Situazione Ucraina

[wilcoyote]

Putin ha avvicinato moltissimo l’Ucraina all’UE. Se fosse stato un po’ fermo la cosa sarebbe stata rimandata per anni.

L'Ucraina nella UE, anche se non ci fosse stata questa guerra, non sarebbe un problema per la Russia ma per noi. Ancor più ora con i costi di ricostruzione che certo non pagheranno i russi (li pagherebbero solo se perdessero la guerra e firmassero un armistizio, la vedo difficile).

L'Ucraina sarebbe comunque un problema perché, come praticamente tutti i Paesi dell'ex blocco sovietico, è corrottissima, non si fa nulla senza pagare tangenti a questo e a quello. Rispettano i diritti civili quanto la Turchia (che infatti non può entrare nella UE).

Il propblema (reale) per la Russia sarebbe l'Ucraina nella Nato.

[DaniLao]

Mah, mah, mah…
Voler entrare nell’UE vuol dire voler entrare a far parte dell’occidente democratico, considerato coma dall’altra parte ci siano i sistemi politici ed economici russi e cinese.

Non mi sembra così difficile da comprendere e nemmeno una pretesa assurda.
O meglio, di nuovo, fossi un cittadino ucraino, alla faccia degli accordi internazionali che son passati sulla testa dei miei nonni, non avrei grossi dubbi su quale sia la parte da raggiungere, anche col fucile sotto braccio se fosse il caso.

Certo, dell’entrata dell’UA in UE ne pagheremo il prezzo noi e loro, come è stato per Ungheria, Polonia e Romania dai quali l’Ucraina non è così dissimile, non facciamo i dorotei.

Ed è vero anche che sarà un problema per “noi europei”, ma è come accogliere i profughi (ucraini, gambiani o yemeniti) eticamente c’è solo da trovare la soluzione, non si può dire di no

[wilcoyote]

Mah, mah, mah…
Voler entrare nell’UE vuol dire voler entrare a far parte dell’occidente democratico, considerato coma dall’altra parte ci siano i sistemi politici ed economici russi e cinese.

Non mi sembra così difficile da comprendere e nemmeno una pretesa assurda.
O meglio, di nuovo, fossi un cittadino ucraino, alla faccia degli accordi internazionali che son passati sulla testa dei miei nonni, non avrei grossi dubbi su quale sia la parte da raggiungere, anche col fucile sotto braccio se fosse il caso.

Certo, dell’entrata dell’UA in UE ne pagheremo il prezzo noi e loro, come è stato per Ungheria, Polonia e Romania dai quali l’Ucraina non è così dissimile, non facciamo i dorotei.

Ed è vero anche che sarà un problema per “noi europei”, ma è come accogliere i profughi (ucraini, gambiani o yemeniti) eticamente c’è solo da trovare la soluzione, non si può dire di no

Ecco, la soluzione: perché gli ucraini sì e i poveracci che arrivano stremati sulle nostre coste no?
Per il colore della pelle?

Per il resto, aspirare a far parte della UE è legittimo da parte loro, meno legittino, da parte europea, "sorvolare" su certi aspetti dell'Ucraina per i quali il suo ingresso nella UE prima dell'invasione russa non era nemmeno in agenda, mentre adesso si vorrebbe addirittura predisporre un percorso accelerato.

[finestraweb]

[...]
Certo, dell’entrata dell’UA in UE ne pagheremo il prezzo noi e loro, come è stato per Ungheria, Polonia e Romania dai quali l’Ucraina non è così dissimile, non facciamo i dorotei.

Ed è vero anche che sarà un problema per “noi europei”, ma è come accogliere i profughi (ucraini, gambiani o yemeniti) eticamente c’è solo da trovare la soluzione, non si può dire di no

Se ricordo bene, solo pochi anni fa, si voleva buttar fuori la Grecia dalla UE perché "non competitiva".
Adesso, hai colto il vento, far entrare l'Ucraina è un obbligo morale: "chissene delle riforme" con cui qui ci trolleggiano da un po' di anni.
Questo rimpallo tra obbligo morale e rispetto delle regole, mi puzza un po' di gioco a seconda della convenienza, cioè della direzione del manovratore.

Nessun dubbio che per la leadership ucraina (e non solo) entrare nella UE sia un vantaggio: vuoi mettere, nuove terre vergini, a basso costo della manodopera, in cui andare a delocalizzare nuovi impianti produttivi senza patire dogane e barriere burocratiche.
Personalmente, senza voler apparire egoista, penserei un po' più a ciò che è il "nostro interesse", perché mi pare che all'interesse di altri, ci pensano di loro.

[..]
Ecco, la soluzione: perché gli ucraini sì e i poveracci che arrivano stremati sulle nostre coste no?
Per il colore della pelle?
[...]

Per non citare i profughi dalla Bielorussia che sono ricacciati con i gas lacrimogeni dalla Polonia.
"«Alla fine di dicembre, poco dopo Natale, - racconta commossa - una donna irachena ha partorito in mezzo alle barbe del filo spinato. Me lo ha riferito un testimone. Lei e il bambino sono stati lasciati morire al freddo, nessuno è potuto intervenire»."
Una tra le varie fonti

Di loro, gliene frega nulla a nessuno.
Ah, questo palleggio tra "ragione politica" ed "etica"....

guerra.jpg

[Ander]

Chamberlain quando tornò in patria fu applaudito.
Nessuno gli imputò di essere un amico di Hitler.
Chamberlain cercò la pace, preparandosi ad un eventuale guerra (l'accordo con i Tedeschi, diede al Regno Unito, sotto la guida di Chamberlain, altro tempo per rafforzarsi militarmente).

Senza offesa ma Chamberlain è proprio l'ultimo che considererei un esempio. La politica dell'appeasement che ha portato avanti è stata un clamoroso fallimento, come dimostrato dai successivi eventi.

"Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra."

Che poi, per carità, era un po' tra la padella e la brace, siamo d'accordo, ma non ricordo, anche in tempi successivi, una volta in cui andare dietro ai desideri di un dittatore abbia portato a risultati favorevoli.

C'è da vergognarsi ad uscire con un orologio russo al polso

Per quanto mi riguarda, in questo momento non comprerei un orologio russo. Non perché mi vergogni, ma perché per me sarebbero soldi a chi muove una guerra.
Con questo nessuna offesa verso chi la pensa diversamente, ci mancherebbe... Non sono uno di quelli che pensa che censurare lo Schiaccianoci sia una buona idea.

[finestraweb]

La frase che hai citato "Potevano scegliere fra il disonore e la guerra. Hanno scelto il disonore e avranno la guerra." fu di Churchill, che aveva interesse politico personale a descriversi come il più accanito avversario di Hitler.

Con il senno del poi, è facile giudicare.

Per il resto, rispetto il tuo pensiero, ma ricordiamoci che siamo italiani, cioè "pizza e mafia" per il resto del mondo: cedendo ai pregiudizi verso gli altri, non possiamo lamentarci quando ne siamo vittime.
Non sono i russi ad aver scelto la guerra, ma Putin.

[DaniLao]

Non sono i russi ad aver scelto la guerra, ma Putin.

Non sono i russi ad aver scelto la guerra, ma non sono nemmeno quelli che stanno crepando sotto le bombe.

Considerata la certa urgenza data dall’invasione, pardon, operazione di denazificazione, se dovessi assegnare priorità tra scagionare i primi dai pregiudizi e i secondi dalle carri armati con la zeta… beh… aspetta che ci penso eh…

[Ander]

Con il senno del poi, è facile giudicare.

Certo, ma io mica penso che Chamberlein fosse uno stupido o malvagio. Semplicemente dico che la sua azione è stata inefficace alla luce della storia... Che sì, giudica col senno di poi.
E sì, come hai fatto notare correttamente la citazione era di Churchill, che era fatto, con tutti i suoi difetti, di ben altra pasta.

Non sono i russi ad aver scelto la guerra, ma Putin.

Niente da dire sui Russi come popolo, infatti.

[DaniLao]

La ritorsione per un attacco che negano ci sia mai stato: capolavoro!

[wilcoyote]

Io spero che alla fine chi debba pagare paghi, Zelensky incluso.