Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

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finestraweb
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da finestraweb »

DaniLao ha scritto:
finestraweb ha scritto:In un mondo perfetto, concordo che il proibizionismo sarebbe la mossa giusta,
Manco pe' niente! Proibizionismo e repressione risolvono i problemi come la pena di morte contro il crimine...
[...]
Un "sano" proibizionismo dovrebbe educare, al fine di dissuadere e se questo non bastasse, condannare.
Ogni tanto, qualche testa che rotola farebbe bene...... :D

Purtroppo, per il bene di chi non ha le tue stesse capacità di controllo, tu dovresti rinunciare in parte alla tua libertà.
Sembra uno scandalo... ed è vero, ma Danilao, che altra soluzione trovi?
Purtroppo non tutti, sono stati educati come te o forse, non tutti hanno recepito come te l'educazione che gli è stata data.

Io ti dico: avevo un'insegnante delle elementari che era contro il fumo in modo categorico ed altrettanto in famiglia.
Non ho mai avuto voglia di provare.
Con me, il proibizionismo ha funzionato. :D
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mchap
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da mchap »

DaniLao ha scritto: C'è chi è capace di uso consapevole (di tutto, dal vino alle sigarette alle seghe) e chi ha bisogno che lo stato (o Mchap) gli dica come fare :-)

E no, no, no! Dani, quanti ragazzi hai conosciuto che si fanno? anche oggi, non solo ieri. Tutti, tutti, tuttiiii, sono passati a quelle pesanti convinti che le poteva e si poteva controllare. Questo è quello che li ha fregati.

Ci sono, è vero, persone che riescono ad "amministrarsi" a lungo. Ne ho conosciuto un solo, un collega di lavoro. Nessuno sapeva che si bucava. non c'era niente che lo facesse capire. Alla fine c'è rimasto secco.

Non son io che devo dire cosa fare o non fare. Io porto al mi esperienza e il mio modo di vedere le cose e lo ripeto perché voglio essere molto chiaro: non me ne frega niente che ci sia chi si sappia gestire in queste cose, a me basta che ce ne sia uno, uno solo, che ne venga travolto per dire che va tutto tutto il possibile per ostacolarne la diffusione.
Sono tanti, moltissimi, i ragazzi che oggi si stanno facendo del male con i vari tipi di droghe. Lo vedete pure voi, credo.

Vero quanto dice Finetraweb, assecondare per controllare può essere un modo valido per contrastare, per questo dicevo di non esser convinto al 100% del proibizionismo (che poi bisognerebbe specificare cosa si intende).
Però le cose sono molto cambiate dagli anni '70. Allora c'era o il fumo o il buco (la cocaina era per i ricchi) ed era il trauma del buco che impediva a molti di provare l'eroina.

Oggi il quadro è completamente diverso. L'eroina si fuma, di droghe sintetiche ne esce una a settimana, al cocaina è alla portata di tutti.

Se è vero, come è vero,che il problema è anzitutto culturale allora il contrasto forse va fatto su tutta la linea. Non ci sono droghe accettabili, gestibili, droghe così-così.
Culturale significa anche dare l'esempio, o non darlo. Significa imparare a divertirsi senza alcol, droghe o altro. Significa imparare a star bene con se stessi gli altri.

Proibire non significa necessariamente reprimere e punire. Reprimere e punire chi commercia, chi produce, chi traffica. Aiutare a uscire chi c'è caduto dentro.

Non credo che oggi come oggi liberalizzare le cosiddette "leggere" sia una buona soluzione. Facilitandone l'uso è un messaggio culturale sbagliato. L'unico valido è: no a tutte le droghe.

Se diventa facile, ancor più di quanto già lo sia, farsi gli spinelli sarà maggiore il numero di ragazzi che andranno a cercare altro.

Avete una idea di quanto è stato modificato il principio attivo sula fumo che gira oggi?
Se lo si legalizza che si fa, lo si porta entro limiti meno dannosi?
E chi se la fumerebbe più 'sta roba legalizzata.
Ci sarebbero sempre altre "erbe" più forti, altre sostanze. Non cambierebbe molto, ma introdurrebbe un riconoscimento culturale del drogarsi.

Insomma, io potrei anche farmi una canna ben sapendo che, con tutta l'esperienza che ho, non andrei mai oltre. Non lo faccio perché io sono convinto di voler vivere con le mie sensazioni e percezioni. Me ne frega niente di ampliarle con qualcosa (e già dire ampliarle è una bestemmia).
Dove arrivo arrivo. Stop. Sono Io. Co tutti i mie limiti e capacità.
Appunto, una questione culturale.

Ma non esisto solo io. Io sono il problema minore, quasi insignificante. Mi devo invece porre il problema per tutti quei ragazzi che non hanno la maturità, la forza di carattere o vivono condizioni che predispongono alle droghe.

Potrei anche dire che sì, lo spinello in fin dei conti è poco più dannoso del tabacco, o molto di più, ma alla fine se te lo vuoi fare sono affari tuoi.
Però la soddisfazione di un mio bisogno non può e non deve arrecare danno ad altri.

A chi vuole legalizzare consiglio di frequentare i SERT, conoscere e stare in mezzo a chi ha dipendenza, vivere le loro storie, Solo così io sono riuscito a capire, sbaglierò ma questo ho capito, che legalizzare non serve a nulla.
Amo i solitari, i diversi, quelli che non incontri mai. Quelli persi, andati, spiritati, fottuti. Quelli con l'anima in fiamme.
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da cpc »

DaniLao ha scritto:
finestraweb ha scritto:In un mondo perfetto, concordo che il proibizionismo sarebbe la mossa giusta,
Manco pe' niente! Proibizionismo e repressione risolvono i problemi come la pena di morte contro il crimine...
finestraweb ha scritto:Per il resto, non so pronunciarmi, perché il modo migliore per non cedere alle tentazioni, è di non conoscerle.
:-) vedi com'è bello e vario il mondo?
Io son troppo curioso per comminarmi una vita di rinuncia e astensione.

Comunque il punto l'ha colto CPC.
C'è chi è capace di uso consapevole (di tutto, dal vino alle sigarette alle seghe) e chi ha bisogno che lo stato (o Mchap) gli dica come fare :-)

I giudizi morali li lascio invece completamente a voi, mi piace più comprendere che condannare. Foss'anche solo dare del ridicolo a qualcuno.

Detto questo ammetto che anche io caso preda di certe delle debolezze, ad esempio mi succede spesso con i fascisti
Scherzi a parte, propendo più per la tesi di DANILAO: soprattutto al giorno d'oggi, anche dell'alcool viene fatto un uso assai diverso rispetto ai ricordi bonari "da osteria" di noi più "anziani". L'abuso e l'utilizzo di sostanze per "sballarsi" è pericoloso sia che si tratti di droga che di alcoolici e superalcoolici, per cui i due problemi andrebbero affrontati nella stessa maniera. Applicare due pesi e due misure è sbagliato e probabilmente dannoso.
Quanto al proibizionismo, sono sempre stato "anti" anche se non so come reagirei se scoprissi i miei figli a fumare...
Personalmente sono più indulgente con le droghe leggere perchè hanno anche un tipo di consumo diverso si fuma in compagnia e ci si diverte un po', basta darsi una regolata...proprio come all'osteria!
Non concepisco invece chi si droga per ballare di più, lavorare di più, scopare di più... lo trovo stupido e alienante.
Ciò detto, ogni cosa ha il suo tempo e anch'io trovo un po' ridicoli quelli che si fanno ancora le canne a quarant'anni!
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da cpc »

@Danilao: ho apprezzato molto coma hai colto lo spirito della mia battuta! ;)
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finestraweb
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da finestraweb »

cpc ha scritto:[....]
Non concepisco invece chi si droga per ballare di più, lavorare di più, scopare di più... lo trovo stupido e alienante.
[...]
Ora son di fretta, ma quelle sono le droghe che tirano alla grande oggi, perché:
1) il mondo è ipercompetitivo e doparsi è un modo per reggerlo meglio
2) perché si vuole vivere all'estremo: "di più, di più".

Devo fuggire......
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Gigi Aulin
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da Gigi Aulin »

Ciao ragazzi, un bellissimo thread. Oggi stavo per postare il mio nuovo orologio, uno Zlatoust vintage perchè sono ingrassato, purtroppo il cinturino era corto e così, disperato, son passato dagli orologi alla marjuana, sapevo che ci sarei finito dentro fino al collo. Mio padre mi diceva: "attento agli orologi, sono come una droga", e così eccomi qui.

Uno spacciatore ha detto che ha dei RR vintage ma non so come spararmeli in vena, e poi per procurarmeli devo guadagnare qualcosa. Ho così trovato per i prossimi due mesi un lavoro part-time, ma nel supermercato il settore liquori era troppo buono, mi ricorda il mobile col televisore a valvole dove mia nonna teneva l'Amaro Montenegro.

Per cui, vi saluto con un selfie dal parcheggio interrato, zona carrelli, della Buzzi Coop (mi hanno detto che con gli immigrati si guadagna più della droga e mi son subito presentato) dopo aver litigato con un nigeriano con foglio di espulsione che voleva portarmi le buste dei liquori.

P.S. il nigeriano si è fregato la fotocamera, e non ci ho nemmeno guadagnato qualcosa.
drunk_santa1.jpg
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Non sono conforme ma cerco taglie conformate.
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da Крокодил »

Gigi, il THC è liposolubile; e tu potresti essere la soluzione ad ogni problema
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da mchap »

cpc ha scritto: Ciò detto, ogni cosa ha il suo tempo e anch'io trovo un po' ridicoli quelli che si fanno ancora le canne a quarant'anni!
Che è quello che ho scritto nella pagina precedente :) (quarant'anni tanto per dire, non più ragazzini insomma).

Ma i ragazzi, gli adolescenti, da chi apprendono? chi guardano? da chi e come rimangono influenzati? Sono questioni enormi, però una parte delle tante risposte possibili sta anche nei nostri comportamenti.
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DaniLao
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da DaniLao »

E il nostro comportamento corretto è che gli forniamo tutte le informazioni e gli strumenti emotivi per fare le proprie scelte autonome e sensate (per loro e in base alle proprie valutazioni).

Non che gli mettiamo in testa le nostre idee (non per me almeno) che proibiamo o reprimiamo.

Il THC non è buono e non è cattivo.
È come una una pistola* in mano a un fascista o a un partigiano



*non è proprio la stessa questione ma mi serve per esplicare. In realtà una pistola è pensata e progettata per nuocere e il THC invece il principio attivo di una pianta
Quaestio subtilissima, utrum Chimera in vacuo bombinans possit comedere secundus intentiones, et fuit debatuta per decem hebdomadas in concilio Constantiensi
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Re: Oggi al polso... Orologi russi e sovietici

Messaggio da mchap »

Dani, in questo sembra che tu viva nel paese dei balocchi. Pensi davvero che funzionino i pistolotti, la buona informazione, la riflessione,ecc.?
Credi che basta questo?

Li frequenti i pub e gli altri luoghi dove vanno questi ragazzi? lo sai cosa vedono e da cosa sono circondati?
Vedono tanti altri ragazzi con qualche anno più di loro, anche una ventina di più, che fanno i "ragazzi", i frikkettoni, si atteggiano, gigionano. Vengono influenzati da tutto questo oltre che dalle loro culture generazionali verso le quali, come sempre, non ci sono discorsi e informazione che tengano.

Vedi, il THC è cattivo come lo è una pistola. No, gli strumenti neutri non esistono. Una pistola non è fatta per sbucciare le arance. Le canne non fanno bene così come non fanno bene molte altre cose, le canne possono, e portano, al'uso di altre droghe. Non tutti fanno il salto, forse solo una minoranza e a me interessa questa minoranza.

Torno sempre allo stesso punto. Se il tabacco è stato liberalizzato da alcuni secoli non credo che sia il caso oggi di fare lo stesso errore con altre sostanze.

Nelle nostre società ci sono tante cose che sono vietate, proibite, non ammesse. Perché mai scandalizzarsi nel non liberalizzare l'uso delle droghe (apparentemente leggere)?

Mi sembra che stia per entrare in vigore una legge che definisce omicidio volontario la morta causata da chi guida ubriaco. Perfetto.
Andrebbero anche chiusi i locali dove si entra sobri e si esce ubriachi. Andrebbero arrestati quelli che vendono alcolici ai minorenni.

Non vedrei in tutto questo delle limitazioni alle libertà individuali. Al contrario, potrebbe accrescere la mia libertà di vivere tranquillo.

Proibire l'uso degli alcolici ormai è impossibile. Lo è perché è stato liberalizzato in tempi lontani.
Non ripetiamo gli stessi errori.
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