fiurdesoca ha scritto: 16 gen 2025, 20:22
sembra invece che potesse essere autentico visto una inserzione che vende questo:
franken.jpg
Premesso che tutto ciò che dico è IMHO (nella mia modesta opinione) e posso ben sbagliarmi, questo non lo prenderei ad esempio, perché è senza la luminova: quadranti così, incompleti, a me hanno sempre odorato di franken.
Ma anche i caratteri, non mi piacciono.
fiurdesoca ha scritto: 17 gen 2025, 11:39
ma c'è qualcosa in vendita che vale l'impresa?
con gli orologi russi poi il valore chi lo determina?
Belle domande.... proviamo a trovare una risposta sensata (imho)
Alla prima domanda, rispondo: dipende da noi, cioè dal nostro portafoglio. Il prezzo (credo che come valore, intendi il prezzo), come ogni altra cosa usata, lo determina il bilancio tra disponibilità e richiesta.
Rifuggo l'umore dei veterani che sono entrati nel mondo degli orologi russi con prezzi che noi oggi, ma da mo', ci sogniamo ed ora, dopo essersi fatti la collezione (che "noi" ci sogniamo) dicono "non vale più la pena".
Precisiamo: "non vale più la pena per me". Cito come esempio lo Slava Pink Pink, che ai tempi del mio ingresso vendevano NOS a 25 euro e ne comprai giusto due. E' chiaro che adesso, anche solo per non darmi dello stupido, non mi metto a comprarlo ai 200 euro attuali. Li vale? Per me no, ma se lo volessi, mi devo piegare al bilancio di cui sopra.
Perché poi attenzione: risalendo a ritroso nella catena cronologica, troveremo, arrivando fino al 1989, sempre chi avrà pagato i russi meno di "noi".
Mi ricordo un signore, da cui ne comprai alcuni, raccontarmi di come i russi o ucraini, non ricordo, in fila al proprio consolato compravano cibo e bevande pagandole con orologi che si erano portati appresso.
Potrei sbagliare qualcosa in questo ricordo, ma la sostanza non cambia: gli orologi ed altri beni di consumo sovietico sono entrati qui come "paccottiglia", merce di persone con una valuta debolissima rispetto alla nostra, che nessuno accettava.
E chi vendeva e vende i Pink Pink NOS, li avrà pagati veramente a peso, perché non è che a 25 euro vi rimetteva.
Se ci soffermiamo sul valore, io capisco poco, ma alcuni movimenti russi li ho smontati e non è che fanno "s c h i f o" come alcuni dicono.
Cioè, dipende sempre chi prendiamo a paragone: pure l'industria occidentale faceva movimenti economici, che rispetto a quelli russi, erano infimi.
Conoscete movimenti sovietici senza rubini? Mi pare che gli svizzeri li facevano. I sovietici no (la DDR non era URSS). Quindi, se parliamo di valore (e non prezzo), andiamo piano nel fare il discorso, generalista e generalizzante per cui "gli orologi russi sono meno rifiniti e più poveri rispetto a quelli svizzeri", tipico asse nella manica tirato giù quando, con un'affermazione "forte", si vuole spalare melma " a mucchio".
Di che movimenti russi e di che movimenti svizzeri parliamo? E' vero, i quadranti dei Poljot 3133 non scendono sempre agili nei fori del movimento, le tolleranze sono un po' "a forzare", ma è così grave?
(osservazione riferita ad affermazione di noto youtuber orologiaio, a commento di una sua revisione)
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
"Non ho idea di quali armi serviranno per combattere la terza Guerra Mondiale, ma la quarta sarà combattuta coi bastoni e con le pietre" - Albert Einstein