Strage a Parigi

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mchap
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da mchap »

DaniLao ha scritto:Quindi la fame che sposta e ammazza (in loco e nel mediterraneo) chi resta o fugge è terrorista?
ti riferisci a quanto ho scritto io? mica ho scritto una cosa del genere, semmai il contrario (tra le cause alla fame aggiungerei le guerre in corso, con o senza la nostra partecipazione. Guerre comunque sia)

In sintonia con

http://www.lastampa.it/2015/11/17/multi ... agina.html
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DaniLao
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da DaniLao »

mchap ha scritto:ti riferisci a quanto ho scritto io?
Nono, mi ero dimenticato la citazione iniziale, ho editato, ora si comprende meglio
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finestraweb
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da finestraweb »

DaniLao ha scritto:
finestraweb ha scritto:Una distinzione tra chi colpisce i civili (= semina terrore) e chi i militari, va fatta.
Quindi la fame che sposta e ammazza (in loco e nel mediterraneo) chi resta o fugge (senza divisa alcuna) è terrorista?
[...]
Mi vuoi paragonare il farsi saltare in aria in uno stadio, con la fame del mondo?
Leggiamo il link alla Treccani, tanto amata, a proposito del termine terrorismo:
"L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e sim.[...]"
In quel contesto vi leggi la fame?
Mah, non penso.
mchap ha scritto:Parigi? esisiste solo Parigi?
Da quanti decenni è che stiamo bombardando in Iraq, Libia, Siria, Afghanistan, Eritrea, Somalia, Serbia,.. quante decine, se non centinaia, di migliaia di civili abbiamo ammazzato con i nostri bombardamenti o come conseguenza delle devastazioni apportate?
[...]
Pure la Serbia metti nel minestrone?
Comunque, per rispondere alla domanda iniziale, il thread era "Strage a Parigi"; non era "parliamo dei problemi nel medio-oriente&, cause e possibili sviluppi dal XX ad oggi".
mchap ha scritto: Finestraweb oltre ai fumetti d'avventura informati con qualcosaltro.
Un po' taccio....ma troppo, no: continua ad andare sul personale, mchap.
O la si pensa come te o si è ignorante, che si tratti di un orologio o di un attentato.
Era anche questo il luogo?
mchap ha scritto: Terrorista è chi non guarda in faccia la realtà, chi non si assume le sue responsabilità di fronte a tutto questo.
Terrorista è chi dice "armiamoci e partite". Terrorista è chi si vuole accaparrare le risosrse del pianeta anziché condividerle, terrorista è chi inquina, terrosisti sono i corruttori e i corrotti. L'ultimo dei nostri tangentari fa più vittime degli attentati di Parigi. Terrorista è quel sistema che costruisce i viadotti di sabbia. Terrorista è chi specula sui terremoti, sulla salute delle persone. Terrorista è chi esternalizza e globalizza solo per fare più quattrini.
...
e poi sì, alla fine sono terroristi anche queli di Parigi.
E questa filippica l'hai scritto con lo smartphone o il computer fatto con i metalli rari estratti illegalmente in Africa, da bambini denutriti ed i cui proventi vanno a finanziare criminalità, sfruttamento e guerre.
E molto probabilmente, assemblato, in Cina, in uno stabilimento in cui è alto il numero di suicidi tra i dipendenti.
Adoro la coerenza.
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mchap
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da mchap »

Non c'è niente da fare, quando uno non ha idee sue è capace solo di stare a sottolinerare quelle degli altri.

Chissà lo "stato islamico" non è in Medio Oriente. Chissà questa situazione è nata così, per caso. Chissà quelli di Parigi erano solo quattro balordi che non avevo altro da fare e si son detti "ammazziamo un bel pò persone". Tutto nato dal nulla.

Un vecchio detto recita: se non conosci il tuo nemico, le sue idee e mtivazioni, non lo potrai combattere con successo.

Rimane un semplice domanda: se avessero gli aerei per bombardare le nostre città non sarebbero più terroristi?

Per il resto, c'è chi passa la sua vita a dare dell'ipocrita e incoerente agli altri e c'è chi vive la vita quotidiana inserito nel contesto in cui essa si svolge, con i compresso e contraddizioni obbligate.

Per la cronaca, il mio cellulare da un paio di mesi è un cinese Huawei, mi risulta che siano costruiti in Cina in fabbriche modello, moderne, senza lavoro schiavistico o minorile.

@Finestraweb, continua pure così, parla di altro, non entrare mai nel merito delle questioni, rifugiati come sempre dietro i luoghi comuni e le banalità. Ma non dovresti prendertela se ti si dice che sono luoghi comuni e banalità.
Dimostra piuttosto che non lo sono usando dati, fatti, magari elaborati con un ragionamento personale.

Preferisco le opinioni espresse con convizione e impegno personale anche quando non le condivido e sono molto distanti dalle mie (come per me sono, in questo caso,quelle di Michele), ma sono opinioni, espressione di un pensare e ragionare. Non mi sognerei mai di bollarle come banali o luoghi comuni.

Per me quello di Parigi non è terrorismo, se lo fosse Hollande non considererebbe il suo paese in guerra con lo stato islamico.

Era terrorismo il nostro negli anni '60-'70 quando alcuni perseguirono un politica stragista per impedire un alternanza di governo che prevedesse le sinistre al governo e altri, come reazione, immaginarono di vivere in uno stato autoritario para-fascista.
In entrambi i casi si erano inventati un nemico e un quadro politico inesistente.

La situazione oggi è ben diversa. Noi siamo quelli che negli ultimi venticinque anni hanno condotto guerre uccidendo centianaia di migliaia di civili. Non mi meraviglia che altri considerino noi come terroristi. Hanno le loro ragioni. Non le condivido, ma le hanno. Le loro sono azioni di guerra, loro "bombardano" a mano, noi con gli aerei.
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da burja »

se i russi avessero reagito ad hitler (volutamente minuscolo) con le candele ed i minuti di silenzio a quest'ora i tedeschi avrebbero ridotto l'Europa ad un unico grande campo di concentramento.

Affidiamoci anche in questo caso a loro, che sanno bene come fare in questi frangenti (e ne hanno anche i mezzi), li ringrazieremo una seconda volta, anzi vediamo questa volta di ringraziarli davvero invece di dire che mangiano i bambini...

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DaniLao
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da DaniLao »

burja ha scritto: Affidiamoci anche in questo caso a loro, che sanno bene come fare in questi frangenti
Già, affidiamoci al petroliere puttaniere che ha tanto a cuore il futuro dell'Europa.
È stato proprio bravo con la Cecenia e l'Ucraina, diamogli credito che poi il buongoverno delle mafie economiche del quale è espressione farà il resto...

Burja: ma nemmen morto m'affido a un tipo del genere, lo stesso che fa ammazzare i giornalisti e lo stesso del 'lettone di putin'...
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da mchap »

In questo video due designer hanno sintetizzato in modo molto molto efficace il quadro d'insieme per capire quanto sta accadendo ggi

http://www.lastampa.it/2015/11/18/multi ... agina.html
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da burja »

X il conterraneo danilao: anche stalin non era un gran che ma se sei qui a scrivere liberamente devi ringraziare anche lui
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da mchap »

Burja, se mo' c'andiamo a mettere di mezzo Stalin, ecc. andiamo a parlare di tutt'altro e questo non ci aiuterebbe a capire cosa fare, come affrontare, come ditinguere, oggi.
Oggi lo scenario è cambiato proprio come consueguenza della contrapposizione tra i due grandi blocchi.

Ricordo bene le letture degli anni '70 quando, tempo di guerra fredda, venivano individuate tre possibili aeree come fattori scatenanti di una terza guerra mondiale. Si trattava di : Jugoslavia alla morte di Tito con csoneguente prevedibile sua disintegrazione, Meio-Oriente, area del pacifico (già allora era chiarr che le economie del futuro si affacciavano tutte sul Pacifico).

Questo è quanto è accaduto e sta accadendo dal 1989-1990.

Io non mi fido della Russia nè degli USA, non mi fido di chiunque si muove secondo una logica di potenza dominante, cioè tutti.
Putroppo però lo scenario è quello che è. L'unica cosa che i singoli individui possono fare è, secondo me, non perdere la razionalità, il buon senso, cercare di influire sulle scelte dei singoli stati con l'obiettivo di affermare quelli che dovrebbe essere valori eterni: convivenza, solidarietà, tolleranza.

Dopo di che ci sono le scelte obbligate dal dover agire oggi con tutti i compromessi necessari. Questa è la politica.

Personalmente non vedo come nemici gli arabi, i musulmani,ecc. anzi potrebebro essere tra i nostri migliori alleati visto che l'IS fa anzitutto una guerra contro di loro. Sono gli arabi e i musulmani che in questi anni hanno subito le maggiori perdite, costanti, quotidiane.
Ma devono essere loro, gli arabi e i musulmani, a trovare la forza per cambaire i propri regimi e passare da una concenzione religiosa dello stato ad una laica.
Non ci sono alternative praticabili.

Mi fido quindi di chi sostiene una politica che, prevedendo anche eventualmente la guerra, si muova in questa direzione.

Bello eh?! ma dove sono, chi sono gli stati che la vedono in questo modo?

Intanto , cosa fare per impedire, o ridurre al minimo, l'evenutalità di attentati qui da noi?

Intanto, perché non basare i rapporti con gli immigrati sulla tolleranza?
Il che non significa calarsi le braghe. SIgnifica chiedere di accettare le abitudini, credenze, costumi ,ecc. altrui nel rispetto delle nostre regole di vita.

Per es. se le nostre leggi prevedono l'identificazione visiva delle persone allora chi si veste in modo tale da rendere l'indentificazione impossibile deve accettare di togliersi qualsiasi maschera, casco, burqa, velo, e simili quando richiesto.

Ci sarebbe anche un altro modo per risolvere tanti problemi.
Per esempio inventarsi una polverina magica da spargere nell'aria capace di togliere dalla testa delle persone le credenze religiose. Se ciò avvenisse sarebbe un bel passo avanti, non la soluzione di tutto ma un grande contributo.
Ma la vedo difficile :)
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DaniLao
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Re: Strage a Parigi

Messaggio da DaniLao »

finestraweb ha scritto:Mi vuoi paragonare il farsi saltare in aria in uno stadio, con la fame del mondo?
@finestra ti faccio solo un semplice esempio, senza polemica e parlando di quel che so e che ci riguarda.

Il globo è diviso tra paesi ricchi e paesi poveri e questo è come dire che d'inverno fa freddo.
I paesi 'ricchi' (peraltro gli unici che hanno la possibilità economica per farlo) si sono organizzati per difendere il comodo status quo (comodo per loro, ovvero noi insomma, non per quelli ai quali la sorte ha scelto che nascessero -per questioni indipendenti dalla volontà- dall'altra parte).

L'Europa -ad esempio- s'è inventata a questo scopo il sistema dei visti detto 'Schenghen' (lì si firmò l'accordo).
Il sistema prevede che ogni stato aderente decida se, quanti e per quale motivo, cittadini non comunitari possono entrare nella Fortezza Europa (successivamente viene rilasciato un visto che autorizza l'ingresso).

Le quote di persone (perché di persone si tratta, non lo dimentichiamo) vengono stabilite dai vari paesi in base alle proprie necessità economiche e a nient'altro.
Si decide quanti lavoratori possano entrare a seconda delle braccia delle quali abbiamo bisogno, si trattano le persone come numeri o come merce che ci è utile al nostro pareggio economico.

E questo non è un intendimento nascosto, è proprio lì, nella norma europea che l'Italia ha recepito ed applica.

Difendere il nostro benessere fottendosene di tutto il resto è quello che facciamo senza vergogna, sfruttare (avrei potuto scrivere rubare per quanto paghiamo le materie prime...) le risorse e le persone (le loro braccia, il loro lavoro quando non hanno proprio nient'altro che possiamo prendere) che vengono dai paesi 'poveri' è il come lo facciamo.

Per questo dico che il nostro stile di vita e le nostre scelte (in questo caso quelle che hanno effetto tutti i giorni, tipo leggi che spostano allo stesso modo persone e merci) sono le cause di quella fame che ammazza, in loco o in viaggio, come cibo per pesci nel mediterraneo.

Tutto ciò non giustifica assolutamente nessun atto di ulteriore violenza; tuttavia non prendere in considerazione tali elementi (e collegamenti) e ridurre l'argomento ad un volutamente vuoto o qualunquistico problema della 'fame nel mondo' (cioè far finta di niente) sarebbe di una superficialità allarmante

@Mchap:
1) il video lo dovrebbero far vedere nelle scuole, tanto è disarmante la sua semplicità;
2) la polverina funzionerebbe anche con le credenze putiniane?
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