavo prima di fissarlo....insomma è un casino, infatti ho rimontato e regolato da solo la bici di mia moglie ma al deragliatore mi sono arreso e portata dal meccanico!
Mah, allora sono stato fortunato. Una volta si è spezzato il cavo di comando sul Campagnolo Mirage (doveva essere il 2000 o 2001), lo sostituii da solo con un po' di tentativi. Ma riconosco umilmente che ora probabilmente non ci riuscirei, dire che mi sono rincoglionito è poco...
ale9191 ha scritto: 18 ott 2021, 17:03
L’ultima volta che ho agito sul cambio io ho sfasato tutto. Purtroppo il senso pratico uno ce l’ha oppure non ce l’ha, io ne sono totalmente privo.
Io ho imparato un po' guardando il meccanico, un po' con le schede campagnolo e un po' con i tutorial youtube; regolare il cambio è facile, ci sono due viti H e L H regola il pignone più grande e L quello più piccolo (la catena non deve strusciare sui pignoni) il filo si tende al massimo con una pinza poi si chiude con la brugola da 5 sul fermo e se il cambio gratta regoli la tensione del filo con il registro sull'ingresso del filo e, se presente, con il registro dopo il comando (consiglio di mettere a metà i registri prima di tendere il filo). Più ostico è il deragliatore....ha due registri, fine corsa alto e basso, se regolati male il deragliatore sale e non scende più o viceversa, in più a riposo è ripiegato su se stesso quindi bisogna tendere il giusto il cavo prima di fissarlo....insomma è un casino, infatti ho rimontato e regolato da solo la bici di mia moglie ma al deragliatore mi sono arreso e portata dal meccanico!
Mah, allora sono stato fortunato. Una volta si è spezzato il cavo di comando sul Campagnolo Mirage (doveva essere il 2000 o 2001), lo sostituii da solo con un po' di tentativi. Ma riconosco umilmente che ora probabilmente non ci riuscirei, dire che mi sono rincoglionito è poco...
Guarda, quando iniziai ad andare in bici, nel 2011, non ne avevo un' idea poi tra forum e internet e meccanico ho imparato a regolarmi la bici, cambiare le cassette, e tutti quei lavori che non necessitano di estrattori particolari o strumenti costosi da officina, l'unica cosa (oltre al deragliatore) su cui non metto mano è la centratura delle ruote....li serve il centraruote ma soprattutto tanto occhio e delicatezza perché è un attimo tirare troppo un raggio e non si romperà subito....ma quando sarai a 50km da casa......
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
Io ho imparato un po' guardando il meccanico, un po' con le schede campagnolo e un po' con i tutorial youtube; regolare il cambio è facile, ci sono due viti H e L H regola il pignone più grande e L quello più piccolo (la catena non deve strusciare sui pignoni) il filo si tende al massimo con una pinza poi si chiude con la brugola da 5 sul fermo e se il cambio gratta regoli la tensione del filo con il registro sull'ingresso del filo e, se presente, con il registro dopo il comando (consiglio di mettere a metà i registri prima di tendere il filo). Più ostico è il deragliatore....ha due registri, fine corsa alto e basso, se regolati male il deragliatore sale e non scende più o viceversa, in più a riposo è ripiegato su se stesso quindi bisogna tendere il giusto il cavo prima di fissarlo....insomma è un casino, infatti ho rimontato e regolato da solo la bici di mia moglie ma al deragliatore mi sono arreso e portata dal meccanico!
Mah, allora sono stato fortunato. Una volta si è spezzato il cavo di comando sul Campagnolo Mirage (doveva essere il 2000 o 2001), lo sostituii da solo con un po' di tentativi. Ma riconosco umilmente che ora probabilmente non ci riuscirei, dire che mi sono rincoglionito è poco...
Guarda, quando iniziai ad andare in bici, nel 2011, non ne avevo un' idea poi tra forum e internet e meccanico ho imparato a regolarmi la bici, cambiare le cassette, e tutti quei lavori che non necessitano di estrattori particolari o strumenti costosi da officina, l'unica cosa (oltre al deragliatore) su cui non metto mano è la centratura delle ruote....li serve il centraruote ma soprattutto tanto occhio e delicatezza perché è un attimo tirare troppo un raggio e non si romperà subito....ma quando sarai a 50km da casa......
La centratura è un bestia nera anche per me!
Quando ero ragazzino passavo i pomeriggi interi dal ciclista. Ci scendevo pure le scalette, con la mia Vicini 3 marce!
Mah, allora sono stato fortunato. Una volta si è spezzato il cavo di comando sul Campagnolo Mirage (doveva essere il 2000 o 2001), lo sostituii da solo con un po' di tentativi. Ma riconosco umilmente che ora probabilmente non ci riuscirei, dire che mi sono rincoglionito è poco...
Guarda, quando iniziai ad andare in bici, nel 2011, non ne avevo un' idea poi tra forum e internet e meccanico ho imparato a regolarmi la bici, cambiare le cassette, e tutti quei lavori che non necessitano di estrattori particolari o strumenti costosi da officina, l'unica cosa (oltre al deragliatore) su cui non metto mano è la centratura delle ruote....li serve il centraruote ma soprattutto tanto occhio e delicatezza perché è un attimo tirare troppo un raggio e non si romperà subito....ma quando sarai a 50km da casa......
La centratura è un bestia nera anche per me!
Quando ero ragazzino passavo i pomeriggi interi dal ciclista. Ci scendevo pure le scalette, con la mia Vicini 3 marce!
Addirittura 3 rapporti (scusa chiamami pignolo ma le moto e le auto hanno le marce....le bici hanno i raporti ) la mia prima ne aveva 7
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
4x16 ha scritto: 18 ott 2021, 19:07
Addirittura 3 rapporti (scusa chiamami pignolo ma le moto e le auto hanno le marce....le bici hanno i raporti ) la mia prima ne aveva 7
Corretto, ma da ragazzini le chiamavamo marce. Pensa l'invida quando comprai la mia prima bici da corsa (al posto del motorino, che tanto i miei non mi avrebbero mai comprato), una Frejus a 15 rapporti (5x3), fra l'altro imbattibile sui salitoni su cui già allora, a 14 anni, ci cimentavamo (per es. L'Aquila - Passo delle Capannelle e ritorno).
4x16 ha scritto: 18 ott 2021, 19:07
Addirittura 3 rapporti (scusa chiamami pignolo ma le moto e le auto hanno le marce....le bici hanno i raporti ) la mia prima ne aveva 7
Corretto, ma da ragazzini le chiamavamo marce. Pensa l'invida quando comprai la mia prima bici da corsa (al posto del motorino, che tanto i miei non mi avrebbero mai comprato), una Frejus a 15 rapporti (5x3), fra l'altro imbattibile sui salitoni su cui già allora, a 14 anni, ci cimentavamo (per es. L'Aquila - Passo delle Capannelle e ritorno).
Uh si, una volta andavano molto le triple sulle bici da corsa che sono scomparse con l'avvento delle guarniture compact e la crescita del numero e di denti dei pignoni! Bello l'itinerario che hai postato
Ma anche i miei eroi sono poveri, si chiedono troppi perché
ale9191 ha scritto: 25 ott 2021, 11:06
Anche le vendessero a pezzi farebbero una fortuna.
Quando cambiai bici la vecchia la vendetti a pezzi su ebay, solo con i componenti del gruppo Mirage, venduti separatamente, guadagnai di più di quello che avrei preso a venderla intera.
Anche perché telaio e manubrio sono su misura e abbastanza riconoscibili, credo sia difficile rivenderli. Ruote, sella e gruppo cambio è tutta un’altra storia.