Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Orologeria di ogni tipo ed epoca da tutti i paesi dell'est europeo

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cpc
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Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da cpc »

Oggi mi è arrivato questo Poljot:
ImmagineImmagineImmagine
Nelle foto lo vedete dopo una rapida pulita/lucidatura sufficiente a rendergli un po' dell'originaria brillantezza.
Il quadrante è messo bene,meglio della cassa, ma credo sia originale in quanto presenta comunque i segni dell'età. La corona invece penso non sia originale cosa che succede spesso in quanto l'originale si consuma...
Lo farei risalire ai tardi anni '60 o giù di lì.
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DaniLao
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da DaniLao »

Serve -quantomeno- una foto nella quale sia baciato dal Sol dell'Avvenire...
Così il crepuscolo l'annebbia...
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mchap
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da mchap »

Vero, merita una foto migliore.
E' un orologio molto bello, un disegno classico, direi senza tempo anche se... nella produzione sovietica è stato presente negli anni '60 e '70, lo si trova in più cataloghi. Il tuo dovrebbe essere della prima metà dei '60 o poco più. Il confronto con i cataloghi ti confermerà, come io credo, che è a ok al 100%.
Questo quadrante, come altri dello stesso tipo, lo si può trovare accompagnato da diversi movimenti. Era una diversificazione dell'offerta basata su temi classici e molto di moda in quegli anni.


Una vecchia foto:

33msfmq.jpg
Come si può vedere ci sono due orologi con lo stesso in quadrante, quello in primo piano e quello sullo sfondo. Il primo è a carica manuale, il secondo automatico.

Questi erano Orologi, non come tanta robaccia arrivata dopo, molto presente ancora oggi, che son appena appena orologi :)
(ovviamente ogni riferimento al "modernismo" daniloiano è puramente casuale :lol: :lol: :lol: )

Ottimi movimenti, quadranti puliti, poco appariscenti, eleganza senza tempo.
Erano tempi in cui le scarpe erano scarpe, un pullover di lana era di lana, un motore un buon motore.
Però, c'è sempre un però, non era roba alla portata di tutti. Anzi, tutt'altro. Ma quando ci arrivavi li tenevi da conto, li portavi e conservavi con cura, dovendo durare una vita e una vita potevano durare perché c'era la qualità, oltre che il buon gusto.
Magari erano un regalo che ti veniva fatto per un occasione speciale, per una ricorrenza di lavoro, o uno dei primi acquisti quando trovavi lavoro (non è il mio caso, io mi buttai sui cocomeri :lol: ).

Una delle cose che ha mi sorpreso di più nei miei viaggi nell'est-Europa è il vedere questa tipologia di Poljot ancora oggi al polso di molta gente, soprattutto anziani.

Come detto sopra era uno stile classico in voga, in Europa, dagli anni '50. Per quanto riguarda l'Unione Sovietica si incominciano a vedere, ancor prima che marcati Poljot, a cavallo tra la fine degli anni '50 e i primi '60, con leggere varianti nel corso degli anni.
Furono anche tra i primi modelli che i russi esportarono in Gran Bretagna e negli altri paesi europei. Una scelta obbligata e di buon senso dovendo competere in un mercato di prodotti simili.

Credo che si possa affermare tranquillamente, l' ho scritto più volte, che i russi copiavano dalle case svizzere/occidentali. Non per caso russi avevano al fama di clonatori (prima dei giapponesi).

Nonostante tutto ciò la versione sovietica la si riconosce subito, a colpo d'occhio. Si tratta di quell'insieme di dettagli di cui abbiamo parlato spesso (materiali, qualità delle rifiniture) oltre al fatto che erano sempre leggermente indietro rispetto allo stile occidentale. Ci arrivavano sempre un pochino dopo, cosa del tutto naturale considerando che solo a partire dal 1956 circa i russi iniziarono "svecchiare" la propria produzione.

Come Burja ricorderà ho più volte osserato che quasi sempre la passione per l'orologeria sovietica è quasi sempre un viaggio a ritroso. Si inizia dai soliti komandirskie, ci si allarga ai Raketa, Slava, Poljot degli anni '80, si inizia a dare un occhiata agli anni '70 e poi si arriva al cuore, gli anni '50 e '60, per andare poi ancora più indietro.
E' solo a questo punto che si inizia a conoscere l'orologeria sovietica. Da questo momento è tutto un andare avanti indietro, con maggiore sicurezza e occhio.

In conclusione: un gran classico, perfettamente indossabile ancora oggi e, fatto non trascurabile, orologi facilmente acchiappabili al prezzo di tanti buoni kom e spesso anche meno.
Non hai i permessi necessari per visualizzare i file allegati in questo messaggio.
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finestraweb
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da finestraweb »

Per fortuna che c'é Danilao in questo forum......
:D

Il Poljot, é piacevole, un disegno tipico dei suoi anni; un modaiolo anche lui, insomma, ma di una moda lontana, che adesso chiamiamo stile, come tutta la moda che resta.
Non l'ho mai comprato perché troppo simile ad un altro mio orologio ricevuto dal nonno.
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mchap
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da mchap »

Ma come si fa a definire modaiolo un orologio del genere? come al solito Finestraweb non riesce nemmeno a fare due più due pur di dire tutto e il suo contrario, ovvero non dire nulla.

Il design di questo orologio era una tendenza, una moda, uno stile, negli anni '60?
La risposta non è così semplice come può sembrare essendo tendenza, moda e stile non sempre sovrapponibili, sono concetti molto diversi tra loro.

Le mode probabilmente esistevano già ai tempi delle Caverne (Giggi Aulin ne dovrebbe sapere qualcosa :lol: ), ma le mode non sempre fanno tendenza e tanto meno definiscono sempre uno stile.

A volte capita che il design di un periodo faccia tendenza, diventi una moda e lasci il segno nel tempo, diventa appunto uno stile. Un abanalità talmente ovvia che non ci sarebbe nemmeno bisogno di dirla.

Ma cosa era modaiolo negli anni '60? questi orologi? per favore, che si provi almeno a immergersi nel clima dell'epoca prima di rispondere.

Modaioli erano i capelli lunghi "pettinati", in 33 giri profumati, le minigonne "composte", lo ye-ye per bene ,ecc. Tutta roba che è caduta nel dimenticatoio.
Qualcosa di simile ci fu anche nel campo dell'orologeria, ma anche di questo non è rimasto nulla.

Gli orologi erano ancora un bene di lusso che seguiva gusti e tendenze decennali. Tra la fine degli anni '40 e i '60 il disegno cambiò sicuramente ma era ancora tutto all'interno di uno stesso stile, con le eccezioni di sempre.

La rottura degli anni '70 era ancora lontana, l'usa e getta dei quarzi e dell'orologio per tutti ancora un sogno.
Di orologi modaioli si può parlare solo dopo tutto questo.

Se poi ci limitiamo al campo dei russi e alla moda di fine anni '80 tutto diventa più chiaro e semplice.
I komandirskie con ghiera non furono mai una moda in Unione Sovietica, non hanno mai definito uno stile.
E' stato da noi che per un fortunata serie di coincidenze divennero di moda per un brevissimo periodo, i kom come tutto ciò che era russo.

Ma ciò avvenne in un epoca completamente diversa rispetto agli anni '60. Ormai era una economia drogata, ogni anno ci doveva essere qualcosa di diverso, completamente diverso. Era iniziata una corsa, ancora non arrivata al termine, di un "fare" fine a se stesso.

Modaioli appunto, cioè non il risultato di uno genere che lentamente e lungamente si afferma e trova un equilibrio (cosa che a volte coincide con una moda), ma il frutto del puro e semplice consumismo, effimero, benessere a buon mercato e sprecone.

Gli orologi degli anni '50-60 (ma potremmo ampliare il discorso, non è solo una questione d'epoca) sono un Dostojeski, un Manzoni, un Hugo, un Proust.
I modaioli, non certo solo i russi, sono i Grisham, i Turrow, ecc. che scrivono un romanzo all'anno con il solo obiettivo di scriverne uno all'anno. Te li puoi anche leggere con piacere per ingannare il tempo, ma di per se non ti lasciano niente. Diversi ma tutti uguali. Dopo un po ti stancano,
Certi romanzi invece ti danno il piacere della lettura, vuoi per come sono scritti, vuoi per il contenuto, vuoi per l trama,ecc. Se li rileggi ci scopri sempre qualcosa di nuovo.

Gli orologi come questo Poljot, intendo il genere, erano spesso molto simili tra loro, ma anche molto diversi tra loro.
Diversi perché era un epoca in cui la gente era meno condizionata, subiva di meno la spinta all'omologazione, c'era meno offerta. La diversità la faceva il piccolo dettaglio, la persona che sceglieva, il piacere di avere finalmente un orologio.

Modaiole sono le merendine, i gelati ad ogni ora e giorno, le pile di cd e i gigabyte di mp3, ascoltare con le cuffie chiusi in se stessi, soli in mezzo al mondo.

Comprare un disco era un evento, il condividerlo con gli amici era come andare a prendere un gelato insieme, come andare al cinema. Non erano cose all'ordine del giorno che trovavi ovunque.

Questi orologi erano la vita reale, i desideri e le aspirazioni della gente. Poi certamente c'era il film impegnato o la commedia, il western o "in ginocchio da te". Ma l'offerta era limitata, la scelta pensata e desiderata.

Gli spaghetti-western, gli action-movie,ecc. tutti uguali, tutti scontati, arrivarono dopo, Una valanga.
E anche gli orologi cambiarono. Forse prima, forse dopo, forse contemporaneamente, ma divennero modaioli.

Posso aver detto cose totalmente incondivisibili, ma almeno non scritte tanto per fare solo un commento, sempre e comunque. Banalizzando tutto.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da finestraweb »

mchap, negli anni '60 la moda esisteva?
La mia risposta è: certo ed ecco il perché della mia definizione.

Dopo di che, per quanto mi riguarda, se vuoi discutere, ti poni diversamente con meno acredine, altrimenti continua con i tuoi monologhi.
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mchap
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da mchap »

Senti un po, mi ha rotto le scatole per almeno due anni con un assiduo stalking forumistico appropriandoti al contempo di tutto quello che scrivevo mettendomi ogni due per tre i bastoni tra le ruote.
E vieni parlarmi di acredine?
Certo che ci vuole una faccia come il c....

Comunque sia, le mode negli anni '60 esistevano? certo che sì, ma la domanda vera è un altra.
Esistevano mode nell'orologeria paragonabili a quella dei russi di fine anni '80, moda per la quale ho introdotto l'uso del termine "modaioli"? la mia risposta è no e ho cercato di argomentarla.
Invece di dire le solite banalità, prova ad argomentare quanto affermi.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da finestraweb »

Se hai problemi personali, contattami in privato.
Se li tratti in pubblico, dovresti anche citare qualche caso.
Purtroppo, non posso metterti in ignore, ma tu sì.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da mchap »

Sono fatti accaduti pubblicamente, come pubblico è l'uso e l'abuso del lavoro altrui su cui basi il tuo sito. Per cui non c'è nulla da trattare privatamente.
Io non ignoro nessuno.

Nel frattempo anche su questo orologio fai affermazioni generiche, buone per tutti tempi e situazioni, e non argomenti mai, poi quando ti è utile arraffi a quattro mani e metti sul tuo sito. Come al solito.

Sarebbe tanto semplice, anche per rispetto verso chi ha aperto il topic, che ad argomenti si risponda con con argomenti.
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Re: Nuovo arrivo Poljot 16 rubini

Messaggio da DaniLao »

finestraweb ha scritto:Per fortuna che c'é Danilao in questo forum......
:D
Esatto!
E largo all'avanguardia!

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